Senza età

Senza età
vanno avanti
stanchi i miei sogni.
Senza contarli
inutile rito
che non ha speranza.
Senza sognarne ancora
tanto sarò sempre io
a deviarne il cammino
e perderli, ritrovarli e riperderli.
Sembrano una muta
errante di lupi mannari
alla continua ricerca
di greggi da divorare
ma finiscono in una radura
a sbranarsi l'un l'altro.

Sognarne di nuovi?
A che scopo!
Tutti mi rotolano intorno
rumorosamente e rovinosamente.

Eppure in un angolo
del mio cuore
giace una piccolo, tenero,
indifeso sogno.
Cercherò di proteggerlo,
di non fargli del male.
Almeno lui rimanga
bambino innocente.
E semmai un giorno
dovessi uscire per sempre
dai lugubri luoghi che ancora,
talvolta, frequento
lo lascerò libero di crescere
in un mondo nuovo e senza fantasmi,
i miei fantasmi, quei fantasmi che mi hanno
logorato a lungo l'esistenza.

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