Ventisette anni


Ventisette anni, mica è tardi?
ho ancora l'odore della notte nei capelli
i sabato sera sono situazioni per i belli
Ventisette anni, mica è tardi?

Ventisette anni, e non riesco ancora a fingere.
passano gl'anni come fossero giorni
tra inverni trapuntati ed estati come forni
Ventisette anni, e non riesco ancora a fingere.

Ventisette anni, devo pur credere in qualcosa.
nell'Amore, in Cristo, nel Prossimo o nel Caso
alle Donne, ai Preti, agl'Amici o all'intimo di raso
Ventisette anni, devo pur credere in qualcosa.

Ventisette anni, ricordo poche cose.
il mare, i sobbalzi nel petto per le mie amate
il sole, il sale, l'ebano della loro pelle in estate
Ventisette anni, ricordo poche cose.

Ventisette anni, aspetto ancora le speranze.
arriveranno irrealizzate, mentre dormo, nel cuore della notte
o le vedrò realizzate, tra i puntini per aver gl'occhi stretto forte?
Ventisette anni, aspetto ancora le speranze.

(lamberti)

altre poesie di questo autore
Home       Invia poesie      Leggi  Poesie