Il Duello

 
 
Con forza attenagliaron le spade
L’arma cingean con le mani assieme
Poscia che al duellar la sfida avean già tratta
E il metallo forgiato essi facen sonare
 

Eran d’onore e rispetto volean
Muti senz’odio e reverenti ai re
Colpi brandivan dalla destra e manca
Presto speravan di chiuder la falla
 

L’ora tardava e il duellar fiaccava
Il sudor vestiva il sangue a schizzi
Che copioso sembrava uscir da nari e pori
Che l’armi prodotto avean sì taglienti e acuti.
 

Maestri d’arme , ricchi vassalli o cavalieri
Che giammai vider fatica sì profonda e dura
E l’altrui dolor mai consideraro
 

Incrociaron lo sguardo ma le spade il cuoio .
(si uccisero a vicenda)

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