Quali sono le riviste dei club di serie A ???

Nell' universo del calcio sbow business, non poteva mancare un pianeta interamente dedicato alle riviste specializzate organi ufficiali, testate più o meno vicine alle società e voci del tifo organizzato. Insomma, tutto ciò che può toccare il cuore della gente che vive per il pallone e non rinuncerebbe ad ulteriori informazioni sulla propria squadra. Grazie all'entusiasmo scatenato dal terzo tricolore, nella capitale le riviste in giallorosso vanno sempre più a ruba. Quella ufficiale, “La Roma”, garantisce un’ampia panoramica su tutto ciò che orbita tra Trigoria e l' olimpico. Diretta da Riccardo Viola, ogni mese "La Roma" offre come “vetrina" un reportage su uno dei beniamini due giallorossi. Frizzante e pieno di curiosità, il giornale dà anche ampio spazio alle formazioni giovanili, altro fiore all’occhiello del sodalizio di Franco Sensi. Tra le firme Edmondo Pinna, Gaetano Imparato e Massimo Tecca. Guadagna sempre più consensi anche “Rosso&Giallo”, mensile nato nel settembre del ‘98 e diretto da Daniele Lo Monaco. Tra i collaboratori alcune penne prestigiose come Gianfranco Giubilo, Mario Sconcerti, Piero Mei, Ugo Trani e Piero Torri. La linea editoriale è: La Roma vista e rivista” ed è basata su inchieste, rassegna stampa e approfondimenti tecnico-tattici. In edicola nel centro Italia a 6.000 lire. “Rosso&Giallo” ha una diffusione di circa 15.000 copie. Da un anno a questa parte, appuntamento fisso per i supporters giallorossi e anche “Grazie Roma”, settimanale di 32 pagine diretto da “The Voice” Carlo Zampa, speaker ufficiale all’Olimpico dei campioni d' Italia. Interamente dedicato al popolo giallorosso, “Grazie Roma” esce il giorno dopo la partita (al prezzo di 2.000 lire) e analizza l’ intero universo romanista (dalla gara ai personaggi dello sport e dello spettacolo, fino ad arrivare al tifo e alle squadre giovanili).  

 

Dall’altra parte del Tevere la rivista ufficiale è invece "Lazialità", nata nel 1985 (quando i biancocelesti navigavano in buone acque), frutto della passione del direttore Guido De Angelis. Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti: da un fallimento mancato al passaggio al formato tabloid (stile Repubblica), per poi tornare alla carta patinata e alla definitiva consacrazione sul mercato nazionale. Oggi ‘Lazialità” offre più di 100 pagine di attualità servizi e spazi dedicati ai tifosi, a un prezzo di 6.500 lire. Il popolo laziale può però gioire anche con “Forza Lazio”, tutto quello che si vuole sape­re sul pianeta biancoceleste. Interessante il punto di Bruno Giordano, ma anche lo spazio riservato ai supporters: quattro pagine dedicate ai club e due alle lettere dei tifosi.

 

A Torino, la parte del leone spetta a “Hurrà Juventus”, (mensile ultratrentennale) che cerca di garantire servizi originali, aneddoti e retroscena dei bianconeri, andando a scavare nella loro vita privata. Ogni iniziativa della società piemontese passa da queste pagine. “Play Juventus” è invece rivolto a un pubblico giovane: al suo interno giochi, sorprese e il fumetto di Alex (Del Piero). Un magazine che cerca di essere il più  vicino possibile al tifoso le cui lettere trovano al suo interno il fiore all’occhiello dei periodici bianconeri è però “Juve Story” rivista da collezione. In edicola ogni tre mesi, si avvale di giochi fotografici, pubblicando spesso immagini di repertorio del glorioso passato juventino.

 

Tra le riviste più seguite in Italia c’è sicuramente “Forza Milan”voce ufficiale della società rossonera. Ogni mese (in edicola a 6.000 lire) servizi in esclusiva, inchieste, statistiche e poster. Interessante anche la funzione “collaterale” del giornale, che fa da tramite tra tifosi e squadra, permettendo ai fans milanisti di incontrare i propri beniamini. L’house organ della società di via Turati è diretta da Fabrizio Malegari e si avvale della collaborazione di penne prestigiose come Carlo Laudisa, Monica Colombo ed Enrico Tosi (per le statistiche). 

Dall'altra parte del Naviglio il magazine d’élite è invece “Inter Football Club”, dove i tifosi del “Biscione” possono trovare tutto ciò che vogliono sapere sulla propria squadra. “Inter Football Club” punta sulle rubriche e i personaggi di fede interista (giocatori e non) immancabili poi, i contenitori dedicati al tifo: dalla curva ai club.                                                   

In Emilia è lanciatissimo “Parma”, magazine ufficiale della società di Calisto Tanzi diretto da Giorgio Bottaro. “Parma” è stato sottoposto a un profondo restayling nel ‘97. Oggi racconta le passioni giallo­blù attraverso una veste grafica giovanile, che mira a dare maggior risalto alla qualità fotografica. Mensilmente la vetrina dà spazio a un personaggio della squadra o della società di cui (in sette pagine) sono sviscerati tutti i segreti. Distribuito gratuitamente agli abbonati del Parma, il periodico ha un a diffusione di quasi 15.000 copie (compresi gli abbonamenti alla rivista). Tra le firme Roberto Perrone, Valentina De Salvo e Leo Turrini.

                                                                                                                                                                        A Bologna sono invece due le riviste che parlano dell’ universo rossoblù: Forever Bologna” e “Bolognamania”.    Quest’ ultimo, in particolare, è il vero organo ufficiale della società di Gazzoni Frascara. diretto da Simona Artanidi    "Bolognamania" è un mensile distribuito gratuitamente in edicola, allo stadio e nelle filiali della Carisbo, con una tiratura (e diffusione) di 25.000 copie: eccellenti i contenuti, con spazio anche a fumetti, racconti, interviste con tifosi vip dei felsinei e temi diversi dal calcio (basket e mondo del sociale su tutto). Curiosa la rubrica “Barba e Balli”, dove Caligola e Nerone (due giornalisti della rivista) portano dal barbiere i giocatori e con domande divertenti intervistano il personaggio di turno (il tutto con il supporto fotografico).                                                                                                                     

Hellasa Verona, dopo la sospensione dello scorso anno, è tornato in edicola di recente                                      Diretto da Saverio Guette, Hellas è un mensile basato sull’aspetto fotografico che privilegia la voce dei club scaligeri. Con una tiratura di 5.000 copie, il periodico gialloblù punta sul servizio d’apertura, firmato solitamente da una delle penne di grido del giornalismo veneto.                                                                                                                                                                                     

Anche in laguna ha ripreso a funzionare  l’house organ della società: Venezia, dopo tre anni d’inattività, la rivista con a  capo Paolo Bedin vuole tornare in breve tempo ad essere un punto di riferimento della tifoseria lagunare.                 

Un’impresa riu­scita già da qualche tempo ad "Ata1anta Mese".                                                                         Sotto la guida di Luca Befani, la rivista ufficiale del club nerazzurro ha scelto un taglio giovane, con una linea editoriale improntata su vignette, storie ed enigmistica. Ampio spazio anche al settore giovanile e ai tifosi bergamaschi: un filo diretto "fotografico" tra Bergamo e il  resto del mondo.

A Torino e a Lecce i tifosi locali possono invece sapere tutto sulla squadra del cuore attraverso Alè Toro” e Lecce Magazine”.                                                                                                                                                                                                     Quest' ultima è la rivista ufficiale del sodalizio giallorosso e anche grazie all’ottima scorsa stagione gli uomini d' Alberto Cavasin stanno acquistando sempre più consensi.                                                                                                                             

Niente riviste, infine, a Brescia, Piacenza e Perugia, ma solo un’infinità di fanzine che nascono e muoiono secondo le leggi del mercato editoriale.