Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa
sospiri
e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi
rischiare
di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per
l'avventura di essere vivo.
Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio
sapere se hai toccato
il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i
tradimenti della vita
o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo;
se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti
fino
alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere
realisti,
o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia
vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere
autentico a te stesso,
se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua
anima.
Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella
tutti i giorni.
Se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola
presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio e
continuare a gridare
all'argento di una luna piena: SI!
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai,
mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore,
triste o spaccato in due,
e fare quel che si deve fare per i bambini.
Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui,
voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me e non
retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove,
voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non
l'ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai ....nei momenti
vuoti.
Scritto da un'indiana della tribù degli Oriah - 1890
Tieni
Stretto Ciò Che E' Buono
Tieni
stretto ciò che è buono,
anche se è un pugno di terra.
Tieni stretto ciò in cui credi,
anche se è un albero solitario.
Tieni stretto ciò che devi fare,
anche se è
molto lontano da qui.
Tieni stretta la vita,
anche
se è più facile lasciarsi andare.
Tieni stretta la mia mano,
anche quando mi sono allontanato da te.
Camminerò
Con il cuore
colmo di vita e di amore camminerò.
Felice seguirò la mia strada.
Felice invocherò le grandi nuvole cariche d'acqua.
Felice invocherò la pioggia che placa la sete.
Felice invocherò i germogli sulle piante.
Felice invocherò polline in abbondanza.
Felice invocherò una coperta di rugiada.
Voglio muovermi nella bellezza e nell'armonia.
La bellezza e l'armonia siano davanti a me.
La bellezza e l'armonia siano dietro di me.
La bellezza e l'armonia siano sotto di me.
La bellezza e l’armonia siano sopra di me.
Che la bellezza e l’armonia siano ovunque,
sul mio cammino.
Nella bellezza e nell’armonia tutto si compie.
Tratto dal canto della Notte dei Navaho
"Avanza
sulla scia dell'arcobaleno,
avanza sulla scia di una canzone,
e tutto sarà bello per te.
C'è una strada fuori da ogni oscura foschia,
oltre la traccia dell'arcobaleno."
Canto Navajo
Quando Al Mattino Ti Svegli
Quando al
mattino ti svegli
ringrazia il
tuo Dio
per la luce dell’aurora,
per la vita che ti ha dato e
la forza che ritrovi nel tuo corpo.
Ringrazia il tuo Dio anche per il cibo che ti dà
e per la gioia di essere in vita.
Se non trovi motivo di elevare una preghiera di ringraziamento,
allora vuol dire che sei in errore.
Tecumseh
Il lungo
sentiero e la foresta oscura
son davanti a me,
odo il suono di tamburi lontani
che la magia del vento diffonde nell'aria
e avverto il canto ritmico del mio cuore.
Ascolto nel vento il tuo nome,
sussurro lieve... sospiro d'amore
che aumenta al ritmo del tam tam,
poi torna a defluire fino ad estinguersi.
Comincia il canto melodioso della natura
fra i sottili fili d'erba che il vento
scuote inondando il mio spirito.
Vengo a Te
o voce nel vento
Aspettami.
Sono debole e indifesa
ho bisogno della Tua forza e della Tua mano.
Affidami alle ali del vento
e fa che i miei occhi ammirino
sempre un tramonto dorato.
Fa che io voli alta nel cielo
sicura come un'aquila
e la mia anima ascolti
il sussurro della pioggia.
Rendimi saggia
che capisca la fragilità di una foglia
e la potenza del vento.
La tua forza e la tua dignità
mi siano scudo contro il male.
Fa che io sia sempre vicino a Te
con mani sante e occhi luminosi
fino a quando la luce del tramonto
svanirà in una notte stellata
ed il mio Spirito s'innalzerà a Te
con la dolcezza delle ali di una colomba!
Una poesia si specchia in una pietra di turchese e
li si ferma per un attimo.
Poi ricomincia a vagare,
per dare vita forse ai colori di un disegno
ricamato su una coperta.
I giunchi, raccolti li vicino,
vengono intrecciati da abili dita e
diventano un cesto:
la sua forma ricorda la volta del cielo.
Un pezzo di legno è lavorato:
da lui si ricaverà un'opera che dimostrerà
quale armonia ci sia fra legno e
intagliatore.
Il cervo percorre il suo sentiero e
l'aquila plana a grandi cerchi nel cielo.
Il salmone, nel tumultuoso torrente,
incontra l'orso che lo aspetta sulla riva.
I bambini danzano.
E l'artista afferra al volo tutto ciò
e la forza artistica della rappresentazione
guida le sue dita.
I lupi stanno mangiando un vecchio cervo
dividendosi le carni dell'animale.
Una giovane foca saltella sul ghiaccio.
Un anziano morente sta canticchiando
sottovoce un canto di guerra.
Questo è il cerchio,
e gira senza inizio e senza fine.
E l'artigiano guarda la sua opera.
E lì seduto in equilibrio fra la fine del
mondo e il suo inizio.
Nuvola Azzurra - Irochese
Io sono
soltanto un uomo.
Sono la voce del mio popolo.
Quali che siano i loro sentimenti,
io dico questo.
Non voglio più la guerra.
Voglio essere un uomo.
Voi mi negate il diritto di un uomo bianco. La mia pelle è
rossa,
il mio cuore è come il cuore di un uomo bianco, ma io sono un
Modoc.
Non ho paura di morire.
Non cadrò sulle rocce.
Quando muoio i miei nemici saranno sotto di me.
I vostri soldati mi hanno attaccato mentre dormivo sul fiume
Lost.
Essi ci hanno spinto su queste rocce come un cervo ferito.
Kintpuash dei Modoc
Oh Grande
Spirito,
la cui voce ascolto nel vento,
il cui respiro dà vita a tutte le cose.
Ascoltami; io ho bisogno
della tua forza e della tua saggezza,
lasciami camminare nella bellezza,
e fa che i miei occhi sempre guardino
il rosso e purpureo tramonto.
Fa che le mie mani rispettino la natura
in ogni sua forma e che le mie orecchie
rapidamente ascoltino la tua voce.
Fa che sia saggio e che possa capire
le cose che hai pensato per il mio popolo.
Aiutami a rimanere calmo e forte
di fronte a tutti quelli
che verranno contro di me.
Lasciami imparare le lezioni
che hai nascosto in ogni foglia
ed in ogni roccia.
Aiutami a trovare azioni
e pensieri puri per
poter aiutare gli altri.
Aiutami a trovare la compassione
senza la opprimente
contemplazione di me stesso.
Io cerco la forza,
non per essere più grande del mio fratello,
ma per combattere
il mio più grande nemico: Me stesso.
Fammi sempre essere pronto
a venire da te con mani pulite
e sguardo alto.
Così quando la vita appassisce,
come appassisce il tramonto,
il mio spirito possa
venire a te senza vergogna".
Bisonte che Cammina
(1871 - 1967)
Tutti gli indiani devono danzare.
Fra poco, la prossima primavera, viene il Grande Spirito.
Egli riporterà tutta la selvaggina di ogni genere.
La selvaggina sarà abbondante dovunque.
Tutti gli indiani morti torneranno e vivranno di nuovo.
Saranno tutti forti come i giovani, e saranno di nuovo giovani.
Il vecchio indiano cieco vedrà di nuovo e diventerà giovane e
vivrà bene.
Quando il Grande Spirito arriverà in questo mondo,
allora tutti gli indiani andranno sulle montagne, in alto,
lontano dai bianchi.
I bianchi non potranno allora ferire gli indiani.
Poi, mentre gli indiani saliranno in alto,
verrà una grande inondazione e tutti i bianchi moriranno
annegati.
Dopo di che le acque si ritireranno,
e poi solo gli indiani si incontreranno dovunque,
e vi sarà in abbondanza selvaggina di ogni genere.
Poi lo stregone dirà agli indiani di passare parola
a tutti gli indiani di continuare a danzare,
e verranno i tempi buoni.
Gli indiani che non danzano,
che non credono a questo,
diventeranno piccoli, alti un piede,
e rimarranno così.
Alcuni diverranno di legno e saranno buttati nel fuoco.
Wovoka, Paiute
All'alba, Seduta Nella Casa Paterna
Siedo tranquilla, nell'alba; una piccola casa alle chiuse del
Missouri.
Un coyote muove furtivo verso il bosco, come me insonne,
colpevole e guardingo.
Gli uccelli
commentano il suo passaggio.
Giovani cavalieri indiani sono qui per il ronzino di mio padre,
da usare
come cavallo da soma al locale rodeo.
Sto bene. Il sole si leva. .
Concedimi, o Grande Spirito, di imparare
la lezione che hai nascosto in ogni foglia
in ogni sasso.
Io voglio essere forte,
non per dominare il mio fratello,
bensì per combattere il mio più grande
nemico: me stesso.
Fai in modo che io possa essere sempre pronto
a venire da Te con le mani pulite
e lo sguardo leale.
Così che, quando la mia vita finirà
al calare del tramonto,
il mio spirito si presenti a Te senza onta.
Preghiera Cheyenne
Vivi la tua vita in maniera tale che la paura della morte
non possa mai entrare nel tuo cuore.
Non attaccare nessuno per la sua religione;
rispetta le idee degli altri, e chiedi che essi rispettino le
tue.
Ama la tua vita, migliora la tua vita,
abbellisci le cose che essa ti da.
Cerca di vivere a lungo
e di avere come scopo quello di servire il tuo popolo.
Prepara una nobile canzone di morte per il giorno
in cui ti incamminerai verso la grande separazione.
Rivolgi sempre una parola od un saluto quando incontri un amico,
anche se straniero, in un posto solitario.
Mostra rispetto per tutte le persone e non umiliarti davanti a
nessuno.
Quando ti svegli al mattino ringrazia per il cibo e per la gioia
della vita.
Se non trovi nessun motivo per ringraziare,
la colpa giace solo in te stesso.
Non abusare di niente e di nessuno,
per farlo cambia le cose sagge in quelle sciocche
e priva lo spirito delle sue visioni.
Quando arriverà il tuo momento di morire,
non essere come quelli i cui cuori sono pieni di paura,
e quando arriverà il loro momento essi piangeranno
e pregheranno per avere un 'altro poco di tempo per vivere
la loro vita in maniera diversa.
Canta la tua canzone della morte
e muori come un eroe che sta tornando alla casa."
Capo Tecumseh
Se non
lascerai inaridire il tuo cuore,
se farai
delle piccole gentilezze ai tuoi simili,
essi ti risponderanno con affetto.
Ti doneranno pensieri amichevoli.
Più uomini aiuterai, più saranno i buoni pensieri che ti
verranno rivolti.
Il fatto che ci siano degli uomini ben disposti nei tuoi
confronti,
vale più d’ogni ricchezza.
Vecchio Coyote
Lo vedo, dalla finestra; quasi cieco,
sulle
mani e sulle ginocchia a sistemare l'orto nel pallido bagliore.
Un falco, un mattiniero, sperando in un roditore distratto o in
una serpe,
staziona
nella corrente del vento proprio dietro la casa;
un segno che il mondo è in pace con se stesso.
Lo vedo, sin dai giorni che non sono più nuovi zappare la terra
compatta,
incurante
della pioggia uggiosa.
Io tengo i semi nella coppa delle mani.
"Vivi la tua
vita in maniera tale che la paura della morte non possa mai
entrare nel tuo cuore.
Non
attaccare nessuno per la sua religione; rispetta le idee degli
altri,
e chiedi che
essi rispettino le tue.
Ama la tua
vita, migliora la tua vita, abbellisci le cose che essa ti da.
Cerca di
vivere a lungo e di avere come scopo quello di servire il tuo
popolo.
Prepara
una nobile canzone di morte per il giorno in cui ti incamminerai
verso la grande separazione.
Rivolgi
sempre una parola od un saluto quando incontri un amico, anche
se straniero, in un posto solitario.
Mostra
rispetto per tutte le persone e non umiliarti davanti a nessuno.
Quando
ti svegli al mattino ringrazia per il cibo e per la gioia della
vita.
Se non trovi
nessun motivo per ringraziare, la colpa giace solo in te stesso.
Non abusare
di niente e di nessuno, per farlo cambia le cose sagge
in quelle
sciocche e priva lo spirito delle sue visioni.
Quando
arriverà il tuo momento di morire, non essere come quelli i cui
cuori sono
pieni di paura, e quando arriverà il loro momento essi
piangeranno
e
pregheranno per avere un 'altro poco di tempo per vivere la loro
vita in maniera diversa.
Canta la tua
canzone della morte e muori come un eroe che sta tornando alla
casa."
Capo Tecumseh 1768-1813
Nazione Shawnee
Pioggia
Il sole è calato un po'da quella parte,
Eppure è così caldo..
Ogni movimento s'è quasi fermato.
Passa una mosca, così lenta,
tutto è rallentato.
Mio padre è là seduto,
il capo all'indietro, addormentato.
Mia sorella giace più in là, addormentata.
Il cane è passato, in cerca dell'ombra,
tutto è rallentato.
Ma ecco le nuvole entrare, lentamente.
Piove, piove!
Mio padre balza su
"Corri a coprire il mio grano!"
"Corri a prendere i panni dal filo!"
Ora tutto è in movimento, vivo.
Mia sorella è sveglia.
Il cane è sveglio.
ora tutto è in movimento, vivo.
" ...Nella vita di un indiano c'era un dovere, del cui
adempimento non si scordava mai:
era il
dovere di onorare ogni giorno l'eterno ed invisibile con la
preghiera. sempre,
quando egli
incontra, durante la caccia quotidiana, un'immagine di bellezza
che impone
profondo rispetto: un arcobaleno davanti ad una nube nera carica
di pioggia
sopra le
montagne, una cascata bianco-schiumante nel cuore di un verde
precipizio;
un'ampia
prateria, irradiata dal rosso intenso del tramonto,
il
cacciatore pellerossa rimane fermo un istante,
in
atteggiamento di adorazione.
Tutto quello che fa, ha per lui un significato religioso.
Egli
sente lo spirito del creatore in tutta la natura, e crede
fermamente
che la forza
interiore che riceve provenga da lui.
Egli
rispetta l'immortale nell'animale,
suo
fratello, e questo profondo rispetto si prolunga spesso a tal
punto che egli
adorna con
colori simbolici o con piume la testa di un animale abbattuto.
Poi
tiene in alto la pipa colma, quale segno dell'aver liberato in
modo onorevole
lo spirito
del fratello, il cui corpo era stato costretto ad uccidere, per
continuare a vivere egli stesso..."
Ohiyesa: nativo d'America Dakota-Santee
Amico, guardami!
Sono qui a supplicarti per la tua veste.
Sono qui per te:
per il tuo legno, i tuoi rami,
la tua corteccia, le tue radici.
Sono qui perché tu abbia pietà di noi.
Tu ci dai generosamente la tua veste
e io sono qui a implorarti per questo,
tu che dai lunga vita.
Per te io farò un cesto
con le tue radici.
Ti imploro, amico:
non provare collera
per quello che farò.
E dillo ai tuoi fratelli
perché sono qui.
Amico, proteggimi!
Amico, allontana la malattia da me
e la morte in guerra.
Preghiera Kwakiutl a un giovane cedro
L'aurora è
quasi fatta;
il cane del vecchio aspetta, aspetta, guaisce alla porta,
malinconico
per l'uomo gentile che qui abitò. .
Mi alzo e lo raggiungo e insieme prendiamo il piccolo sentiero
verso la
piatta prateria, più inalto.
Possiamo fingere.
La valle dello Spirito
Non disturbare lo spirito della terra che qui dimora.
Ella lavora a una storia.
La più antica storia del mondo; e è delicata, cangiante.
Se s'avvede che l'osservi ti accoglierà per il caffè, t'offrirà
pane ancora caldo,
sarai allora obbligato a restare, e ascoltare.
Ma non è storia ordinaria.
Dovrai sopportare terremoti, tempeste, la morte di quelli che
ami,
la bellezza
più accecante.
È una storia così coinvolgente che potresti non voler mai
ripartire;
è così che ella ti rapisce. Vedi, laggiù, quel dito di pietra?
È il solo
che sia mai fuggito.
Siate felici per poter vivere a lungo.
Le preoccupazioni vi fanno ammalare
arrabbiarsi è una cattiva abitudine.
Se colui che è innocente
non si arrabbia, vivrà a lungo.
Colui che ha qualcosa
da rimproverarsi
perderà la sua salute
a causa dei suoi pensieri malvagi.
La felicità non è solo buona
in sé stessa,
è anche fonte di salute.
Hopi
Quando ti avvicini a un piccolo ruscello e ti vuoi lavare,
devi prima metterti in raccoglimento e
parlare all'acqua che scorre.
Non è possibile immergere semplicemente la mano
e lavarti il volto con l'acqua fresca,
devi mostrare timore e
camminare piano fino al ruscello.
Una volta arrivato prendi un po' d'acqua
e bagnati quattro volte il volto,
poi china il capo e prega.
Ogni corso d'acqua dell'antica regione dei Chiricahua è per noi
sacro.
Beshàd e - indiana Apache
"Oh Grande Spirito, la cui voce sento nei venti ed il cui
respiro dà vita a tutto il mondo, ascoltami!
Vengo davanti a Te, uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole, ho bisogno della tua forza e della tua
saggezza.
Lasciami camminare tra le cose belle, e fa che i miei occhi
ammirino il tramonto rosso e oro.
Fa che le mie mani rispettino tutto ciò che hai creato,
e le
mie orecchie siano acute nell'udire la tua voce.
Fammi saggio, così che io conosca le cose che hai insegnato al
mio popolo,
le
lezioni che hai nascosto in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza, non per essere superiore ai miei fratelli,
ma per
essere abile a combattere il mio più grande nemico: me stesso!
Fa' che io sia sempre pronto a venire a te, con mani pulite e
occhi dritti,
così che
quando la mia vita svanirà come luce al tramonto,