Leggenda di Natale

 

Leggenda di

 Babbo Natale Secondo Spyry

Tanto, ma tanto tempo fa, durante il periodo nell'impero romano, tra gli anni del 233 e il 369 d.c.
l'imperatore decise di festeggiare l'ascesa al suo trono... che avvenne il 25 di dicembre data di nascita
anche del Bambin Gesù... fu così che il 25 dicembre si stabilì il giorno del Natale...
Da allora, ogni anno cominciò a diffondersi pian piano nel mondo, divenendo così il giorno del Natale
universale, divenendo ben presto un simbolo, un giorno speciale e di buon auspicio se accompagnato
da doni di tutti i generi, frutta dolci giocatoli e monete d'oro e d'argento...
Passarono gli anni, e Dio vedeva i bambini sempre più felici che attendevano questo giorno con grande
trepidazione, bambini che diventavano bravi all'idea di poter ricevere dei doni sempre più preziosi...
Pensava a come rendere sempre più felici i bambini, pensava... pensava... e ripensava, ogni volta,
riunendo nella Sala del Regno degli Angeli i maggiori esponenti del paradiso, ma non trovarono grandi risorse...
Fino a quando nel 1790, mentre osservava la Terra dall'alto dei cieli, il suo sguardo ricadde sul Polo Nord,
vide un vecchio saggio e forte che costruiva assieme agli gnomi tantissimi giocattoli che doveva distribuire
per Natale ai suoi tantissimi nipotini... ed ebbe una grande ispirazione...
L'osservò per alcuni anni e vide che era davvero un saggio speciale, costruiva in poco tempo tanti
bei doni e li distribuiva ai suoi nipotini, con una slitta trainata da due renne volanti...
fu così che Dio decise di scendere nel polo nord per dargli l'incarico di distribuire i doni
per tutti i bambini del mondo... Il vecchio e forte saggio, si sbalordì di tanta generosità da parte di Dio,
ed ebbe anche un po' paura di non farcela, allora Dio, visto che il vecchio saggio ebbe dei timori,
gli donò altre sei renne che si aggiunsero alle altre due che aveva e lo nominò per sempre... BABBO NATALE.
BABBO NATALE, il vecchio e forte saggio ormai ha un nome... ha una grande barba bianca e sia lui che
gli gnomi vestono con abiti verdi, la loro fabbrica di giocattoli si trova nel Polo Nord, in un grande palazzo
costruito con cristalli di ghiaccio, che emanano una forte luce con una grande energia che serve a
diffondere nel corpo e nello spyryto la forza di mille uomini in uno, per far viaggiare veloci le renne
e poter rimpicciolirsi per passare velocemente attraverso i camini.
Passarono gli anni e senza mai stancarsi continuava a consegnare doni, quando improvvisamente,
mentre consegnava i doni ai bambini americani nel 1931, si adagiò per un solo istante pensando
fosse giusto far riposare le renne e così mentre si rifocillarono... lo videro quelli che non sanno
farsi i fatti loro e lo accompagnarono in un ufficio della coca cola.
BABBO NATALE si sorprese non poco, ma visto che erano Americani, attese con ansia di sapere cosa
volevano, fino a quando arrivò Haddon Sundblom, lo guardò e disse: "BABBO NATALE, tu hai bisogno
di un'altra renna che sia ancora più veloce". BABBO NATALE sprizzò gioia da tutti i pori,
anche se vedendola... sorrise non poco, in quanto si era rivelata la più brutta di tutte , con quel naso
goffo e rosso... si, a patata e quegli occhi un po'... a palla di natale, ma... le volle subito bene e la chiamò
Rudolphe, rivelandosi la più simpatica e spyrytosa delle renne.
BABBO NATALE era felice di questo dono, vedeva le sue renne sempre più numerose, erano ormai nove...
ma stava per andar via e mentre salutava tutti, improvvisamente... lo bloccarono... imponendogli di vestire
con abiti rossi disegnati appositamente per lui... come quelli della Coca Cola...
BABBO NATALE per non perdere tempo e non perdersi in chiacchiere, vestì come volevano gli americani
e uscì dagli studi vestito di rosso... annuendo disse:" Meglio un cambio d'abito che una guerra"
BABBO NATALE da allora consegna i doni a tutti i bambini del mondo, con la sua grande barba bianca
e vestito di rosso, instancabile con le sue renne che trascinano la slitta carica di regali, tutte le notti tra
il 24 e il 25 di dicembre, grazie anche al fuso orario, riesce a consegnare tutti i doni, riposando solo
qualche istante di casa in casa per assaggiare i dolcetti di mandorle che tutte le mamme lasciano per lui
e le renne, sul davanzale delle finestre di ciascuna casa.
Quando finisce di consegnare tutti i doni ai bambini, rientra al polo nord con la slitta trainata dalle
sue nove renne, nel suo rifugio di ghiaccio di cristallo, dove lo accolgono gli gnomi e Dio per ringraziarlo
della grande opera di gioiosa bontà verso i bambini del mondo, fatta in nome del suo Figlio
Gesù che è nato il 25 dicembre.


.·:*¨¨*:·. Ideata e realizzata da Spyry sulla base dei dati leggendari .·:*¨¨*:·. 

.·:*¨¨*:·. In omaggio a tutti i bambini del mondo.·:*¨¨*:·. 
 

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04/2002 15.25

Volafarfalla

 

 

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