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ObyWan presenta:
Il CHUPACABRAS,
di GiBì Anselmo.
(www.enjoyonline.tk)

Gibì???

INFORMAZIONI:
mailto:ObyWan3@hotmail.com
30/9/05


<< Potete ingannare qualcuno per sempre, o potete ingannare tutti per un po', ma non potete ingannare tutti per sempre...>>
________________________________( Abramo Lincoln)


GIBI ANSELMO IL FENOMENO DEL CHUPACABRAS Per gentile concessione di www.ufoitalia.net
Dal 1995 i Paesi dell' America del Sud stanno subendo le scorrerie di una strana e misteriosa creatura che sembra cibarsi del sangue delle sue vittime, ovini in particolare e capre.
Il numero di animali trovati morti in circostanze misteriose è ormai salito ad alcune migliaia.
La prima vittima animale di questa presunta creatura misteriosa fu ritrovata presso Puerto Rico. Si trattava di una capra la cui carcassa presentava una strana ferita sul collo, da cui era stato estratto tutto il sangue. Questa caratteristica verrà riscontrata in tutti i casi di ritrovamento di animali morti in circostanze misteriose, attribuite alla creatura.
Da allora lo strano essere fu denominato"Chupacabras",
ossia,letteralmente "succhiacapre".







Dopo aver allarmato le autorità e la popolazione di Puerto Rico, il Chupacabras è stato segnalato in Guatemala, dove avrebbe attaccato con le stesse modalità gli allevamenti locali. Dopo il Guatemala il Chupacabras è stato indicato come autore di attacchi ad animali da allevamento in Messico, a Miami ed in Costa Rica. Attraverso gli esami necroscopici sulle carcasse degli animali "vittime" del Chupacabras, sono state riscontrate varie lacerazioni sugli animali uccisi, con un profondo orifizio nel collo, da cui sembra sia stato succhiato tutto il sangue.
ALCUNE VITTIME DEL MOSTRO Inoltre è stato riscontrato che le carcasse non presentano il "rigor mortis", cosa alquanto strana nelle morti per dissanguamento, poiché, in questi casi, viene a mancare totalmente "l'acido sarcolactico", che mantiene l' elasticità dei tessuti.
Ben poche sono state le occasioni in cui il Chupacabras è stato visto. In alcuni casi è stato eseguito un identikit, basandosi sulle testimonianze di che affermava di aver visto, magari di sfuggita, la misteriosa creatura.
Le testimonianze parlano di una creatura bipede, a volte descritta con le ali di un pipistrello, dell' altezza di un metro e trenta circa, dalla testa ovale e con grandi occhi rossi, arti superiori ed inferiori con tre dita dotate di artigli, ed una bocca con canini sporgenti.
Alcuni testimoni lo descrivono inoltre dotato di una cresta dorsale ad aculei. Pare ricoperto di un pelo grigiastro. Sembra inoltre procedere a balzi e lascia impronte di circa 10 centimetri simili a quelle di un canide.
Che si tratti di un cane rinselvatichito comunque è da escludere poiché la successione delle impronte ritrovate è quella di un bipede, e non di un quadrupede.
Un altro aspetto inquietante del Chupacabras è la sensazione che sia caratterizzato da un' intelligenza superiore a quella animale, poiché in molti casi è stato in grado di aprire porte per accedere all' interno di ovili ed allevamenti.Il CHUPACABRAS AL TEMPO DEI MAYA
Nel maggio del 1996 si è avuta notizia del primo attacco del Chupacabras ad un essere umano. Il quotidiano messicano "La Republica" riportava in prima pagina la notizia che uno strano essere, con grandi ali, ha attaccato un contadino in un' azienda agricola, lasciandogli graffi su tutto il corpo. Altri episodi di aggressione da parte del Chupacabras ad esseri umani si sono verificati in costa Rica e Puerto Rico.
Il Chupacabras avrebbe anche ucciso delle persone (ma queste notizie sono tutte da verificare). Vittime sarebbero state un uomo di San Antonio Suchitepéque, in Guatemala, nel 1996, e un altro delitto, attribuito al Chupacabras, sarebbe stato compiuto nel 1988 a Guarapiranga, nello Stato di San Paolo, in Brasile, dove venne rinvenuto il corpo di un uomo orribilmente mutilato. Entrambi i cadaveri presentavano gli stessi segni inconfondibli delle vittime del Chupacabras: tre fori sul collo e la quasi totale assenza di sangue, oltre al corpo straziato da artigli...
DULCIS IN FUNDO (si Fa per dire)
...Un Cugino più Cresciutello del "Succhiacapre"...
IL DIAVOLO DI LABINKIR 03/08/05 13.17.06 Russia, mostro preistorico nel lago. Lo chiamano "il diavolo", potrebbe essere una sorta di mostro di Loch Ness in salsa russa.
In una delle più remote regioni dell'ex Unione Sovietica, la Jakuzia, nelle oscure profondità del lago Labinkir abita un essere gigantesco che trasuda ferocia. I biologi dell'università di Mosca al ritorno da una spedizione di ricerca hanno dichiarato:
"Abbiamo fatto il primo passo per una scoperta sensazionale". Le leggende locali lo descrivono come un mostro capace di divorare in un sol boccone cani, renne e persino uomini. La spedizione di biologi russa ritiene che il mostro esista davvero.
"Abbiamo scandagliato il fondo del lago con un ecometro - ha dichiarato la professoressa Liudimila Emilianova, responsabile della missione di ricerca - Ci siamo imbattuti in lunghi oggetti vivi in movimento. Ma non è ancora una prova inconfutabile". Rimane la possibilità che gli strani oggetti rilevati non siano altro che un fitto banco di normalissimi pesci.
La studiosa moscovita considera molto credibili le numerose testimonianze degli abitanti della zona, che riferiscono di incontri ravvicinati da brivido con il "mostro di Labinkir". "Conosco bene - ha sottolineato l'Emilianova - quella gente. Sono ingenui ma non mentono".
La dottoressa è rimasta colpita dal racconto di un pescatore considerato degno di fede che ha avuto un incontro ravvicinato con il mostro.
"Era sul lago - ha riportato la biologa - a bordo di una barca lunga 10 metri che all'improvviso è stata sollevata in aria. Ha visto la schiena del mostro, un animale molto forte, che poi si è inabissato". Il "diavolo" è apparso più volte anche nel lago Vorota, lontano una ventina di chilometri da Labinkir. Si ipotizza che si serva di una galleria sotterranea. La professoressa Emilianova si ripromette di ritornare sul posto per una continuazione delle ricerche con apparecchiature più sofisticate.
In Jakuzia si parla del mostro di Labinkir dalla fine del diciannovesimo secolo.
Del misterioso essere ci sono stati avvistamenti effettuati dai locali fin dal luglio 1953.

Durante lavori di prospezione,
due geologi sovietici rimasero inorriditi alla vista del "mostro" che si spostava ad alta velocità nel lago e che poi si diresse minaccioso verso di loro sulla riva.
Ne scrissero in un dettagliato rapporto spedito all'Accademia delle Scienze dell'Urss.
In base alle testimonianze e ai dati ecometrici la Emilianova ha avanzato qualche ipotesi. L'idea della professoressa è che in quel lago profondo una sessantina di metri sia sopravvissuta una colonia di ittiosauri, dei dinosauri preistorici che vivevano in acqua.
Viene scartata l'ipotesi di una trovata commerciale per scopi turistici.
Il lago di Labinkir è un avamposto sperduto lontano 150 km da qualsiasi villaggio. E' uno dei luoghi più freddi del pianeta (d'inverno si arriva fino a 70 gradi sotto zero) e non è collegato da strade facilmente percorribili...
GIBI ANSELMO



APPENDICE:
<<...C'é una foto che circola su internet che rappresenta la testa di una creatura decapitata tenuta da un uomo per mezzo di un uncino (che attraverserebbe dunque il cranio) ed intorno bambini che giocano.
Il fatto che la creatura non corrisponde ai prototipi di extraterrestri "classici" accoppiato all'origine sud-americana del protagonista, induce allora la gente a qualificare la creatura come quella di un "chupacabra", una creatura descritta in Sudamerica che succhia il sangue delle capre.
Questa fotografia è in realtà l'opera dell'artista Charlie White, sotto il titolo Highland Park, visibile alla galleria "Andrea Rosen" di New York. White è conosciuto per le sue opere fotografiche che mescolano creature immaginarie e realtà, come lo ricorda la presentazione della sua esposizione "in a Matter of Days" sempre alla gallerie Andrea Rosen: ...>>


--------------------------------------------...Sarà...!
(PS:Intanto Uno scheletro di un animale sconosciuto, la cui composizione molecolare è composta da 4 DNA incrociati, è esposto in una mostra in Svizzera,come riportato dalla trasmissione Voyager di Roberto Giacobbo. N.d.ObyWan)


Raffaello Fiorini
Supervisor
mailto:ObyWan3@libero.it
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