I Misteri di ObyWan:
I Maestri di..."ALTROVE".


<<...Legime tosto o Letor,
se truovi dilecto in me,
poichè di rado assai tornerò
in codesto mondo...>>
---------Leonardo Da Vinci

Raffaello Fiorini
mailto:ObyWan3@hotmail.com
18/10/03

Due, forse tre generazioni passeranno prima che le scoperte di questo ultimo decennio, riguardanti la reale Storia Umana, oltrepassino il "Soglio Delle Accademie"...
Come ben sapeva il grande ERMETE Trismegistus.
Ermete fu il leggendario inventore dell'Alchimia (praticamente la Chimica più Antica) e visse ad Alessandria d'Egitto all'epoca della massima espansione del pensiero ellenistico (IV°sec.a.C.), preludio all'età di Allessandro Magno. Grandissima figura paragonabile a Leonardo o Archimede ma, causa l'incendio della Biblioteca di Alessandria durante la guerra fra Cesare e Pompeo, i documenti sulla sua vita sono scarsissimi. Quel che sappiamo però me lo fa ritenere il capostipite, tra quelli noti, dei Maestri di "Altrove".
Quando, in epoca bizantina, venne ritrovata la sua tomba fu scoperto, in realtà, un vero tesoro di scienza. Pare vi fosse anche una Tavola degli elementi, simile a quella che solo nel 1870 il chimico russo Mendelejeff riuscì a realizzare, ordinando gli elementi, fino ad allora conosciuti, secondo il loro "peso atomico" crescente (la cosiddetta Tavola Smeraldina N.d.A.).
La leggenda, molto in voga ai tempi della Massoneria di Cagliostro,CAGLIOSTRO,
il 'MAGO' narra che Ermete si fece chiamare Trismegistus (dal Greco "Tre volte Grandissimo" N.d.A.) perchè, in età matura, ricevette la consapevolezza di esser vissuto altre due esistenze in tempi remoti. Era stato TOTH, il fondatore di HELIOPOLIS, la prima città egizia. Per gli Antichi Egizi, Toth era il Dio dalla testa di Uccello che riportò nel mondo la Sapienza, l'Alfabeto, la Matematica e l'Astronomia dopo il Diluvio Universale, dopo la fine di Atlantide...e probabilmente costruì anche la SFINGE. Poi visse a BABILONIA come Medico e Filosofo, contribuendo alla costruzione della Torre di Babele.LA TAVOLA
SMERALDINA
Al tempo dei Romani, dopo la conquista della Grecia, il ricordo di Ermete si fuse con quello di Hermes-Mercurio: Il Dio figlio di Zeus e padre di Pan, protettore dei ladri, dei commercianti e dei viaggiatori, inventore delle scienze e dell'eloquenza. Apportatore del sonno e dei sogni, accompagnatore delle anime dei morti nell'oltremondo...
Insomma, un essere leggendario, si, ma come per Ercole: c'è abbastanza materiale per non poter escludere affatto la sua esistenza come personaggio storico.
Ercole-Hercules perlappunto, è molto simile ad Ermete: anche vivendo una sola vita ha lasciato città da lui fondate e tracce del suo passaggio lungo tutte le coste del Mediterraneo e perfino nelle Isole della Gran Bretagna...C'è da aggiungere, infatti, che SAM RAIMI, il regista dell'omonimo serial televisivo, si è ispirato per la sua fiction alle reali leggende sulla vita di Hercules. Non si scandalizzi nessun accademico, quindi, se lo si vede in compagnia della fata Morgana dei miti Celtici: esistono in Galles incisioni rupestri fin troppo chiare riguardanti l'eroe, armato di clava e vestito di pelle di leone, risalenti forse a 10.000 anni fa.
Tra i dieci e i dodici millenni fa difatti prosperò la Civiltà dei RETI, i costruttori di Tole: i menir che, come pietre miliari romane, delimitavano strade e città su tutta la superficie del pianeta e la cui memoria è rimasta solo nelle similitudini tra alfabeti: dal Minoico al Celtico, dalle tavolette incise dell'Isola di Pasqua alla scrittura di UR dei Caldei e della Valle dell'INDO, fino ad arrivare ad Etruschi, Maya ed Axteki...
L'uomo mummificato che, qualche anno fa, venne scoperto in un ghiacciaio sui monti del Similaun, fra Italia e Austria era probabilmente un figlio della civiltà dei Reti (pochi sanno che corpi appartenuti a quelle genti vengono spesso recuperati in perfetto stato di conservazione dalle miniere di torba in IRLANDA N.d.A.).
I Reti sono, tutto sommato, "l'anello di congiunzione" fra il Mondo Antidiluviano (di cui fa parte il mito di Atlantide oltre, naturalmente, la Genesi Biblica fino a Noè) e l'Età del Bronzo comunemente nota, dal 5000 a.C. al 1700 a.C. Fù una civiltà di transizione che permise la rinascita di nazioni e popoli che erano stati sconvolti, in altri casi annientati, dalla catastrofe planetaria cui accenna PLATONE.
Una comunità di Persone, i cui nomi perduti per sempre nella polvere del tempo, percorse in lungo e largo il globo terracqueo ricostruendo piste, ponti e torri. Alcuni di loro, come fecero i missionari cristiani millenni dopo, si fermarono presso comunità umane, forse in via d'estinzione, guidandole alla rinascita. Gente, che era sopravvissuta a qualcosa che va aldilà di ogni immaginazione, dovette imparare, in qualche caso reimparare, a coltivare la terra, cacciare, leggere e scrivere.
In ogni parte del mondo è rimasta traccia nella memoria degli Antichi del passaggio di questi Maestri di Civiltà.
Anche se nel caso di Ermete e di Ercole vi è un adozione ideale da parte del Mondo Ellenistico, questi Maestri non hanno un origine nota. Quetzalcoatl in Messico, Viracocha in Perù, Oannes in Babilonia e Nommo in Africa tra i Dogon, venivano dal mare. Il mare di quei tempi: ostile, portatore di morte (dal greco ATLAS+Tanatos N.d.A.), mare come porta soglia dell'ignoto a cui Ercole stesso dà limite con le sue colonne (quali e quante ce ne sono!) e ci protegge. Mare come metafora dell'Universo sconosciuto e sulle cui rive eravamo poveri orfani indifesi. Ma in sintesi furono molti i Maestri che operarono in favore del progresso e da dove provenissero è materia di studio per i prossimi secoli...
I Sacerdoti fondatori di Heliopolis, furono loro a dare il via alla stirpe Egizia, riunificando popoli che erravano senza meta in un territorio devastato, quello del deserto del SAHARA, che fino a pochi anni prima era stata una verde prateria... Fu ciò che Esculapio, allievo di Ermete Trimesgistus, definì "La Fenice": l'uccello che muore bruciando e risorge dalle proprie ceneri.CROCE DI RHA
Io non oso affrontare le problematiche inerenti ai culti veri e propri degli antichi Dei, o Semidei, mi sono soltanto reso conto che tra le righe della storia conosciuta traspare dell'altro. Un'avventura, EPICA come nella migliore delle tradizioni, vissuta da gente che non faceva guerre ma curava, coltivava ed insegnava a vivere e nello stesso tempo sapeva anche difendersi (chissà se Isaac ASIMOV, per il suo ciclo "FONDAZIONE" non abbia vissuto un Deja-Wu! N.d.A.): anche la Bibbia è piena di "Angeli" che curano e difendono gli uomini. La loro opera toccò ogni parte della Terra per un millennio circa poi, col passare dei secoli, la loro eredità si diversificò tra le varie culture che l'avevano ricevuta e, in alcuni casi, sopravvisse fino ai nostri giorni. Basti pensare alla scienza medico-erboristica dei DRUIDI, o alla diffusione di piante come il Banano: presente lungo tutto l'Equatore da tempo immemorabile...Le carte marinaresche del '500 conservate a Costantinopoli-Istambul (tra le quali quella celebre dell'Ammiraglio PIRI REIS), che riportavano le coste di Australia e Antartide ancora senza ghiacci provengono, dopo chissà quante ricopiature, da un epoca antichissima e stanno appunto a dimostrare la capillare diffusione sul pianeta di Interessi e comunicazioni. Altre cose, come la Matematica e la Tecnologia, furono perse e riconquistate almeno un paio di volte nel corso dei tempi. E forse sono proprio Loro che ritornano a darci una mano a recuperare il perduto, quando attraversiamo una Crisi Storica o una catastrofe naturale. Chissà, uomini come LEONARDO o Guglielmo MARCONI forse sono soltanto Ermete che Ritorna...
Il grande Socrate asseriva "IO SO DI NON SAPERE" quando incontrava un mistero più grande di lui, pur senza ignorarlo, pur senza rinunciare a studiarlo... Immaginate ora quanto sarà lunga ancora la "guerra" dei Liberi Ricercatori contro le istituzioni universitarie e i loro Dogmi pseudo-religiosi, nei quali giammai si potrebbe dichiarare la propria ignoranza a contrasto della verità di "casta".
Purtroppo l'esperienza insegna che la saggezza non è prerogativa dell'età, mentre la verità non lo è della gioventù e se la "casta" sociale cui appartiengono i Paleontologi ha dichiarato "SACRO" un errore d'interpretazione 150 anni fà (vedi l'incompresa EVOLUZIONE DELLA SPECIE di DARWIN),
per accettare una nuova realtà dovrà trasformare, oltre ad una struttura economica basata sui media plurimiliardaria, anche un approccio alla ricerca in modo totalmente nuovo.
La ricerca dovrebbe diventare pratica e sperimentazione al 99%(E oggi non è così ve lo assicuro N.d.A.).
Era proprio Leonardo a dire che "L'ESPERIENZA E' MADRE DI OGNI CERTEZZA"...
L'ignoranza più insidiosa e dannosa non è certo quella di Socrate, bensì la presunzione di SAPIENZA, ma una mentalità non cambia così in fretta, i millenni ce lo insegnano...
Nessuno però ci impedisce di immaginare che un giorno si capisca che non sono mai esistiti "UOMINI PRIMITIVI" ma solo ALTRE RAZZE di esseri umani. E si capirà che il grafico della vita di una Civiltà non va solo in alto verso il progresso, ma può anche precipitare verso il basso. Senza arrivare ad Atlantide, per riconoscere che è vero, basterebbe leggere la Storia dell'Impero Romano, le cui memorie (tra quelle sopravvissute) furono salvate da altri Maestri. Benedettini ed altri monaci illuminati, che conoscevano il valore della cultura e della storia.
Anche se ciò accadde in un tempo così antico e un luogo così lontano che va aldilà della nostra fantasia, forse ritorneremo ad accettare il fatto che DIO davvero creò gli esseri umani a sua immagine e somiglianza, nel GIARDINO DELL'EDEN: ...Le SUE Impronte, i suoi oggetti, anelli, collane, ...tubature, bulloni, frammenti di tecnologia, sono infatti sparsi ovunque negli strati rocciosi di tutto il nostro mondo.
La cosa più antica di cui sono a conoscenza è l'impronta di una scarpa, trovata ad Antelope Spring-UTAH da William Meinster vent'anni fa, in una roccia, scisto-cambriana di cinquecentocinque milioni di anni fa. Chiunque può andare a vederla e studiarla presso il museo della Contea di Antelope Spring...
Voglio concludere con l'immagine che appare in basso. Si tratta di tre iscrizioni, una sull'altra: tutt'e tre hanno lo stesso significato e sono state trovate una in NordEuropa, una in India e l'altra nell'Oceano Pacifico...hanno un Età stimata fra il 6000 a.C. e il 3000 a.C. La grafia è simile ed evolve dalla comune simbologia della civiltà dei Reti. Si tratta più di Fonemi che di Parole vere e proprie, ma il loro significato è noto all'Archeologia, in quanto tali simboli sono pressochè gli stessi presenti nella scrittura Ionica dei Poemi di OMERO (IX°sec. a.C.). Vi è racchiuso il "SUONO PRIMORDIALE", quello che gli Aborigeni d'Australia chiamano il "TEMPO DEI SOGNI".
Letteralmente si legge "KA", "RA" e "FA" è sono una preghiera, ma potrebbero essere una...firma, la firma dei Maestri:

KA...:La Sua Anima che Respira.
RA...:La Sua Luce che guarisce.
FA...:La Sua Azione che Protegge.
Si è sopraffatti dalla Potenza della semplicità di queste Parole che, realmente, possono definirsi Eterne...
Un caro saluto da ObyWan...


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APPENDICE:

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<<...Non c'è niente di più difficile e pericoloso che
introdurre un nuovo ordine di cose,
perchè il cambiamento ha per nemico tutti coloro
che si trovano bene nelle vecchie condizioni
e solo tiepidi difensori in quelli che
potrebbero trovarsi bene nelle nuove...>>

Niccolò MACHIAVELLI

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<<...Un metodo è difficilmente attuabile con rapidità
solo perchè occorre cambiare cultura e mentalità,
nonchè mezzi, uomini, sistemi;
cambiamenti che oltre ad urtare contro formidabili e radicatissimi interessi, rivoluzionano idee statiche e immutabili...

Prof. Dott. LUIGI DI BELLA

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