Eppure Eppure, in un angolo della mia mente c'è qualcosa che mi dice che pian piano, scivola silenziosa una lacrima ancora. Muta, intensa, stanca La mano appoggiata sulla fronte sussulta con il cuore, Mi chiedo, che colore avranno queste lacrime e quale sapore Poi me le immagino color del mare di Venezia quel colore indefinito, indefinibile e chi, non l'ha mai visto non può sapere. E il sapore, dello stessa acqua, profumata di salsedine. Vorrei, vorrei asciugarle un poco, e mi dilungo a pensare, ma in silenzio dovrò stare, con il mio dolce peso nel cuore. Un addio alla rondine che vuole partire, per il suo mondo lontano Malinconicamente, io alzo la mano Lo so che la vede, come vede quella lacrima che scorre piano e si dissolve e scompare. Daniela |