Fauve
di Sergio Iorio
Effluvi sfogliati come corolla,
di giorno dopo giorno,
mentre la paura
rende sempre pił forte
il desiderio di te.
Dei tuoi occhi
invasi da rabbia e dolcezza
si riempie la mia vita.
Del sorriso che abita
le tue labbra sottili.
Delle mani che riescono appena
a sfiorare il vento
che penetra i risvolti
di una mente
malata di follia,
che solo in te consuma
il tuo destino.
E una pioggia
di schegge e cristalli
mi avverte della tua presenza,
che cerco di rubare al tempo
per farne il mio tempo:
se proprio devi andare via,
ti prego, fallo dopo che i miei occhi
non avranno pił bisogno
della tua luce,
perchč la ritroveranno
tra le stelle
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::paura
rabbia follia si portan tutto via
rubare andare pregare...cosa ci posson portare?.sarebbe meglio avere
voglia non bisogno.
zmafalda85@libero.it