NEW YORK - Sarà Snoopy a dare l'addio ai suoi lettori. Domani, sui
quotidiani americani e in Italia sull'ultimo numero di Linus. Lui, il cane
più amato del mondo, apparirà sul tetto della sua cuccia con una macchina scrivere. Il
papà lascia, non disegnerà più le strisce dei Peanuts. E per il commiato ha scelto
proprio il terribile brachetto di Charlie Brown.
"Sono stato fortunato. Ho disegnato Charlie Brown e i suoi amici per quasi
cinquant'anni. Ho realizzato il mio sogno di quando ero bambino". Charles Schulz, che
ha 77 anni ed è malato di tumore, aveva annunciato a dicembre che non avrebbe più
disegnato. E ora si congeda dai lettori.
Le sue "Noccioline" apparvero per la prima volta il 2 ottobre 1950. Da allora
sono stai pubblicati in oltre 2600 giornali di tutto il mondo e hanno raggiunto 355
milioni di lettori in 75 paesi e ventuno lingue diverse. Fin dagli esordi Schulz ripeteva:
"Quando non potrò più disegnare, non voglio che nessuno prenda il mio posto.
Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy, Woodstock e gli altri miei personaggi usciranno di
scena con me".
Molto rattristato dall'addio, Scott Adams, creatore del fumetto Dilibert che ha
sempre detto di essere diventato un cartoonist proprio perché ispirato dai Peanuts.
"Mi cambia la vita". Rammaricato anche il presidente Bill Clinton: "Hanno
insegnato a tutti noi che cosa ci rende umani".
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