Dal papà di Charlie Brown una striscia per il 3 gennaio
Clinton: "Ci ha insegnato che cosa ci rende umani"


L'addio di Charles Schulz
"Ecco gli ultimi Peanuts"



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SAN FRANCISCO - Ci sarà calca nelle edicole di tutto il mondo, il 3 gennaio 2000. Perché saranno pochi i fumettari di tutto il mondo disposti a perdersi gli ultimi "Peanuts". La striscia per eccellenza, quella che da mezzo secolo a questa parte l'infaticabile Charles Schulz disegna con passione e puntualità, infatti sparirà dai 2.600 giornali sparsi per il pianeta, che la pubblicano quotidianamente. Il papà di Charlie Brown, Snoopy e Linus ha infatti deciso di attaccare la matita al chiodo. È molto malato, ha subito una operazione al colon a causa di un tumore, il suo cuore ha rischiato più volte di fermarsi, le sua vista e le sue mani non sono più quelle che hanno tratteggiato i sogni di migliaia di adulti e bambini. Si congederà a modo suo: disegnando.

La notizia della striscia di commiato è stata data da Amy Lago, una delle sue più strette collaboratrici. Che non ha voluto anticipare niente sui contenuti delle ultime gesta di Charlie Brown. Quasi niente. A chi le chiedeva se almeno alla fine il protagonista dei fumetti di Schulz sarebbe riuscito a calciare il pallone da football che sistematicamente gli viene sottratto da Lucy, ha risposto: "Non posso dirvelo". Poi ha taciuto per un attimo e ha proseguito: "Però, conoscendo Schulz, probabilmente no".

L'ultima striscia sarà un assemblaggio di soggetti già pronti. E nemmeno i suoi più intimi collaboratori l'hanno ancora vista. Apparirà due giorni dopo l'esaurimento delle scorte che anche negli anni di malattia il fumettista ha accumulato. Le sue consegne sono sempre state precise al secondo. E quando si è reso conto di non riuscire più a sostenere i ritmi di un tempo, ha preferito mollare. "Riconosce le persone e i volti - ha detto Lago - ed è ancora in grado di disegnare, ma qualcosa gli scatta nel cervello e glielo rende difficile".

I fan dei Peanuts sono numerosissimi in tutto il mondo. E sono stati tanti quelli illustri che nei giorni scorsi hanno parlato pubblicamente per dire addio ai loro fumetti preferiti. Il più importante di tutti ha parlato ieri. È il presidente americano Bill Clinton. Che in un comunicato ufficiale ha spiegato: "Sono stato rattristato dalla notizia". Aggiungendo poi: "I personaggi creati da Charles Schultz non sono semplici icone che durano nel tempo. Charlie Brown, Linus, Snoopy, Pig Pen e Lucy hanno insegnato un po' di più a tutti noi che cosa ci rende umani".

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