VISIONI DAL PIANO DI SOPRA

L'oscurità si propagava lentamente avvolgendo il crepuscolo.

Le ultime ombre si confondevano nel buio di quel limbo notturno e un velo malinconicamente viola si stendeva sulle porte del cielo come ultimo disperato grido di battaglia della luce, prima di soccombere all'ineluttabilità della notte.

Unico testimone della battaglia, in un cielo senza stelle, la luna che, malignamente sottile, salutava con un sogghigno la sconfitta del giorno.

Un uomo scrutava il mondo dalla finestra, o forse era il mondo ad osservarlo, ma non era importante…lui era l'unico uomo.

Il suo sguardo si perdeva all'orizzonte verso le luci di una città, troppo lontana per essere vera, troppo reale per essere bella.

Quelle terre ipnotiche, mesmerizzarono l'uomo e lo condussero
dentro una visione di nebbia, di furia e di sogno…

Claudio Rossetti?