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A                                                                                         torna su

ACR Advanced Communication Riser: è la soluzione prevista da AMD/VIA per le stesse funzioni del CNR (vedi)
ADC Analogic Digital Converter: componente elettronico in grado di convertire un segnale analogico in una informazione digitale con un certo numero di bit.
ADSL Asymmetric Digital Subscriber Line: speciale tipo di connessione che permette di utilizzare una linea telefonica di utente per collegamenti con una velocità teorica massima di 6 Mbit/s in download o ricezione e 640 Kbit/s in upload o trasmissione. I servizi offerti su queste linee hanno in realtà prestazioni molto al di sotto di questi limiti.
AGP Accelerated Graphic Port: è il bus di collegamento tra il North Bridge del chipset e la scheda grafica. E' un bus a 32 bit che nella versione iniziale lavorava a 66 MHz e pertanto assicurava una  banda passante di 266 MB/s. Le versioni successive sono contrassegnate con un numero che è il fattore di moltiplicazione col quale si ottiene la banda passante assicurata.
aliasing In ambito grafico effetto che produce un difetto di visualizzazione dei contorni delle figure che appaiono definite da linee scalettate e non continue; per eliminare questo difetto vengono implementate nelle GPU tecniche apposite, cosiddette di antialiasing.
AMR Audio Modem Riser: minuscolo slot (previsto da INTEL) di solito posizionato vicino agli slot PCI dedicato ad accogliere schede audio e modem interni
Analogico, segnale/informazione

E' un segnale la cui ampiezza, espressa in una precisa unità di misura, varia con continuità nel tempo, potendo assumere tutti i valori compresi fra un minimo ed un massimo con variazioni anche estremamente piccole. (vedi anche per contrasto: digitale, segnale/informazione)

API Application Programming Interface: sono delle collezioni (dette più esattamente "librerie") di programmi "preconfezionati" (detti routine o funzioni o driver) che sono utilizzati dai programmatori per costruire i loro prodotti. Le più note sono le DirectX, di cui fanno parte le Direct Sound, concepite per lo sviluppo di games e di animazioni grafiche.
ATA AT Attachment (collegamento per PC di classe AT): tipo di interfaccia utilizzato per le memorie di massa; è anche indicato come EIDE (vedi); può essere indicato anche con  ULTRA DMA (vedi) con riferimento alle modalità con cui avviene il trasferimento dei dati.
A3D Sono API sviluppate da Aureal per la generazioni di suoni con effetti di 3D interattivo.

B                                                                                         torna su

backboone vedi dorsale
banda di un segnale analogico/larghezza di banda Un segnale analogico qualsiasi è composto da una serie innumerevole di segnali sinusoidali, di cui si può definire una frequenza; dunque si può dire che un segnale analogico è composto di innumerevoli frequenza (analisi di Fourier). Si definisce banda di un segnale l'intervallo fra la più piccola delle frequenze componenti e la più grande B = fmax  - fmin ; in genere è comunque più significativa la frequenza superiore e si identifica l'ampiezza di banda un segnale con  detta frequenza. Per dare un esempio i segnali fonici udibili dall'uomo si collocano approssimativamente nella banda che va da 20 Hz a 20.000 Hz (ma bisogna avere un orecchio eccezionale), ma limitando la banda da 300 Hz a 3400 Hz si ottiene comunque un segnale intellegibile; è quanto si fa per le comunicazioni telefoniche.
bandwidth (segnali digitali) A scapito del nome di larghezza di banda, che può farci pensare alla larghezza di banda di un segnale analogico, questo termine è utilizzato per i segnali digitali ed indica la velocità di trasferimento dei dati (vedi) di un canale trasmissivo. 
BIOS Basic Input  Output System: parte del sistema operativo che risiede su memoria Flash EEPROM che viene mandata in esecuzione all'accensione del computer. Contiene il programma di avvio, di diagnosi del sistema ed alcune funzioni di Input/Output di base. Alla fine della sua esecuzione è quello che provvede al caricamento del Sistema Operativo dall'hard disk alla memoria RAM e lo manda in esecuzione cedendogli la gestione di tutte le operazioni.
bit

E' sinonimo di cifra binaria (binary digit), per cui il suo valore può essere 0 od 1. E' anche l'unità di misura delle informazioni; ogni informazione digitalizzata (testo, immagine, suono,.  ) ha una dimensione che si misura in byte, gruppo di 8 bit. Per conseguenza anche la capacità di una memoria si misura in byte

byte

Dato o  gruppo composto da  8 bit (vedi anche word)

buffer in genere indica una memoria di transito o temporanea in cui vengono immagazzinati i dati prima di essere trasferiti ad una periferica; viene utilizzata  per non impegnare a lungo la CPU (che è veloce) nel trasferimento dati  ad una periferica lenta (stampante, hard disk)
buffer underrun Svuotamento del buffer di scrittura di un masterizzatore; questo evento, se non prevenuto, costringe il laser del dispositivo ad interrompere la scrittura con perdita del disco; avviene quando la sorgente dei dati, hard disk, li fornisce ad una velocità inferiore a quella utilizzata per scrivere dal masterizzatore. Nei dispositivi di recente costruzione (2001) sono messe in atto delle tecniche (burn proof, seamless link ed altre) che evitano l'inconveniente.  
bus Insieme di linee (collegamenti elettrici) destinate al trasporto delle informazioni da un dispositivo all'altro. Ogni bus ha la sua ampiezza che si misura in bit; pertanto possono aversi bus ad 8, 16, 20, 32, 64, ... bit. Su un bus le informazioni viaggiano in quello che si dice formato parallelo (vedi), ovvero se il bus è ad esempio ad 8 bit, sono trasmessi contemporaneamente 8 bit alla volta. Esistono anche bus seriali, in tal caso il nome di bus è utilizzato con riferimento alla possibilità di collegare più dispositivi su una stessa linea di comunicazione.

C                                                                                         torna su

cache (memoria)

E' una memoria (statica) veloce in cui vengono trasportate  dalla RAM dinamica sezioni del programma da eseguire. Per maggiori spiegazioni: cache

CDA Compact Disc Audio: estensione dei file audio che si ottengono con campionamento a 44,1 KHz e 16 bit; è il classico formato di registrazione della musica sui CD.
campionamento

E' il primo passo del processo di conversione di un segnale analogico in segnale digitale (conversione A/D); consiste nel prendere dei "campioni" del segnale analogico ad intervalli regolari determinati dalla frequenza di campionamento; un campione è un breve impulso di ampiezza pari a quella del segnale campionato nell'istante di campionamento. Il passo successivo della conversione A/D è la quantizzazione (vedi).

CAV Constant Angular Velocity: indica una modalità di rotazione dei dischi magnetici e dei supporti ottici: a velocità angolare costante.
CLV Constant Linear Velocity: indica una modalità di rotazione dei supporti ottici: la spirale su cui si trovano registrati i dati sui CD e DVD iene percorsa/letta a velocità costante.
CD Compact Disc: in ambito informatico è un supporto ottico con funzioni di  memoria di massa, con capacità di 650 MB nominali (ma si possono ottenere capacità anche superiori di 700-800 MB). Si distinguono in : CD-ROM (sola leggibili), CD-R (leggibili e scrivibili una sola volta), CD-RW (leggibili, scrivibili con possibilità di cancellare quanto scritto). Le velocità di lettura/scrittura relative a questi supporti prendono come unità di riferimento 150 KB/s, ovvero la velocità di riproduzione/lettura di un CD audio.
Chipset Insieme di due integrati il North Bridge ed il South Bridge, che costituisce il cuore di una scheda madre. Ha il compito di smistare e disciplinare il traffico fra CPU ed i vari bus di sistema, controllando gli accessi in memoria ed il collegamento con l periferiche. Il North Bridge in particolare interfaccia la CPU con la  memoria e la scheda grafica ed è collegato al South Bridge attraverso un bus (in origine il PCI); quest'ultimo ha il compito di gestire i collegamenti con le periferiche cosiddette "lente", come tastiera, hard disk, mouse,....
circuito integrato Circuito elettronico costituito da molti (nel caso dei microprocessori da decine di milioni di) componenti (transistor, resistenze, piccole capacità) realizzato su una piccola   piastrina di silicio (con superficie da pochi mm quadri a qualche centinaio). La realizzazione dei circuiti integrati è stato il fattore determinante per lo straordinario sviluppo dell'elettronica dei calcolatori e non solo di essi, ma di tutti gli apparati elettronici.
clock E' il segnale che serve a sincronizzare tutte le operazioni compiute dal microprocessore e per conseguenza tutto il sistema che è costruito intorno ad esso.Si tratta ovviamente di  un segnale di tipo digitale (segnale rettangolare o impulsivo, alternarsi di livelli bassi e alti) contraddistinto da una certa frequenza (vedi). Semplificando si può dire che ad ogni impulso del segnale di clock il µP fa qualcosa, mentre è inoperoso fra un impulso e l'altro, pertanto maggiore è la frequenza di clock e più velocemente lavora il microprocessore. Vale la pena di sottolineare che alla frequenza di 100 Mhz un mP compie un'operazione ogni centesimo di milionesimo di secondo e questo rende conto delle straordinarie possibilità di calcolo di un mP. 
cluster è il più piccolo spazio utilizzabile dal Sistema Operativo sull'hard disk ed ogni file è pertanto memorizzato su un certo numero di cluster, di cui si tiene conto nella FAT (vedi). L'ampiezza di un cluster dipende dalla capacità dell'hard disk e dal tipo di FAT (a 16 o 32 bit). 
CMOS Piccola memoria RAM a basso assorbimento di corrente, alimentata da una piccola batteria, in cui vengono memorizzati alcuni parametri del sistema (ad esempio quelli riguardanti l'hard disk) necessari al funzionamento del Sistema Operativo.
CNR Common Network Riser: è l successore  dell'AMR anch'esso destinato a schede audio, schede di rete,  modem interni e schede di espansione delle porte
codice macchina Un processore opera eseguendo un programma ovvero una serie di istruzioni, che legge nella memoria (ROM o RAM) del sistema; poichè le memorie sono dispositivi digitali le istruzioni non possono che essere  scritte in formato binario, che appunto si definisce "codice macchina"
compressione Tecnica attraverso la quale si riesce a ridurre le dimensioni di un file. Può essere di due tipi: senza perdita di informazione e con perdita di informazione.

La prima sfrutta la presenza di caratteristiche ripetute in un file e produce un file ridotto, ma contenente tutte le informazioni del file originale, attraverso la decompressione si può riottenere dal file compresso il file originale; il software più comune in questo ambito è WinZip.

La seconda effettua la compressione con criteri che dipendono dal tipo di file da comprimere e produce un file che non ha tutte le informazioni del file originale, ma che in relazione al suo utilizzo non presenta differenze apprezzabile col file originale; è il tipo di compressione utilizzata su alcuni file di immagine o file sonori, in cui la fedeltà all'originale è relativa alle capacità percettive dell'uomo. 

conversione A/D Processo attraverso il quale l'informazione relativa ad un segnale analogico viene trasferita su una successione di bit in gruppi da 8, 16, 24, etc. Viene eseguita in due passi: il campionamento e la quantizzazione (vedi). In questo modo ogni informazione di tipo analogico (suono, immagini) è digitalizzata ovvero trasformata in un segnale binario. Il dispositivo che effettua la conversione A/D è conosciuto come ADC (Analog to Digital Converter).
conversione D/A E' il processo inverso della conversione A/D. Un segnale digitale ottenuto per conversione A/D può essere restituito alla sua forma originale, analogica, attraverso un processo di conversione D/A. Il dispositivo che effettua la conversione D/A è conosciuto come DAC (Digital to Analog Converter).

D                                                                                         torna su

DAC Digital Analog Converter: componente  elettronico in grado di produrre un segnale analogico da un flusso di byte o word ad un certo numero di bit.
DDR Double Data Rate: sigla delle memorie dinamiche sincrone in grado di trasferire dati su entrambi i fronti di salita del clock e quindi con velocità doppia rispetto alle normali SDRAM di identica frequenza di funzionamento; questa viene indicata in MHz dal numero che segue la sigla. Come le SDRAM hanno canale di comunicazione a 64 bit.
demodulazione è l’operazione inversa della modulazione (vedi), che consente di ottenere il segnale modulante dal segnale modulato e quindi l’informazione che si aveva all’inizio del processo di modulazione.
Digitale, segnale/informazione E' un segnale la cui ampiezza nel tempo può assumere solo due valori, contraddistinti come alto (high) o basso (low) oppure con la cifra 1 o 0. Un segnale digitale può dunque essere visto come una successione di bit. (vedi anche per contrasto: analogico,segnale/informazione).
digitalizzazione vedi quantizzazione e conversione A/D
DIMM Dual Inline Memory Module: moduli o schedine che alloggiano i chip di memoria di tipo SDRAM o DDR.
Direct Sound Sono una parte delle DirectX, ovvero delle API pensate per la generazione dei suoni ed in particolare per gli effetti di 3D interattivo.
DirectX Sono API (vedi) della Microsoft concepite per lo sviluppo di game e di animazioni grafiche. Vengono aggiornate di continuo e le varie versioni contraddistinte con una numerazione progressiva.
DMA Direct Memory Access: è una tecnica di gestione hardware dello scambio dati fra una periferica e la memoria. In pratica la periferica (ad esempio un hard-disk) può accedere direttamente alla memoria, ad esempio in lettura,senza l'intervento della CPU, sotto il controllo di un altro processore (DMA controller); con questa tecnica vengono trasferiti blocchi di dati consistenti ad una velocità superiore a quella che si avrebbe con l'intervento della CPU. 
Dolby Stereo, Dolby Surround, Dolby Digital Tecniche di riproduzione dei suoni orientate al Surroun Sound (vedi), sviluppate in origine per il cinema e poi utilizzate per l’animazione sonora di scene riprodotte tramite PC (games e film su DVD). Si sono succedute nell’ordine nel tempo: la prima faceva uso di quattro riproduttori audio, l’ultima di sei.
dorsale Linea di comunicazione che collega i nodi principali di Internet con velocità di trasmissione  fino a un Gbit/s.
DRAM Dynamic RAM: è la sigla che contraddistingue genericamente le memorie RAM (vedi) dinamiche.
DSP Digital Signal Processor: è un processore di segnali audio in grado di creare effetti speciali quali echi e riverberi ed è pertanto un componente essenziale integrato dei  processori audio.
DVD Digital Video Disc: in ambito informatico è un supporto ottico con funzioni di memoria di massa con capacità da 4,7 a 9,4 GB. Si distinguono in : CD-ROM (sola leggibili), CD-R (leggibili e scrivibili una sola volta), CD ReWritable (leggibili, scrivibili con possibiltà di cancellare quanto scritto), con sigle e caratteristiche diverse. Le velocità di lettura/scrittura relative a questi supporti prendono come unità di riferimento 1,38 MB/s.
DVI Uscita della scheda grafica per display digitali
E                                                                                         torna su
EAX Sono API (vedi) sviluppate da Creative Labs per la generazioni di suoni con effetti di 3D interattivo.
EEPROM, Flash Memoria ROM di tipo cancellabile e riscrivibile elettricamente con un processo particolare. Nei PC è presente per contenere il BIOS; la sua caratteristica di essere riscrivibile permette di aggiornare il BIOS, ovvero di sostituire una vecchia versione con una più recente. Flash EEPROM sono presenti in molti altri dispositivi, con funzioni analoghe.
EIDE Enhanced IDE (Integrated Drive Electronics): tipo di interfaccia utilizzato per le memorie di massa; è anche indicato come ATA (vedi).
errori di trasmissione A causa di rumori, interferenze e distorsioni una trasmissione, in particolare su linea telefonica analogica, possono verificarsi con un certa frequenza degli errori di trasmissione (bit cambiati di valore) che devono essere rilevati e corretti. Il verificarsi di frequenti errori di trasmissione rallenta la velocità di trasmissione.
Ethernet 10/100 vedi LAN 10/100

F                                                                                         torna su

Fall back - fall forward Capacità di un modem di adeguare la propria velocità di collegamento alle effettive potenzialità della linea di trasmissione utilizzata, riducendo la velocità quando gli errori di trasmissione aumentano ed alzandola quando diminuiscono.
FAT File Allocation Table: una specie di tabella su cui viene annotato ogni file memorizzato su disco e lo spazio utilizzato da esso in termine di numero di cluster. Attraverso la FAT il sistema operativo ricerca, individua e sistema i file su disco. Nei vecchi sistemi operativi la FAT era a 16  bit con possibilità di indirizzare 65.520 cluster; i sistemi attuali hanno FAT a 32 bit con possibilità di indirizzare 268.435.456 cluster.
fill  rate è la velocità con cui si attua il processo di rendering (vedi).
Firewire o IEEE1394

Interfaccia - bus seriale di comunicazione con dispositivi esterni che richiedono alte velocità di trasferimento, come ad esempio le videocamere. La sua velocità di trasferimento è infatti di 400 Mbit/s. Permette il collegamento di 63 dispositivi al massimo.

frame Il frame è l’analogo del fotogramma delle pellicole cinematografiche; una animazione grafica è tanto più fluida quanto più alta è la sua velocità di rappresentazione espressa in frame al secondo. Ogni frame che viene visualizzato deve essere dapprima memorizzato in forma digitale nella memoria della scheda grafica ed occupa tanta più memoria quanto più alti sono i parametri di risoluzione e profondità di colore del monitor.
Frammentazione Fenomeno che si determina con la continua scrittura e cancellazione dei file, che alla fine si risolve nella dispersione di un file su vari cluster che non sono in sequenza, ma anzi molto lontani fra loro, questo influenza negativamente la velocità di lettura dei file su disco.
Frequenza Si definisce  frequenza di un segnale il numero di volte che esso si ripete in un secondo; la frequenza si misura in Hz (Hertz). La frequenza si definisce pertanto per i segnali di tipo periodico, cioè per segnali che si ripetono nel tempo. Per fare un esempio semplice, se vi mettete a ripetere la vocale a  ogni mezzo secondo, genererete un segnale fonico periodico con frequenza 2 Hz. Si definisce periodo di un segnale periodico l'intervallo di tempo fra una ripetizione e l'altra; nell' esempio precedente il periodo vale appunto mezzo secondo; è facile riconoscere che il periodo è l'inverso della frequenza.
H                                                                                         torna su
Hard disk E' la memoria di massa principale. E' costituito da più piatti con superficie magnetica sui quali le informazioni sono distribuite per tracce, settori, cilindri (vedi Memorie magnetiche).
I                                                                                          torna su
IEEE 1394 vedi Firewire
Interfaccia Genericamente un dispositivo elettronico il cui compito è in sostanza quello di consentire e disciplinare il traffico di dati tra periferiche e mother board ovvero tra periferiche e bus di sistema. 
Interruzione/interrupt Interruzione o Interrupt è un evento hardware che costringe la CPU ad interrompere l'esecuzione di un programma per passare ad eseguire un sottoprogramma, cosiddetto di "servizio", necessario al funzionamento di una periferica; l'interruzione è causata dalla periferica in istanti non prevedibili. Ad esempio, ogni volta che battete un tasto sulla tastiera, questa periferica invia una richiesta di interruzione alla CPU (anche se il PC vi pare fermo in attesa dei vostri comandi, la CPU è intenta a gestire tutto il sistema e si dà da fare, ad esempio, per mostrarvi quello che vedete sul monitor), che attiva una procedura di acquisizione del codice del tasto battuto; finita questa procedura (evidentemente molto breve) la CPU torna a gestire il sistema.
ISA Industry Standard Architecture: bus a 16 bit con frequenza di 8,33 MHz (larghezza di banda 16,66 MB/s) ormai abbandonato; serviva per l'inserimento di schede aggiuntive.
ISO 13346 vedi UDF.
ISO 9960 Standard che stabilisce le caratteristiche dei CD-ROM da utilizzare sui computer ed in particolare permette la registrazione dei CD-R in successive sessioni di scrittura (modalità Multisession)
ISDN Integrated Services Digital Network: reti di servizi integrata a cui ci si può collegare con una connessione speciale; essa offre in sostanza un collegamento di due canali a 64 Kbit/s, che possono essere sfruttati per un unico collegamento a 128 Kbit/s.
ISP Internet Service Provider :  il fornitore di servizi Internet, in pratica chi fornisce l’accesso alla rete.
J                                                                                         torna su
Joliet E' un'estensione (sviluppata da Microsoft) dell'ISO 9660 (vedi) che consente l'utilizzo di nomi di file e directory più lunghi degli 8 caratteri originali, fino ad un massimo di 64. 
L                                                                                         torna su
LAN Local Area Network : è una rete estesa in un ambito ridotto, di solito un’azienda, una Università od un ente; collega i computer della stessa in modo da permettere la condivisione di alcune risorse (ad esempio l’accessibilità a tutti di una banca dati, l’accesso ad Internet).
LAN 10/100 indica una scheda od un chip di rete, ovvero un dispositivo che permette di collegare il computer ad altri computer realizzando una piccola LAN (Local Area Network), in modo da poter condividere delle risorse (file, periferiche) fra più utenti (ma anche semplicemente per collegare due computer) ovvero poter utilizzare suddette risorse da più computer. I numeri che seguono l'indicazione di LAN specificano la velocità minima e massima di trasferimento dei dati in Mbit/s.
larghezza di banda per i segnali digitali vedi: bandwidth. Per i segnali analogici vedi: banda di un segnale
lighting Processo previsto nella riproduzione di scene animate che permette di calcolare i cambiamenti di illuminazione conseguenti  al movimento ed alle variazioni del punto di osservazione.
linguaggio macchina vedi codice macchina
local loop indica il circuito di collegamento di un telefono alla propria centrale di commutazione.
M                                                                                         torna su
MAN Metropolitan Area Network: è una rete estesa in ambito metropolitano, che collega più aziende, istituti ed enti.
Memoria memoria integrata, memoria di massa Si definisce memoria qualsiasi dispositivo in grado di immagazzinare informazioni. Nel caso specifico dei PC le memorie si classificano in due tipi principali: quelle integrate che servono alla CPU per l'elaborazione dei dati e quelle di massa il cui scopo è conservare i dati ed i programmi nel tempo; alle prime appartengono le varie categorie di RAM e ROM, alle seconde Hard disk, CD, DVD e nastri magnetici.
memorie dinamiche Sono costituite essenzialmente da condensatori integrati, ciascuno dei quali memorizza un bit di informazione. Poichè i condensatori sono soggetti a scaricarsi nel tempo, le memorie dinamiche devono essere "rinfrescate" periodicamente, ovvero la carica dei condensatori deve essere periodicamente ripristinata al valore originale.
memorie statiche Sono costituite essenzialmente da  flip-flop. Le memorie statiche non hanno bisogno di rinfresco, poichè i flip-flop sono elementi bistabili (0/1) che permangono indefinitamente nello stato raggiunto, finchè questo non viene cambiato da un'operazione di scrittura. Le memorie statiche sono più veloci di quelle dinamiche, ma anche più costose e più ingombranti, per cui sono utilizzate come memorie cache, ma non come memoria di sistema, per la quale si preferiscono le memorie dinamiche.
MID Estensione dei file musicali ottenuti con il protocollo  MIDI (vedi). La riproduzione di un file .MID richiede un sintetizzatore musicale.
MIDI Musical Instrument Digital Interface; è un protocollo di trasmissione e registrazione della musica, basato invece che sulle tecniche di campionamento e digitalizzazione del segnale, su una trascrizione delle caratteristiche dei singoli suoni (in modo analogo, ma non eguale, a quello che si fa con uno spartito).
MMX Multi Media eXtension: set di istruzioni appositamente implementate per programmi che fanno uso intensivo di grafica e mezzi multimediali, introdotte col Pentium MMX.
modem sintesi di modulatore-demodulatore
modulatore è l'apparato che esegue la modulazione.
modulazione Processo con il quale è possibile trasferire l’informazione (una musica ad es.) contenuta in un segnale su un altro segnale; questa operazione viene compiuta per particolari esigenze degli apparati di trasmissione o per ottenere determinati benefici. Si può trasferire l’informazione di un segnale analogico su un altro seganale analogico (modulazione AM, FM) oppure su un segnale digitale (PCM) o ancora trasferire l’informazione di un segnale digitale su uno analogico (OOK, FSK). Si definisce come segnale modulante quello che contiene l’informazione d’origine e come segnale modulato quello su cui l’informazione viene trasferita.
MPEG 2 Individua il metodo di compressione (sviluppato dal Moving Pictures Expert Group) utilizzato per ridurre la quantità di informazioni di un film alle dimensioni utili per essere memorizzata su un DVD.
MP3 Metodo di compressione (con perdita di informazione) dei file audio basata sulle caratteristiche fisiologiche dell'apparato uditivo. 

MP3 è anche l'estensione dei file ottenuti con questo metodo.

multiplexing Tecnica con la quale è possibile far viaggiare più segnali su una stessa linea; nelle trasmissioni digitale il multiplexing avviene a divisione di tempo; in parole semplici il tempo di trasmissione viene suddiviso fra tutti i canali che sono messi insieme, assegnando a ciascuno ciclicamente una parte del tempo di trasmissione.
N                                                                                         torna su
North Bridge vedi Chipset
P                                                                                         torna su
parola vedi word
partizione Un hard disk può essere suddiviso, per utilizzarlo meglio, in più parti, dette partizioni. Una partizione può essere di tipo primario, esteso od unità logica.
PCI Peripheral Component Interconnect: bus a 32 bit con frequenza 33,3 MHz (larghezza di banda 32 MB/s) serviva una volta da collegamento fra North Bridge e South Bridge; attualmente (2002) sostituito nel collegamento tra North Bridge e South Bridge da bus con larghezza di banda doppia (266 MB/s) rimane come bus di collegamento per schede aggiuntive tipo  modem interni o schede audio.
Periferica In genere tutti i dispositivi interni (ad es. hard disk) ed esterni (ad es. stampante) che sono collegati alla mother-board. 
periodo Si definisce periodo di un segnale periodico l'intervallo di tempo fra una ripetizione e l'altra; il periodo di un segnale è l'inverso della sua frequenza (vedi)
Pipeline Si può definire come una catena di lavorazione di una istruzione, che viene eseguita passando attraverso un certo numero di fasi. Le attuali CPU possiedono più di una pipeline e quindi sono in grado di processare più o meno contemporaneamente più istruzioni; questo tipo di struttura di una CPU è definita come superscalare.
pixel L'immagine che si compone su un monitor (o su altro display) è costituita da un gran numero di singoli elementi detti pixel, ciascuno dei quali è a sua volta composto da tre puntini luminosi (dot) realizzati con fosfori blu, verde-giallo, rosso. Il colore di ciascun pixel è la risultante della differente luminosità dei tre.
POP Point Of Presence : con questa sigla viene indicato il numero attraverso il quale un ISP (vedi) può essere raggiunto; ogni ISP ha più POP distribuiti in un ambito territoriale (Italia).
porta parallela Interfaccia per periferiche esterne che trasmette i dati in formato parallelo. E’ tipica quella per la stampante.
porta seriale Interfaccia per periferiche esterne che trasmette i dati in formato seriale; viene realizzata mediante un UART. Le porte seriali sono utilizzate per la connessione di mouse, tastiera, modem.
predizione, tecnica di Tecnica (algoritmo) con la quale la CPU cerca di prevedere la direzione di flusso del programma da eseguire in modo da rendere efficiente l'esecuzione contemporanea di più istruzioni attraverso l'architettura superscalare.
profondità di colore Esprime con quale accuratezza si possono rappresentare su un display le varie sfumature di colore. Si misura tramite il numero di bit complessivi con i quali si modulano i tre colori fondamentali; una profondità di colore a 24 bit (8 per ciscun fondamentale) permette ad esempio di avere 16  milioni (224) di sfumature di colore.
protocollo  insieme di regole che definiscono le modalità con cui avviene una trasmissione sia a livello fisico (ad esempio quanti conduttori servono) sia a livello logico (ad esempio il formato dei dati). 
Q                                                                                         torna su
quantizzazione Nel processo di conversione A/D  segue la fase di campionamento (vedi) e consiste nel misurare ogni impulso di campionamento tramite un certo numero di bit, per cui il segnale analogico di origine viene alla fine rappresentato da una successione di gruppi (da 8, 12, 16, 20,..) di bit (in fig. per semplicità 3 soli bit).

R                                                                                         torna su
RAM (memoria) La sigla significa Random Access Memory (memoria ad accesso casuale), ma questa ha senso solo per contrapposizione con le memorie ad accesso sequenziale, come ad esempio le cassette e i nastri di una volta. In effetti si tratta di una memoria digitale che può essere letta ma anche scritta un numero infinito di volte. In RAM vengono caricati tutti i programmi che devono essere eseguiti e scritti tutti i risultati di una elaborazione; ma poichè una memoria RAM è "volatile", cioè perde ogni informazione quando si toglie l'alimentazione, programmi e risultati di una elaborazione o di un applicativo devono essere "salvati", cioè scritti e conservati su una memoria di massa (hard-disk o floppy-disk). Esistono due tipi di memorie RAM: quelle statiche e quelle dinamiche (vedi).
RAMBUS Tipo di memorie con funzionamento di tipo DDR e frequenze più elevate di quest'ultime; hanno tuttavia un canale di comunicazione a 16 bit e non a 64 come le suddette motivo per il quale vengono sempre usate con moduli RIMM in coppia in modo da raddoppiare l'ampiezza del canale di comunicazione.
RAMDAC Dispositivo che all'interno di una scheda grafica ha il compito di convertire le informazioni di tipo digitale contenute nella memoria RAM relative ad un'immagine in segnali analogici da inviare al monitor. 
registro

E' un dispositivo/unità di memorizzazione ad n bit (4, 8, 16, 32, 64,...) utilizzato per il deposito temporaneo dei dati da elaborare e dei risultati

rendering In parole semplici è il processo di colorazione delle superfici che compongono le figure di una scena; in realtà è un processo molto più complesso che richiede l’applicazione di una o più texture ad ogni superficie delle figure e l' elaborazione  di effetti speciali che rendono la scena più realistica. La velocità del processo di rendering ovvero la velocità con cui una scena viene “dipinta” è detta fill rate e si misura in pixel/s,  texel/s, AA samples/s.
RIMM Rambus Inline Memory Module: moduli o schede di memoria che alloggiano i chip delle RAMBUS.
risoluzione Esprime la precisione con cui un monitor od altro display riesce a “dipingere” una immagine; si misura come prodotto del numero di pixel illuminabili in orizzontale ed in verticale, ad esempio 800x600 o 1024x768
ROM (memoria) La sigla significa Read Only Memory (memoria a sola lettura)  ed indica chiaramente un dispositivo digitale in cui le informazioni possono solo essere lette. La memorie ROM è utilizzata per contenere il programma di avvio di un sistema (quello che il processore esegue non appena si alimenta il sistema e che sostanzialmente porta al caricamento del sistema operativo dall'hard-disk alla memoria RAM). Esistono diversi tipi di memorie ROM, alcune non modificabili assolutamente (ROM, PROM), altre riscrivibili con processi particolari EAROM, EEPROM. 
RPM Round Per Minute: con questa unità di misura viene indicata la velocità di rotazione di dispositivi quali hard disk e CD  drive.

S                                                                                         torna su

SCSI Small Computer System Interface: interfaccia per il collegamento delle memorie di massa (hard disk) ad alta velocità, fino a 80 MB/s. Realizzabile attraverso un apposito controller SCSI , può collegare fino a 7 periferiche Con le attuali prestazioni dell'Ultra DMA  è diventata meno importante..
SDRAM Sigla delle memorie RAM dinamiche di tipo sincrono; sono il passo successivo alle memorie asincrone tipo EDO ed assicurano rispetto a queste un flusso di dati più elevato; sono contraddistinte da un numero che ne indica la velocità  attraverso la frequenza di funzionamento in MHz. Hanno un canale di comunicazione a 64 bit.
Segnale Con significato generale, qualsiasi grandezza fisica che varia nel tempo costituisce un segnale ovvero un'informazione (ad esempio la temperatura corporea). In campo telematico si ha un segnale ogni volta che  una grandezza elettrica (in genere tensione, ma potrebbe essere anche corrente o potenza) subisce una variazione nel tempo. D'altra parte ogni variazione di una grandezza di tipo fisico può essere trasformata, mediante quelli che vengono denominati trasduttori, in una variazione di grandezza elettrica, per cui l'uomo ha pensato bene di trasformare ogni variazione di grandezza fisica, che ha un contenuto informativo, in un segnale elettrico per poterlo trasmettere, memorizzare, elaborare.

Si distinguono due tipi di segnali elettrici: analogici e digitali (vedi). 

SIMD Single Instruction Multiple Data: tipo di istruzioni che consentono di eseguire la stessa operazione su blocchi di dati; sono concepite  per elaborare più velocemente informazioni di tipo multimediale. Sono introdotte con il PentiumII.
South Bridge vedi Chipset.
SP/DIF Sony Philips DigitalInterFace: tipo di connessione utilizzata alle schede audio per i sistemi di diffusori  Dolby Digital 5.1
SSE Streaming SIMD Extension: set di istruzioni introdotte con il Pentium III (Katmai) concepite per migliorare le applicazioni di grafica 3D, decodifica MPEG, immagini video e speech recognition; consentono inoltre un miglior trasferimento dati tra microprocessore e cache.
Superscalare, architettura Vedi Pipeline
Surround Sound Tecnica di riproduzione dei suoni che fa uso di più altoparlanti in modo da ricreare la situazione reale in cui i suoni vengono recepiti in un ambiente, con provenienza non solo frontale (come nella classica stereofonia) ma da tutt’intorno.
T                                                                                         torna su
Tempo di accesso Parametro riferibile a tutti i tipi di memoria; può generalmente essere definito come il tempo, intercorrente dalla richiesta,  necessario alla memoria per reperire e fornire il dato richiesto. E' un parametro significativo della velocità della memoria: più è basso, più la memoria è veloce. 
texture è una specie di carta da parati che si incolla sulla superficie dei triangoli che compongono una figura (wireframe) per dargli principalmente una colorazione, ma anche un aspetto che ricordi più realisticamente il materiale di cui è fatta, ad esempio legno, asfalto, pelle.
Transfer rate Sinonimo o piuttosto corrispettivo inglese di velocità di trasferimento (vedi).
transform/trasformazione geometrica Processo previsto nella riproduzione di scene animate, che richiede il calcolo, molto pesante, di tutte le posizioni dei vertici (sono milioni) dei poligoni che definiscono le figure della scena nell’istante successivo (prossimo frame). La velocità di un processo di trasformazione geometrica (o transform) viene misurato in triangoli/s.
trasmissione seriale

Nella t.s. i bit di ogni singolo byte  sono trasmessi uno alla volta in successione su un'unico conduttore (è necessario però anche un collegamento di massa). La t.s. è pertanto in genere meno veloce di quella parallelo, ma richiede linee di trasmissione più semplici (doppini) ed è quindi utilizzata per periferiche lente (es:tastiera) e per connessioni a dispositivi lontani.

trasmissione parralelo

Nella t.p. tutti bit di ogni byte (o parola/word ad n bit) sono trasmessi contemporaneamente su 8 (od n nel caso di parola/word) conduttori diversi. La t.p. è pertanto più veloce di quella seriale, ma richiede linee di trasmissione più complicate (flat o nastri) ed è quindi utilizzata per periferiche veloci (es: hard disk, ma amche stampante) e per distanze limitate (dell'ordine dei metri ed anche meno).

U                                                                                         torna su
UART Universal Asynchronous Receiver Transmitter: è un integrato utilizzato per la realizzazione delle porte seriali; la sua funzione principale è quella di trasformare i dati in formato parallelo (byte ad es.) in formato seriale (successione temporale di singoli bit) nelle operazioni di out o trasmissione e quella di operare la trasformazione inversa dei dati nelle operazioni di input o ricezione.
UDF Universal Disc Format, o standard ISO 13346, permette la scrittura e la cancellazione di un CD-RW senza le perdite previste dalla modalità multisessione e consente l'utilizzo del CD-RW con modalità similari a quelle di un hard-disk
Ultra DMA Modalità di trasferimento dei dati dell'interfaccia ATA che fa uso di DMA (vedi) . La sua sigla è seguita da un numero che ne indica la velocità teorica di trasferimento in MB/s.
USB Universal Serial Bus; bus di collegamento per periferiche esterne, concepito per sostituire tutti i vari tipi di collegamento già esistenti. Nella  prima versione USB1 consente di collegare un massimo di 127 periferiche con velocità massima di 12 Mbit/s (dipendente dal numero di periferiche collegate). La versione USB2 (od USB Hi Speed) consente una velocità massima teorica di 480 Mbit/s.
V                                                                                         torna su
Velocità di trasferimento dati Misura la velocità con cui i dati possono viaggiare su un canale trasmissivo digitale; l'unità di misura è il bit/s (suoi multipli)  per bus o linee seriali, il byte/s o B/s (suoi multipli) per bus paralleli. Suoi sinonimi sono bandwidth o transfer rate.
V90 Protocollo di trasmissione di modem analogici; permette di ricevere i dati (download) alla velocità massima di 56 Kbit/s e di trasmettere (upload) a quella di 33,6 Kbit/s.
W                                                                                        torna su
WAN Wide Area Network: è una rete estesa su un ampio territorio.
WAV Estensione di file audio ottenuti per campionamento e digitalizzazione; frequenza di campionamento e numero di bit si possono scegliere in una certa gamma di valori, più alti sono comunque questi due parametri più grande risulta il file.
Wave table Metodo di sintesi elettronica (riproduzione) dei suoni musicali utilizzato dai sintetizzatori per la riproduzione dei file di tipo .MID (MIDI). 
wireframe è il modello geometrico, potremmo dire il manichino, con cui ogni oggetto di una scena viene rappresentato, approssimando le sue superfici di contorno con un reticolo di triangoli e poligoni in genere.
WMA Windows Media Audio: estensione di file audio ottenuti per compressione, di tipo analogo agli MP3.
Word

Per word si intende un dato o gruppo composto da n bit, con n che nel tempo ha assunto valori 16,32,64, ....

Z                                                                                         torna su
ZCLV Zone Constant Linear Velocity: modalità di rotazione dei CD e DVD che sta a metà tra la CAV e la CLV; la traccia del supporto ottico è percorsa con velocità costante, che tuttavia cambia a secondo della zona di lettura (interna, centrale, esterna).
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3D interattivo Questa tecnica è un ulteriore perfezionamento degli effetti di spazialità del suono che lo rendono interattivo con l'ambiente virtuale in cui l'azione di un game si svolge. Non dipende quindi dall'insieme degli altoparlanti che riproducono il suono, ma dal software di programmazione dei giochi.
3D Now Set di istruzioni di tipo SIMD concepite come le MMX per velocizzare le animazioni grafiche e le applicazioni multimediali. Sono introdotte da AMD con il K6 - II 3D Now
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