I maestri
I cinque eroi principali, prima di diventare cavalieri, hanno ricevuto un durissimo addestramento di cinque anni da parte dei seguenti maestri: CASTALIA La sacerdotessa
guerriera ha addestrato Pegasus in Grecia, ad Atene, vicino al Grande
Tempio. Anche Castalia è di Nuova Luxor, come Pegasus, e per questo
esorta il ragazzo, che teme di non poter ottenere l’armatura perché
non è greco, a continuare ad allenarsi e non arrendersi mai. Il volto
di Castalia è perennemente coperto da una maschera e nessuno, neppure
Pegasus, l’ha mai vista senza. Proprio per questo motivo, Pegasus
sospetta che in realtà Castalia non sia altri che Patricia, la sorella
da cui dovette separarsi quando fu portato alla Grande Fondazione. A
dire questo all’eroe è stato Asterione, cavaliere d’argento, ma
Pegasus non è mai riuscito a trovare conferma alle sue parole. Castalia
è molto legata a Pegasus e spesso vorrebbe evitargli difficili
battaglie, ma comunque sa che il ragazzo ha una missione da svolgere, e
lo incita sempre a proseguire, talvolta anche schiaffeggiandolo
rudemente. La costellazione di Castalia è l’aquila, i suoi colpi
segreti la "Cometa Pungente" ed il "Volo dell’Aquila
reale". IL MAESTRO DEI CINQUE PICCHI L’anziano maestro
ha addestrato Sirio, ai cinque picchi, una località sperduta fra le
montagne della Cina. Il suo addestramento non si è basato solo sul lato
fisico ma anche su quello mentale, cercando di fare il modo che Sirio
riuscisse ad esercitare il distacco e raggiungere la tranquillità
interiore. Il maestro è sempre molto informato su tutto ciò che accade
e conosce cose che la maggior parte degli uomini ignora. Ciò nonostante
preferisce non rivelare mai un segreto prima del momento adatto. Per
quanto non usi mai la sua forza, è probabile che sia dotato di enormi
poteri, di cui da dimostrazione creando un vuoto d’acqua in un fiume
durante l’addestramento di Sirio e Demetrios. Dai suoi allievi
comunque pretende disciplina, e per questo Demetrios, che non rispetta i
suoi ordini e che da cavaliere sarebbe mortalmente pericoloso, è
allontanato. Il maestro comunque è anche il cavaliere d’oro di Libra
e custode della settima casa, anche se preferì abbandonare il Grande
Tempio quando Arles prese il potere per non farvi più ritorno. Per il
maestro Sirio oltre ad essere un allievo, è praticamente un figlio, e
così spesso lo consiglia in battaglia. Le parole ed i consigli del
maestro sono molto importanti per Sirio, poiché egli sa dove risiede il
male e come combatterlo. IL MAESTRO DEI GHIACCI Istruttore di
Cristal nelle gelide lande della Siberia, il maestro dei Ghiacci è
probabilmente il più giovane fra i maestri ed è a sua volta discepolo
del cavaliere d’oro Acquarius. Nel corso dell’addestramento, il
maestro spiega a Cristal come usare il potere che ha acquisito,
congelando i corpi rallentando il movimento degli elettroni senza mai
toccare il nucleo. Nella battaglia contro il Grande Tempio, egli si
rifiuta di affrontare Cristal, come ordinatogli da Gigars, e per questo
incorre nelle ire di Arles che, preso il controllo della sua mente, gli
ordina di uccidere i cavalieri. Su comando di Gigars inoltre, il maestro
fa costruire una piramide di ghiaccio usando gli abitanti del villaggio
dove vive come lavoratori. Per salvarli, Cristal è costretto ad
affrontarlo, ma un sibilo nella sua mente, provocato dallo scontro fra
la sua volontà e gli ordini di Arles, gli impedisce di scagliare il
colpo finale al suo allievo. Prima di morire per il colpo ricevuto, il
maestro abbatte la piramide di ghiaccio e chiede perdono a Cristal per
le sue azioni. Nonostante ciò, il rimorso per tale azione accompagnerà
a lungo il giovane cavaliere del cigno. ALBIONE Maestro di
Andromeda e di un altro folto gruppo di ragazzi, fra cui Nemes,
sacerdotessa guerriero, Albione conduce i suoi allievi sull’Isola di
Andromeda, una sperduta isola del pacifico. Albione è l’unico a
capire le grandi potenzialità di Andromeda, potenzialità che il
ragazzo non sfrutta per via del suo buon cuore, che gli impedisce di
vedere i compagni di addestramento come avversari. Albione comunque saprà
sostenere Andromeda nel corso dell’addestramento e nella prova finale
"E’ debolezza il tuo buon cuore se vuoi diventare cavaliere dello
zodiaco, è forza se vuoi diventare cavaliere di Atena!" dirà
all’allievo. Dopo la partenza di Andromeda, il fatto che uno dei
nemici di Arles provenisse dall’Isola di Andromeda avrebbe necessitato
un chiarimento col Grande Tempio, ma Albione, a causa di alcuni suoi
sospetti, si mantenne neutrale. Per questo fu inviato in missione
punitiva Scorpio, cavaliere d’oro di grandi poteri. Nonostante la sua
forza però, Scorpio fu messo in difficoltà da Albione, e così fu
inviato anche Fish, la cui rosa rossa inibì il cavaliere che fu poi
finito da Scorpio. IL MAESTRO DI PHOENIX Del maestro di Phoenix non si sa quasi nulla, neppure il nome. Poco prima dell’arrivo di Phoenix (che aveva preso il posto del fratello Andromeda) sull’Isola della Regina nera, il cavaliere (o presunto tale visto che non ha neppure un’armatura) si era recato al Grande Tempio, da dove tornò molto cambiato, presumibilmente per l’effetto del potere mentale di Arles. Egli così si comportò duramente con Phoenix, cercando di renderlo spietato, e quando nel corso dell’ultimo scontro per ottenere l’armatura il ragazzo non lo colpì a morte, reagì con un colpo mortale, che colpì fatalmente sua figlia Esmeralda, di cui Phoenix era innamorato. La morte della figlia non turbò il maestro, che la attribuì a Phoenix. Il ragazzo, furioso, lo attaccò senza pietà e lo uccise, ottenendo l’armatura della fenice.
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