Movimento Studentesco di Genova

PROGRAMMA GENERALE

 

1) Lotta al precariato, universitario e non: chiediamo la cancellazione dell'attuale giungla di figure precarie e per i ricercatori l'istituzione di un periodo pre-ruolo massimo di 3 anni (l'età media dei ricercatori a tempo indeterminato è di 45 anni);

 

2) lotta ai baronati di ogni colore politico: chiediamo dei veri concorsi per l’accesso al dottorato e per ottenere borse di studio o assegni di ricerca, che le commissioni siano composte anche da professori e ricercatori di altre università e che i temi delle prove non possano essere uguali o simili a quelli delle tesi di laurea dei concorrenti .

 

Chiediamo che sia modificata la legge che regola i concorsi da ricercatore e professore in quanto consente la continuazione del clientelismo e del nepotismo. Chiediamo che le commissioni di questi concorsi siano composte anche da ricercatori e professori esteri e che sia introdotto il meccanismo del sorteggio, anziché l’elezione, per formare tali commissioni.

 

 

Per questi punti ovviamente è necessaria una mobilitazione nazionale e la stiamo organizzando con altri gruppi.

 

PROGRAMMA PER LETTERE E FILOSOFIA

 

1) Mantenere gli appelli straordinari di aprile e novembre. Sembra che vogliano eliminarli dall'anno prossimo in quanto la maggiore durata dei nuovi corsi (80 ore) sarebbe, secondo i prof., incompatibile con le due settimane di pausa. Vogliamo mantenere questi appelli chiedendo che le lezioni si svolgano anche nelle settimane di esame (cosa che, per diversi corsi, avviene già ora) o che la durata dei corsi resti inalterata;

 

2) migliorare la didattica (vedi il comunicato Il problema non è il 30, e tanto meno il '68);

 

3) semplificare la burocrazia (a partire dai piani di studio: solo norme utili e chiare).

 

Lottare per settori (quelli dei primi anni solo per una didattica migliore, quelli degli ultimi solo per concorsi seri etc) porta alla sconfitta. Le battaglie si vincono insieme: chiediamo a tutti gli studenti di appoggiarci su ogni punto. Il futuro è nostro, riprendiamocelo ora!