GLOSSARIO

 

ADIABATICA

Trasformazione termodinamica senza riscaldamento diretto: variazioni adiabatiche di temperatura, in diminuzione o in aumento, hanno luogo in masse d'aria a causa di variazioni di pressione, che provochino espansione o contrazione.

 

CALORE LATENTE

Calore assorbito da una sostanza, quando dallo stato solido si trasforma in liquido oppure da liquido in gas, senza variazione di temperatura; calore liberato nelle trasformazioni inverse.

 

CELSIUS

Scala della temperatura introdotta, dal 1742, dal fisico Celsius. Si ottiene dividendo in 100 parti l’intervallo compreso fra la temperatura del ghiaccio fondente (gradazione della scala 0°c) e la temperatura di ebollizione dell'acqua (gradazione della scala 100°c).

 

CONVERGENZA

Afflusso orizzontale d'aria verso il centro di una depressione; esso genera moti ascendenti che favoriscono la formazione delle nubi.

 

CORIOLIS (forza di)

Forza apparente, immaginata per spiegare l'effetto di Coriolis, il quale fa deviare il vento od oggetti in moto, causandone un andamento curvo rispetto alla Terra in rotazione (S/W-N/E nell'emisfero boreale, N/W-S/E in quello australe). E' anche per ciò che la corrente del Golfo devia verso la Scandinavia.

 

DIELETTRICO ATMOSFERICO

Forza che un isolante ha di separare due cariche di verso opposto. In meteorologia quindi è la forza che permette di separare le enormi cariche delle nubi con quelle dell'atmosfera o del suolo.

 

DIVERGENZA

Deflusso orizzontale d'aria dal centro verso la periferia di una zona anticiclonica; esso genera movimenti verticali discendenti (subsidenza) che favoriscono il dissolvimento delle nubi.

 

FAHRENHEIT

Scala della temperatura introdotta nel 1709, dal fisico tedesco Fahrenheit. Si ottiene dividendo in 180 parti l'intervallo compreso fra la temperatura del ghiaccio fondente (graduazione della scala 32°) e la temperatura di ebollizione dell'acqua, alla pressione di 760 mm di mercurio (gradazione della scala 212° c).

FRONTOLISI

E' la sparizione o il pronunciato indebolimento di un fronte (il contrario di frontogenesi). Di solito ciò si verifica quando l'aria scivola lateralmente da una zona frontale. Il fenomeno si accompagna quasi sempre a subsidenza.

 

GRADIENTE

Questo termine è spesso usato in linguaggio scientifico e tecnico per indicare una variazione graduale di una grandezza nel passare da un punto all'altro dello spazio, in genere lungo una direzione nota. Per esempio, il gradiente termico atmosferico verticale medio è di circa -0,6°c per ogni 100 metri di altitudine. In aria secca o non satura di vapore acqueo, il gradiente risulta di -1°c ogni 100 metri.

 

INSTABILITA’ DELL’ARIA

Quando il gradiente verticale dell'aria è superadiabatico, cioè quando la temperatura decresce, con l'altitudine, di una quantità superiore a 1°c per ogni 100 metri, una porzione d'aria che è sollevata, per cause diverse, ad una data quota, risultando più leggera dell'aria circostante, continua a salire dando origine a nuvolosità cumuliforme.

 

INVERSIONE TERMICA

E' un fenomeno che si verifica quando in uno strato d'aria la temperatura aumenta con la quota, anziché diminuire come avviene di solito. Le inversioni al suolo si formano per contatto degli strati più bassi dell'atmosfera con il suolo che va a raffreddarsi per un forte irraggiamento notturno o quando l'aria calda si sposta sopra un suolo freddo. Connesse alle inversioni al suolo sono le nebbie da irraggiamento (tipiche della Pianura Padana). Le inversioni termiche costituiscono un valido ostacolo ai movimenti ascendenti dell'atmosfera.

 

IRRAGGIAMENTO

E' la propagazione del calore a distanza. I raggi solari, dopo avere attraversato lo spazio cosmico, incontrano l'atmosfera che, viene attraversata da essi sena che si riscaldi. Se i raggi solari incontrano una superficie riflettente, vengono rinviati secondo le leggi della riflessione; se, invece, incontrano corpi assorbenti (è il caso del suolo), li penetrano e li riscaldano. Di notte, poi, il suolo rimetterà nell'atmosfera parte del calore assorbito durante il giorno.

 

KELVIN, scala di temperature

Scala che inizia nel punti in cui cessa, in teoria, ogni azione molecolare (-273,15°c).

 

STABILITA’ DELL’ARIA

Quando il gradiente verticale dell'aria è subadiabatico, cioè quando la temperatura dell'atmosfera decresce, con l'altitudine, di una quantità inferiore a 1° c ogni 100 metri di quota, una porzione d'aria che, per un qualsiasi motivo, viene sollevata ad una data quota, risultando più densa e quindi più pesante dell'aria circostante, ritorna per gravità a l livello di partenza.

 

STAU

Termine tedesco usato in meteorologia per indicare il movimento ascendente di una massa d'aria per superare un ostacolo orografico. Esso dà luogo a formazioni nuvolose e a eventuali precipitazioni. Allo stau caratteristico del versante sopravvento fa riscontro sul versante sottovento il foehn.

 

SUBLIMAZIONE

In chimica è il passaggio diretto dallo stato solido allo stato gassoso. In meteorologia è anche il processo contrario (passaggio diretto del vapore acqueo allo stato solido), cioè la formazione di ghiaccio dal vapore acqueo.

 

SUBSIDENZA

Si ha subsidenza quando, in zone anticicloniche, l'aria degli strati più alti scende, a causa del suo maggior peso, verso gli strati più bassi. Il fenomeno è rafforzato dal fatto che l'aria degli strati bassi scivola lateralmente dalla zona dove la pressione è più alta. Discendendo, l'aria si riscalda per compressione e fa aumentare la temperatura al suolo.

 

VENTO

E' lo spostamento di masse d'aria atmosferiche, dovuto a differenze di temperatura e pressione fra un luogo e un altro. Di solito il vento spira da una zona di alta pressione ad una di bassa pressione ed è più forte quanto più sono vicine le isobare. Ci sono vari venti che spirano tutto l'anno o per metà da una stessa direzione come alisei e monsoni.

 

VENTO SOLARE

Flusso di particelle uscente dal Sole, che rappresenta l'espansione della corona solare.

 

VIRGA

Spesso si vedono pendere dalle nubi strie discendenti. Tali manifestazioni prendono il nome di virga. Si tratta di strie di pioggia che non raggiunge il suolo, poiché le goccioline evaporano prima di toccare la superficie. Tutte le nubi, eccetto i cirrus, i cirrostratus e gli stratus possono produrre virga.

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