Biografia Completa

Mauro Repetto nasce il 26/12/1968 a Genova. Trascurando quelli che sono i dettagli relativi alla sua infanzia-adolescenza, passiamo direttamente al periodo liceale..
Intorno al 3° anno di superiori, Mauro si trasferisce al liceo scientifico a Pavia, dove conosce Massimo Pezzali. Quest'ultimo era stato bocciato l'anno precedente, e i professori visto il suo caratterino vivace decisero di affiancarlo a Mauro, "apparentemente" più calmo e pacifico.. E' subito feeling, grande amicizia e grande intesa.
I due scoprono di avere molte cose in comune: le moto, i films, i dischi...ma soprattutto la Passione per la Musica.
Pensate che già nei lavori scolastici c'era l'intesa da "duo musicale": Max esponeva l'argomento mentre Mauro mostrava la coreografia saltellando qua e là! Presto i due, accortisi che la loro collaborazione li portava a qualcosa di più, durante un viaggio all'estero, acquistano una tastiera musicale e compongono un pezzo in inglese, "Live in the music". Max e Mauro spediscono il demo a Radio Deejay e vengono invitati alla trasmissione "1,2,3 Jovanotti", una delle più famose all'epoca.
I due si presentano come "I Pop", ma l'apparizione al programma di Jovanotti è un mezzo flop.
Così i nostri due amici decidono di ricominciare da capo, e dirottare su di un brano italiano.. Con poche centinaia di migliaia di lire affittano uno studio di registrazione e incidono su cassetta un demo di Non Me La Menare. Ora bisogna farlo ascoltare a lui, il produttore per eccellenza: Claudio Cecchetto.
I primi tentativi di avvicinarlo non vanno a buon fine, e c'è da dire che Max si era un pò scoraggiato, cominciava a crederci poco.. E qui interviene Mauro, con la sua intraprendenza riesce a beccare Cecchetto sotto il portone di casa e gli da' la cassetta. Sulla cassetta c'era solo il titolo della canzone, e un adesivo rappresentante la Harley Davindson 883 ,attaccato al momento come portafortuna..
E' la svolta: Cecchetto resta colpito dal brano e chiama i ragazzi per registrare la versione definitiva della canzone.
Con questo brano, Max e Mauro, da questo momento in poi "Gli 883", si presentano a Castrocaro riscuotendo un bel successo, pur non vincendo la manifestazione canora. E quindi parte la registrazione del primo album: Hanno ucciso l'uomo ragno. Questo primo cd contiene solo 8 canzoni più una versione gospel di Non Me La Menare.
La copertina è a fumetti (e lo sarà fino all'album Grazie Mille del solo Max), realizzata all'ultimo momento da un disegnatore, i brani sono straordinariamente orecchiabili e accattivanti, un mix di pop, groove ritmato e un pò di rap, con un linguaggio strettamente giovanile senza trascurare argomenti significativi, e gli 883 cominciano a farsi strada alla grande nel mondo della musica.
Il primo estratto dell'album è "Hanno ucciso l'uomo ragno", che diventa subito il tormentone dell'anno (oserei dire uno dei tormentoni più famosi di sempre), ma non è questo l'unico aspetto positivo: questa canzone parla della fanciullezza,della magia adolescenziale che viene distrutta dai valori degli adulti, che poi col tempo vengono inesorabilmente a cadere. A questo singolo ne seguono altri due, "S'Inkazza" e "Con un deca".Gli altri brani dell'album, non sono affatto da trascurare, c'è da sottolineare che pochi appassionati le ricordano, ma "6/1 Sfigato","Jolly Blue","Te La Tiri","Lasciati Toccare" sono dei veri capolavori nel loro genere.
Sembra che il primo album sia uscito in due riedizioni diverse: nella prima pare che "Te la tiri" fosse cantata interamente da Mauro Repetto, e il retro della copertina era in blu senza fumetti. Nella seconda riedizione, la canzone citata è cantata da Max e la copertina presenta un aspetto rinnovato.
Comunque il primo album vende quasi 600.000 copie, e gli 883 vincono il telegatto per la Canzone dell'Anno,con "Hanno ucciso l'uomo ragno". La critica istantaneamente li etichetta come un fuoco di paglia, uno dei tanti gruppi da 2-3 canzoni e poi niente più. Non hanno ancora fatto conto con gli straordinari testi di Mauro e le idee musicali di Max!
Dopo un anno, nel 1993, esce il secondo album: Nord Sud Ovest Est, ed è la definitva consacrazione per il duo di Pavia: "Sei un Mito" è il primo singolo estratto ed è subito in testa alle classifiche! Dopo di che, escono rispettivamente "Nord Sud Ovest Est", "Rotta X Casa di Dio" e "Come Mai": brani a mio avviso "epocali". Relativamente a Come Mai, c'è da citare la collaborazione con Fiorello.. Nel video lui e Max cantano, e Mauro è tra gli spettatori a cercare di conquistare una ragazza (è l'inizio dell'ingiusta esclusione).

Nel frattempo nel '93, sull'onda del successo, Max e Mauro sfornano due canzoni a mio avviso tra le più belle della musica italiana anni '90, e le scrivono per altri due artisti: Aeroplano cantata da Caterina, e L'ultimo bicchiere cantata da Nikki (ce n'è anche una versiona cantata da Max). E non sono gli unici: in seguito scopriremo come il nostro duo ha scritto più canzoni di quante ne abbiamo pubblicate!
Comunque è un periodo d'oro, gli 883 sono il gruppo musicale più famoso d'Italia, e così come cresce il successo, si avvicina sempre di più l'inaspettata rottura..
Nel 1994 gli 883 fanno giusto in tempo a pubblicare Remix '94 (cd ad oggi rarissimo da reperire), contenente i brani del primo e del secondo album Remixati, con l'inedito Chiuditi nel cesso: infatti come racconta lo stesso Max, era la primavera del '94, e c'erano i lavori in studio di registrazione. Mauro chiamò Max dicendo che sarebbe stato a Parigi per un pò di giorni per delle sfilate di moda, pi precisamente per la modella di colore che gli aveva fatto perdere la testa: Brandi.
Da allora non si ripresentò più.
Max racconta che Mauro lo richiamò dicendo che si sarebbe preso alcuni mesi di pausa, per un progetto negli Stati uniti, e che poi non si sarebbe fatto più vedere (su questa versione dei fatti ho i miei dubbi,Max ha di sicuro omesso di raccontare una loro eventuale discussione, che mi sembra naturale visto la rottura improvvisa del duo!).
Non si è mai capito se Max abbia insistito affinchè Mauro tornasse,nè lo ha lasciato intendere nelle varie interviste che gli hanno fatto (ne dubito fortemente, e lo vedremo dopo in Brandi's smile).. Così mentre Mauro è a Brodway a tentare la follia (lui regista e Brandi attrice), Max Pezzali e Cecchetto si mettono alla ricerca di una "band" per rifondare gli 883 e sostituire Repetto: segno di irriconoscenza e mossa che col tempo farà scadere il marchio 883 (infatti la stessa band si scioglierà dopo un live).
Mauro fallisce nella sua disperata impresa, ed è proprio nel suo periodo americano che magicamente ne esce fuori un album: zucchero Filato Nero, una vera autobiografia alla 883: accattivante,orecchiabile, spesso trash e a tratti commovente..
L'album Zucchero Filato Nero sovrasta in tutto e per tutto (fatta eccezione per le doti vocali di Mauro) ogni album smielato e sdolcinato degli 883 più recenti e del Pezzali solista. Per carità, Pezzali rimane sempre un grande artista, ma imparagonabile a ciò che riusciva a sprigionare nelle canzoni vere insieme a Mauro, quelle che erano vicine ai giovani ed entrano nell'immaginario collettivo, in cui tutti si rispecchiano e ne fanno la colonna sonora della propria vita..
Negli States Mauro è rimasto più di 8 mesi..Ha sprecato migliaia di dollari (pagava tutto lui x lo staff,musicisti,vitto,alloggio,viaggio e uscite). Brandi alla fine l’ha incontrata e lei rifiutò la proposta perchè dopo essersi informata su di lui non lo reputò all’altezza..
Quando torno’ in Italia fece anche il militare e ingrasso’ spaventosamente di almeno 3 taglie un po’ per l’inattivita’ e un po’ per la crisi depressiva che incombeva gia’ da tempo..In un’intervista su “tutto” gli gli chiesero perche’ cantasse visto che non lo aveva mai fatto prima e lui rispose che dopo essere stato negli states tanto tempo aveva acquisito consapevolezza sui nuovi suoni,ritmi e tendenze in voga in quel periodo (rap,primi hip hop,controcanti groove,etc..)in USA e di li’ a cantare il passo era stato breve.
E poi visto che da tempo frequentava palestre, con 2 taglie in piu’ addosso avrebbe fatto dimenticare la vecchia e fragile immagine che aveva di lui la gente…Sfortunatamente gli eventi precipitarono e nonostante la pubblicita’ (si arrabbio’ con Cecchetto perche’ l’album non era stato pubblicizzato abbastanza),gli inviti in tv e qualche concerto dove si accompagnava ad altri artisti mediocri di quel periodo il successo non arrivo’ ed entro in crisi…
L'album vendette attorno alle 23.000 copie in tutto che paragonate alle vendite 883 suonava come una cifra ridicola che non copriva neanche un quarto delle spese sostenute.
Arrivarono quindi debiti da pagare,il litigio con Cecchetto e la partenza in Francia e nuovamente a New York in cerca di qualcosa da fare ma lontano dall’Italia che lo aveva (direi ingiustamente) ripudiato..
Vi starete chiedendo: come mai "La donna,il sogno, e il grande incubo" e "La dura legge del gol" sono stati dei successoni? In effetti lo stile 883 lì era ancora abbastanza vivo e vegeto..Eh, perchè il vecchio Max è stato fortunato, e vi spiegherò il perchè....
Prima che venisse pubblicato La donna,il sogno e il grande incubo, Max e Mauro avevano già messo su carta una decina di brani,di cui alcuni poi non sono mai stati pubblicati in alcun album (se non nelle recenti edizioni "straordinarie"): "Non 6 Bob Dylan", "Lasciala Stare", "Il Problema", "Dimmi Perchè", "T.P.S", e le più conosciute "Musica", "Tieni il Tempo" ,"Finalmente Tu", e "Se tornerai"..
Ce n'era per un album intero, considerando anche "La radio a 1000 watt", "Il Grande Incubo", "Gli Avvoltoi", e "Gli Anni" : pezzi scritti dal solo Pezzali ma comunque degni dello stile 883.
Dopo l'abbandono di Mauro, Max ha comunque sfruttato questi pezzi ancora contaminati dall'impronta Repettiana degli 883 distribuendoli negli album successivi insieme ai pezzi che cominciava a scrivere da solo o con l'aiuto di P.Peroni e M.Guarniero.. Sono stati questi a tenere un pò a galla lo stile e la qualità del marchio 883, poi ad un certo punto il materiale lasciato da Mauro è finito, e Max ha cominciato ad arrangiarsi da solo: vedi "Grazie Mille" e "1 in +": totalmente privi ormai della filosofia 883.
Ora tornando un attimo al discorso di prima,prendete i 12 pezzi che vi ho elencato e guardate un pò che Tracklist ne sarebbe venuta fuori! Sarebbe stato un Cd pazzesco..se solo Mauro non fosse partito.
Comunque torniamo a Zucchero Filato Nero: Cecchetto decide di produrlo e si rivela un autentico Flop, dato che ormai gli 883 viaggiano sull'onda del successo e la critica è tutta dalla parte di Pezzali.
Il cd di Mauro è qualcosa che appare sbilenco, sbagliato, stonato, maleducato, insomma per farla breve era la parte cattiva e deviata degli 883..
Era quel pizzico di sboccataggine, di ribellione in più che aveva dato un tocco speciale alle canzoni dei primi 883 e che li rendeva così straordinariamente vicini ai giovani.
Una volta separati, sono usciti fuori i due lati della medaglia 883, e quello di Max ovviamente era più apprezzato dalla critica bigotta e perbenista. Saranno stati anche questi consensi, e il fatto di avere un pubblico più vasto, a convincere definitivamente Pezzali che si poteva fare a meno di Repetto.
Comunque, con l'uscita dell'album, Mauro estrae il singolo "Baciami qui" e gira anche un video (credo ad oggi introvabile più dell album intero). Il cd viene pubblicizzato sui quotidiani, e in alcune trasmissioni televisive e dal vivo,dove Mauro appariva più palestrato e con i capelli più corti rispetto a prima.. Aspettative tante, risultati quasi nulli..
Esce anche il secondo singolo, "Brandi's Smile",canzone commovente che in parole povere descrive il motivo dell'abbandono agli 883 ; anche se non c'è tutta la storia statene certi, perchè Mauro era un amico e non ha voluto accusare Max, che invece ha fatto volentieri a meno di lui! Il 2°singolo va peggio del primo,e il cd finisce nel dimenticatoio, o a prezzi super stracciati nei supermercati.
Ed è così che il nostro Mauro scompare definitivamente dalla circolazione, per poi ricomparire a sorpresa nel 1998, durante il concerto in Piazza Duomo a Milano,con Max Pezzali incredulo (e a dire il vero non so perchè anche un pò in difficoltà) e la folla che lo acclama.. Il cd di Mauro fino ad un annetto fa era quasi introvabile prima che esplodesse in rete la Repetto-Mania.. Mania forse è il termine meno appropriato, il fatto è che la verità prima o poi viene a galla, e la gente ha capito finalmente che gli 883 avevano ragione di esistere finchè c'erano Pezzali e Repetto insieme. Ed è così che tutto appare molto più chiaro: nulla togliendo alle doti di Pezzali, anche lui fondamentale ai fini del progetto, era Mauro Repetto il vero motore degli 883: non solo stupido ballerino che si dimenava freneticamente, ma il VERO AUTORE dei magnifici testi, e delle coreografie del più grande gruppo musicale italiano anni '90...
(Biografia a cura di Mister G)