Tra la nostra
anima e il nostro corpo
ci sono tante piccole finestre,
da lì, se
sono aperte,
passano le emozioni,
se sono socchiuse filtrano
appena,
solo l'amore le può spalancare
tutte insieme e di colpo,
come una raffica di vento.
Sai qual'è
l'errore che si fa sempre?
Quello di credere che la vita
sia
immutabile,
che una volta preso un binario,
lo si debba percorrere
fino in fondo.
Il destino, invece,
ha molta più fantasia di noi.
Proprio quando credi di trovarti in una situazione
senza via di
scampo,
quando raggiungi il picco della disperazione massima,
con
la velocità di una raffica di vento,
tutto cambia, si stravolge,
e
da un momento all'altro
ti trovi a vivere una nuova vita.
Solo il
dolore fà crescere,
ma il dolore và preso di petto,
chi svicola o si
compiange,
è destinato a perdere.
Diffida di tutto, tranne di quello
che ti dice
il tuo cuore.
Lungo i bivi della
tua strada incontri le altre vite,
conoscerle o non
conoscerle,
viverle a fondo o lasciarle perdere
dipende soltanto
dalla scelta che fai in un attimo;
anche se non lo sai,
tra
proseguire diritto o deviare
spesso si gioca
la tua esistenza e
quella di chi ti sta accanto.
C'è un confine
sottilissimo,
passarlo o non passarlo è questione di un attimo,
di
una decisione che si prende o non si prende;
della sua importanza
ti
rendi conto soltanto
quando l'attimo è trascorso.
...E quando
poi
davanti a te si apriranno tante strade
e non saprai quale
prendere,
non imboccarne una a caso,
ma siediti e
aspetta.
Respira con la profondità fiduciosa
con cui hai respito il
giorno in cui sei venuta al mondo,
senza farti distrarre da
nulla,
aspetta e aspetta ancora.
Stai ferma, in silenzio, e ascolta
il tuo cuore.
Quando poi ti parla,
alzati e và dove lui ti
porta..
Ogni volta in cui,
crescendo,
avrai voglia di cambiare le cose
sbagliate in cose
giuste,
ricordati che la prima rivoluzione da fare
è quella dentro
di se stessi,
la prima e la più importante.
Lottare per
un'idea
senza avere un'idea di sé
è una delle cose più
pericolose
che si possa fare.
Trovare
scappatoie
quando non si vuole guardare dentro se stessi
è la cosa
più facile al mondo.
Una colpa esterna esiste sempre,
è necessario
avere molto coraggio
per accettare che la colpa
- o meglio la
responsabilità -
appartiene a noi soltanto.
I ricordi tristi
sonnecchiano
per tanto tempo
in una delle innumerevoli caverne del
ricordo,
stanno li anche per anni.
Per decenni, per tutta una
vita.
Poi, un bel giorno,
tornano in superficie,
il dolore che li
aveva accompagnati
è di nuovo presente,
intenso e pungente
come
lo era quel giorno
di tanti anni fa.
C'è una povertà in
questo tipo di vita,
una povertà diversa
da quella materiale di una
volta.
Una povertà interiore che,
più che far paura, umilia.
Umilia la grande ricchezza,
la grande potenzialità
che c'è in
ognuno di noi.
La solitudine
è
il più straordinario mezzo
per entrare in intimità con noi stessi.
E, paradossalmente,
la solitudine è anche il miglior mezzo
per
imparare a comunicare.
Solo conoscendomi,
cioè conoscendo la mia
interiorità,
posso parlare all'interiorità dell'altro.
Le cose che ci
accadono
non sono mai fini a se stesse,gratuite,
ogni incontro, ogni
piccolo evento
racchiude in sé un significato..