''LENTAMENTE
MUORE''
Lentamente muore chi
diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi, chi non cambia la marca o colore dei vestiti, chi non
rischia, chi non parla a chi non conosce. Lentamente muore chi evita
una passione, chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle
i piuttosto che un insieme di emozioni; emozioni che fanno brillare
gli occhi, quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso, quelle che
fanno battere il cuore davanti agli errori ed ai
sentimenti! Lentamente muore chi non capovolge il tavolo chi è
infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per
l’incertezza, chi rinuncia ad inseguire un sogno, chi non si
permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati. Lentamente
muore chi non viaggia,chi non legge, chi non ascolta musica, chi non
trova grazia e pace in sè stesso. Lentamente muore chi distrugge l’amor
proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna. Lentamente muore chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non
conosce, chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che
conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che
essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice
fatto di respirare! Soltanto l’ardente pazienza porterà al
raggiungimento di una splendida felicità.
uuu uuu uuu
''Sono
Felice''
È strano vagare nella
nebbia! Solo è ogni cespuglio e pietra, Nessun albero vede
l'altro, Ognuno è solo. Pieno di amici era per me il
mondo, Quando la mia vita era ancora luminosa; Adesso, che la nebbia
cala, Nessuno si vede più. In verità, nessuno è saggio Se non
conosce il buio, Che piano ed inesorabilmente Da tutti lo
separa. Strano, vagare nella nebbia! Vivere è essere
soli. Nessuno uomo conosce l'altro, Ognuno è
solo. |
''NON INCOLPARE
NESSUNO''
Non incolpare
nessuno, non lamentarti mai di nessuno, di niente, perché in
fondo Tu hai fatto quello che volevi nella vita. Accetta la
difficoltà di costruire te stesso ed il valore di cominciare a
correggerti. Il trionfo del vero uomo proviene delle ceneri del suo
errore. Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua
sorte, affrontala con valore e accettala. In un modo o in un
altro è il risultato delle tue azioni e la prova che Tu sempre devi
vincere. Non amareggiarti del tuo fallimento né attribuirlo agli
altri. Accettati adesso o continuerai a giustificarti come un
bimbo. Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare e che
nessuno è così terribile per cedere. Non dimenticare che la causa
del tuo presente è il tuo passato, come la causa del tuo futuro sarà il
tuo presente. Apprendi dagli audaci, dai forti da chi non accetta
compromessi, da chi vivrà malgrado tutto pensa meno ai tuoi
problemi e più al tuo lavoro. I tuoi problemi, senza alimentarli,
moriranno. Impara a nascere dal dolore e ad essere più grande, che
è il più grande degli ostacoli. Guarda te stesso allo specchio e
sarai libero e forte e finirai di essere una marionetta delle
circostanze, perché tu stesso sei il tuo destino. Alzati e guarda il
sole nelle mattine e respira la luce dell'alba. Tu sei la parte
della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti,
cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al
destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
uuu uuu uuu
''Per il mio cuore
basta il tuo petto''
Per il mio cuore basta
il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca
arriverà fino al cielo, ciò ch'era addormentato sulla tua anima. In
te è l'illusione di ogni giorno. Giungi come la rugiada alle
corolle. Scavi l'orizzonte con la tua assenza. Eternamente in fuga
come l'onda. Ho detto che cantavi nel vento come i pini e come gli
alberi di nave. Com'essi sei alta e taciturna. E ti rattristi
d'improvviso, come un viaggio. Accogliente come una vecchia
strada. Ti popolano echi e voci nostalgiche. mi son svegliato e a
volte emigrano e fuggono uccelli che dormivano nella tua
anima.
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