13 ) QUANDO INIZIA IL VERO RITARDO DI UNA COMBINAZIONE ?

HOME PAGE MENU' ARTICOLI

 


I fattori di gioco presi in considerazione degli amatori sono tanti, ma quello del ritardo è
prevalente perchè quasi tutte le tabelle statistiche lo evidenziano in modo particolare. In
questa nota non ci affanneremo ad indicare i massimi statistici registrati o i massimi
teorici, dato che entrambi interessano specificatamente l'esperto e molto meno il
giocatore (il quale, invece, preferisce sapere quali condizioni fanno presagire o meno
l'evento favorevole di una combinazione in un tempo ragionevole). Cercheremo di
spiegare da quanto ha inizio il vero ritardo di una combinazione, anche ai fini dello
studio.
Per ritardo s'intende il tempo o la quantità di estrazioni intercorrenti tra una sortita e
l'altra di un numero o di una combinazione (ritardo cronologico).
C'è un limite, tuttavia, che segna un passaggio verso il ritardo vero e cioè quando si
raggiunge il ritardo normale. Ogni combinazione ha un suo ritardo normale che si
manifesta come valore medio nel sorteggio dell'ultima combinazione rimasta scoperta.
Così:
per l'estratto semplice il ritardo normale è di 78,72 estrazioni
per l'ambo a ruota il ritardo normale è di 3318 estrazioni
per l'ambo a tutte il ritardo normale è di 328,06 estrazioni
per una terzina ad ambo a ruota il ritardo normale è di 1589 estrazioni.
...

Superati questo specifico ritardo, per ogni combinazione inizia il ritardo di attenzione,
che oscilla entro limiti di una certa ampiezza e comporta, comunque, sempre una certa
prudenza nelle puntate. Una considerazione è importante: il ritardo normale di una
combinazione rappresenta il vero segno di riconoscimento della stessa, anche ai fini di
eventuali confronti. Di fatto, tutti i ritardi normali si equivalgono. Ad esempio, un estratto
con 79 estrazioni equivale ad un ambo a tutte con 328 estrazioni.

ARTICOLO DI LEONTINO GORGIA

 

Pagine visualizzate

dal 10/05/2000