The flying pumpkin

 

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Le zucche le rose e i lillà

Fatti, personaggi e quant’altro sono frutto della nostra fantasia… purtroppo…

Perché volano le zucche?

Ma soprattutto: come nasce una zucca volante?

Beh… prendete due fanciulle appassionate di LO.

Prendete una delle due che lavora in banca e l’altra no.

Prendete il collega di quella che non lavora in banca che si mette a far domande relativamente a determinate procedure che riguardano gli istituti di credito.

Prendete la collega che per dargli una mano si rivolge alla prima fanciulla chiedendole delucidazioni.

Prendete la prima fanciulla che risponde e per rendere più comprensibile la risposta si mette a fare esempi ispirandosi ai personaggi di LO…

A questo punto la diabolica scintilla si è accesa nella fantasia di entrambe, e la cucurbitacea ha iniziato a levitare…

Da lì il delirio…

 

Precisazione: per i nomi abbiamo fatto una scelta di campo molto particolare… quindi per motivi “artistici”, al fine di evitare omonimie, una delle due squilibrate “autrici” ha scelto di non comparire con il suo vero nome… chissà se qualcuno riuscirà a scoprirne il motivo?

 

E ora: vai con la zucca!!!!!

 

______________________________________

 

Giorno zero

“Notturno”

 

 

From:lilacaty@hotmail.it

To:Vk@infinity.it

Monday, 03-03-2002 11,32 p.m.

 

oggetto: Mission

 

Dai, tanto lo so che sei sveglia... sì sì, sei sveglia e stai pensando a quello a cui penso io...

Ma dico, ti rendi conto??? Ti sei resa conto??

Anna, sono loro... non so da quale falla temporale siano usciti, forse si sono reincarnati, che ne so... ma sono loro, e noi abbiamo un compito arduo e difficile. Possiamo realizzare in un sol colpo i desideri di migliaia di fans, è tutto nelle nostre mani... matrimonio, casa, bimbi o non bimbi...

Forse il direttore ha ragione quando dice che il nostro non è un lavoro, ma una missione... e questa cosa deve andare in porto, o io non mi chiamo più Luana...

Dobbiamo escogitare qualcosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

A domani, sigh, solito posto...

 

 

From: Vk@infinity.it

To: lilacaty@hotmail.it

 

Monday, 03-03-2002 11,50 p.m.

 

oggetto: Re: Mission – ma te dormire mai?

 

Ribadisco: ti rendi conto di che ore sono?

Quasi mezzanotte, mannaggia!!!! La gente dorme, DORME!

La pianti di farmi arrivare queste intuizioni telepatiche modello “avvia il picciiiiiiiiiiiiiiiiii, apri la postaaaaaaaaaaaaaaa, messaggio in arriiiiiiiiivooooooooo”

Mi sembra di essere la Marchesini nella vecchia pubblicità del canone RAI “Adesso sento le voooooci”

Lo sai che il pupo ci mette due ore ad accendersi!

 

D’accordo, d’accordo: non dormivo, sono sveglia e…. ehm… stavo leggendo… (pietosa bugia per mascherare il fatto che stavo avidamente sfogliando vecchi albi… a fumetti…. HAI CAPITO, NOOOO?).

Mi sarei anche messa a ballare la samba, ma poi il vicino del piano di sotto mi toglie il saluto, e come fo? L’è il mi’ padrone di ‘hasa! (mode toscano on)...

 

Non so se si è capito, ma me ne sono resa conto, eccome!

E quasi quasi la prossima volta mi butto a scendiletto e li imploro di farci una foto tutti assieme.

Vabbè vabbè, siamo serie professioniste… la foto la faccio di nascosto con il cellu…

E comunque vedrai che unendo le nostre menti vulcaniche le idee cominceranno a fioccare!

 

Da oggi il “solito posto” non mi appare più come tale…..

 

BUONANOTTEEEEEEEEEEEEEEEEE

 

Adesso spengo e provo a dormire, ma sospetto che passerò la serata insonne.

Non vedo l’ora che arrivi domani.

 

 

Sesto giorno, Lunedì

"Un finanziamento impossibile"

 

monday, 10-03-2002 10.32 a.m.

Mail from: ucoLuBo

Mail to:ucoLaVi

 

Mamma te li sei persi!! Sono tornati oggi, i piccioncini!

Li ho visti entrare e già mi veniva da ridere... lei aveva certi occhi, che sembrava voler uccidere qualcuno…

Lui il solito gnocco, ma mi sono trattenuta e ho esordito con un bel "buongiorno, allora vi siete decisi??"

Non l'avessi mai detto...

Lei è diventata rossissima, lui pallidissimo...

Ehm, a volte vorrei non avere la lingua...

Temevo che mi infilzassero, sono carabinieri no?

Comunque, visto che così messi per la famosa villetta con giardinetto proprio non ci stanno, abbiamo nuovamente parlato del garante...

E lì ho infilato una serie memorabile di gaffes che Mike Bongiorno mi fa una pippa!!!

E se li ho fatti litigare?? Oddio, Anna, sono perduta alla Jeanne de Valois, aiutoooooo

Ho fatto litigare i miei idoli, no no noooooooooooooooooooo!

Ma che mi è venuto in mente???

Oh, insomma, sono una professionista e ne verrò fuori... intanto passami un cappio...

caffè, ci vuole un caffèèèèèè

PS ma dove sei finita??

 

monday, 10-03-2002 13.32 p.m.

 

Mail from: ucoLaVi

Mail to: ucoLuBo

 

Mannaggia, me li sono persi!

Riunione alla sede distaccata, ricordi?

E magari ti stai disperando convinta che ti abbia abbandonato… GIAMMAI!

Ci vediamo domani e mi spieghi tutto, TUTTO! Nel frattempo non farti andare di traverso il caffè.

Sorry, ma la seconda parte di questa simpatica riunione sta per cominciare, finora si sono scannati solo due capi area, ma se la cosa dilaga?

Quasi quasi mi metto a vendere i biglietti e passeggio tra le sedie vendendo pop corn e noccioline..

A domani!

PS: Non ti disperare, una soluzione si trova! Siamo o non siamo due provate esperte del credito su misura?

PPS: Quanto vorrei essere stata presente!

 

 

Settimo giorno - martedì...

"Il garante..."

 

Ho sonno... mi ci vorranno sette caffè, per svegliarmi... e Anna è in ritardo all'appuntamento con la mukkina (la macchinetta del caffè...)

Se non arriva, mi addormento all'istante…

Quasi quasi le racconto che stamattina ero così fusa che ho scambiato la lacca con il "Mangiapolvere".[1] Però almeno è antistatico...

Oddio...

 

Buh!

Lo sapevo! Luana si lascia scappare un urletto e fa un salto! Lei e Luca ci cascano sempre… è questione di passo felpato… è un dono… ci si nasce.

 

Ma che vuoi vedermi morta?”

“Hi, e che sarà mai… ti sei svegliata, no? Così non ti lamenti che bevi troppi caffè”

Allora, la riunione?” Chiede Luigi, che passa le sue giornate in pausa perenne

Oh... le solite cose…” Non ho voglia di chiacchierare se non con la mia collega preferita “Per gli spetteguless chiedi alla Colombo, è lei la portinaia ufficiale!”

 

Luana mi lancia inequivocabili occhiate in codice. “Dobbiamo restare sole!!”

E purtroppo l’unico posto in cui restare sole è il nostro loculo… Così, finito il beverone, ce ne ritorniamo di corsa alle scrivanie.

Luana mi ragguaglia sulla storia del garante e del litigio, oddio! La situazione è drammatica!

Lei si sente in colpa e io pure… qua ci vuole una dose maxi di cioccolatini…

Con la mente in ebollizione sto gustandomi il terzo “bacio” (qua ci vuole roba veramente forte!) quando noto uno strano comportamento dall’altra parte del separè… Luana si è bloccata e fissa la porta con la bocca spalancata modello granchio Sebastian.

Mi giro nella stessa direzione e la imito in tutto e per tutto.

Ho appena scoperto di essere la gemella separata alla nascita del granchio Sebastian…

Spero solo di non fare troppo rumore mentre inghiotto saliva.

Dopotutto il momento merita rispetto.

 

Hanno seguito il consiglio di Luana e ora lui è qua con uno che ha tutta l’aria di essere IL GARANTE!

Nel momento in cui entrano in ufficio ho l’impressione che il sole si oscuri…

Non che si possa parlare di “sole” nel nostro ufficio… abbiamo un piccolo box con le pareti di vetro in un angolo del corridoio... i collegi lo chiamano “l’acquario”. C’è sempre lo spiritoso che si mette a boccheggiare da dietro la parete o a fare il nuoto pinnato.

Ma quella volta che Rossi della divisione crediti ha voluto fare il tuffatore sulla pedana siamo state noi a ridere: è scivolato sulla solita pozza di caffè rovesciata dal solito Luigi (mica per altro lo chiamiamo “sbrodolino”) e ha rischiato il carpiato con doppio avvitamento!

 

Non c’è sole nel nostro ufficio, solo stupidissime e freddissime luci al neon che pretendono di imitarlo.

A fine giornata in genere mi bruciano gli occhi, e così anche a Luana.

Però oggi no problem: uno già oscurava la luce con la sua avvenenza (come mi sento aulica! Sarà l’ormone?), l’altro è talmente alto che la scherma tutta.

 

Mica male ‘sto garante! E guarda un po’ a chi somiglia? Non mancava che lui, dopotutto…

PRECISO: Spalle larghe, larghissime.

Faccia da schiaffi che mi fa impazzire...

e…

Mmhhhh...

Poi Luca si lamenta che sono distratta e non ascolto quello che dice…

Allora vediamo... yoga, training autogeno... certo però che è difficile decidere da che parte guardare: da una parte Massimo e dall’altra parte l’amico. Grazie, Signore!

Sarà il caso di accendere un cero? Poi ne parlo con Luana.

Intanto però è il caso che esca, o rischio di saltare addosso ad uno dei due.

Tanto non sono miei clienti, ohimè!

 

Net send LuBo:

Luana, scusami! Scappo o mi butto su uno a caso!

Vai!

 

No no torna qui dove vai??????????

E adesso? Sola... sola con loro due...

Però...

 

Da quando questa storia è cominciata corro perennemente il rischio di farmi venire il torcicollo.

E mi interrogo sulle ingiustizie della vita: da me arrivano solo i fighetti snob che vogliono comperarsi il fuoristrada e che mi fanno una testa tanta sulla loro abbronzatura e l’ultima settimana bianca a Cortina mentre stanno per tutto il tempo al cellulare (rigorosamente ultimo modello!)

DATEMI CLIENTI VERI! GENTE GENUINA E RUSPANTE!

Come quel garante ad esempio…

Anche questa volta, accidenti a lei!

Sarà anche la mia collega preferita, ma verrà il giorno in cui le frego il portafoglio clienti, perché non è giusto che il meglio se lo becchi sempre lei!

 

La prima volta in cui Massimo e Cinzia sono entrati nell’acquario ho sperato si sarebbero seduti da me, ma ovviamente sono andati da Luana (la mia solita jella…). Erano così carini, sono subito diventati i suoi preferiti: li accoglie sempre con sorrisi widescreen e gorgheggi da usignolo…

Ma soprattutto mi ha tirato dentro il complotto: io quella fanciulla la adoro… la invidio, ma la adoro!

I nostri eroi volevano comperare casa…

 

E stamattina ci piombano senza preavviso o anestesia ‘sti due gran pezzi di manzo…

Dio, che bei manzi!

 

Cavoli…

E dire che oggi volevo andarmene in ferie…

Avevo un programmino da urlo, che culminava stasera con il sushi group a "Milano centro che più centro non si può!

Poi il capo ha fatto la voce grossa da capo, ed eccomi qua…

Va bene, ho capito...

Click, e accendo la luce... un altro click e avvio pc e stampante... e il cervello, sì...

Incazzata nera, giornata da buttare…

Ma ecco, all'improvviso...

No, non è ancora il momento… non volete che vi dica chi siamo, che lavoro facciamo???

Beh, a volte mi sembra di essere un’assistente sociale… noi dispensiamo gioie e speranze, consigli, moniti severi, buffetti amichevoli e pacche sulle spalle….

No, non leggiamo le carte, molto meglio… io e la mia amica Anna lavoriamo in banca, ufficio mutui e crediti speciali…

Lei ai prestiti personali io ai mutui fondiari…

Insomma, le persone giuste se vuoi metter su casa in tutta serenità…

Eh, non male, quasi quasi lo scrivo sulla porta, sotto la targhetta con i nostri nomi…

Se ce l’avessimo, e se avessimo una porta come si deve...

Io e Anna, la collega che siede a un’occhiata da me dicevo. Lei odia il nostro “non ufficio”. Una schifosa teca di vetro che sembra una vasca per pesci, meglio, un rettilario… ottimamente riscaldato dalle luci artificiali che sbugiardano ogni traccia di fondotinta e ti fanno apparire verde e con due occhiaie del tipo “ma che hai fatto stanotte??”

Nel nostro buco siamo separate, per motivi di privacy, da una sorta di separé pieghevole che se un mio cliente starnutisce, il cliente di Anna augura "salute!" per quanta privacy c'è... io e lei sporgendoci riusciamo persino a farci i segnali modello scopone scientifico, e siamo esposte al ludibrio e alla vista di tutti, mentre con garbo intortiamo i malcapitati.

Già… ma oggi bisognava vederle, le colleghe… tutte con il nasino appiccicato al vetro, per vederlo meglio, lui…

Anzi, loro…

Anna si arrabbia e mi odia pure un po', perché io la prendo in giro, dicendole che lei “vende perdizione” e io certezze… da lei vanno a farsi finanziare la plastica al naso e il viaggio in Brasile (scandalo! La banca favorisce il turismo sessuale!) e da me vengono per acquistare la casetta dei sogni, per restaurare la mansarda che era della nonna… ah, che bello, è come veder nascere una famiglia… e poi, le dico sempre, da te verranno per comprare i mobili, no?

Siamo un bel team noi due, e chi ci ammazza? Abbiamo il nostro codice segreto, un gesto per ogni situazione… un’occhiata e oplà, ecco come ti tolgo dai piedi il cliente, il collega che stressa, un’occhiata anche solo di solidarietà…

A proposito di solidarietà, ma dove è finita? Non posso star qui a fronteggiare questi due...

Belli, bellissimi… e chi li ha mai visti due così? Io credevo non li avrei visti più, dopo Giovedì scorso...

Invece è lui, e si è portato pure l’amico…

Signore salvami dalla perdizione… ma se ci penso ancora ho le visioni, hai voglia a dire che sono sposata e tante storie… anche Anna è strafidanzata, ma le si sono appannati gli occhiali, mentre io andavo in iperventilazione…

 

E dire che è iniziata solo una settimana fa…

 

Una settimana, una settimana che questa specie di tortura visiva e psicologica va avanti…

Probabilmente ogni volta che Massimo fa capolino nel nostro loculo assumo regolarmente la faccia da ebete, visti certi sguardi omicidi che mi lancia Cinzia…

Poi mi sento in colpa e chiamo Luca, giusto per sentire come sta…

 

No, no, aspetta... procediamo con ordine…

 

 

I giorno, Lunedì

"La grande scelta... tasso fisso o variabile?"

 

Loro, li ho incontrati per la prima volta una settimana fa, in una di quelle mattine in cui ti domandi perché non hai fatto il palombaro… tutta la mattina in apnea, quando il capo si agita il soprannome “vaporetto” lo merita tutto, certe emissioni inquinanti delle sue ascelle lo fanno somigliare ad un caseificio dell’alta Brianza…

E io e Anna lì a pregare “un cliente, uno qualsiasi, signore manda un tapino qualunque…”

Detto, fatto...

Tapino numero uno… Luigi, il collega dell’estero accompagna il figlio di un notabile imprenditore che desidera informazioni sul credito al consumo…

Anna, roba tua…

E il capo rivolge le sue odorose attenzioni su di me.

Mi serve un miracolo… e ne compaiono due…

Mamma mia… ma saranno esseri umani?

Lui… alto, moro, riccioli morbidi e occhi verdi… e già basterebbe, ma non è mica finita… il modo di fare, l’espressione dolce, la voce pacata…

Ho fatto un salto nel blu e ho pensato “OHMAMMAILGRANDIERRRRRRRRRRRR”… e se non guardavate Lady Oscar potete pure smettere di leggere…

In fondo io e Anna veniamo prese in giro da sempre, per la nostra passione mai sopita e molto malcelata per il cartone animato che ha acceso di sogni la nostra infanzia (e mica solo quella…), per le corse a casa per vedere l’ennesima replica, perché se è vero che abbiamo la collezione completa dei dvd, le vhs, manga lungometraggi, film e palle varie, “vuoi mettere rivederlo dal vivo???”

Ogni tanto nel corridoio ci cantano “oh ledilediledioscarrr”, ma noi siamo superiori a certe cose, noi sì… e procediamo a testa alta e a ritmo di musica…

E così oggi per un attimo ho pensato “è uno scherzo, un reality show, ora spunta fuori la telecamera e ci gridano che siamo su candid camera…”

Ehm… però in casi come questi, aspetta, aspetta che mi aggiusto gli occhiali… è lui, ed è proprio davanti a me!

André… e mi si è incrinata la voce, facendo accomodare lui e la bellissima che è con lui… ah, quanto ben di Dio…

Lei… ma è Oscar, è lei!!!! Ovviamente, alta, bionda naturale, occhi azzurrissimi e espressione fiera… dentro di me ho pensato fossero finti, ma poi le ho stretto la mano e poco ci manca che svengo…

“Buongiorno, vorremmo qualche informazione per un mutuo…”

Anna mi guarda storta ed assume una leggera sfumatura verde invidia perché anche lei, sono sicura, ha captato una certa somiglianza, ma sono miei… Direttore, fuori dalle palle…

Dio,Oscar e André che mettono su casa, i miei desideri di bambina che si materializzano... sogno o son desta???

Professionale, professionalissima, inizio il solito discorsetto che faccio a tutti i potenziali clienti, cordiale e sorridente, ma intanto vedo il collo di Anna inchiodata dal rompipalle che pare vorrebbe comprarsi la “stesciovegoncoltettuccioinplexiglass” piegarsi a 90 gradi… e con gli occhi supplica “Levati, spostati che non lo vedooooo!!"

Eh, mica è facile…

Lui, con la sua voce musicale (mamma quanto è figooooooo! Signore ricordami che ho un marito) mi racconta che stanno per sposarsi e hanno messo gli occhi su una vecchia villa in campagna, da ristrutturare certo, ma tanto bellina…

Io annuisco e prendo nota, Anna che fa kickboxing tra un po’ prenderà a calci il malcapitato se non si dilegua…

 

“Dura la vita per i marinai…”

Me lo dico sempre tutte le volte che a me tocca il cliente noioso e Luana si becca il campione di umanità varia…

Sì, ma stavolta che mi dico?

“E paion in terra miracol mostrare”? Forse è l’unica.

A questo punto se dalla porta entrasse Actarus che finalmente si è deciso a cambiare quella moto da truzzo che si ritrova e ha bisogno di palanche, non mi stupirei più di tanto…

Tanto non era Actarus il mio preferito…

Nella mia personale graduatoria André ha sempre occupato il secondo posto (me lo dicono tutti che sono deviata!), ma era una graduatoria a scarto strettissimo, e soggetta a repentine variazioni.

Per fortuna che il fighetto è al telefono e non si è accorto che ho iniziato ad ansimare come un mantice!

Luca, lo sai che ti voglio un mondo di bene, ma ho pure un paio di occhi (miopi, ma questo qua restituisce la vita ai ciechi) e l’occhio cade… eccome se cade!

E anche lei, buttala via se solo ne hai il coraggio…

Il senso di inadeguatezza ti colpisce non appena ti accorgi di respirare la loro stessa aria.

Signore, perché veleggio sotto al metro e sessanta e non sono una stangona come Os… volevo dire la fidanzata?

Perché? Perché?

Nonono ok, mi sono lasciata cogliere per un istante dal Lato Oscuro della Forza: ho sempre desiderato vederli sposati!

COMMOZIONEEEEEEEEEEEEEE.

Mi sono bastati tre decimi di secondo per capire che Luana ed io abbiamo pensato la stessa cosa, nello stesso momento… nella stessa sequenza:

E’ UGUALEPRECISOSPUTATOOOOOOOOOOOOOOOOO

SONO UGUALIPRECISISPUTATIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Accidenti! Hai voglia a rassicurare Luana durante le nostre discussioni: “vai tranquilla, il Grandier mi piace, ma ho sempre preferito Alcor, non sarò mai la tua rivale…”

Trovarmelo di fronte in carne ed ossa è tutta un’altra cosa!

Lo spirito è forte ma la carne è debole.

Vabbé, ma che c’entra? E che ne so? Quello che so è che continuerò a pensarci fino a domani sera, col risultato che in palestra sarò uno zinzino distratta e mi beccherò fior di sganassoni…

Bello di mamma…

Com’è che dicevano in “il Ciclone”?

Ah, sì: “Dio c’è e adesso ne ho la prova”

Eh? Come?

 

“Mi scusi… ero soprapensiero… mi stava dicendo?”

Il fighetto ha smesso di parlare al telefono e si rivolge a me, incredibile!

Concentrati, concentrati, concentrati…

“Dunque, per avviare la pratica mi servono alcuni documenti che trova indicati nel prospetto, a pagina 5…”

 

E ora, il peggio… e comincio la fase “i fatti vostri”…con garbo spiego ai "clienti" che dovrò far loro qualche domandina approfondita, e mi scuseranno se mi faccio i fatti loro... Anna mi fa morire perché la vedo che annuisce convinta alle mie parole e del suo cliente se ne impipa, vai così ragazza!!!! Io vedo la bionda perplessa, ed evito accuratamente la solita battuta che "al consulente mutui bisogna raccontare la verità come al confessore..."

Non so perché ma credo non la prenderebbe bene...

Cominciamo con una domanda facile...

“Allora, che lavoro fate?”

Lui, con un sorriso da favola e guardando lei che imperturbabile ascolta e annuisce risponde “Siamo entrambi arruolati nell’Arma…”

E lei, temendo che l’impiegata media non abbia capito “Insomma, siamo Carabinieri…”

No, non è che non capisco, l’aria tonta è dovuta al fascino del suo fidanzato, vorrei dirle…

Ma mi trattengo, e flauto “Benissimo…”, sciorino tutte le mie competenze in fatto di convenzioni… siamo davvero una grande banca, e fatemelo dire…

Il “PING” del PC mi avverte del popup in arrivo… alzo lo sguardo e vedo che Anna mi sta fissando disperatamente, io mi limito a dire “scusate…” e mi volto verso lo schermo. Il messaggio mi urla in faccia “MAMMA MIA CHE OMOOOOO TROVA UNA SCUSA CHE VENGO A GUARDARMELO DA VICINOO” Dio, ragazza, contieni gli ormoni ma mica è finita, ecco che lampeggia un altro messaggio “OPPURE SPOSTATIIIIIIII CHE NON CI VEDO BENE!”

Insomma, è una mia amica… e se poi non mi parla più?

 

Ommadonna!

Meglio tenere la testa bassa: madamigella mi ha guardato male due volte, tipo “Prova solo a rivolgergli la parola e ti cavo gli occhi”.

Ed è proprio QUELLO sguardo… quasi quasi mi squaglio…

Eppure dev’essere abituata all’effetto che fa questa specie di Dio sceso in terra a consolare gli occhi di noi comuni mortali…

CARRRRRRRRRRRRINOOOOOOOOOOOOO.

Sono in adorazione totale!

E Luana pure…

Mo’ le scrivo ancora

 

Net send LuBo

“Ricordati che ho l’indirizzo email di Robertino tuo”!

Vai!

 

Haha! Arrossisce! Beccata!

 

Caramba…

Sono carabinieri… Perché mi sembra la cosa più naturale del mondo?

E’ deciso: stasera mi faccio scippare e vado alla loro stazione a fare la denuncia…

Anzi: Luana si fa scippare e io l’accompagno per fare la denuncia, chissenefrega se ci tocca fare la figura delle sprovvedute!

 

Adesso liquido il fighetto, non ne posso più di lui, del suo telefono che continua a squillare e di “Cicci, Pucci, Vane, Vale, allora stasera facciamo l’ape e poi settimana bianca…”.

 

Il signore sia lodato, se ne va senza doverlo incoraggiare!

 

Net send LuBo

“Trova una scusa, ti prego! Altrimenti scivolate sulla mia salivaaaaaaaaaaaaaaaa”

Vai!

 

Al tuo buon cuore, Luanina mia… lo sai che ti voglio tanto bene…

Ti prego ti prego ti prego…

 

E va bene… oggi sono magnanima… e in fondo siamo due ottime attrici.

“Anna… Anna scusami, mi dai una mano a compilare il questionario per lo scoring crif[2]” usiamo questi termini criptici per nascondere le nostre intenzioni, in realtà lo scopo è “vieni qui visscino ammèèèè e godi pure tu…”

Anna graziosamente annuisce e si catapulta con la sedia vicino alla mia, sembriamo le Kessler dopo la plastica… i due bellissimi ci guardano perplessi, Dio ma hai notato che lui le tiene la mano?

Sto per sentirmi male…

Vorrei fare anticamera, salotto, centellinare il piacere… ma “non si può pensare all’amore adesso…”

Ehm…

“Classe, ordine, metodo e organizzazione…”

Il nostro è un interrogatorio in tutti i sensi, ma “è per valutare la fattibilità del mutuo, per vedere se è sostenibile dal punto di vista economico…”

Lei ci guarda male… ahiahi ora ci affetta, penso io… “Beh ma non dovremmo parlare di tassi, di cifre? I conti li sappiamo fare pure noi” mi dice minacciosa “e abbiamo già valutato… siete voi che dovete valutare se volete darci il mutuo, quelli della banca delle "zucche che volano" dicono che per la cifra richiesta il nostro reddito è più che sufficiente” e mi guarda con aria di sfida…

Eh, no… non doveva dirmelo questo…

Anna mi affibbia un pizzicotto perché lo sa che reagisco male, e perdo l’aplombe se provocata… e infatti “Signora noi non siamo quel tipo di banca e qui le zucche non volano” Ribatto con un sibilo, ma lui (oh sì) mi viene in aiuto…

“Ma no, si figuri, e poi noi abbiamo il conto qui… e gli stipendi domiciliati qui…” e la guarda dolcissimo, io e Anna vorremmo sparire e lasciarli soli… a me sembra persino di vedere delle lucciole qua e là, Anna scommetto sente i violini…

 

Siiiiiiiiii il leggendario “Sguardo alla Grandier!” In versione live!

E anche se non è proprio diretto a noi ci possiamo consolare perché la destinataria è la Persona Giusta!!!!

Ho quasi l’impressione di sentire i violini, e secondo me Luana sta pensando alle lucciole…

Però…

 

No…

Lei inarca le sopraciglia e lo fissa storto, e “Cosa c’entra, il mutuo lo facciamo dove ci offrono le condizioni migliori, se no a cosa serve la concorrenza, il libero mercato?”

Lui si rimangia il sorriso ed è un po’ attonito… no, mica vorranno litigare qui?

Ora siamo io e Anna che ci teniamo per mano, atterrite, lei è più brava di me nei diversivi e passa all’attacco… e mi bisbiglia “presto, separiamoli…”

Prende lui e se lo porta a fare non so quali fotocopie e io rimango con lei… sola…

Sfida all’OK Corral… no, il cliente ha quasi sempre ragione, e cambio tattica…

“Vedrà che troveremo la soluzione adatta a voi… (frase che non vuol dire un cazzo ma fa tanto “customer care”…) allora, mi parli un po’ della casa che volete acquistare”.

Ed ecco, il miracolo… lei che si illumina tutta e – wow – mi sorride, e comincia a descrivere la “casa dei sogni” con una foga tale che se non smette piangerò, è tenerissima mentre racconta come l’hanno trovata, (per caso sbagliando strada una sera durante una ronda) e come se ne siano innamorati entrambi, e che lei ha sempre sognato di vivere in campagna, che i suoi figli vuol farli crescere all'aria aperta, che hanno fatto un sacco di casini perché nell'Arma i matrimoni tra colleghi non sono ben visti e poi - e lo dice con orgoglio malcelato - lei è una superiore del suo futuro marito che - scopro adesso - si chiama Massimo…

Non so perché, non avevo dubbi...

E lei è proprio dolce, altro che la furia di prima...

“A proposito, io mi chiamo Cinzia…”

Ma dai? Ormai nulla mi sconvolge più…

Ma Anna dove sarà finita?

 

Acci, acci, e ora che gli dico?

Riconosco i segnali di panico: mani sudate, secchezza delle fauci… tra un po’ mi si intrecciano i ditiiii.

Abbiamo raggiunto la fotocopiatrice, sotto gli sguardi ammirati di mezzo open space, e ancora non ho pensato a niente di intelligente da dire… ma insomma: sono una consulente e dovrei avere la parlantina facile.

Poi mi figuro mentre lo supplico di recitarmi qualche battuta del cartone, mi viene da ridere, e il peggio è passato.

 

Tra quanto vi sposerete?” gli chiedo mentre faccio passare i primi fogli, pregando che la macchina non si inceppi: non vorrei dare spettacolo mettendomi ad insultarla. Sembrerò un’impicciona? Chi se ne frega! Oscar e André sono fatti miei!

 

Gli si accendono gli occhi e inizia a parlarmi di lei, Cinzia (ovvio, che altro nome avrebbe mai potuto avere?), che conosce da una vita… ma chissà perché va a finire che sono io che gli racconto di Luca e dell’appartamento che abbiamo preso da poco in affitto e che abbiamo deciso di pitturare per conto nostro.

In qualsiasi epoca si sia, il Grandier non perde la capacità di raccogliere informazioni…

E comunque ho accennato a Luca giusto perché non mi veda come una minaccia… (Luca perdonami! Sai che ti sono fedele!)

 

La scelta delle tinte per la parete è sempre la parte più difficile” commento mentre fotocopio la sua carta di identità con le mani che mi tremano, tale è l’emozione di accedere ad informazioni riservate quali altezza, segni particolari (bbono!) data di nascita, indirizzo… In più ora abbiamo la fotoooooooooo! Questa ce la scannerizziamo e la mettiamo come desktop!

 

Lui mi dà ragione, e io me li figuro mentre Oscar, pardon, Cinzia, insiste per il bianco.

Gli consegno i moduli da compilare, spiegandogli che per qualsiasi dubbio o problema può rivolgersi a noi (non posso rubare i clienti a Luanina mia) senza timore. Poi mi distraggo ed avviene il fattaccio, maledette scarpe nuove!

Per colpa della suola ancora liscia, finisco a terra in una nevicata di fogli A4.

Signore, fammi sprofondare in questo momento, ti scongiuro!

Perché questa figuraccia con il mio idolo?

Cerco di assumere l’aria più dignitosa di cui sia capace mentre maledicendo la mia goffaggine afferro i fogli più vicini.

 

Tutto bene? Si è fatta male?”

 

Se potessi scegliere un momento nel quale esclamare “Fermati, sei bello!” sicuramente sarebbe questo… ho il cuore che mi batte a mille come quando Luca si è dichiarato…

E tutto perché il sosia in carne ed ossa di un personaggio dei cartoni animati mi tende la mano con lo stesso sorriso con cui André tendeva ad Oscar un certo fazzoletto…

Quasi quasi mi metto a piangere per la gratitudine…

E invece ci mettiamo a ridere in due… bello come sei starei delle ore a guardarti ridere, ma non posso privare troppo a lungo Luana di questo spettacolo… speriamo che sia riuscita ad ammansire la bionda, perché ora dobbiamo proprio ritornare all’acquario!

 

Oh, ecco Anna, spero che non abbia commesso qualche pazzia tipo gettarsi ai piedi del tipo e supplicarlo di dirle "una rosa sarà sempre una rosa" o cose simili.

Ci vorrebbe il cantastorie e la sua fisarmonica... Ora, miei cari, fate pace, da bravi...

Lei gli sorride... lui giuggiola e le scosta la sedia, e dice allegramente "La sua collega mi ha dato una lista di documenti da preparare che nemmeno quando abbiamo fatto lo scambio delle promesse..."

Oddiomioooo...

Lei arrossisce... lui le prende la mano... e io e Anna vorremmo intonare un canto propiziatorio, rigorosamente in giapponese...

Guardali, se ne vanno... mano nella mano, lei con quei capelli bellissimi e gli sguardi di tutti i maschi della filiale appiccicati al fondoschiena...

Voglio un caffèèèèèèèèèèèèèèèèè!!!!!

 

Quanto ne abbiamo discusso poi, al caffè.

“Le zucche che volano”…

E’ sempre così: tutti i clienti che passano dal nostro ufficio sono convinti di essere dei maghi della finanza e pretendono di insegnarci i criteri di valutazione… e tirano fuori le zucche!

Quelli sono i momenti in cui ci sale il sangue alla testa e rischiamo di fare marmellata di cliente, ma “il cliente ha sempre ragione…” e per Oscar e André, naturalmente questo ed altro!

 

Ehm… quei clienti lì, poi…

“Quali clienti?” bofonchia Luigi mentre divora la terza Kinder Delice della giornata…

Eh… Oscar e André…

Glielo dici tu?

 

E’ inutile spiegarti le cose, Luigi, tanto non le capisci” lo liquido magnanima. Non tradirò mai il nostro segreto!

Certo, certo: siete tutte e due in fibrillazione per via del tipo che stava con la gnocca, che credete, che non me ne sono accorto? Avevate gli occhi a dimensione fanale!”

Guai a te se la chiami ancora “gnocca” in mia presenza!” mi trattengo a stento dal saltargli alla giugulare “oppure, una volta per tutte, ti do dimostrazione pratica di come ho conquistato la cintura!”

Ma se è solo gialla!” mi sminuisce lui prima di allontanarsi.

 

Sospiro: lo sanno tutti che sono la più scarsa del corso…

Per fortuna che c’è Luana: quando assume l’espressione intimidatoria nessuno può resisterle… che si sia allenata da piccola studiando Oscar?

 

 

terzo giorno Mercoledì

 

"L'imboscata - ovvero il Parere del Sistema Esperto..."

 

Wednesday,  05-03-2002 8.50 a.m.

Mail from: ucoLaVi

Mail to: ucoLuBo

 

SEI PRONTAAAAAAAAAAAAAAA????????

Dico, sei pronta? Oggi i nostri beniamini (e mi verrebbe da dire “prede”) tornano per il verdetto finale!

Non possiamo fallire, qua si parrà la nostra nobilitate! Questo finanziamento s’ha da fare, in un modo o nell’altro! Per cui preparati spiritualmente, accendi due ceri che io vado a cercare il capretto! E se ti viene in mente qualche scongiuro, recitalo pure: la felicità della neofamiglia Grandi dipende da noiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!

Sbrigati ad uscire dall’ufficio del capo, accidenti a lui! Sempre nei momenti meno opportuni gli vengono le crisi di delirio di onnipotenza?

Che poi “delirio di onnipotenza” a quell’uomo lì… non dico altro nel caso ci stessero controllando la posta ma tu sai cosa intendo…

T’aspetto alla mukka, tanto non ho la testa per fare niente!

 

Mail from: ucoLuBo

Mail to: ucoLaVi

 

Direttore=rogne

Caffèèèèèèèèèèèèèèè... sto arrivando!

 

Allora, prima dell'appuntamento con "Mukkina" abbiamo impartito chiare istruzioni a Luigi che dal suo ufficio controlla l'ingresso del "rettilacquario"...Con fare minaccioso gli abbiamo detto "se i due carabinieri - nel suo linguaggio - se la gnocca bionda e il suo tipo ci cercano tu ti catapulti a cercarci".

Per il resto del mondo non ci siamo... la pausa è sacra, uffa...

Mentre come una gattona faccio le fusa alla similcioccolata al gusto di polverina che dispensa la mucca aziendale, e Anna si eclissa misteriosamente in bagno eccoti Luigino dei miracoli che strilla "Luuuuuu, Aaaaaaaa, c'è uno che vuole voiiiiiiiiiiii"

Allora

1) Abbiamo entrambe un nome proprio (Luuuu Aaaaaa sembra un virtuosismo da ubriachi...)

2) MI PAREVA DI AVERTI DETTO CHE CI SIAMO SOLO PER I DUE CARABINIERIIIIIIIII

E Luigi che ci gode a farmi correre puntualizza perfido "ah, scusa, è uno solo dei due carabinieri, per la precisione LUI... interessa l'articolo?"

Oh mamma... un centometrista al mio confronto è lento... schizzo come un razzo e intanto busso alla porta della toilette "Anna vieni - e me ne frego se mi sentono - c'è Andréééééé".

Dal bagno arriva un "cheeee???" strozzato, segno che ha capito, seguito da un “Mannaia, mi sono sbavata il Labello!” Vanitosa!

Mi tuffo nel corridoio - lunghissimo - finalmente recuperando un minimo di fiato approdo al mio ufficio, e mi trovo davanti lui... in divisa... che mi sorride e "buongiorno - mi fa tutto felice - le ho portato le carte!" e mi porge un fascio di documenti...

Io sono così imbambolata che se fosse carta igienica non me ne accorgerei... ma quanto è bello...

Intanto arriva Lauretta che in 10 secondi è riuscita a:

* pettinarsi e probabilmente farsi una doccia, perché profuma come una rosa

*orientarsi nei corridoi pur priva di occhiali (vanitosa!)

* uhm, probabilmente fare 100 addominali e 200 saltelli con la corda...

Dio, perché proprio io divido l'ufficio con la collega "fitness"...

Comunque, Massimo dispensa un bel sorriso anche a lei e commenta "Ah, ecco, mi sembrava, ormai mi sono abituato a vedervi in coppia!" E io tutta soddisfatta trovo il modo di dire la "stronzata del giorno"

"Eh, sì, proprio come i carabinieri..."

NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO non dirmi che l'ho detto davvero... Anna mi guarda comprensiva, probabilmente ha pensato la stessa cosa. E ora vorremmo sprofondare entrambe…

Io non ho il coraggio di guardarlo... ma lui scoppia in una bella risata, e dice "infatti io ho lasciato fuori il mio collega perché il metal detektor non lo faceva passare!" ... io mi sto chiedendo quante badilate di terra servirebbero per seppellirmi...

 

Luana, ma perché? Già la volta scorsa ho fatto il capitombolo… DATEMI UNA PALAAAAAAAAAAAA

Lo so, lo so… se non l’avessi detto tu l’avrei fatto io, ma comunque fosse separate, prego!

 

E va bene... il nostro oggi non ha tempo, ma ci avverte che tornerà nel pomeriggio con lei (la gnocca bionda!) per esaminare i dati reddituali e fare il famoso test di "fattibilità"...

Annuiamo in coppia, saremo pronte e proattive... Anna gli tende la mano e in un momento di cieca follia gli propone di passare al "tu" tanto siamo coetanei… in fondo abbiamo visto i documenti, sappiamo pure dove abita, mi sento quasi in colpa per i pensieri impuri che sto facendo, ma…

Lui sorridendo accetta...

Ragazza, sei il mio eroe del mese!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E così ora diamo del "tu" ad André...

 

 

Wednesday,  05-03-2002  15.43 p.m.

 

Mail from: ucoLuBo

Mail to: ucoLaVi

 

Anna

chiunque sia quella tipa che hai davanti MANDALA VIAAAAAAAA

che tra un pochino arrivano i "nostri"

ricordi? In due come i carabinieri... schiodati e comincia a fare training autogeno...

 

Mail from: ucoLaVi

Mail to: ucoLuBo

 

Tesoro,

Sempre pronta e nei secoli fedele!

Non ti preoccupare che la sciura la liquido in pochi istanti!

Giusto il tempo di appioppare alla tapina i soliti modulazzi…

Ohmmmmmmm…. Ohmmmmmm…. Ohmmmmmmmmmmmm.

 

 

Porca vacca, porcavaccaporcavaccaaaaaaaaaaaaaaaaa

Ma io dico, quelli entrano tutti lindi e sorridenti (poco ci manca che esordisco con un "ciao Oscar..."), io e Anna lanciate come missili...

Cazzo, mi suona l'interno... non rispondo, sono occupata...

risuona l'interno, e Anna li fa accomodare... poco manca che srotoli un tappeto rosso!

Rispondo... glomm, il direttore...”Venga da me...”

Come Garibaldi, obbedisco, e lascio i miei piccioncini alle sapienti mani di Anna... che cavolo vuole quell’uomo lì, dico io...

 

Allora, iniziamo col terzo grado” trillo sperando di apparire brillante, mentre in verità mi sento un bieco strozzino pronto a cavare sangue da una rapa. Luana, perché mi hai abbandonato? Non avresti dovuto lasciarmi solaaaaaaa!

 

I due mi sorridono, un poco nervosi: chissà che vorrà mai sapere questa cattivona! Non mi sono mai sentita tanto imbarazzata a fare certe domande come oggi.

Inizio ad inserire i dati via via che rispondono alle mie domande: numero richiedenti, età, professione, reddito mensile procapite (e qui arrotondicchio per eccesso: sia mai che per colpa di pochi centesimi…), componenti la famiglia (“Due?” Chiedo maliziosa, ma non recepiscono: sono troppo ingenui… teeenerrrii!).

Poi passiamo alle caratteristiche dell'immobile: purtroppo la villa è un po’ vecchiotta (ma non dubito che sia bellissima) e va restaurata, il valore commerciale è basso… ohimè… se non ho sbagliato i calcoli…

Ommerda!!!

NON CI STANNO DENTRO!

 

Scusate…” giustifico il mio momentaneo smarrimento “purtroppo il sistema operativo si è inchiodato e mi tocca rifare tutto daccapo…”

Lei mi scruta insospettita e si agita, lui le prende la mano (teneriiiiii!). Io sorrido, faccio le fusa, e fingo che sia tutto nella norma mentre reinserisco dati, arrotondando furiosamente tutto l’arrotondabile.

Inutile! (“E’ inutile” sussurra nella mia fantasia la voce del Grandier che guarda Oscar struggersi per Fersen) Il risultato non cambia… e ora che faccio?

Potessi dare libero sfogo al mio istinto, mi metterei ad insultare selvaggiamente il piccì (il mio solito vizio… Luana all’inizio pensava parlassi da sola), minacciandolo con il portapenne, ma di fronte ai due piccioncini devo mantenere intatto il mio contegno.

Non posso farmi accecare dall’ira, devo mantenere la mente lucida e trovare una soluzione… “Non temete” li guardo materna “Lauretta vostra non si arrende: sarò lo scudo del vostro futuro!”.

Nella mia mente inizia a risuonare un canto di battaglia, ma… questo genere di credito non è il mio campo e non mi viene in mente altro…

Sono un fallimento totale… non sono degna di calpestare questa terra…

LUANA, DOVE SEIII! AIUTOOOOOOOOOOOOOOO

 

Torno, e trovo un'atmosfera da funerale... Anna che mi fa cenni sinistri, lei perplessa e il cucciolotto con gli occhioni tristi... cosa è successo, a stento mi trattengo dal fargli "puccipuccipu" a tutti e due...

Anna con tutta la gamma dei rossi sul viso annuncia ferale "ehm, l'esame dà un risultato interlocutorio..."

Che nella nostra lingua vuole dire "non ci stanno un cazzo"...

Insomma, secondo la banca non vi potete permettere la casa dei vostri sogni...

Perché, perché??? Non loro, non i miei eroi, non posso deluderli, non ora... Anna si torce le mani modello nanny, e io con il fare rassicurante da vecchia zia mi siedo davanti allo schermo del computer stile "Amelia la fattucchiera che ammalia" e li rassicuro "Vediamo se ritoccando qualche dato convinciamo questo bricconcello..."

Ma che sto dicendo? Dove è finita la mia etica professionale? Anna mi guarda seriamente impressionata, e io scorro con gli occhiali sul naso le voci per trovare la scappatoia... a volte basta poco, il sistema esperto è talmente idiota... Proviamo così... comincio furiosamente a pennellare qua e là, la "casa colonica" diventa "stabile d'epoca", e i "dipendenti statali" si trasformano in "militari in carriera"...

Diamo l'invio a quattro mani con il cuore in gola... ma niente da fare, ma che gli è preso allo stronzo esperto oggi? Mi viene da piangere e anche a Anna, e lei comincia ad arrabbiarsi... e adesso? In un'escalation di imprevisti senza frontiere che nemmeno a Monopoli me lo ricordavo alla mia compare suona l'interno, no non mi lasciare da sola adesso, ti pregooooooooo... ma oggi il direttore soffre di solitudine e a quanto pare il segmento "crediti speciali" è nel suo cuore, "La Anna" si congeda a malincuore e mi saluta come se mi lasciasse al patibolo...

Ehm... lui mi guarda speranzoso e "ma non si può fare niente?" e se mi guarda così tra un po' mi sciolgo, lei ha l'espressione delle grandi occasioni, credo che mi ucciderà...

Provo a cambiare il tasso, la durata, l'importo richiesto, batto e ribatto le cifre e prego in cinese...

Niente...

Ma io sono una brillante professionista, ed ecco il colpo di genio...

"Certo che si può fare qualcosa, si potrebbe inserire un garante... una persona fidata che avallando il vostro impegno "garantirebbe" per la vostra solvibilità, insomma... obbligandosi in solido con voi" e mi viene da dire "come il Cardinale di Rohan, avete presente?" Ma mi zittisco in tempo... riprendo il tono high professional "non so, magari i vostri genitori - e lei si rabbuia - oppure anche un amico - e lui si scurisce...”

Che disastro... ne avessi azzeccata una giusta... li ho congedati sentendomi in colpa come una ladra, non so perché ma credo di aver fatto un casino... ma che ho fatto??

 

 

Thursday, Friday...

 

Due giorni senza vederli, e pensare di morire...

Alle macchinette del caffè ci scervelliamo per trovare una soluzione, Luigi ci squadra intimidito "Ma che avete, che sembra che vi è morto il gatto?"

Zitto, apostata... Oscar e André per colpa di un cretino veloce non possono coronare il loro sogno d'amore, e noi paladine non possiamo stare con le mani in mano...

 

Stanotte non ho dormito granché, mi sentivo un pallottoliere... ho fatto e rifatto i conti per sedici volte...

niente...

e alla fine un pensiero molesto mi ha attraversato la mente e come un registratore di cassa ho fatto "ding": ho trovato, facciamo una colletta!

Oddio...

 

 

Sesto giorno Lunedì

"Il garante - reprise"

 

E così, eccoli qui... avevo davvero paura di non vederli più, mi sembravano così abbacchiati... invece stamattina di buon'ora me li sono trovati davanti e avrei voluto abbracciarli piangendo modello "Rosalie La Morliere", ma mi sono limitata a un sorrisone... solo che i visetti erano quelli da "red alert"...

E Anna non c’è… acccccc

"Allora, avete deciso di inserire un garante?"

Ho sentito netto il rumore dei denti di lei stridere...

Ormai siamo in confidenza, e lei mi ha raccontato (mentre lui parlava al cell.) che l'idea del garante va bene (aahh, sono salva) ma lei con i genitori non parla da tempo, perché non approvano il suo matrimonio (stronzi) e lui è orfano, poverino... e di amici ne hanno pochi perché si sono appena trasferiti...

Cazzo... mi lambicco per aiutarli, poi lei si illumina e gli rifila una pacca decisa che quasi gli fa cadere ehm il cellulare...”ma sì, potremmo chiederlo a Luciano, figurati se mi dice di no..."

Ah, benissimo...

Lui la guarda storto e "No, ci manca mettere in mezzo il tuo ex fidanzato nonché mio superiore... vuoi che la nostra vita insieme cominci così?"

No no calmi bambini, non litigherete mica?

E lei con gli occhiacci cattivi "E perché no, scusami, non vorrai mica fare un caso di stato di una cosa finita anni fa? Oppure preferisci che andiamo a vivere in un monolocale al settimo piano senza ascensore?"

Ehm, vorrei solo dire che...

Lui "Fai come ti pare!"

Lei "No fai tu come ti pare!"

E' ufficiale, stanno litigando...

No, no vi pregoooooo!!

Lui scurissimo si alza, mi saluta con garbo, prende la giacca e si avvia... lei mi guarda spazientita e sbuffa verso di lui, mi dice "Ci facciamo vivi noi..." e se ne vanno..

Anna, cazzo vorrei seppellirmi... e adesso?????????

 

 

Settimo giorno Martedì

"Un finanziamento impossibile I - come ti frego il "sistema esperto"

 

Luana si è depressa da morire per questa storia… non che io sia da meno… al punto che quasi neanche i cioccolatini ci hanno rimesse in sesto. Il pericolo di un litigio tra i nostri beniamini (ormai siamo convinte senza ombra di dubbio che siano loro) ha acceso il nostro senso di colpa, anche se tecnicamente non abbiamo alcuna responsabilità… e ora io e Luana, vicine e contrite, sembriamo due povere orfanelle che guardano disgregarsi il sogno della famiglia tanto agognata…

Ma questa celestiale visione ha riportato il sole nella nostra grigia giornata!

Io adoro il manzo!

Aspetta un attimo! Ma erano in divisaaaaa? Ero distratta e non ci ho fatto caso… devo assolutamente rientrare… sì, ma con che scusa, visto che mi sono precipitata fuori dall’acquario come se avessi tutti i demoni dell’Averno alle calcagna? Una scusa… ci vuole una scusa!

Sì, ma quale? Se solo quello scansafatiche di Luigi ogni tanto interrompesse la sua pausa-caffè per lavorare! Ho bisogno di farmi una dose di cioccolata, ma non ho voglia di perdere tempo a parlare con lui… SGRUNT!

Ma certo! Ecco l’idea! Caffè! Porto il caffè per tutti!

 

Eh insomma...

Ci ho impiegato un pochino per riprendermi, dopo quel "Ciao!" squillante di Massimo che ormai quando entra nemmeno bussa...

E io conto, 1, 2, "Ciao benvenuti accomodatevi..." 3, 4, e vorrei dire "sdraiatevi pure qui..." 5, 6, 789, 1000...

E' inutile... recupero gli occhi e mi gusto la visuale, ormai non c'è nemmeno da dirlo... Anna è praticamente fuggita a prendersi un caffè, e Massimo ridendo ha commentato "Eh no, non è giusto, oggi che io vengo con il mio socio tu non puoi stare da sola..."

Parliamone, del socio... mamma che strafigo, alto, moro, occhi castani e un sorriso del tipo "Dammi 5 minuti e mi implorerai di farti qualsiasi cosa"... ho davanti due dei greci in vacanza, c’è Sabrina del contenzioso che è la quarta volta che passa davanti al nostro buco, pussa via che questa è roba nostra…

Allora, Massimuccio mi si siede davanti tutto sorridente, niente a che vedere con la faccia scura che aveva giovedì… arf, meno male, mi farete morire ragazzi…

E siamo tutti lì che sorridiamo come dei cefali, quando mi faccio coraggio e assumendo la solita aria decisamente professionale mi faccio avanti, e vorrei mettere avanti anche le mani ma mi trattengo, fate qualcosa salvatemiiii... Massimo, lui sì che è un signore, puntualizza "Lui è Sergio, un mio collega - cavoli ma devo sembrare proprio idiota... vorrei fargli notare che Sergio indossa una divisa simile alla sua, e non è Carnevale, ma evito e continuo la contemplazione - ed ha accettato di farci da garante... sarebbe disponibile a farci da garante… per quella cosa là, ecco…”

"Quella cosa là?"

Ma come parla?

 

Entro radiosa come la primavera portando caffè per tutti e mi becco l’ultima battuta di Massimo… che ha, si vergogna? Ma, tesssoro mio, Alain è il tuo migliore amico… non hai mai avuto segreti con lui, pure che diventavi cecato sapeva!

A proposito… come va l’occhietto? Mi sembra tutto a posto, ma ci vai regolarmente dall’oculista? Non farci stare in pensiero, mi raccomando!

 

"Però! Caffè in bicchierini di carta! Ma li trattate con i guanti, i clienti!" Esclama la copia vivente di Alain, mentre Massimo, rassegnato, fa una smorfia del tipo “Sei incorreggibile”. L’amico non coglie e continua sarcastico “e io che credevo che ci vedeste solo come polli da spennare!”

 

Per fortuna che ha parlato lui, altrimenti avrei esordito con un “Caffè? Tè? Me?” come in “Una donna in carriera!”

Aspetta un attimo!

“Polli da spennare?!”

Per chi ci hai preso? Vuoi la guerra?

Poi mi fa quel sorrisone da canaglia mentre afferra il bicchierino, e io gli perdono tutto… Arf!

 

Comunque, Signore ti ringrazio... vorrei non sembrare così entusiasta ma non ce la faccio e prorompo in un "Ma beeeeneee, chissà Cinzia come sarà contenta, mi sembrava così demoralizzata l'ultima volta..."

Mmmh qualcosa mi dice che non sarà così semplice... Massimo tentenna un pochino e con il fare del cospiratore quasi sussurra "Ah, vedi Cinzia - e Sergio gli picchietta con un dito sulla spalla ghignando come Satana - Cinzia non lo sa, non ancora, insomma è una specie di sorpresa...”

Che è come dire "Cara, per Natale invece del solito Trilogy ti regalo un garante..."

Meno male che Anna è tornata trionfante con il caffè, così mentre guadagna la postazione modello "siamesi" mi ci affogo...

La mia espressione deve somigliare a quella di un tonno... intanto Sergio coglie la palla al balzo, e sbotta ridendo "Ah davvero, sai che sorpresa se la bionda sapesse che mi deve qualcosa... quasi quasi riscuoto in natura..." e si sfrega il mento tra l'indice e il pollice e come cavolo fa ad essere così sexy davvero non lo so...

Anna fermami o commetto un gesto malsano...

 

Credo che Luana stia sviluppando pensieri morbosi… gli stessi miei…

Concentrati, Anna… pensa a qualcosa di innocuo… seeee l’unica cosa innocua che mi viene in mente è parafrasare la canzoncina su Gaston ne “La bella e la bestia” e intonare “la fossetta nel mento più sexy, Alain!” a pieni polmoni…

Arf… tra tutti e due, su chi mi butto per prima?

Se continuano a sorridere in quel modo non rispondo di me!!!!

Ehm… Luca, scusami: è stato un attimo di debolezza…

 

Insomma, è imbarazzante... ho capito la sorpresa a Cinzia, ma c'è qualche cosa sotto... non sono cavoli miei, mi dico, non sono mica il loro terapista di coppia ma la consulente, ora buona buona mi faccio dare i documenti del "manzo" e li fotocopio, gli faccio firmare la privacy...

Sì, e io sono Biancaneve...

"Mode portinaia on"

"Ehm Massimo - mentre con nonchalance prendo il faldone mimetizzato sotto l'oscura sigla "O&A” - va tutto bene, eh?" e prego che non mi mandi affanculo subito... sento Sergio che singulta dal ridere, e lui tutto malinconico risponde "Eh, beh veramente no... cioè, Cinzia non sa di questa cosa ma non lo deve nemmeno sapere... insomma, lei è un nostro superiore capisci e non gradisce... non gradirebbe... figurati che ha tirato in ballo ancora la banca delle zucche... insomma abbiamo litigato!"

Oh mamma... testona zuccona che non è altro, lei e le sue zucche... Anna tiene il tempo della stampante che gracchia respirando come fanno le partorienti nei film, e intanto alza gli occhi verso il soffitto - forse per stordirsi con il neon e non assistere...

Io guardo Massimo con tutta la mia comprensione materna, mentre Sergio gli batte la mano sulla spalla così forte che ho paura che lo mandi al pronto soccorso... comunque la mia etica professionale non farà storie credo, in fondo non c'è nulla di male, il garante sottoscriverà i moduli e... e allora firmi o no? Fulmino Sergio che tentenna con lo sguardo, vorrei dirgli "Lo sai che sogno di vederli "due cuori e una capanna" da quando avevo 10 anni, e né tu né il coglione esperto mi metterete i bastoni tra le ruote"... mi domando quale Alain sia, se quello del manga (e allora siamo fritte) o quello dell'anime... lui sta leggendo il modulo dall'inizio alla fine e sbotta "Ma... cavoli, ma qui c'è scritto che se tu e la bionda litigate o impazzite e smettete di pagare le rate... le due genie della finanza, qua (e indica me e Anna) i soldi li chiedono a me??"

 

Calma, calma… 1, 2, 3, 4, 5, 6… calmaaaaaa…

Ci stai prendendo sottogamba? Stai mettendo i bastoni tra le ruote al tuo miglior amico? STAI METTENDO I BASTONI TRA LE RUOTE AL TUO MIGLIOR AMICO??? Ma io ti massacro! Alain o non Alain!

A me fasce, guantoni, parastinchi e paradenti e poi te la faccio vedere iooooo!!!!

Lo massacro! Lo massacro! Ti stai tirando indietro? OSI TIRARTI INDIETROOOOO?

Ebbene, stai attento! “Piccola, ma cattiva”, come dice sempre Luca!

Deve aver capito che il mio animo non è più tanto tranquillo e rilassato, perché il manzo solleva sorpreso un sopracciglio. Dio, questo mi farà morire… NON GUARDARMI COSIIIIII!

 

"Beh, insomma, non esattamente..." due crisi famigliari in un giorno non le reggo, io tento di arginare la piena, Massimo non farmi gli occhioni tristi la tua consulente ti salverà... ma chi salverà me?

Anna con un gesto da anchorwoman consumata si gira sulla sedia girevolepieghevole e accavallando le gambe (ahia allora è nervosa) si porta in posizione strategica davanti al garante...”Vedi - ci diamo del tu, va bene? (io trasecolo ma cosa hai messo nel caffè???) - il garante certo è obbligato in solido con i richiedenti, ma la banca individua quale garanzia principale l'ipoteca che iscrive sull'immobile oggetto della compravendita..."

 

L’ho colto alla sprovvista…e mi sento un po’ l’Azzeccagarbugli che cerca di fregare il povero Renzo, ma si tratta di una giusta causa e la coscienza viene rinchiusa in soffitta… In fondo in fondo è solo una piccola vendetta contro l’Alain del manga!

Mi inoltro tra i cavilli del credito fondiario destreggiandomi come un pendolare tra la folla del lunedì mattina in stazione…

Luana lo sa che quando parto è meglio lasciarmi sfogare… incrocia le braccia con aria segretamente trionfante e mi guarda socchiudendo gli occhi come i gatti quando esprimono la loro soddisfazione, l’effetto “elettroshock” sta riuscendo che è un piacere, ora alzo il voltaggio… Luana, sarai fiera di me, il garante te lo sistemo io!

 

"Usa la forza, Anna…."

E' inutile fuggire, caro mio... sei in trappola...

 

E continuerò a lavorarmelo ai fianchi finché non cede… qua si combatte per un nobile fine!

Speriamo solo che nel sentir parlare di ipoteca non mi tiri fuori il Monopoli e il Parco della Vittoria!

 

Ah, ho capito... è la tecnica del "Ko per asfissia cerebrale", quella che mette in pratica quando abbiamo a che fare con il cliente pignolino che arriva inforcando la lente di ingrandimento e chiede l'esegesi anche degli asterischi... insomma siamo vittime delle pubblicità ingannevoli, ma mi dispiace per i miei piccioncini sono pronta a tutto...

"Vi lascio in buone mani" quasi canticchio mentre vedo Sergio al quinto stadio del blu ciano con Anna che infierisce e, gesticolando, scende in particolari inutili circa la tempistica del consolidamento dell'ipoteca dopo l'iscrizione etc etc... vorrei farle notare che la tortura è vietata, ma l'espressione sollevata e bambinesca di Massimo mi distoglie, tessorroooooooooooo!

Vado a fare le fotocopie, e sono sicura di sentirli davvero, i violini... anche perché io ho tra le mani la carta di identità di Sergio e potrei sempre minacciarlo di rivelare al mondo che si chiama "Sergio Mario Gesuino”.

Ovvio, ovvio, che non lo faccio, tranquillo tesoro… mi avvio fischiettando verso il salone, dribblo Sabrina e le sue mille domande, non distrarmi il garante che adesso mi serve vigile (se Anna lo risparmia…)

 

Luana mi ha lasciata sola con i due omaccioni… la sua fiducia mi commuove…

Peccato che si perda la mia battuta finale…

“In fin della fiera, Sergio, prima di tutto la banca si vende la casa, e solo se non ne ricava abbastanza viene da te a riscuotere... ma mica in natura, sta’ tranquillo!” Lui inizia a sogghignare… sono sicura che se fossimo più in confidenza tirerebbe fuori un bel “Ti piacerebbe, eh…” L’ennesimo pensiero impuro della giornata mi attraversa malandrino la mente… ARF!

 

Oddio, sarò stata troppo sfrontata? LUANAAAAAAAAAAAAAA

 

Sergio mi ha ascoltato attento, ogni tanto roteando gli occhi modello “Ma questa è pazza! Cosa diavolo gira in questi corridoi? Sarà il caso di fare una soffiata all’antidroga…”

Naturalmente durante il mio bel pistolotto ho evitato con cura di lasciarmi fuorviare dalle proteste del nostro fascinoso garante, ma ora che sono senza fiato Sergio trova il varco per dire la sua. Mi fissa negli occhi modello “Tanto sarò io ad avere l’ultima parola” e mi spiana contro l’indice a mo’ di rivoltella: “A parte che ti sei solo dimenticata di dire che l’ipoteca è regolata dagli articoli 2808 e successivi del Codice Civile… - Beccata! Dopotutto Alain era un po’ grezzo, ma mica stupido… e ora che si fa? – Sono almeno cinque minuti che tenti di stordirmi a furia di chiacchiere… non mi piacciono quelli che cercano di farmi fesso!”

 

Merda! Sento le orecchie andarmi in fiamme…

 

“Senti un po’… - ribatto – ma sei qui per litigare o per dare una mano al tuo amico?”

“Tranquilla – alza le mani in segno di pace - non ci penso neanche a rovinare la vita a questo pazzo… ci riesce benissimo anche da solo… tu non sai che razza di tipino è la bionda…” Commenta confidenzialmente.

Già… Massimo… l’altro oggetto dei miei impuri pensieri è rimasto perfettamente tranquillo a godersi il nostro battibecco… come se avesse dato per scontata che questa sarebbe stata la conclusione. Miiiiii quant’è… quant’è… neanche trovo le parole…

Mi sento pervadere dai sensi di colpa per averlo trascurato…

Finalmente ritorno con i piedi per terra: povero Luca, quanta pazienza deve avere con me… dopo gli telefono…

La conversazione si sposta su un piano decisamente più amichevole… anche se ora Sergio non la pianta più di rimarcare il mio pessimo carattere… “Mai provato con la boxe?” mi consiglia sornione…

Dov’è finita Luana? Scongiurata la crisi, possiamo procedere con le valutazioni…

 

Torno e trovo una scena da idillio... la fanciulla ormai è la regina dello scoring, e mentre io rimestavo scartoffie ha già provveduto ad inserire i nuovi dati.

Visto? Era così semplice… elargisco sorrisi come una first lady, e come si dice in banca, quadriamo che è un piacere…

In fondo niente di strano, no? Rifatto il calcolo, aggiungendo il reddito più che dignitoso del bel tenebroso, (un puro di cuore, nemmeno uno straccio di finanziamento in essere, "il ragazzo è pulito" mi ha scritto Anna nell'ennesimo netsend della giornata ) il nostro mutuo decolla... e "press enter to continue", questa volta senza emozioni... con l’imposizione delle mani battiamo invio e chiudiamo gli occhi… e appare un soddisfacente, fantastico “proposta accettata”… Evvai, io e Anna non ci abbracciamo per contegno (tanto lo facciamo appena se ne vanno!) ma sfoderiamo un "visto?" come se non avessimo tenuto le dita incrociate per tutto il tempo...

 

Yahoo! Ci siamo!

Vorrei mettermi a ballare sul tavolo, ma sono una seria bancaria e devo salvaguardare la mia serietà professionale… come se non me la fossi già giocata prima finendo come una pera ai piedi di Massimo e poi rischiando di litigare di brutto con Sergio…

Il massimo dell’esultanza è una lievissima gomitata a Luana, che capisce e inclina leggermente il capo come per dire “Sono d’accordo!”

È bello lavorare insieme per un nobile scopo!

Ma soprattutto… quanto sono fighi?!

 

Io sento le campane, che si fa un minuto di silenzio? O passiamo subito al brindisi?

Massimo sembra un bambino cui hanno appena regalato la pista Polystil, ma quello più ringalluzzito è Sergio “Al”, che si gongola tutto felice e lo guarda con l'aria del pater familias, deus ex machina risolutore, insomma tutto questo sfoggio di sproloquio latino per dire che in fondo è un buon diavolaccio... Anna lo ha già perdonato, in fondo dubitare è umano, e non appena scopre che lui è cintura marrone di non so quale arte marziale si immerge fitta fitta in una conversazione sul viet qualcosa, non sembra davvero che solo cinque minuti fa fossero pronti a sfidarsi a duello... eh, miracoli della finanza... e poi dicono che non abbiamo un cuore noi...

Vorrei strappare a Massimo la promessa che parlerà a Cinzia di "quella cosa là", in fondo il fine giustifica i mezzi, ma se tra moglie e marito non voglio mettere il dito, questi non sono nemmeno sposati...

Eppure potrei scommettere che si aggiusterà tutto... i due belloni se ne vanno allegri come bimbi nel paese dei balocchi e Sergio è così felice che nemmeno degna di uno sguardo la procace Sabbri del contenzioso e la sua generosa quarta misura...

Beh, insomma, sono le soddisfazioni del nostro lavoro, e poi in questo caso valgono doppio!

"In fondo non è mandrillo come sembra, no?" commento io da vecchia comare...

"Figurati - rincara la dose Anna dopo un ultimo sospiro rivolto alle due maschie schiene - figurati, è strafidanzato con tale Marisa da più di 6 anni, ma loro la casa ce l'hanno già, aspettano solo che lei ottenga la promozione e..."

E io mi domando basita QUANDO... quando lei gli abbia carpito tante informazioni? Ma io dov'ero, che facevo?

Oddio...

Divido l'ufficio con Tom Ponzi...[3]

Beh, lavoro o no ora stacchiamo i telefoni e andiamo a prenderci una cioccolata, con panna, AL BAR!!!! Ci meritiamo un premio, abbiamo salvato capra cavoli e zucche! E se la banca ci licenzia come sostitute di “Cupido” siamo brave, no?

"Passata è la tempesta, odo augelli far festa..."

 

“E la gallina tornata in su la via che ripete il suo grido”

Qua dobbiamo festeggiare come si deve!

Luigino ci guarda con invidia dirigerci trionfanti verso l’uscita.

“Ehi, voi due! Dove andate? Vengo anch’io!” Tenta invano. Mi ricorda il cugino Ambrogino nel “Capodanno danno” degli Articolo 31.

Alla larga, scocciatore! Ma chi ti vuole?

Questo è il nostro momento di gloria!

Non sei tu ad aver salvato il matrimonio dei tuoi idoli dell’infanzia (neanche noi, del resto, ma tanto lui che ne sa?)

 

 

Ottavo giorno mercoledì

"Aehm… il mistero della moltiplicazione dei garanti"

 

Boccaccia mia

quando imparerai a tacere?

L'adrenalina ancora scorre nelle vene, al grido di battaglia "Sandokan! Sandokan!" Anna ed io, dopo il lieto evento, lavoriamo da ieri come pazze per fugare il dubbio che, come le maestrine delle elementari, facciamo le preferenze... visto che Luigi ci prende in giro e le colleghe cominciano a pensare che abbiamo convenzionato un'agenzia di accompagnatori per donne sole, dati i soggetti che circolano da qualche giorno...

Ma lui no, lui proprio non ci voleva...

Giù l'adrenalina, e su i trigliceridi, per tutte le schifezze che ho mangiato, dopo...

Insomma, il fatto è questo...

Io e Anna siamo impegnate, lei con una coppia di clienti di vecchia data che ci conoscono e quando vengono di solito portano pure le foto dei nipotini, io con il single in cerca di un loft da arredare secondo le ultime tendenze del feng shui... mentre annuisco e intanto mi riprometto di smettere di leggere Topolino e abbonarmi a Vanity Fair intravedo Cinzia che si avvicina a lunghe falcate al rettilaquario...

Sorride=bene

E' rilassata=benissimo

E' in borghese=bellissima

Non è sola.... ORROREEEE

Chiudo l'audio al single e attivo il telefono rosso per le emergenze...

 

Netsend LaVi

Ragazza alza gli occhi dai pronipoti e metti a fuoco che io ho la vista ottenebrata...

 

Ma quello chi cavolo è?

E faccio finta di niente, mentre con gli occhi non li mollo un attimo... Cinzia mi ha fatto cenno che aspetta fuori e insieme al tipo si accomodano sulle orrende poltroncine di plastica arancione che la banca ha adottato dopo l'ultima ristrutturazione (sembra Gardaland...) e si mettono a chiacchierare amabilmente...

Anna ha perso completamente l'abbrivio, il signor Bruno ormai sta scivolando verso il solito Amarcord (ti ricordi cara il primo prestito?) e lei sta facendo la radiografia all'intruso... comunque trova il tempo di una rapida risposta:

 

Netsend LuBo

Boh… sta’ in campana… riattivo i contatti con l’esterno…

 

Eh...

Tanto per cambiare, lui è in divisa, ed è bello - pardon strafigo...

Ma che è, la maledizione di Damien? Ma dove sono finiti i ragazzi normali, quelli con la pancetta, le manigliette, gli occhi da trota e le guanciotte pendule modello boxer?

Bello, bello... biondo, occhi chiari, lineamenti da supermodeloftheworld...

Per un attimo soffro di allucinazioni, e spero che sia suo fratello... ma sìì, si somigliano pure, dai, e quel fare confidenziale, non può che essere suo fratello... Ah, certo, è il fratello no? Guardali, sembrano gemelli, ma lui è di sicuro il maggiore, e poi non vedi come è affettuoso, come famigliarmente le appoggia la mano sulla spalla, come le scosta la sedia…

 

Detto fatto, compilo l'ennesimo "netsend", se lo vedo scritto ci credo di più!

 

Netsend LaVi

"Ehm fratello?"

 

Anna non mi lascia scampo... vista l'emergenza passa alla mail, tanto ormai il signor Bruno e la moglie sono regrediti fino al viaggio di nozze... persino il pop up minaccia tempesta...

 

Mail from: ucoLaVi

Mail to: ucoLuBo

 

Fratello mia sorella!

Secondo te uno che guarda una ragazza con quegli occhi da triglia è un fratello, vero?

La cosa mi puzza peggio del formaggio di fossa!

Nubi nere all’orizzonte? In ogni caso pronte con gli ombrelli e con i generi di conforto…

Se lui prova solo a sfiorarla con un dito, mi parte l’istinto omicida!

 

No eh?

Un sospetto malefico mi si insinua...

 

Netsend LuBo

Allora…. LA VOGLIAMO TOGLIERE QUESTA MANO DALLA SPALLA?

 

Ogni secondo che passa divento sempre più nervosa… chi diavolo è quella specie di fotomodello leggermente stagionato che Cinzia si sta trascinando dietro come cavalier servente?

VIA! VIA! Non lo vogliamo!

Cioè… non lo vogliamo… mannaggia, ma poteva almeno essere un rospo ripugnante?

Non voglio guardarlo… non voglio guardarlo… non voglio guardarlooooooooo...

IO SONO FEDELE!

Merda… guardalo lì… biondo… distinto… raffinato ed elegante… l’occhio cade…

Cinzia, SVEGLIAAAAAAAA! Che modi sono quelli? NON GUARDARLO NEGLI OCCHI!!!! Quello ha l’occhio lascivo!

Pronto? Pronto? Ti sei dimenticata di un certo Massimo col quale stai mettendo su casa?

 

Netsend LuBo

Sto cercando di esorcizzare in ogni modo la visione, ma cavoli… mazz’e biondo!

 

Il viaggio a ritroso del signor Bruno è arrivato alla stagione del fidanzamento e dei balli campestri… ho perso il conto delle volte che hanno tirato fuori i loro vecchi ricordi…

Sono delle persone deliziose, ma oggi non sopporto niente e nessuno… il pesce lesso, laggiù, mi sta facendo venire il sangue amaro… la prego signor Bruno, arrivi in fretta al vostro primo incontro alla parrocchia, così io vi sgancio i dindi, siamo tutti contenti e posso dedicarmi alla catastrofe…

Oddio, no! Non la storia del capodanno al Passo di Viamaggio bloccati dalla neve… questa la tira fuori solo nelle occasioni speciali… oggi non mi passa più…

 

“Signorina… ma si sente bene?” La signora Palmira è sempre molto gentile…

“Non si preoccupi… il solito mal di testa… sa, queste luci…” Sono un’ipocrita!

Ormai non li ascolto neanche più, poverini… e dire che sono stati i miei primi clienti…

 

Qui urge un diversivo....

"Senta, io le consiglio di rifletterci un po'... in fondo lei è giovane, ha tanto tempo per affrontare un impegno così gravoso come l'acquisto di una casa...”

"Un loft" mi corregge il fighetto che da vero stronzo ha pure infilato gli occhiali da sole... sospetto che stia dormendo... 

"Sì certo un loft... ecco, le dicevo, che comunque forse le conviene pensarci un po' su - chissà se si sente il rumore delle mie unghie sui vetri - e tornare tra tre, quattro - e vorrei dire secoli - ehm giorni..." sfodero il mio sorriso rassicurante da vecchia zia "e poi i tassi stanno scendendo, la tendenza è decisamente al ribasso e...” e lo lascio lì nella selva oscura dell'"overnight", con un'espressione del tipo "hai capito o no?", gli allungo il mio biglietto da visita e mi alzo... forse ha compreso che lo sto mettendo alla porta...

Bravo... bravo... su, un passettino... un altro... FUORIDALLEPALLEEEEEEEEE

Benissimo... fuori uno... ora pensiamo a Anna, che sembra sull’orlo di una crisi isterica... esco e con un cenno invito Cinzia e "Adone" ad accomodarsi, vado nell'ufficio accanto e senza far caso alle proteste di Luigi alzo il telefono e compongo l'interno di Anna...

"Sì?" più che una risposta un rantolo...

 

"Sono io, liberi tutti..." appendo, sorrido a Luigi che non sta capendo niente, e me ne torno in ufficio...

E lei comincia la recita...

"Sì... sì direttore, certo... no, avrei dei clienti che... ah... va bene - brava, fai la faccia contrita - arrivo subito direttore... sì, d'accordo...”

Triste, tristissima guarda i simpatici signori e annuncia ferale:

"Era il direttore...”

I due sbracciandosi come matti scattano in piedi, non sia mai che "la Anna" sia sgridata per colpa loro... tanto ormai è ora di andarsi a riprendere il nipotino all'asilo, per il prestito torneranno...

E' una minaccia, anzi una promessa... ma pazienza, almeno siamo sole...

Noi due e loro due...

 

Beh… è il momento della verità… prepariamoci al peggio…

Come una sola donna (ormai sta diventando un’abitudine…) ci mettiamo fianco a fianco, viscine viscine, pronte a fronteggiare il barbaro invasore.

 

Guardiamo Cinzia con fare implorante, lei mi sa che ha capito e tutta fiera ci presenta "Luciano, il capitano Fersini, un collega e un caro amico - e lui ridacchia - che ha accettato di farci da garante".

 

Un altro garante? Troppa grazia, Sant’Antonio!

Forse abbiamo acceso troppi ceri…

LUCIANO?

 

Oddio è proprio quello che temevo... anzi che temevamo, è l'ex...

Terribile... senza colpo ferire bacia la mano a tutte e due (l'ultima volta che mi hanno fatto il baciamano era la veglia del liceo... ) e poi torna a rivolgere tutte le sue attenzioni a Cinzia "Cara, lo sai che anche volendo non potrei mai dirti di no, e poi sono un buon cliente di questa banca... pensate - e si rivolge a noi - pensate che voleva rivolgersi alla banca delle zucche..."

 

Ohi, ohi… fermi tutti! Nell’occhio di Luana si sta accendendo una pericolosa scintilla… e stavolta non è per colpa delle zucche… abbiamo sentito bene? L’ha chiamata “Cara”?!

 

Ma che fa, allude? E la cosa ridicola è che lei non sembra minimamente accorgersene, sta lì felice come una bambina con gli occhioni che le brillano e tutta soddisfatta per la trovata brillante, del tipo "se non ci penso io a queste cose...”

Io l'ho sempre detto che a Oscar qualche sberla in più avrebbe solo giovato...

Va bene, ora prendiamo in mano la situazione... ho un sospetto... lancio a Anna uno sguardo del tipo "Vado?" e poi sbotto...

"Cinzia, che bella cosa, chissà Massimo come sarà contento, era così triste..."

E poi conto... 3... 2... 1...

"Ah, sapete, a Massimo facciamo una sorpresa, lui nemmeno lo sa che venivo..."

Ma dai? Veramente? Pensavo che fosse fuori in macchina a sfogliare la margherita e a lustrarsi le corna...

Bene, è ufficiale, siamo nei guai...

Ora come glielo spieghiamo? Come glielo spiego che non si possono fare due crif sulla stessa pratica? Che il garante l'abbiamo già trovato? Che sarà un pasticcio solo perché loro due salami non si parlano?

 

Mammamiabbella… qua viene fuori un casino che neanche “Maison Ikkoku”… noooo e chi lo regge un macello di questo genere? Sarà il caso di iniziare ad accendere un bel cero a San Giuda, protettore delle cause perse?

Se Cinzia viene a sapere che Massimo è venuto di sua iniziativa litigano perché lui vuole convincerla a fare come dice lui… e se Massimo ha il minimo sospetto che Cinzia ha tirato fuori il suo ex, neanche fosse l’asso di briscola… Oddio!

Un brivido mi attraversa la schiena…

Sto ripensando alle puntate dell’anime in cui André, bellissimo e disperato (SIGH), annega nell’alcol i suoi dispiaceri d’amore…

Perché? Proprio adesso che si andava così bene…

 

Intanto Luciano ha già sfoderato il passaporto - Dio, ma c'è un posto in cui non è stato? - e mi chiede garbato "serve anche il codice fiscale?"...

Non devo cedere alle tentazioni, non devo rispondere male, non posso, lui è un cliente. Gli strappo letteralmente i documenti e intanto sogno di fargli la ceretta (ma scommetto che non gli serve) , Anna arraffa tutto e mi dice tra i denti "vado io o lo mangio vivo"... intanto i due chiacchierano amabilmente, e io creo l'ennesimo sottosottofascicolo della pratica "O&A" che ormai sembra l'incartamento Watergate...

"Allora come sta tua sorella, Luciano?" cinguetta la bionda...

"Come vuoi che stia, le manchi - fa lui con un sorriso teatrale - e mi odia perché ti ho lasciata scappare..."

 

Digrigno i denti mentre la nuova fotocopiatrice a colori a sublimazione di cera mi restituisce un’immagine perfetta del perfetto terzo incomodo.

Se almeno si fosse inceppata, avrei potuto sfogare i miei istinti omicidi…

 

Che palle... Cinzia, sveglia... batto la mano sulla scrivania modello "sono la prof. di greco e 'mo vi interrogo" e riapro l'ennesimo scoring, sperando ardentemente che Luciano sia come minimo pluriprotestato... comincio paziente l'interrogatorio. Quando mi rivela il suo reddito mensile impallidisco... la crif non riesce nemmeno a fare i conti, manca poco che esploda un applauso virtuale...

"Valutazione molto positiva..." e questo nonostante lui abbia altri finanziamenti...”Sa, la macchina, il televisore lcd..."

Allora, bello, ricco, generoso... un disastrooooo!

Anna torna scura in volto, e gli "tira" i documenti che io gli avevo strappato di mano, lui nemmeno una grinza sorride splendente abbagliandoci all'istante, giusto per non perdere l'abitudine... la mia socia guarda lo schermo e trionfante "Ah... abbiamo qualche prestituccio eh?", trasuda perfidia e attende il trionfo dei buoni sentimenti... eh, magari, ma guardandola con comprensione le giro la pagina... alla vista del "reddito mensile" rimane imbambolata a contare gli zeri... esattamente come me...

Cinzia di slancio a momenti abbraccia tutte e due, e ci saluta strizzandoci l'occhio "mi raccomando, acqua in bocca..."

Credo sia una minaccia...

Bandiere a mezz'asta, per favore... ora è casino vero...

Senza dire nulla che non ce n'è bisogno ci dirigiamo verso mukkina, ma serve ben altro di un caffè... decisa mi butto sulle patatine - modello superoil - e con Anna cominciamo a masticare rumorosamente, ho paura che i miei pensieri bellicosi si sentano...

A momenti mi mangio anche la sorpresa di plastica, poi impietosita la allungo a Luigi che le espone in bella mostra sul piccì...

A parte cercare il suicidio annegandoci nei grassi saturi e polinsaturi, che si fa in questi casi?

Mi verrebbe da dire una cosa...

SI FA LA SPIA...

 

 

Nono giorno: giovedì pomeriggio

“La delazione corre sul filo”

 

E così da ieri non sappiamo che fare... siamo lì con le nostre due mezze pratiche, sussultando terrorizzate ad ogni squillo del telefono: se sono loro, che cavolo gli raccontiamo? "Scusa Massimo, ho le pentole sul fuoco... Oh, perdonami Cinzia, mi è saltata una capsula dentaria puoi chiamare più tardi?"... siamo messe così male che quando chiama il direttore saltiamo dalla gioia neanche fossimo Tamburino... almeno non sono loro.

E intanto discutiamo, discutiamo, facciamo, disfiamo...

 

Sto girando in tondo da dieci minuti, modello Zio Paperone… tra un po’ scaverò il solco… e mi sta pure iniziando a girare la testa…

Mumble mumble…

 

“Luana, sorella, romana, concittadina… dobbiamo passare all’azione! Non possiamo rimanere inani mentre la catastrofe si avvicina… e non possiamo neanche stordire il nostro dolore nelle patatine… tra l’altro è la terza volta che trovo l’evidenziatore azzurro… ne ho rifilato uno a Marinella per la nipote e uno a Luigino, del terzo non so proprio cosa farne...”

“Mmh hai proprio ragione, sei un fulgido esempio di consumismo... senti, però... - il mio sguardo da cocker forse l'ha colpita... - Annaaaaaaaaaaaaaa… sighhh”

“Non guardarmi con quegli occhioni, ti prego, mi è rimasto un ultimo evidenziatore: se lo vuoi è tuo – acci, il suo sguardo da cocker sta virando verso la configurazione liquida – Nonnò! ti prego, non facci così, Fantocci! Lo sai che non è l’evidenziatore azzurro il mio pensiero principale… scherzavo… stavo solo cercando di sdrammatizzare la situazione… che mi frega degli evidenziatori azzurri… ANCH’IO SONO DISPERATAAAAAA!!!! Cosa credi… SNIFF!” Sto iniziando pericolosamente a tirare su col naso…

“Me ne sono accorta… è mezz'ora che stai rosicchiando il tappo della biro... ed è la terza volta che ti fermi a guardarlo come fosse un Picasso... giuro che se lo butti ti compro un chupa chup! In compenso io è la terza volta che toppo un preventivo... con tutte le cose importanti a cui vorremmo dedicarci, tu dimmi se dobbiamo pure lavorare...”

“È una vergogna bella e buona! Propongo un’assemblea plenaria per decidere il da farsi”

“Benissimo... dichiaro aperta la seduta... a voi la parola madamigella Anna!”

“Grazie Signora presidente… cercherò di essere breve e concisa! In quest’ora così buia le nostre coscienze si trovano di fronte ad un bivio dilacerante: tacere e vedere il crollo della nascente famiglia Grandi, o tradire il segreto professionale e parlare? Che strada sceglieremo? Hai dei suggerimenti?”

“Va là che lo sai...”

“Insomma siamo d’accordo... passiamo all’azione…”

“Non posso star zitta di certo, o la bambina che è in me non mi darà più pace finché vivo... e credo che per te sarà la stessa cosa”

“Neanche dubitarne…”

“Insomma: certe cose accadono solo una volta (e meno male perché le mie coronarie non reggerebbero...)”

“E quindi combatteremo unite e senza paura della morte per i nostri ideali!”

 

“Bene, e allora - e guardo Anna con lo sguardo da falchetto che mi riesce giusto una volta all'anno - puntiamo alla parte alta della fortezza... e poi... FUOCO! FUOCO! FUOCO!” Lei, presa dall’entusiasmo, esclama “Libertè, egalitè fraternitè!!!"

“Però... sai cosa, stanotte non ci ho dormito... non possiamo fare tutto da sole... ci serve una talpa!”

“Giusto!” annuisce la mia socia vigorosamente.

 

Ometto per vergogna di confessare a Anna che per far mente locale a tutte le possibili soluzioni ho scelto di consultare qualche fonte... e mi sono riletta una paccata di fanfictions "tutte in una notte", da paura... sono arrivata al lavoro con due occhiaie da cinemascope naturalmente esaltate dal nostro neon stroboscopico modello "disco anni 70" in pratica al punto di partenza... però, spulciando qua e là ad un punto fermo ci sono arrivata. Da qualunque parte la si guardi, Alain c'entra sempre... non dico quelle in cui il bell'uomo viene rappresentato modello "black stallion", enorme[4] dio del sesso, eventuale e momentanea alternativa ad André, ma quelle in cui lui riunisce e cementa, dispensa consigli e all'occorrenza ceffoni, se serve... insomma Sergio, mi dispiace per te, ma ti tocca...

Anna, stupiscimi!

 

Sembrerò banale, ma l’unica persona che mi è venuta in mente è Alain, volevo dire Sergio… e mi pare pure ovvio! Dopotutto lui è forse l’unico amico che André abbia mai avuto… (ci siamo noi, ma nessuno lo sa…) lo aiuta… lo consiglia (nel modo sbagliato… ma la buona volontà c’è…) cerca pure di fare aprire gli occhi ad Oscar… chi meglio di lui può essere il nostro agente?

“La mia mente vulcanica suggerirebbe Sergio, ovviamente… – noto con piacere che Luana è arrivata alla mia stessa conclusione. La telepatia va forte da queste parti… - Allora è deciso: sarà lui l’infiltrato… i nostri occhi e le nostre orecchie nel campo nemico… dai, chiamiamolo!”

 

“E allora mia regina del vietqualcosa, chiamalo tu... c'era un certo feeling...” Ora mi mena...

Con aria sorniona Anna estrae l’agendina (versetti satanici!!) e "Oh, te l'avevo detto? Valter, il mio istruttore, conosce benissimo "Al", e ha pure il suo numero di cellulare" e sguaina - cioè solleva - la cornetta...

 

"Stai a vedere come t'acchiappo il garante...”

 

“Pronto, sensei? Indovina: sono la tua allieva più scarsa… Brutto malfidato! Cosa ti fa credere che ti abbia chiamato solo per un favore?”

 

Uhm… forse il fatto che non lo chiami mai “sensei” se non in occasioni veramente speciali? Comunque Valter sgancia il numero senza troppe storie, eccettuata la minaccia di spiattellare a Luca che io vado in giro chiedendo numeri di telefono di altri boys, pur essendo impegnata.

Valter non può capire… a sentire lui esiste solo “Ken il Guerriero”!

Comunque, ottenuto l’agognato numero mi affretto a chiamare il nostro ignaro agente… al primo squillo, però, quasi mi manca il coraggio… tendo la cornetta a Luana, che la rifiuta…

Secondo squillo, e la cornetta rimbalza a me... no no no...

Terzo squillo, oplà, cornetta a Luana che la fa cadere rovinosamente... oh mamma, sembra che stiamo giocando alla patata bollente!

Quando infine sentiamo borbottare all’apparecchio un sospettoso “Pronto?” sono io ad essere rimasta col telefono in mano… per cui – un bel respiro – mi faccio coraggio… almeno non devo guardarlo…

D’altronde non appena dico le paroline magiche “Banca, Cinzia, Massimo” lui promette di arrivare il più presto possibile! Per fortuna non è in servizio!

Pollice in alto, socia!

 

Cavoli sono fiera di te ragazza!!!

 

Non passano dieci minuti che Sergio è sulla soglia dell’acquario… in borghese con i jeans e il maglione attillato è ancora più manzo… tra un po’ la gente inizierà a scivolare...

“Allora, belle signore, che storia è questa? Per quale motivo mi avete convocato? Lasciatemi indovinare: non potevate fare a meno della mia presenza? Lo sapevo di aver fatto colpo, siete già pazze di me!”

Il suo sorriso da canaglia per un attimo mi (anzi: ci) toglie il fiato. E l’eco di quel “belle signore” continua a risuonare carezzevole nelle nostre orecchie. Poi Luana si riscuote (evidentemente il matrimonio rafforza l’animo…) e con il modo di fare della perfetta manager lo informa che la situazione è seria e non è il caso di scherzare…

 

“Sergio, sarò breve” e mi avvicino con l'aria sinistra “abbiamo un problema... che tu sia leone o gazzella ora davvero non è importante... comincia a correre!” (EVVIVA, è una vita che sogno di dirlo!!)

 

Lui cambia subito atteggiamento e si fa sospettoso: “Ehi! Non mi piace i vostro modo di fare… l’altro giorno tutte sorrisi e ora mi convocate qui d’urgenza… da solo… per farmi assistere all’imitazione di Aldo, Giovanni e Giacomo? Cosa c’è sotto? Che problema? Con la pratica?”

“Ecco… la pratica, appunto… - Luana è confusa – lei… cioè lui… insomma…”

“Non starai forse cercando di dirmi che sono improvvisamente impazziti? Oddio… non hanno pagato neanche la prima rata…” Impallidisce… starà mica figurandosi che queste due megere vogliano privarlo dei suoi miseri beni terreni?

Me lo immagino nei panni di Alain contadino dell’ultima puntata dell’anime (perché ormai sono sicura che sia quello dell’anime… troppo duro dal cuore d’oro!) disperato all’idea di aumentare la produzione di rape e patate pur di aiutare gli amici ad onorare la rata del mutuo…

 

“Cos’è… hai paura di pagare in natura?” Cavoli! E da quando Luana si è fatta tanto ardita????

“Beh, non pensavo che faceste sul serio… ma se proprio ci tenete… non litigate per i turni, però… non sopporto le donne che si accapigliano…”

 

Le orecchie mi si infiammano… Insomma! È sempre il solito grezzo! E poi, non era fidanzato? Luana mi guarda allusiva... ehi, non vale! Guarda che sono io la maggiore, ohhhh!! Giù le mani!

Ehm… scusa, Luca, la mia solita momentanea debolezza…

 

“La situazione è seria! Piantala di scherzare!” ma dove trovo la forza per questo tono così da dura? Ho le gambe di gelatina…

“Certo che se voi due faceste un po’ meno le misteriose, si potrebbe anche essere un po’ più seri…”

 

“Come vuoi...”

E allora impietosite impipandocene del segreto professionale (Sergio non è un cliente...) spieghiamo a "Al" l'inghippo del doppio garante, di Luciano, di quello che sta combinando Cinzietta... Al ridacchia maligno come Satana e ricorda che Luciano per riprendersi dall'unico due di picche della sua carriera di rubacuori, rimediato da lei, è stato in analisi un anno e ancora adesso nelle crisi di panico ricorre alle goccine... insomma, un punto debole allora ce l'ha anche lui! La tentazione è forte ma non dobbiamo infierire...

“Sergio, ti offriamo una grande occasione... vuoi entrare in combutta con noi? Vuoi essere parte del disegno divino, sfidare le intemperie del tempo, i moti bizzarri... insomma per farla breve ci serve un complice, una talpa... e tu sei perfetto... questo mutuo s'ha da fare, uno per tutti modello moschettieri!!!”

 

Ed è incredibile... NON CI POSSIAMO CREDERE!!!

Ma siamo in combutta con il mitico Al!!!

 

 

Decimo giorno Venerdì

"La cena delle beffe”

 

Non avrei mai creduto che la situazione si evolvesse tanto velocemente…

Eccoci qua, tutti e tre, come la trinità, seduti al pub a complottare…

Stasera Sergio si è presentato in palestra, dieci minuti prima dell’inizio del corso, e con un imperioso “Dobbiamo parlare. Ci sono novità.” mi ha letteralmente costretto ad uscire con lui… aveva una fretta del Diavolo… poco c’è mancato che mi seguisse nello spogliatoio. Le altre ragazze hanno fatto qualche urletto di protesta, ma un approfondito esame dell’intruso ha indotto alcune di loro a fiondarsi nel dojo sculettando come baiadere… “CUCCIA! È qui per meeeeee!” avrei voluto metterle in guardia… ma mi sono trattenuta!

Non ho avuto altra scelta che cambiarmi e disertare la lezione… con il cuore a pezzi… (come sono ipocrita!). Valter il sadico e gli addominali dovranno aspettare la prossima settimana…

 

“Beh? E la tua amic?” Ha esclamato spazientito quando, borsone a tracolla, sono sgattaiolata fuori dalla palestra stile contrabbandiere per non farmi beccare da Valter “ Forza, che non ho tempo da perdere! La situazione rischia di precipitare!”

 

Tonta e bitonta! Che andavo a pensare, ad un appuntamento clandestino, forse?

Poi però mi ha gentilmente retto il borsone mentre trafficavo per recuperare il cellulare… il vero duro dal cuore tenero.

A questo punto accendere il telefono e fare il numero di Luana sono state praticamente un’unica, fluida, felina azione.

 

Mentre preparo la cena, sospiro e mi arrovello... come faccio a dire a mio marito "Roby, la sai la novità, Oscar e André sono venuti da noi a chiedere il mutuo per la loro nuova casa..." Così finisce che si iscrive a uno di quei gruppi di supporto psicologico tipo "no alla violenza negli stadi, no a Lady Oscar".

Sono talmente agitata che a momenti condisco l'insalata con il Last al limone; mio marito mi guarda mentre trituro lattuga innocente e sminuzzo la bistecca... alla vista della cena stile "art attack" osa chiedere perplesso "Ehm, cara, problemi al lavoro?"

Mi salva il trillo del cellulare...

 

“Si?” ha risposto lei ignara

“Mollatutto eprecipitatiquiiii!” ho esalato affannata con la respirazione completamente fuori sinc

“Che succede?”

“Al è qui! Emergenza allarme rosso! Catastrofe, la fine del mondo! È l’Armageddon!”

“Non una parola di più! Considerami già lì!”

 

"Devo andare..." E guardo il povero malcapitato che, forchetta a mezz'aria sta già domandandosi forse se il giorno in cui mi ha chiesto di sposarlo non c'era proprio niente di meglio da fare...”Ma dove vai a quest'ora, con questo freddo?"

Potrei dire che uscire con la temperatura a meno tre mi fa sentire meglio, ma sfodero la più innocente delle scuse...

"Anna ha la batteria scarica, cioè la macchina di Anna ha la batteria scarica, vado da lei con i cavetti e la ricarico... la batteria, non lei... torno prestissimo!" E mentre lo dico sono già fuori casa...

 

È arrivata a tempo di record. Deve aver guidato bruciando tutti i limiti di velocità del circondario… vorrà dire che se le faranno la multa corromperemo Sergio per farcela annullare causa pericolo mortale…

Sergio ci ha accompagnate ad un pub che NON frequentano lui e i colleghi “E non vi salti in mente di mostrarvi troppo amichevoli… se Marisa lo viene a sapere la pace del mio focolare domestico è persa per sempre!”. Ma come, non era lui quello entusiasta dei pagamenti in natura?

Mentre il nostro bel tenebroso va ad ordinare da bere, Luana mi confida di aver abbandonato Roberto mentre stavano per mettersi a tavola…

Naturalmente mi figuro il povero Robertino che, branditi coltello e forchetta, realizza che stasera gli toccano pure i piatti...

"Ho paura che la prossima crisi famigliare da risolvere sarà la mia, stai pronta con il lettino di scorta a casa tua...” Fa lei sconsolata…

 

“Se è per questo Luca mi crede in palestra… - le confido solidale - e visto che in genere il giorno dopo sono tutta dolorante per via degli allenamenti, o chiedo a Sergio di fare un round con me, col rischio di tornare a casa con un occhio nero, o stasera prima di mettermi a nanna mi tocca farmi qualche serie di addominali…”

 

Sensi di colpa? Naaaaaaaaaa!

Sergio ha ordinato una birra e noi rigorosamente bibite analcoliche. Non possiamo appannarci i riflessi annegando i nostri dispiaceri nell’alcool!

Oddio… André…

Nel notare una figura solitaria seduta in un angolo buio, china, vengo presa da un orribile dejà vu e do di gomito a Luana. Lei, dopo un esame veloce del povero tapino scuote la testa: non è lui… sarà, ma io non mi sento per niente tranquilla, in ogni ombra vedo lo spettro del Grandier che si dà alla bottiglia…

 

La prossima volta per favore chiamatemi solo per cose allegre... ma dico, ti pare farmi uscire di casa con un tempo da lupi per sentirmi raccontare tutte queste brutture?

Ho semplicemente osato chiedere...”Novità?" Che si è scoperchiato il vaso di Pandora…

Sempre peggio, peggissimo... Sergio, che ha abbordato Anna in palestra ci descrive, osservatore privilegiato, la fine del sogno e l'inizio dell'incubo... con quei due che dal dì fatale non si parlano se non il minimo indispensabile, e anche lì… lei acida come latte cagliato, lui con le orecchie basse alla pelouche... l’amico "garantito" sospira modello “mantice”, mentre la bionda tiranneggia i sottoposti modello “mantide...”

 

Oddio…

Secondo il nostro "agente segreto" l’atmosfera tra i piccioncini si è fatta un po’ tesa: i due si tirano frecciate che potrebbero tramortire un rinoceronte ed evitano di trovarsi da soli nello stesso ufficio…

In una sorta di mesta confessione Massimo gli ha accennato all’impressione che Cinzia e Luciano si siano ravvicinati (Oddio! Mi sento la pelle d’oca al solo pensiero!),… e anche Serginho (il nostro fuoriclasse) non lo può sopportare “il Lucianone”…

Desolante… l’incubo dei nostri sospetti si sta concretizzando… non so se reggerei ad un loro litigio…

 

 

 

 

 

"Un tranquillo week end di paura"

 

From: Vk@infinity.it

To: lilacaty@hotmail.it

Saturday, 15-03-2002 12,50 p.m.

 

LUANAAAAAAAAAA!!!!!!!

Dove sei? Che fai? Ti prego, dimmi che leggerai questa mail prima di lunedì, perché io SONO TROPPO NERVOSAAAAAAA non riesco a dormire, persino il gatto tra un po’ mi manda a quel paese!

Oggi ero talmente agitata che Luca mi ha proposto un ciclo di cure alla camomilla… Povero, che pazienza deve avere!

In caso estremo gli spiattellerò tutto… capirà, vedrai… lo sai che il ragazzo i cartoni animati ancora li guarda… i DVD di Lady Oscar li abbiamo comperati in società…

Oddioooooooooooo, ma perché parlo di Luca?

Ascolta, è terribile: mi sono appena letta una FF in cui André in preda a crisi autodistruttive non fa altro che picchiarsi con i compagni di caserma… E’ TERRIBILE! Cioè, non è terribile la FF, ma la situazione… se Massimo cade preda della stessa crisi? E se lo allontanano dalla caserma? E se lui parte per la legione straniera per dimenticare? E se dimentica e si sposa con una procace commilitona modello Vasquez di “Alien”?

E se Oscar si mette con Luciano? Cioè… volevo dire e se Cinzia si mette col conte? Oh che confusione!

Oh, mamma… e se André – volevo dire Massimo - cambia orientamento sessuale? In rete trovi pure questo! Yahoiiiiii!! Ed eccoci servito il crollo della coppia canonica!

CHE INCUBOOOOOOOO. Per oggi ho letto troppo…

Adesso mi faccio una dose da cavallo di Gocciole Extra Dark, altrimenti non sopravvivo all’angoscia…

E se puoi, rispondimiiiiiiiiiiiiiiii

 

 

From:lilacaty@hotmail.it

To:Vk@infinity.it

Sunday, 16-03-2002 1,32 a.m.

 

No, dico... sempre peggio...

Tu nervosa, io nervosa peggio che nelle mie notti pre esame universitario... nemmeno una seduta antistress di shopping compulsivo mi ha salvata, camminavo per le vie affollate della city e intanto le mie rotelle giravano a mille. Ho persino gli incubi modello film dell'orrore, pensa che ho sognato che Cinzia veniva a portarci la partecipazione al suo matrimonio e il nome dello sposo era... Luciano!!! Che i genitori di Cinzia si precipitavano in ufficio da noi proferendo oscure minacce e gridando al tradimento... che Massimo sfidava a duello Luciano ma per pura sfiga finiva abbagliato dal faro sbeccato di una Fiat Panda 30 e perdeva miseramente, con Luciano che declamava "a me la gloria e la donzella"...

Sono stufa e arcistufa, se le cose non cambiano finisce la fase "spionaggio" e inizia quella "impiccione"...

Sei d'accordo? Almeno un pochino?

Tanto lo so che sei ancora sveglia...

[...]

 

 

From: Vk@infinity.it

To: lilacaty@hotmail.it

Saturday, 15-03-2002 14,20 p.m.

 

Non ho quasi mangiato per la preoccupazione… Luca è convinto che mi stia ammalando!

Luciano che grida “A me la gloria e la donzella!”? PUSSA VIA! I tuoi incubi sono pure peggiori dei miei, ma hai ragione… a questo punto dobbiamo passare all’azione in campo aperto…

Mi vien solo da dire: dove e quando?

 

 

From:lilacaty@hotmail.it

To:Vk@infinity.it

Sunday, 16-03-2002 11,37 p.m.

 

E va bene... meno male che domani si torna al lavoro, non ne posso più di stare qui mentre loro chissà che combinano... speriamo che Al abbia fatto buona guardia, mi pare avesse detto che a mali estremi coinvolgeva anche Marisa che fa il medico anestesista... e la teneva in campana con una dose tripla di sonnifero per tutti e due, ce ne fosse bisogno... sembriamo davvero un gruppo di carbonari... ma al solo pensiero che vada tutto a pallino mi sento male...

Dimmi che è lunedì, che è "già" lunedì...

 [...]

 

 

Undicesimo giorno, Lunedì

"Dichiarazione di guerra"

 

Ecco, guarda te: son due notti che non dormo, oggi mi alzo con la necessità impellente di arrivare in ufficio il prima possibile, e ci si mettono le FS con la motrice guasta! Così non solo rimando il momento nel quale potrò parlare a quattr’occhi con Luana, ma arriverò anche con un ritardo da Guinness dei primati, e mi toccherà fare il recupero… proprio stasera che Walter si è raccomandato di non essere in ritardo! e la punizione per i ritardatari sono cinquanta flessioni, mannaggia! I guai non arrivano mai da soli…

Come se avessi la testa per lavorare o per gli allenamenti…

Me ne vado bel bello immersa in questi tragici pensieri quando una celestiale visione mi si para di fronte. ARF! Improvvisamente è come se intorno a me tutto fosse buio, illuminato da una romantica luce crepuscolare…

 

Ehm… scusate – balbetto – non volevo disturbare…” See e chi si accorge di me? Son troppo presi…

Luana! Dov’è Luana? Anche lei deve godeeeeere con me!

Mi metto a correre incurante di calpestare l’incalpestabile o di travolgere le vecchiette che portano a spasso il cane. Entro in banca e, sempre di corsa, mi precipito nell’acquario. Luigi non riesce ad evitare il mio impeto e fa tracimare qualche goccia di caffè sul pavimento, ma chi se ne frega… tanto lui è ufficialmente “sbrodolino”!

Eccola! Eccola! Naturalmente è qui da ore e ha già iniziato a lavorare…

 

“Vieni con me e non fare domande” Ordino trafelata in risposta alla sua muta occhiata

Eh? Che succede?” d’accordo! La mattina facciamo tutti fatica a carburare

Seguimiiii!” l’afferro per un braccio e me la trascino dietro

Mi riprecipito nel corridoio come una furia, i colleghi protestano, ma io li costringo a togliersi dal nostro cammino al grido di “Pista! Pista!”. Luana protesta di aver lasciato in ufficio il cappotto, e fuori fa freddo.

In una situazione come questa cosa vuoi che c’entri la temperatura esterna? Comunque le cedo magnanimamente la mia sciarpa.

E alla fine, dopo aver battuto i migliori centometristi olimpici, e dopo aver pulito la fiancata di tutte le auto parcheggiate (in divieto) torniamo nella stradina

Il Signore sia lodato, sono ancora lì!

Anzi! Troppa grazia!

Luana si lascia sfuggire un singhiozzo strozzato, io credo di essere arrossita.

Non potevo immaginarlo! Poco fa erano solamente abbracciati: ora CINZIA E MASSIMO SI STANNO BACIANDOOOOOO!

 

Oohhh

Che bel modo di aprire gli occhi sul mondo... considerando che per troppa fretta stamattina "ansiosa" di iniziare a lavorare al nostro caso umano sono piombata in ufficio all'alba, facendo venire un colpo apoplettico alla guardia notturna che non è abituato a vedere altri esseri umani in banca oltre alle foto del presidente... ho persino deciso di portarmi il lettore cd portatile, predisponendo un inizio di settimana modello "andante con brio ma non troppo" e mettendo in sottofondo la V sinfonia di Beethoven, il clima di attesa si addice. Insomma ero già al quarto caffè quando Anna piomba dentro come una valchiria e mi trascina fuori... protesto, che "fa freddo!" o "almeno fammi prendere la sciarpa!" ma sembra in preda a delirio totale... e ci credo, perché schivate un paio di clienti in coda allo sportello mi porta in strada e con il ditino puntato e il fiato corto mi dice "guarda, guarda là!!!"

Massimo, Cinzia, stretti abbracciati e "baciosi"...

Ma che dolci, che carini... insisterei per le lucciole, non fosse che è marzo... mi sento un po' indiscreta, ma cavoli sono esattamente di fronte all'ingresso della banca... e noi certo passavamo per caso...

Come sono teneri, come si vede che sono innamorati... ragazzi, voi ci ridate la luce, la speranza torna a fiorire, e le rose e pure i lillà... perché non c'è alcun dubbio, quello è un bacio vero! Niente sguardi rabbiosi, niente camicie strappate... ma tanto amore, io sento le campane...

Che sceme noi a preoccuparci tanto, in fondo il vero amore vince sempre, mamma Ikeda docet, non sentirebbero nemmeno il rombo dei cannoni ora! Sniff, mi viene da piangere! E anche a Anna, evviva!

 

Luana mi tende un fazzoletto, non mi ero accorta di avere l’occhietto lucido. Rimaniamo lì a contemplarli rapite e la voglia di fare un girotondo cantando “Bara-wa, bara-wa”…

 

Alt quello sguardo mi piace pochissimo... che succede, che sta succedendo?

 

E purtroppo qualcosa sembra andare storto: all’improvviso lei gli molla uno schiaffo e gli grida di non farsi più vedere. Ma che succede?

Luana, qualcosa non mi torna: a te non sembravano entrambi partecipi e consenzienti? Io ancora un po’ e sentivo i violini…

Il violino se c'era gliel'ha appena spaccato sulla testa... ma che gli prende?

 

Fermi tutti! Cinzia! Dove vai! Ti sei forse dimenticata che non più tardi di 250 anni fa gli hai giurato amore eterno?

Massimo… Massimo! Non ti brucia l’orgoglio? Corrile dietro! Non aspetta altro che di riprendere il discorso, credimi!

Accidenti! Massimo si allontana nella direzione opposta a quella di Cinzia… starà mica andando in cerca di un bar?

Ragazzi, perché fate così? Non potete mettere così a dura prova il nostro povero cuore…

Luana tira su col naso… "ora tolgo Beethoven e metto Quando corpus morietur...[5]

La guardo grave, sperando di riuscire anche minimamente ad avere lo stesso carisma di John Wayne che esorta i volontari ad Alamo

 

Hai visto, no? Questo è quello in cui crediamo! Cioè… non quest’ultima scena da tragedia… sai cosa intendo no?”

 

Lei annuisce solidale al 100%

 

E per questo noi combatteremo senza quartiere – proseguo mentre la scintilla della battaglia mi si accende nel cuore e, spero, anche nello sguardo (Dio, ti prego! Fa’ che somigli a Oscar sotto la Bastiglia!) – E’ venuto il momento di passare all’azione: sfoderiamo l’arma segreta! Non si fanno prigionieri!”

E sarebbe?”

Laura del private – sentenzio come se fossi Truman che ha deciso di sganciare la bomba atomica - Luciano ha l’occhio lungo, sientammè. Ci basterà chiedere a Laura di fare un salto nel nostro ufficio con una scusa qualsiasi mentre ci sono anche lui e Cinzia: lui si distrae, Cinzia capisce di che pasta è fatto il suo garante… magari ci scappa qualche battuta del tipo “la nostra garanzia è una lunga e triste agonia”… e ZAC! Mutuo e matrimonio sono salvi… sono un genio, no?”

“Un genio, certo... se mi vuoi viva però, "genio" delle mie brame, ti prego rientriamo ti prego ti preegoooo”

 

Che visione orribile... che scena cruenta... e com'è che nonostante passino gli anni è sempre lui a rimediare i ceffoni da lei?

Rientriamo in ufficio e come un sol'uomo (più o meno, insomma...) convochiamo Sergio per un veloce briefing d'urgenza. Al telefono non ci sbilanciamo anche perché alla domanda criptata "Puoi parlare?" lui ha risposto un inequivocabile e perentorio "No!"

Prima però modello "bambina capricciosa" trascino Anna a bere qualcosa di caldo, visto che io ho freddo... un po' di solidarietà, diamine...

Mentre mukkina dispensa tentazioni Anna con il solito linguaggio criptato che usiamo in presenza di "terzi" torna all’attacco con l'ipotesi "Laura"...

"Senti cos'hai contro la Barbie?" E gli astanti sollevano gli occhi su di noi perplessi...

Barbie? Curiosi, eh? Ma nessuno ha il coraggio di chiedere...

Tze, ho ben altro a cui pensare io...

"Non so... non vorrei che invece che far colpo su Ken finisse per scappare con Big Jim... e poi sai che guaio? Glielo dici tu a Skipper?"

Anna ridacchia "Skipper, eh? Skipper si meriterebbe qualche sculacciata ben assestata..."

Bene.

Nella migliore delle ipotesi i nostri colleghi pensano che siamo un po' matte...

Nella peggiore, che siamo sadomasochiste e giriamo per casa vestite in cuoio nero...

Comunque, mentre Anna pregusta la cioccolata e maltratta Luigi che cerca di estorcerle i nostri segreti, io con il bicchierino di carta in bilico tra due dita mi eclisso in bagno per un veloce restauro: Sergio si merita una degna accoglienza..

Mmh la fede mi stringe un pochino... sensi di colpa?

Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

Beh, mentre cerco di non centrarmi gli occhi con la matita, sento tre colpi modello "esciobuttogiùlaporta" e la voce della mia socia che strilla in lontananza qualche cosa...

Capisco solo "Alain..."

Che??????????????

Ma che tempismo, al solito... cavoli è arrivato e ha trovato sguarnito il fortino, ora ci passa per le armi secondo me, nemmeno avessimo venduto il fucile... e che può succedere di peggio?

Capisco che al peggio non c'è mai fine quando lo vedo scortato da Massimo!

Ma no, lui non era previsto... Anna gli lancia occhiatacce modello "poi facciamo i conti", lui se potesse risponderebbe "e dove lo lasciavo, fuori dalla porta di una chiesa?"

Massimo, poverino, è tristissimo...

"Massimo, non occorreva che venissi anche tu, davvero... abbiamo chiamato Al (arghhhh ma che dico... ) cioè volevo dire che al tuo amico abbiamo scordato di far mettere una firma, e allora... lo sai, per ehm quella cosa là..."

Magari come nei film rivivere l'esperienza gli fa bene...

Ma lui scuote la testa, sconsolato...”Eh, guarda, non so... non so come finirà... quella cosa là e anche il resto...”

E come un'incudine nel rettilacquario cade il gelo... a me esce un suono strozzato come se mi fosse andato di traverso il mondo, Anna sono almeno trenta secondi che trattiene il fiato... e Sergio ci guarda severo come per dire "capito adesso?"

 

ARGH!

Oddio… l’incubo diventa realtà! E adesso?

 

Capito, capito... la donna è mobil, qual piuma al vento... ma che cavolo, dico io...

"Ma dai Massimo, perché dici così, lo sai - aspetta che mi travesto da nanny, tesoro, così ti senti a casa - nei mesi precedenti il matrimonio si litiga spesso, si è sempre nervosi (ma sarò credibile?) e può capitare di... di..."

Bene, ora cosa gli dico... può capitare che sai lei ti dica "d'ora in poi non dovrai più occuparti di me" e chieda il trasferimento ai Ros assieme a Lucianino suo???

Cavoli, a vederlo così andrei da Cinzia a dirle il fatto suo... se lo merita! Chiudo gli occhi e già me l'immagino, io incazzatissima che entro nel suo ufficio e...

 

… adesso Cinzia mi sente! Non si può trattare Massimo nostro in questo modo! Con tutte le batoste che si è già dovuto subire nel manga e nell’anime! Ma lei chi si crede di essere? Il suo capo? Eh, beh… in effetti… Mannaggia…

 

…e finisco col mettermi a piangere e ad implorarla "ti prego ti prego non fargli questo guarda che nel copione c'è scritto che devi amare pazzamente solo lui, quell'altro è una tresca passeggera fidati non sai quante volte l'ho visto succedere..."

 

Oddio… se provassi a farla ragionare? Uhm… rischio la vita… sappiamo tutti che Oscar si fa consigliare solo da André… il quale André al momento è piuttosto giù di tono! Tessoro, non fare così! Tornerai a sorridere, lo giuriamo!!

 

No, non ci siamo, il cucciolo lì ha il faccino contrito... a fatica risponde "Insomma tu puoi anche avere ragione, ma Cinzia mi racconta un sacco di balle, l'altra sera mi ha detto che andava al poligono a far pratica e invece se ne è uscita con... un collega..." ammette cupo. Sergio con l'indice mi fa il gesto da tagliagola... ho capito, abbiamo capito tutti chi era il collega... cavoli vorrei dire a Massimo che forse Cinzia doveva solo chiarire qualche particolare per questo cazzo di mutuo, ma meglio evitare... meglio che ci salutiamo, oggi non è aria...

Urge consulto...

Che facciamo, una macumba a Luciano con gli spilloni? No, troppo poco... sai che ti dico, cara collega? Ros o non Ros, noi siamo il NAC...

Anna mi guarda perplessa...”Nucleo Analisti Credito?"… “Nucleo Anti Crisi”?…. “Non Abbiamo Contanti”?

No...”Noitisalveremo André Caro"

Uomini, anzi donne all'attacco... è arrivato il momento di sfoderare l'arma segreta Laura... e Ken cioé Luciano, non avrà scampo...

 

 

Dodicesimo giorno Martedì

"Ho in testa un'idea meravigliosa...”

 

A forza di ripetermi "Dai! Andrà benissimo, vedrai... non fa male, non fa male!" modello Rocky, Anna mi ha convinta che la trappola funzionerà...

A tratti mi sento ridicola... poi penso che il fine giustifica i mezzi... che scrivo fanfictions lacrimevoli a fare se quando ho l'occasione per fare qualcosa davvero mi tiro indietro? Certo, in quanto a "mezzi" Laura ne ha davvero tanti, tante frecce al suo arco quante Robin Hood...

Ehm ma Laura esattamente chi è? O forse faremmo meglio a spiegare com'è...

Laura è una collega che per capacità non è seconda a nessuno, ma ha un gravissimo difetto, è una strafiga...

Alta (manco a dirlo), lunghi capelli biondissimi e boccolosi, lo sguardo da cerbiatta e un cervello di primordine che però non nota nessuno, nascosto com'è da quel fisico perfetto... il classico tipo "sto bene con tutto, dal jeans al tailleur Chanel..." tanto che il direttore la porta alle conventions definendola "fisicamente idonea a rappresentare l'agenzia"... laurea alla Bocconi, è quella che si definisce una regina della finanza... in mano a lei i quattro zecchini di Pinocchio diventerebbero quattro milioni; insomma è un "pezzo grosso", funzionario, ufficio al primo piano, pianta di ficus, sedia in pelle umana etc etc...

E mica è finita... uno, in questi casi, per esorcizzare la perfezione ricorre all'odio puro, ma con Lauretta come fai? Non è antipatica, nemmeno un pochino anzi è una personcina a modo, preparata e determinata sul lavoro ma incredibilmente insicura sul piano personale... Infatti i ragazzi demoralizzati dalla sua abbagliante avvenenza nemmeno osano avvicinarla... e questo demoralizza lei, cavoli! Per tirarsi su, come ogni fanciulla che si rispetti, si dedica allo shopping: ha messo su una collezione di scarpe che neanche Imelda Marcos… Credo sia l'unico caso di ragazza bellissima che nessuno si fila... in fondo presentandole Luciano che da par suo mi sembra non avere problemi di approccio potremmo farle un favore, finalmente qualcuno alla sua altezza... in tutti i sensi...

Sì, ma chi glielo spiega? E soprattutto come, insomma il nostro livello di follia oscariana non è mica da tutti...

O sì...

 

Laura mi è sempre stata simpatica… nonostante sia un mostro di perfezione…nonostante sia un poco incostante… oggi ne sono convinta ancora di più… chi non la conosce la considera una mangiatrice di uomini e lei, romantica al massimo grado, sogna una famiglia alla Mulino Bianco… è una persona gentilissima e quando veniva a kick boxing aveva talmente paura di far del male a qualcuno che finiva per prenderle anche dai più scarsi… poi si è stancata di pugni e calci e si è iscritta ad un corso di latinoamericano… dove è la più ammirata!

Forse mi piace tanto perché mi ricorda una carissima amica dell’università, piena di ammiratori (pure Luca c’aveva fatto un pensierino) ma talmente svanita che ti faceva schiantare dalle risate! E poi non le manca il senso dell’umorismo… Pur essendo funzionario riesce sempre a trovare un po’ di tempo per ascoltare chi le chiede consiglio, mica come un certo capetto di mia conoscenza… Anche stavolta mi è bastato affacciarmi al suo ufficio modello “Ho bisogno d’affetto, o almeno di qualcuno che mi stia a sentire!” Che mi ha subito invitato ad accomodarmi.

Solo che oggi Laura sembra diversa… più vitale, più luminosa… insomma, più! Non è il solito sguardo alla “Mi sono comperata un nuovo paio di stivali tacco a stiletto che mi stanno un amore”… c’è qualcosa sotto!

È felice e non può tenerselo dentro… e con il fatto che per un pezzo abbiamo frequentato la stessa palestra si confida volentieri: a suo dire ha finalmente trovato l’uomo dei suoi sogni! Bello, gentile e di ottima famiglia… il fratello di una sua compagna di scuola.

 

“Non lo sapevo che Sofia avesse un fratello così… mi ha invitata al suo compleanno, una cosa chiccosissima in un locale di latinoamericano, una festa a tema in maschera… lui era il ragazzo più bello che c’era e pensa che mi ha chiesto di ballare!” Ma dai?… medito sulle coincidenze di questa vicenda… e mi figuro il suo cavaliere travestito da don Diego de la Vega…

 

“Poi una parola tira l’altra, insomma è successo qualcosa… io non so - tenera, arrossisce! - ma mezz’ora dopo ero cotta di lui… - Mmmh… alle solite, io l’ho già sentita… - E per finire quando mi ha riaccompagnata alla macchina e ho trovato una ruota a terra si è offerto di cambiarmela… sotto la pioggia!”

 

Laura è in pieno deliquio amoroso…

“Cavoli” mi viene da pensare ammirata… la cosa che mi è rimasta più impressa è… SA CAMBIARE UNA RUOTA? Più che altro perché io sono assolutamente incapace di farlo, Luca ha provato a spiegarmelo decine di volte, ma senza risultato… il prossimo step del corso avanzato sarà la prova pratica… poi attaccheremo anche con le catene da neve!

Il brutto, però, è che ora Laura è fuori dal mercato… come posso chiederle la sua collaborazione mentre contempla rosea il suo futuro? Ripenso allo sguardo mesto di Andr… pardon, Massimo, e vengo nuovamente pervasa dallo spirito della battaglia…

Laura è una brava ragazza, non mi abbandonerà in mezzo ad una strada ora che finalmente si è dissetata al calice del vero amore (Lirico!)

 

“Laura, sono contentissima per te, ma… ho assolutamente bisogno del tuo aiuto! E ora che finalmente hai incontrato il tuo uomo ideale non potrai restare indifferente di fronte al dramma di due sposini che rischiano di giocarsi il futuro per una stupida questione d’orgoglio! Ho bisogno che mi depisti un possibile terzo incomodo!”

Laura ci pensa un po’ e avanza una debole protesta modello “non sono quel genere di ragazzaaaaaaa” ma so che è già pende dalla nostra parte… l’idea di salvare un matrimonio fa breccia nel suo animo!

Dopotutto non le chiedo prestazioni da ballerina di lap dance, né di tradire il suo nuovo boy, ma solo di fare un salto da noi mentre è presente il soggetto e provare ad abbagliarlo come solo lei sa fare per sondare il terreno…

“Ti prego, aiutaci, Laura – la imploro afferrandole le mani, mentre mi trattengo dal chiamarla Obi Wan Kenobi – sei la nostra unica speranza… E poi, lasciatelo dire: il ragazzo merita!”

 

Se si rifiuta giocherò la mia ultima carta: Laura è una fan della serie animata di Lady Oscar… ma la ragazza tentenna ancora un po’, poi accetta di scendere nell’acquario per maggiori dettagli…

Quando torniamo da Luana, è già mezza convinta

 

Netsend LaVi

Ma come hai fatto???

 

Incredibile, a Anna manca la tutina e poi è spiccicata Wonder Woman... l'ho vista salire ai "piani di direzione" con l'espressione fiera e bellicosa, e dopo una ventina di minuti la vedo tornare scortata da Laura che entra, chiude la porta (in fondo è un nostro superiore, e nessuno oserà disturbarci...) alle sue spalle e con l'aria da setta segreta mi chiede "allora, quale è il piano?"

Anna da dietro gesticola... interpreto inequivocabilmente un "occhei - seguito da un - evvaiiii - a conclusione un - è fatta!!!"

Abbiamo un piano? Laura attende fiduciosa che io le dica cosa fare, ma ragazza mia non ti dovrò mica spiegare come si pesca un pesce... allora opto per il caro vecchio linguaggio metaforico...

"Laura tu lo guardavi Lady Oscar, vero?"

Lei annuisce serissima "Sì sì, e piangevo sempre, nemmeno una tresca a buon fine... sembra la storia della mia vita..."

Ahi ahi, sta per commuoversi... no Laura, con gli occhi rossi non ci servi, ci servi in formissima... insomma ci servi così...

Allora, il piano è questo... sommariamente (perché Anna si è profusa in particolari fisici e non...) il compito di Laura sarebbe quello di abbordare Fersini... semplice no? Facile, indolore... e di raccogliere informazioni, più informazioni possibili su di lui, per capire se davvero ci sta provando...

Laura serissima annuisce, mi ragguaglia sulla tresca che ha in atto che però non costituisce "errore fatale" viste le nostre richieste, e poi abbiamo l'arma segreta... la fotocopia del documento fa al caso nostro... per vincere le ultime debolissime remore la mia socia gliela piazza sotto il naso, e "E allora?" Mentre il viso di Laura ci fornisce una incredibile gamma di espressioni...

Meraviglia: "Caspita che bel ragazzo.."

Perplessità: "Ma sai che a guardarlo bene somiglia un pochino a...”

Apollo? Pensiamo io e Anna... ma ecco, il botto...

Orrore: "Ma è lui!!! Questo è il ragazzo con cui sto uscendo, è Luciano!!!!!"

...

 

Oddio, oddioddio! Questa non ci voleva!

Ma che succede, una sfilza interminabile di Venerdì 17? La maledizione di Rioko Ikeda? Ma che ti hanno fatto di male i due ragazzi, Ryoko mia! Perché per Oscar e André non deve proprio esserci speranza, in qualsiasi epoca si sia?

Oddio adesso poi Laura si deprime perché il ragazzo con cui esce ha una doppia tresca, oh, mamma! Ero così contenta per lei…

Aspetta un attimo! Forse c’è un particolare che mi sfugge… pensa, Anna, concentrati… usa la Forza…

Ma certooooo!

 

Beh... forse è una congiura...

Se fosse una recita griderei "siparioooooooooooooo" perché si impone una pausa di riflessione "di gruppo"... lì attonite a guardare Laura che si rimira la foto di "Big Luciano" e sospirando considera quanto sia migliorato (la foto ha due anni... ), noi a pensare solo al "crash" pesantissimo fatto registrare dal nostro formidabile piano... per fortuna Anna riprende colore e molto più velocemente di me ricomincia a ragionare...

"Yayyy ma allora è tutto a posto... scusa, ma se Luciano sta uscendo con Laura da... scusa Laura da quando?"

Ormai ci facciamo i fatti di tutti, ma Laura è gasata e sollevata quanto noi e arrossendo (tenerissima...) annuncia "Un mese e quattro giorni..."

"Allora non ha secondi fini con Cinzia, vuole davvero solo aiutarla!" E Laura annuisce vigorosamente dichiarandosi pronta a mettere la mano sul fuoco sulle buone intenzioni del ehm... Conte de Fersini.

Bene, benissimo, Anna ha straragione e saremmo tutte pronte a festeggiare tranne che per un piccolo, insulso, insignificante particolare... perché tocca sempre a me la parte della guastafeste?

"Sì... ma Luciano o non Luciano, il problema di fondo rimane... loro sono ai ferri cortissimi!" e guardo con fare grave entrambe, Laura che quasi si sente in colpa per aver rovinato la nostra "idea meravigliosa" mi sembra pericolosamente sull'orlo di un pianto di rosalinesca memoria...

No, su non fare così... di idea meravigliosa confido ne esca un'altra a breve dalle nostre allenatissime menti, e poi ora siamo a lavorare per la causa siamo in tre... (Quattro?)

 

 

Tredicesimo giorno Mercoledì pomeriggio

“Gli stati generali”

 

Dunque, anche Laura è dei nostri... insomma non male, ora abbiamo due osservatori privilegiati appollaiati sulla spalla che possono fornirci informazioni preziose, ma io sono comunque agitatissima, ho la netta impressione che farli riappacificare non sarà tanto facile, no dico... e poi perché ho deciso che dobbiamo essere noi a farli riappacificare?

“E perché no, scusa? È tutta una vita che sogno di essere il “deus ex-machina”… ehm… la “dea ex-machina” artefice del loro radioso futuro… ora che abbiamo l’occasione… e che male c’è se siamo in due? Two gooddess is megl’ che uan!”

"Anna sto parlando sul serio, serissimo, hai presente il caratteraccio di lei? Insomma dovrebbe chiedergli scusa almeno per il modo in cui l'ha trattato in strada, e non lo farà mai... te la immagini modello generalone "Non ti perdonerò mai mai..." E mentre lo dico pesto furiosamente sui tasti del mio pc: ieri, subito dopo l'affair Laura, si è ripresentato il fighetto del loft e il suo scoring crif è un ottimo modo per sfogarsi, tanto lo so che sarà uno schifo...

“Sì, però... il fatto che anche lei sia arrivata con un garante (sia pure sui generis) dimostra in maniera lampante che lei vuole comprare casa… vuole sposare Massimo… solo che come al solito non sa ammetterlo! E noi dobbiamo farglielo entrare in quella bella testolina dura come il marmo... a questo punto l’unica soluzione, pronta e su misura, è svelare ad ognuno dei due cosa sta combinando l'altro. Basta tranelli e sotterfugi! Basta giri di parole: con loro bisogna parlar chiaro… e l'amore tornerà a fiorire!

Tesoro dovevi tentare la carriera diplomatica... guardo Anna con tutta la riconoscenza di cui sono capace, ma oggi devo avere qualche sciame ormonale che schizza emotività a tutta birra, perché immediatamente vengo presa dalla tremarella...

"Sì... ma come si fa, scusami, il segreto professionale non permette certe delazioni...”

 

Ma perché oggi devo spiegarle tutto? In genere è più reattiva…

 

"Dimmi un po’: che matricola c'è in fondo alla pratica?"

Vergognandomi come una ladra ammetto "la mia" perché non c'è modo di metterne due... ma solo ora comincio, lentamente a capire...

"Appunto - mi fa lei trionfante - io che c'entro? Non sono miei clienti, no? E che male c'è se io e una cara collega del private - ehm forse Laura? - chiacchieriamo del più e del meno con il suo fidanzato?

Sono molto impressionata... non fa una grinza, in tutto e per tutto... certo qualche particolare va limato ma conto sull'influenza che Laura può esercitare sul bel Luciano (ormai riabilitato ai nostri occhi e passato da "infamone" a "bravissima persona" nel giro di due nanosecondi)... lei è già entrata nella parte e ogni tanto scende e mette la testa nell'acquario bisbigliando "novità?", ho l'impressione che si stia divertendo...

Ma io non sono tranquilla, nemmeno un pochino... e già mi immagino Cinzia mentre versione "Love Story" sbattendo la porta dice a lui "amore significa non dire mai mi dispiace" e svanisce nella nebbia...

 

Non lo so… capisco che il rischio c’è, però chi non risica non rosica… e chi non affronta Oscar non vede André felice – sopracciglia alzata di Luana modello Suor Gray in Candy – Dobbiamo passare all’azione ed essere ottimisti! – traduco – Il “dove” ormai è stabilito… si tratta di decidere “come”… hai suggerimenti?”

“Ma veramente per convincere Oscar basterebbe… André!”

Ovvio! Non basta Laura fidanzata di Luciano, non basta spiattellare segreti professionali… il faccia a faccia è d’obbligo! Niente e nessuno è mai stato capace di far cambiare idea ad Oscar se non André… e quindi ben vengano i chiarimenti, le spiegazioni, la rivelazione sulla situazione sentimentale di Luciano, ma non saranno niente se i due non si parleranno a quattr’occhi…”

“Ho trovato, li mandiamo nel bosco stasera con le lucciole… no, se non li vogliamo con la bronchite…”

“Oppure come nel manga, dopo che il generalone ha cercato di uccidere Oscar… “Di fronte alle regole del credito non sono nessuno! Ho tentato di ottenere il mutuo con l’aiuto di Luciano… Sei disposto ad amarmi nonostante tutto questo, André?” OPS! Volevo dire “Massimo”… Beh… non possiamo chiedere al nostro direttore di impersonare il generale… È necessario perfezionare il piano, Luana mia! Al lavoro!”

 

Dobbiamo decidere un sacco di cose e c’è rimasto così poco tempo… lo spettro di Massimo alcolizzato e di Cinzia che chiede il trasferimento continua a perseguitarmi…

Come un bravo stratega, quindi, risolta finalmente la pratica del signor Bruno e della signora Palmira (hanno promesso di spedirmi le cartoline dal loro prossimo viaggio in… ehm… Svezia… ma che è, una persecuzione?) metto giù i punti salienti della nostra campagna di guerra e li sottopongo a Luana:

 

1.      Dove: indubbiamente qui in banca. Il territorio neutro è indispensabile… E ovviamente metteremo a disposizione l’acquario

2.      Quando: il prima possibile, compatibilmente con gli impegni di tutti. Ma volendo garantirci un minimo di intimità suggerirei o in prossimità di una pausa pranzo, o l’ora di chiusura, così tutti gli scocciatori se ne saranno andati! Io sono disposta agli straordinari per un nobile scopo, e Luana anche (con buona pace di Luca e Roberto)

3.      Chi: beh… qui la lista si è allungata di molto… io e Luana in primis, poi i due piccioncini (altrimenti ogni sforzo sarà inutile), Laura e Luciano? Uhm… servirebbero per dare prova vivente del fatto che il presunto terzo incomodo è ormai innocuo (chissà se prende ancora le goccine?)… Sergio? Eh, beh… come si fa a salvare un matrimonio se non siamo sotto l’egida protettrice di Alain? Altri? Marisa, così la conosciamo? Ma poi diventiamo veramente troppi!

4.      Come: ahi… questo è il punto più delicato… Come li convinciamo a venire qua e soprattutto come facciamo ad evitare che si scannino sotto i nostri occhi? Uhm… Massimo deve arrivare scortato da Sergio che controllerà ogni rischio di intemperanza… Sì, meglio se arriva e trova Laura e Luciano in tenero atteggiamento, così ogni rischio di gelosia è scongiurato, ma poi? Dobbiamo lasciarli soli in ogni modo! E se li chiudessimo a chiave nell’acquario?

5.      Perché: Come “perché”! Non è necessario spiegare il motivo.

6.      Varie ed eventuali: preparare scorta di fazzoletti a portata di mano

 

Oddio… riguardo la lista dei partecipanti… si sta estendendo a macchia d’olio… verrà fuori una specie di happening “Oscar e André: la resa dei conti. Partecipate numerosi! Ricchi premi e cotillons!”

Purché non si trasformi in un una notizia da prima pagina, quattro colonne:

“I protagonisti del cartone animato più amato dalle trentenni si scannano negli uffici di una banca. Tutti i particolari in cronaca”.

Che si fa, si alza la cornetta?

Forse prima dobbiamo trovare una scusa veramente valida…

 

Incredibile… le parole di Anna mi hanno caricato così tanto da far accendere la luce verde nel mio cervello consunto, ed ecco la classica ciliegina sulla torta…

La scusa valida ce l’ho io, eccome! Basta inventarla, e per quello ho un campionario meglio del catalogo Euronova…

Aspetta che mi riprendo dal brainstorming, ed eccoti servita…

Senza dire niente afferro il telefono e – pratica alla mano – compongo addirittura il numero della caserma… niente di meno, al centralinista mi qualifico come la dottoressa taldeitali (se no che ho studiato a fare?) e chiedo direttamente del capitano Cinzia Giorgi.

Anna gesticola del tipo “ma che fai, ma che dici?” ma ormai niente mi può separare da… dal mio intento omicida, ho l’obiettivo nel mirino, e sono i nostri piccioncini…

Tono della telefonata: voce impostata modello “donna in carriera” senza il timbro gioviale che uso di solito, ma freddo e inappuntabile… voglio che si preoccupi, accidenti! E che si precipiti qui…

“Cinzia? Buongiorno, sono Luana… scusa se ti disturbo al lavoro (in realtà non me ne frega niente…) ma ti chiamo per la vostra (calco tantissimo sul “vostra”… vostra: tua e di lui, ti ricordi?) pratica di credito fondiario, c’è un piccolo problema… lo scoring che avevamo fatto ti ricordi? No, il secondo, quello con il garante, ecco c’è un’incongruenza di dati che vorrei verificare con te, (fumosa, fumosissima, in pratica non ho detto niente…) anche per vedere di definire gli ultimi dettagli… (altra frase inutile ma che funziona sempre sul cliente impressionabile)

Sì, certo… no, il garante lo avverto io non preoccuparti, tu potresti passare… diciamo questa sera? Sì anche dopo l’orario di sportello, per voi faremo volentieri uno strappo alla regola (la metto nell’obbligo di esserci molto grata, sì…) Allora quando arrivi ci fai uno squillo? Benissimo, bravissima… (blandire il cliente, farlo sentire importante e amato… come un cucciolo…)

A dopo, cara” (mode “mommy” on… in fondo sono i miei ragazzi…)

Click…

Guardo Anna trionfante e ammicco “Allora, Sergio tuo tocca a te… e per Luciano basterà Laura… convoca garante e garantito, sii fredda e assassina e non lasciargli scampo!”

 

Beh, visto che siamo in ballo, balliamo! “Fredda e assassina”, eh? “Non lasciargli scampo”, eh? Luana, non sai… formo il numero di Sergio. Non appena lui risponde mormoro complice: Giovanni ha i baffi lunghi…”

Ah, vi siete decise? – fa lui mangiando la foglia che è un piacere – e a che ora, di grazia?”

Facciamo verso le sei, questa sera? – chiedo alla mia socia. Lei conferma, un po’ perplessa – Alle sei, confermato. E non dimenticarti il collega!”

Fossi matto – replica il nostro Al – non vedo l’ora che tutto ‘sto casino si risolva…”

Chiudo il telefono e alzo due dita in segno di vittoria… ma alla mia Luana non la si fa… “Cos’è ‘sta storia di Giovanni e dei baffi lunghi?”

Beh, visto che siamo in guerra io e Sergio abbiamo stabilito di parlare in codice… sai, modello “Radio Londra”…

 

Mmh… ho il sospetto che quei due si stiano quasi divertendo…

Tre minuti più tardi Laura piomba nel nostro ufficio brandendo il suo telefonino che cinguetta l’ultima di Madonna… brava cara, ottimo tempismo… ora sincronizziamo gli orologi, dobbiamo essere perfette… ora sono le 15,30…

Stasera dopo le 18,00 si va in scena…

 

E sento che sarà una lunga attesa…

 

 

Tredicesimo giorno Mercoledì sera - overtime

“On the air…”

 

Oddio! Sono quasi le sei… questo pomeriggio non passava più! Ho tempestato di Luana di netsend ogni cinque minuti. Ho rischiato di saltare al collo ad almeno tre possibili clienti, i quali, poveracci, si saranno convinti che nei dotti dell’aria della nostra grande banca circolino allucinogeni…

Gli uffici sono ormai deserti: restiamo solo noi due, perché Laura è uscita a bere un aperitivo con Luciano… rientrerà con la scusa di volerlo presentare a due carissime colleghe… giusto in tempo per farsi beccare in tenero atteggiamento da Massimo…

 

Anna, ma scusa, hai avvertito Sergio che troverà la banca chiusa? Saracinesca abbassata, guardia giurata… insomma lo sa che deve avvertirci? Che deve perlomeno farci uno squillo?

Ehm… Giovanni baffi lunghi, eh?

 

Nemmeno a dirlo dopo cinque minuti mentre siamo lì e cerchiamo di raccogliere le idee, arrivano i nostri… belli, rilassati, tenuta “casual finto sdrucito” e soprattutto sorridenti… niente musi lunghi, niente cilicio… Massimo deve aver fatto la sua parte di training autogeno, ragazzo siamo fiere di te!

Però… “Ma scusatemi come avete fatto ad entrare?” Li interrogo modello FBI con fare sospettoso, il mio passato di ex cassiera rapinata tre volte fuori orario mi perseguita…

Massimo ride, Sergio assume l’aria da malandrino sexy e “Tu sottovaluti un distintivo, cara mia: è bastato sventolarlo sotto il naso della guardia e dirgli che avevamo un appuntamento con voi altre, genie dei mutui…”

Ah, benissimo… in considerazione della fama di assoluto pettegolo che accompagna la guardia giurata, scapolo di mezza età con niente altro da fare, da Lunedì io e Anna saremo ufficialmente quelle che l’orgia di Eyes Wide Shut in confronto sembrava la festa dell’oratorio…

Pazienza…

Però Massimo mi piace un sacco… vai ragazzo, pazienta ancora qualche minuto e poi ti prometto campo libero…

Signore, quanto è bello… e credo di non essere l’unica a pensarlo… Anna, che sta parlando con Sergio di palestra e colpi segreti, non gli toglie gli occhi di dosso… ora ci manca l’ultima scarica di adrenalina: l’ingresso del bel Luciano…

Laura è stata perfetta… in realtà non ha dovuto far niente, le è bastata la famosa telefonata… poi non più tardi di mezz’ora fa si è presentata da noi in tenuta da “acchiappalo acchiappalo” e strizzando l’occhio ha cinguettato “Io esco, anzi noi usciamo… ci vediamo dopo allora” E ha concluso con una generosa strizzata d’occhio…

Ora ne sono sicura… SI STA DIVERTENDO… e ancora non ha visto il bello, cioè Massimo…

“Beh, allora…” Massimo avverte che c’è “qualcosa nell’aria”, siamo tutti lì con l’aria da spie russe che aspettiamo… e aspettiamo…

Messaggio telepatico a Anna “Ma Laura che fine ha fatto?? E ora che ci inventiamo??”

“Se si sono fermati a sbaciucchiarsi come sedicenni giuro che li vado a prendere…”

Invocati come dei dell’Olimpo, alla fine la reale coppia si mostra… lei stupenda, lui… ormai sono senza parole, mano nella mano si fanno tutto il salone come in una sfilata di Dolce e Gabbana… ma mentre si avvicinano le espressioni cambiano… cambiano…

“Ah, scusate… non sapevo steste ancora lavorando… volevo farvi conoscere Luciano, il mio ragazzo… e…”

 

Laura si ferma davanti a Massimo come se avesse visto l’oracolo…

“Tranquilla cara, è successo anche a noi”, vorrei dirle…

Benissimo…lei guarda Massimo, Massimo guarda Luciano e dall’espressione di ira funesta direi che l’ha riconosciuto… io sto pregando che non saltino fuori padrini, pistole e vetri sbeccati…

 

Lo sguardo di Massimo è da manuale, ma il nostro è abituato ai colpi di scena… conosciamo benissimo la sua capacità di mantenere un volto impassibile all’arrivo del rivale… però l’occhio tradisce, tradisce… ammazza, quant’è bello così sconvolto!

E… già… avevo scordato che Laura lo vede ora per la prima volta… e come se lo contempla… ragazza, contegno! Ti sei appena accaparrata la versione sveglia del Conte di Fersen, non puoi ripensarci! Alza impercettibilmente un dito per indicare Massimuccio e si volta verso di noi, basita. Io e Luana annuiamo vigorosamente una muta risposta “E’ lui! E aspetta di vedere la sposina!”

 

Massimo perplesso attacca “Ah, tenente Fersini…”

Luciano, modello “James Bond” con il tono suadente e micioso “Grandi, la trovo benissimo…”

Mamma mia che cella frigorifera… Massimo sposta lentamente lo sguardo da Luciano a Laura, a Luciano… non deluderci, ti prego…

“Sono felice di rivederti, Luciano…” E gli tende la mano… ha capito, viva vivaaa…

“Anch’io Massimo, anzi ne approfitto per farti le congratulazioni… a Cinzia le ho già fatte…”

Pace fatta, firmiamo subito il patto di non belligeranza? Sottoscriviamo? E’ la vostra risposta definitiva, la accendiamo modello Bingo??

E soprattutto posso smettere di fare scongiuri?

Sergio, mani in tasca ed espressione di puro trionfo… vorrei fargli notare che metà del merito è nostro, e poi mica è finita… però che euforia, ci fosse un po’ di sano alcool…

 

Grande! Grandissimo! I punti di Luciano stanno aumentando a velocità della luce… vorrei abbracciare tutti… e magari baciarmi i componenti maschili dell’allegra brigata… sembra quasi una festa… tra un po’ qualcuno chiederà di mettere su il “limbo”… Naturalmente è in questo momento di euforia che squilla il telefono di Luana, e per un disgraziatissimo scherzo della sorte sono io a rispondere: “Luana, ciao, sono Cinzia – fa una voce leggermente affannata dall’altro capo – volevo avvertirti che sto arrivando…”

Mi dispiace, ma ha sbagliato numero” Faccio io, brusca, chiudendole il telefono in faccia. Mi ha colta impreparata. Tempo. Abbiamo bisogno di tempo e lei invece sta arrivando!

 

Allora, qui si ciancia inutilmente… Massimo, riappacificazioni a parte sa di essere stato convocato per non ben chiariti “problemi sulla pratica”, e ora è li che aspetta i suoi chiarimenti…

"Vitium, conditio, votum, cognatio, crimen, si sis affinis" vorrei dire, tiro fuori i miei ricordi sopiti dei Promessi Sposi e intanto a tempo perso sgrano un rosario... per fortuna tempo cinque secondi il mio interno risquilla, rispondo e raccolgo solo poche parole, dette con il tono imperioso che solo un carabiniere donna e pure incazzata può avere…

“Sono Cinzia, ciao… ti prego, mi puoi aprire? La vostra guardia giurata mi sta facendo incazzare…”

Come nei film western, “dividiamoci!” ingiungo a Anna… tu spiffera tutto, io vado a prendere Cinzia che sarà fuori a congelarsi povera cara…

Anna annuisce… io imbraccio frusta e sgabello e vado a sedare la leonessa…

 

Bene, tocca a me… dopotutto niente in confronto a Luana che se ne va a recuperare Cinzia, ragazza non ti invidio!… cosa vuoi che sia tenere a bada due splendidi esemplari di maschi adulti che fino a due minuti fa sembravano cercare la rissa? Sergio non è per niente di aiuto… una volta appurato che non si sarebbe sparso sangue, si è accomodato in poltroncina e si studia uno dei nostri cataloghi… in verità sospetto che stia valutando le foto delle hostess… sarei proprio curiosa di conoscere Marisa…

Beh… potrei intrattenerli fino all’arrivo delle due fanciulle… potrei magari cantare qualche cosa… chissà se conoscono le sigle dei “Cavalieri del Re”? No, meglio non rimandare… atteniamoci ai piani.

 

Senti, Anna… - Oddio! Massimo mi ha chiamato per nome! Adesso svengo… - mi vuoi spiegare una buona volta perché siamo qui?”

Ni…” Ferma! Stavo attaccando con un severo “Nipote scriteriato!” modello Nanny… no, non voglio sgridarti, caro… devo solo fare la spia prima dell’arrivo dell’amoruccio tuo!

Quindi, tradendo tutte le regole di buona educazione della banca, mi siedo sulla scrivania e attacco il sermoncino:

“Niente…(Niente”!? che razza di modo di iniziare il discorso! Spero solo di migliorare) Ebbene, Massimo… il fatto è che tu e Cinzia con questa storia dei garanti avete montato su un casino che la metà basta! Tu, con Sergio – il sunnominato mi concede una leggera increspatura delle labbra e una strizzata d’occhi - e la sorpresa a Cinzia… lei, con Luciano – e anche quest’ultimo mi degna attenzione - che voleva fare una sorpresa a te… insomma: neanche fossimo a Pasqua… la vostra pratica di fido pullula di aspiranti garanti!”

 

Massimo resta per un attimo in silenzio, valutando la situazione.

Ah... allora era per questo che... - si dirige da Luciano, oh Signore che succede? - Luciano ti ringrazio, e ti chiedo scusa, io avevo pensato che...” Luciano sorride nobilmente e ricambia la stretta. Evvai! È il trionfo dei buoni sentimenti…

E adesso prometti di non litigare più con la bionda! - Sergio trasuda benevolenza mentre cala una manata possente sulle spalle dell’amico – ci stavate facendo uscire tutti pazzi…”

Sai? – rincaro giusto per fargli venire un po’ di rimorso – alla fine, senza saperlo, avete avuto la stessa geniale idea… Perché va sempre a finire che non vi… ehm… perché la gente non si parla? Lo sapete che ne uccide più la carenza di feedback che la spada? A questo punto sarebbe necessario che vi chiariste”

Quanto mi sento consulente matrimoniale…

 

Basterà? Mi domando e dico, basterà? Mentre percorro per l’ennesima volta il corridoio rimugino che ora che siamo arrivati alla prova del fuoco io e Anna dobbiamo essere fredde e calcolatrici, rientrare negli argini e toglierci i panni da “amiche del cuore”… “sono clienti”, mi ripeto come un mantra, è un’operazione come un’altra, e… “Ciao tesoro come stai stasera?” Trillo davanti alla bionda, incredula di quello che mi è uscito dalla bocca…

Lei mi guarda… sembra stanchissima, è ancora in divisa, un po’ spettinata… è triste, spenta… “Bene” commenta desolata “Ma stasera non ci voleva il fuori programma, sono così stanca…”

Insomma è perfetta!! Pronta da cucinare, e senza un filo di condimento! “Accomodati…” ormai padrona delle mie azioni senza colpo ferire la prendo sottobraccio e la trascino mostrandole il back office come se fossimo al Louvre… intanto preparo il terreno “Ah, sai, io e Anna abbiamo rivisto insieme la pratica e abbiamo pensato di approfittare dell’occasione per definire le ultime cose… i garanti, per esempio, così forse potremo fissare la data dell’atto con il notaio, no?”

L’ho talmente rincretinita che distrattamente commenta “Ah, sì, per i garanti… - ahi ma a un carabiniere non la si fa – vorrai dire il garante?” E intanto posa la mano sulla porta del mio ufficio… tesoro, è aperta… siamo in onda…

“Ma che sono gli Stati Generali?” Sbotta di fronte alla piccola folla che zitta zitta ci fissa…

Formazione tipo:

Luana e Anna in difesa

Sergio, Laura e Luciano a centrocampo…

Massimo in attacco…

 

E la prima mossa è per la difesa…

Ciao Cinzia, benarrivata!” Gorgheggio gioviale, nonostante meriti di essere sculacciata, rimane sempre la mia bionda preferita “Stavo appunto spiegando a Massimo che non c’è alcuna difficoltà ad inserire un doppio garante nella pratica – e con un ampio gesto comprendo gli altri due beautiful boys nel discorso – la nostra collega Laura, che tra l’altro è la ragazza di Luciano – repetita juvant, ogni volta che faccio notare la tresca tra Laura e Luciano lo sguardo di Massimo si accende. Sto clamorosamente diffondendo i fatti altrui nell’etere, ma posso rinunciare allo spettacolo? Persino Laura ha ceduto alla tentazione di mangiarselo con gli occhi…–  che firmerà il mutuo è d'accordo con noi: due garanti renderanno la pratica di concessione a prova di bomba e potremmo anche alzare l'importo... che ne dite?”

 

Sul viso di Cinzia sta passando tutta la gamma dei rossi…

Sul viso di Laura l’ammirazione sconfinata ha ceduto nuovamente il posto alla sorpresa… e se adesso si genuflette ed inizia ad adorarli? Ma, insomma: possibile che siamo solo noi tre ad essercene accorte? Siamo forse le uniche su questa terra capaci di Vedere? La Forza sarà veramente con noi?

 

Comunque mi sembra giusto che prima di tutto siate voi due a verificare l’opportunità di questa soluzione…” Sì, perfetto… “freddezza aziendale innanzitutto” - Quindi…

Vi preeeego! Fate la pace! Se tra due minuti non succede niente, mi metto a piangere e li imploro…

 

“Quindi, ragazzi” mi sento un po’ Nonna Papera “Ora noi ce ne andiamo… vi lasciamo qui tranquilli, chiaritevi, avete tutto il tempo che volete (veramente alle 20.30 suona l’allarme ma ora davvero chissenefrega!) se avete bisogno siamo nell’ufficio accanto…” E con fare rassicurante mi godo un’ultima occhiata ai miei bambini… mi giro solo per dire loro “Niente colpi bassi…”

Sì.

La solitudine, la privacy… ma dobbiamo pur essere in grado di intervenire, se le cose andassero male… per questo e solo per questo, ho sbadatamente dimenticato l’interfono acceso…

OOOPSSS

 

A questo punto la formazione si scioglie: Massimo e Cinzia rimangono nell’acquario. Credo che la rivelazione li abbia lasciati un poco scossi e che abbiano bisogno di riprendersi… troppe emozioni in una sola pratica!

Laura e Luciano, assolutamente osservanti dell’affermazione di Luana, si ritirano nell’ufficio di lei al piano di sopra… Laura mostra una lieve riluttanza… al cuor non si comanda, ma non capita tutti i giorni di vedere Oscar e André in carne ed ossa, lo sappiamo bene anche noi. Però il povero Luciano ha diritto ad un po’ di intimità con lei… oggi si è comportato davvero bene…

E noi altri tre? Ovviamente ci siamo asserragliati nell’ufficio del buon Luigi, dal quale è possibile osservare senza essere osservati e, grazie all’interfono lasciato casualmente acceso da Luana, ascoltare senza essere ascoltati. Anche se Sergio ancora ignora tutto questo… è troppo preso a studiare i calendari appesi alle pareti, ben diversi dalle foto dei cuccioli che troneggiano nel nostro acquario...

“Luisa Corna – elenca con tono da intenditore – Laetitia Casta… Nicole Kidman… SHEWCENKO!”

SSSSSt… non si sente!” Lo zittisce Luana

 

Lui ci guarda come se fossimo impazzite… poi dall’interfono arrivano i primi suoni: la resa dei conti è cominciata!

 

Perché non mi hai detto niente? – sentiamo la voce di Massimo tremare per la furia – perché mi hai lasciato credere che…” Non ce la fa a terminare. Lo vediamo fare un gesto vago con la mano e fissare il vuoto con occhi che sembrano ardere

Hai capito le due innocue bancarie!” Commenta sorpreso il nostro alleato

Insomma! – lo riprendo spazientita – non distrarci! E soprattutto: non farti scoprire!”

 

André arrabbiato è incredibile! Non urla, non si produce in gesti inconsulti, ma ha questo sguardo che ti scioglie dentro… Di fronte a questo spettacolo della natura scompare definitivamente Luciano, e Sergio finisce in soffitta…

“Ammazza!” Si lascia scappare Luana.

 

Io… volevo farti una… sorpresa…” Risponde Cinzia un poco confusa…

Proprio una bella sorpresa!” E’ il commento amaro che ne segue… dove ho già sentito questo tono?

E tu allora? Non mi hai neanche dato il tempo di spiegarmi e sei arrivato subito alla conclusione! E ti sei permesso di baciarmi in mezzo alla strada quando sai che ODIO dare spettacolo in pubblico.”

Beh – fa lui quasi divertito – Con il ceffone che mi hai mollato sta’ sicura che lo spettacolo l’abbiamo offerto davvero!”

Meno male che indossa un bel maglione e pure a collo alto… niente camicie, per fortuna…” Bisbiglia Luana in modo che Sergio non senta. Già, proprio una fortuna, visto che Massimo le ha afferrato un polso (dove ho già visto questa scena?) e la costringe ad alzare lo sguardo. Sappiamo bene tutte e due cosa potrebbe succedere se lei per disgrazia oggi indossasse una camicia…

E adesso non mi toccare!” Protesta Cinzia cercando di divincolarsi.

E adesso mollale un ceffone” Suggerisce Al sollevando gli occhi dal calendario delle veline

“E adesso baciala!” Pensiamo io e Luana.

I due si fronteggiano per un istante che a noi sembra eterno, occhi negli occhi.

Poi…

Poi André attira Oscar tra le sue braccia e la bacia. Con passione. Con foga. Con desiderio.

Cinzia ha un attimo di indecisione, quasi di ribellione…

Poi…

Poi Oscar cede le armi. Si abbandona completamente al bacio di André, e si stringe forte a lui.

Yuppyyyyyyyyyyyyy!!!!!!!

Rischio di dar fuoco all’altar maggiore della chiesa parrocchiale, dal numero di ceri che mi sto ripromettendo di accendere…

 

Voce fuori campo...

"Hey voialtre ma questa cosa non dovrebbe fare almeno un po' ridere??"

"Snifff"

Risposta automatica delle autrici momentaneamente fuori servizio...

 

Ragazze – commenta Sergio l’insensibile – Ritiro tutto: se da voi è sempre così, non vado più al cinema!”

 

Cinzia ha gli occhi lucidi e il naso rosso. Appoggia il capo sulla spalla di Massimo. È orribile e bellissima allo stesso tempo:

Oh, Massimo, sapessi – confessa un poco vergognosa – sono giorni che non dormo per via di questa storia… sono stata così male…”

Davvero? Non ce n’eravamo accorti…” Fa Sergio, cinico al massimo grado.

Non ci pensare più – la conforta Massimo, tenero, mentre le ravvia i capelli e le asciuga le lacrime – E’ colpa mia… avrei dovuto fidarmi, e invece…”

 

Lei gli posa un dito sulle labbra per zittirlo, gliele accarezza, e poi gli sorride.

“Questo è un sogno che si avvera!” Penso trionfante… mi vien quasi voglia di cercare la manina di Luana… in cerca di solidarietà e comprensione…

Il bacio si replica… Che fuoco… Ehm… siamo in una banca, ragazzi… ve ne siete scordati? D’accordo, i corridoi al momento sono deserti, ma potrebbe passare qualcuno della sorveglianza e sorprendervi in atteggiamento compromettente… Arf… sento Luana sobbalzare. Sergio si lascia sfuggire un fischio di ammirazione. Faremmo meglio a sgattaiolare via?

 

Gente, qua o facciamo qualcosa o s’arriva all’unione carnale – osserva Sergio il grezzo, leggermente allarmato – non che mi dispiacciano le scene di sesso in ufficio sulla scrivania e tutto questo genere di cose, ma… sono miei amici… e un po’ mi sento in imbarazzo!” Ah… esiste qualcosa in grado di mettere Alain in imbarazzo?

D’accordo… la privacy dei nostri beniamini prima di tutto! Mi fiondo verso il telefono di Luigino e compongo il mio interno. Luana e Sergio si nascondono dietro la scrivania per non farsi vedere.

Il telefono squilla ma loro non sembrano accorgersene… lo faccio squillare almeno un centinaio di volte e loro sordi… ma che devo fare? Far partire l’impianto di allarme?

L'antincendio??

Tra l’altro ormai non so più da che parte guardare…

Per fortuna Luana ha l’idea giusta! La seguiamo alla macchinetta del caffè piegati come pellerossa che inseguono una pista. Lei inizia a scrollare la povera mukkina urlando “Brutta disgraziata! Ridammi i miei soldi o almeno tira fuori il caffèèèèèè”.

Io la imito immediatamente, facendo più rumore possibile. Con questo macello dovranno pur riscuotersi… e mi chiedo se il metodo Fonzie indurrà la maltrattata macchinetta a sganciarci gratis qualche corroborante… dopo tutte queste emozioni abbiamo bisogno di qualcosa di forte!

Passano 5 minuti... 10... niente!!!

 

Poi Sergio, pratico, prende il coraggio a due mani e “Vado io, non è mica la prima volta che li interrompo durante… una ricognizione… altrimenti altri 5 minuti e diventiamo tutti zii…“

Oddio…

“Non che io sia contraria a diventare zia” borbotta Anna con le orecchie in fiamme “Ma metti che passa la guardia giurata per una ronda? O Laura e Luciano in attesa di novità? Non ci posso pensare! E poi, cavolo! Non sulla MIA scrivania…”

 

Rimaniamo in trepida attesa sentendoci in colpa, ma dopo pochissimi tempo Sergio torna con il segno della vittoria tatuato in fronte...

Subito dietro i due mutuatari che tubano come colombe come i fidanzatini di Peynet, manca solo la panchina su cui parcheggiarli...

Questo mutuo s'ha da fare, e si farà... ora che abbiamo ben due garanti, poi...

 

Non bisogna perdere tempo: riconvochiamo il quartetto base! Immediatamente!

 

Avvertito al telefono, Luciano, bello come un pascià scende e dichiara immediatamente che mai e poi mai ritirerà la sua candidatura al premio della bontà annuale, Laura annuisce vigorosamente, Sergio ne fa una questione di principio...”io devo, io posso, io voglio..."

Non litigheranno i garanti ora, eh? Non ce la faremmo...

"Massimo io... non so che dire..." Cinzia balbetta un pochino, la frase è un mitico deja vù...

Massimo ha recuperato la sua calma aurea e credo si stia preparando ad un proclama...

"Per me va bene, hanno ragione..."

 

Si rivolge a Cinzia, che annuisce, sognante… quasi non la riconosco… poi malandrino ci strizza un occhio e ci fa garbatamente notare che ci eravamo dimenticate di inserire la chiavetta…

Figuraccia! Ma chi se ne frega? Quello che conta è che abbiano fatto la pace! Comunque, buoni propositi per domani: rifare lo scoring!

 

E allora, sta bene... prometto che domani mattina la prima cosa che faremo sarà rifare lo scoring con i nuovi dati, (se tentassi adesso di collegarmi con il cervellone mi risponderebbe spernacchiandomi) la seconda chiamare il notaio e fissare il giorno del fatidico atto... solo dopo aver tranquillizzato tutti riesco a convincerli ad andare a casa a fare... beh, considerando gli sguardi smielati tra Massimo, Cinzia da un lato e Luciano e Laura dall'altro, mi sa che lo so cosa faranno...

Beata gioventù...

Sergio, lamentandosi di aver innalzato il suo tasso glicemico oltre il limite consentito, bofonchia "io sono di turno..."

Ah... e io e Anna, considerando che in una scala da 1 a 10 Roby e Luca saranno arrabbiati 15, potremmo anche dormire qui... ho sempre sognato di fare un pigiama party in banca...

 

 

From: Vk@infinity.it

To: lilacaty@hotmail.it

Sunday, 24-03-2002 23,15 a.m.

 

Ma quanto siamo brave???? Siamo dei geni incompresi, le Leonarde delle riconciliazioni familiari, le Michelangele dei colpi di scena… le Dante Alighieri della strategia! Forse Ikeda-san dovrebbe prendere un po’ di lezioni da noi…

E’ tutto il weekend che mi faccio i complimenti da sola… anche se devo riconoscere due cose: innanzitutto che siamo delle genie a parimerito (Vai! Vai! Sarai per sempre la mia collega preferitaaaa) e in secondo luogo che il fattore “L” ha giocato la sua bella particina in tutta la vicenda… ma siamo state brave davvero! Non ci siamo lasciate scoraggiare e abbiamo tenuto testa alle avverse sorti!

Oggi non ho resistito e ho raccontato tutto a Luca… beh, sai una cosa? Il moroso avrà pure commentato “Voi siete matte… mi fate paura”, ma sotto sotto è invidioso! Scommetto che a questo punto spera ardentemente che un bel giorno Lamù incroci la sua strada… beh, che ci si provi: giù le mani da Luchino o le strappo tutti i capelli!!!!!!

Comunque… SNIFF, ci pensi? Ancora venerdì e poi forse non li vedremo più… se ci penso mi viene da piangere….

Consolami, ti prego!

PS: Per domani mi faccio una dose di cioccolata da elefante!

PPS: Comunque siamo state proprio brave! Compliments a noi due!!!

PPPS: Sai che Laura e Luciano già pensano ad accasarsi?

 

 

From:lilacaty@hotmail.it

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Sunday, 24-03-2002 23,30 a.m.

 

Peccato... no, dico, i mutui del personale non toccano a noi...

Lauretta che sogno...

E a venerdì non voglio pensarci, vivo nella speranza che ancora per un pochino avranno bisogno di noi... sai, per le rate, chiarimenti…

Buahhh non è vero, siamo state fin troppo chiare... e non verranno piùùùù!!!

Organizzeremo delle sedute di psicoterapia con Laura e chiederemo in prestito a Luciano le goccine...

 

 

From: Vk@infinity.it

To: lilacaty@hotmail.it

Sunday, 24-03-2002 23,45 a.m.

 

A me le goccineeeeeeeee!!!!!!!!

Ogni secondo che passa mi sento sempre più triste… ueèèèèèè… senti… il loro indirizzo ce l’abbiamo! E se andassimo ogni tanto a fargli degli appostamenti? Giusto per vederli, anche di lontano! Mi basta sapere che esistono e che camminano su questa terra….

Dici che sono impazzita completamente?

 

 

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To:Vk@infinity.it

Sunday, 24-03-2002 23,55 a.m.

 

Sì....

Mi tiri i kleenex???

 

 

Venticinquesimo giorno Venerdì...

"Il cavaliere in nero..."

 

Ovviamente lo scoring rifatto con ben due garanti a sostenere l'impegno finanziario fu un successo, un tripudio di "Proposta accettabile, proposta accettabile, sì che vi vogliamo, vi prego fate il mutuo con noiiii".

Bello, bellissimo... e noi a guardarci in giro trionfanti modello “Te l’avevo detto…”

Ma la cosa migliore è che oggi... è il giorno del mutuo!!!

L'esatta definizione di "atto pubblico", nel senso che nella saletta adattata a tali scopi (e anche alle pennichelle dei funzionari, agli incontri del lunedì mattina dei vertici della banca a scopo "bar Sport"), in questa mattina di fine marzo, modello “spalti gremiti”, rimangono disponibili solo posti in piedi e vicini all'uscita...

Praticamente c'è tutta la banca a vedere, ma che ci sarà mai da vedere, dico io?

Hihihi...

Ovviamente noi, in virtù del nostro ruolo abbiamo avuto il posto in prima fila tipo "la Rai che vedrai"... e abbiamo ammesso Luigi che senza saperlo ci ha prestato l'ufficio tante volte... poi il notaio, la sua segretaria miope, e Laura che si è gentilmente offerta di firmare per la banca (lei può, oh sì che può!) e si è accoccolata vicino a Luciano...

Parliamone... il ragazzo si è presentato con completo scuro, camicia aperta di una gradazione appena più chiara, occhiali scuri... ha ceduto il passo a tutte le signore, e baciato la mano a me e Anna che ormai ci abbiamo fatto l'abitudine (Oh Signore, siamo Fersinidipendenti...) uhm... non c'è che dire, un vero Cavaliere in nero...

Massimo e Cinzia, in divisa perché dopo aver firmato devono scappare al lavoro... ma quello che importa è che si tengono per mano (ormai chi li scolla più?)... Sergio con la solita tenuta "A me che me ne frega, io sono bello pure con un sacco dell'immondizia" e, sorpresa sorpresa, Marisa, che è esattamente "la fidanzata che non ti aspetti"... una fanciulla normale, con tanto di occhiali, coda di cavallo e sguardo da vera furbacchiona...

E Sergio che la guarda zuccheroso e tutto pucci pucci... Oh, sì, sicuri che non vi serve niente da noi???

 

Fantastica! Marisa è fantastica! Non è proprio la donna che immaginavo… mi sarei aspettata qualcuna timidina tipo Diane… evidentemente il nostro Al è riuscito a risolvere i suoi problemi di fratello troppo geloso… e guardalo lì… pende dalle sue labbra! Il nostro finto cinico!

 

I venditori sono talmente intimiditi che credo se avessimo chiesto uno sconto ce l'avrebbero concesso senza proferir parola... stringendo la mano ai novelli "proprietari di immobile" commentano soddisfatti "Allora, ragazzi, è il caso di farvi le congratulazioni!"

Mancano solo l'applauso, i fiori e il riso...

Alla fine di tutto, mentre raccogliamo le nostre scartoffie, a me e Anna viene da piangere...

 

“E adesso?” Continuo a ripetermi “E adesso?”

Ora che è tutto finito, arriva la malinconia… Magari tra qualche mese, facendo ordine tra gli incartamenti, ci dimenticheremo addirittura della reliquia, ovvero il famoso fascicolo “O&A” e lo lasceremo in qualche oscuro raccoglitore, meschino e negletto… quanto mi sento depressa…

Guardo Massimo e Cinzia, che ormai vanno d’amore e d’accordo che è una bellezza, e continuo a ripetermi “E’ anche merito nostro… almeno un pochino…”, ma non è che mi faccia sentire meglio… l’unica consolazione è che Sergio sta seriamente pensando di passare alla nostra palestra, ma non credo sarà più la stessa cosa… finiti i complotti… finite le emergenze serali… finite le convocazioni… ci sarà ancora uno scopo nella vita? Ma soprattutto: il mio lavoro contribuisce davvero a migliorare questo mondo? Luana, stammi vicino perché mi sento tanto giù… per fortuna che stasera viene a prendermi Luca…

 

"Ecco, lo sapevo, tutte le cose belle hanno una fine... questo è l'ultimo episodio della serie "Due cuori e una capanna", come faremo senza di loro...

Siamo tristissime, demotivate... come faremo d'ora in poi senza tanto ben di Dio?? Il direttore ci guardava perplesso domandando "Ma che succede oggi? Chi sono i mutuatari, due divi del cinema?"

Eh, direttore, il giorno prima di licenziarmi le dirò quello che penso di lei... e che i miei eroi di bambina finalmente vanno a vivere insieme...

Sniffff e noi non vedremo niente buahhhhhhhhhhhhhhhhh

Cinzia e Massimo hanno una fretta indiavolata, credo che il loro capo sia peggio del nostro... prima di andarsene lei si avvicina e tutta emozionata ci dice "Che dite, avremo fatto tutto? Messo tutte le firme?"

Eh sì tesoro, ormai è ora di separarci...

Alla quinta stretta di mano io e Anna rimaniamo nel dubbio se salutarci anche tra di noi, quando Massimo si avvicina e "Mi raccomando, venite a trovarci, dovete venire a contemplare l'opera... tanto ormai siete di famiglia ed è anche merito vostro... dalla settimana prossima ci trasferiamo, e il nostro indirizzo ce l'avete..."

Sì... oh sì. Abbiamo tutto in duplice copia (metti che vada perso qualcosa...)

Io terrorizzata all'idea tento un tragico "Ma no, noi non abbiamo..." Ma vengo bloccata dal pizzicotto della mia socia che sbotta "Non abbiamo fatto niente di speciale solo il nostro lavoro, ma verremo... - e mi guarda significativa - vero che ci andiamo?"

 

No, cioè… fammi capire… stai rifiutando la mano che ci viene tesa? E non una mano qualsiasi… Sono Oscar e André, ricordi? A costo di morire per l’emozione non possiamo lasciarci scappare l’occasione… e poi non vorrai mica deluderli, VERO? In questa storia Nanny non c’è, dobbiamo pur raccogliere la sue eredità e vigilare che non combinino altre sciocchezze…

Luana, dì di sì, perché altrimenti mi avrai sulla coscienza! Da sola non avrò mai il coraggio…

 

Cedo alla violenza... il tempo di prepararmi psicologicamente all'idea di varcare la soglia della mia immaginazione, e...

"Che dici gli compriamo un regalino?"

 

 

Sabato 8 aprile, pomeriggio

"Trasferta campestre, le rape, le rose e i lillà"

 

Sei sicura che sia questa la strada giusta? Ormai dovremmo essere arrivate…”

Scusa, hai tu la piantina! Non ho girato alla prima a sinistra come avevi detto?”

Sì, ma siccome era la terza volta che ti beccavo che avevi messo la freccia a destra…”

Lo sai che sono una dislessica mancata no? Rilassati e goditi il panorama… e non stare in ansia, che sono già nervosa di mio!”

E perché?”

Come perché? Perché sì! Stiamo per arrivare da Oscar e André! Le prime nella storia ad essere ammesse nella loro intimità… ci considerano quasi delle amiche! È un sogno che diventa realtà… e io per la troppa emozione sono nervosa…”

Secondo me hai mangiato qualcosa che ti ha fatto male…”

Mangiato? Non tocco cibo da ieri! Quando ho rifiutato il gelato Luca ha proposto di chiamare il pronto soccorso…”

 

La mia vecchia zozzomobile, l’auto più sporca d’Italia, sobbalza sulla strada mal asfaltata. Luana, che si sta divertendo a farmi da navigatrice e ogni tanto mi suggerisce “Prossima curva: tre più più…”, o simili, sta aguzzando la vista. Ormai dovremmo esserci…

 

Eccola là!” Esclama all’improvviso la mia socia.

Chissà cosa ci aspettavamo… la copia di casa Jarjayes, forse… però però, in effetti un po’ la ricorda. Luana osserva con la voce emozionata che c’è una torretta… non vorrei dire, ma c’è pure un piccolo boschetto di querce… oddio: ci guardiamo negli occhi con l’intento di decidere sotto quale iniziare a scavare… il nostro grado di mania sta raggiungendo livelli da manicomio! Ma chi se ne frega?

Ci hanno notate: Cinzia si è fatta sulla soglia… quant’è carina coi capelli tutti spettinati e il canovaccio annodato ai fianchi! Ha anche qualche traccia di farina su una guancia… ehm… stava mica provando a cucinare?

“Finalmente! – ci accoglie festosa – iniziavamo a temere che vi foste perse… stavo per dire a Massimo di venirvi a cercare…” Ci fa strada verso l’ingresso, ingombro di imballaggi dell’Ikea (ma la Svezia continua a perseguitarci?). Luana ed io ci sentiamo come due bambine dell’asilo che varcano per la prima volta la soglia del vasto mondo… o dell’antro delle meraviglie…

 

No, no...

Mi ero dimenticata del piccolo particolare... Massimo aveva annunciato qualcosa sulla lista nozze all'Ikea, sui mobili fai da te... ma non lo sanno che statisticamente il fai da te è uno dei peggiori nemici dell'armonia famigliare?

Oh signore...

Cinzia ci fa strada tra i pezzi di polistirolo e brandelli di cellophane sventrati, e trionfante esclama "Ehi, Grandi, eccole, non vieni a salutare?" a un Massimo che rischia di annegare tra i foglietti di istruzioni in 20 lingue... lo riconosco, quello è il comodo "tavolino da salotto con rotelle Eneryda", meglio del cubo di Rubik per passare serate in allegria domandandosi "come si fa?"

Massimo ci guarda implorante, non sembra capirne granché... io non resisto, e esordisco "Massimo, hai provato a..." Ma vengo stoppata da uno sguardo imperioso di Cinzia che ordina "No no no non suggerire, deve arrivarci da solo..." E strizzando l'occhio al poveretto annuncia "Ho fatto la torta, spero che ne gradirete una fettina..."

Ehm... sì, a parte il fatto che non me la sento di lasciare lui lì impastoiato mentre mormora tra sé "Uffa, forse mi si sta abbassando la vista... Cinzia... GIORGII - alza la voce - forse dovrei sentire un oculista... magari ho bisogno di un paio di occhiali..." Tenta speranzoso, ma lei riemerge dalla cucina e "Non dire stupidaggini che quando vuoi ci vedi benissimo..."

Lui arrossisce... lei arrossisce...

Evviva l'amor...

Dunque, parlavamo di torte... ma da quando esiste la letteratura in materia Oscariana, Oscar non sa cucinare... non ha mai saputo combinare niente in cucina... Anna mi guarda perplessa, ma il profumo è buono direi...

 

Luana mi guarda perplessa… scommetto che ha anche pensato alla stessa cosa… Mi sento la pelle d’oca: abbiamo una cultura di FF da far impallidire un erudito e in TUTTE le FF Oscar è incapace di cucinare… non vorrei sembrare troppo diffidente, ma non vorrei neanche morire avvelenata… perché non sono rimasta di là ad aiutare Massimo? Solo che Cinzia continua a fissarci, soddisfatta e incoraggiante… come posso deluderla? Dovrò pur darle fiducia… e poi non sento puzza di bruciato, anzi… cavoli… la torta è al cioccolato! Allora la tradizione è salva!

Massì, facciamo un tentativo!

 

Va beh, immoliamoci...

Cavoli, la torta è decisamente buona... e mentre raccogliamo anche le briciole Cinzia ci porta fuori a vedere il giardino che per ora è una selva oscura, e descrive quello che vorrebbe farci...

"Insomma, Luciano che ha una gran passione per i fiori dice che qui ci starebbe benissimo un bel roseto... magari anche una pianta di lillà, che profuma così tanto in primavera... Sergio invece ci ha promesso di organizzarci addirittura l'orto (e te pareva...) lui è molto bravo, vuole piantarci un po' di tutto..."

Rape? Patate?? Zucche che volano?

Svicolo subito... e non mi dimentico del mio eroe, falegname inesperto, rimasto a litigare con il comodino.

"Aehm Cinzia, ma allora la lista nozze l'avete fatta davvero all'Ikea?"

Brivido blu... (gialloblu come la bandiera svedese... no no noooo!)

"Ah no - fa lei tutta soddisfatta - per quello Luciano ha suggerito di riservarla al viaggio di nozze..."

San Luciano da Stoccolma... e Anna si fa ardita "E dove andate di bello?"

 

Chissà perché, ma ho un presentimento… e Luana ammicca…

 

Sceme noi a chiedere...”A Parigi!" E le viene l'aria tenera, quando aggiunge che è il loro sogno da tanto tempo... 250 anni circa, diremmo noi...

Passiamo vicino a quella specie di "abbaino a torre" che ci fa venire in mente brutte cose e Cinzia ridendo commenta "Ah, quella sarà la camera di Massimo quando si comporterà male..."

Cioè mai... concludiamo noi...

E' triste dirsi addio, ma alla fine arriva l’ora di tornare a casa... Massimo riemerge giusto in tempo (mmh speriamo che Cinzia non si accorga che il tavolino ha le rotelle al contrario) per salutarci, e per un fitto scambio di cenni di intesa con la sposina pari solo ai nostri netsend...

Cinzia annuisce, sparisce nel... in qualsiasi cosa trasformeranno quella specie di deposito di scatoloni a destra del corridoio, e ritorna con due buste bianche...

Sono mica per noi, eh?

Io e Anna ci guardiamo: sorreggiamoci a vicenda, sorella, o qui si rischia il piagnisteo...

"Cinzia Giorgi e Massimo Grandi annunciano il loro matrimonio..."

Sìììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì... sarà presto per comprare un quintale di riso??

 

Non ci posso credere! Non ci posso credere! Invitate al matrimonio! Oddio… emozione… sono ancora commossa per via della torta al cioccolato, e ora questo… sniff!

Mi rigiro la partecipazione tra le mani, troppo confusa per guardare qualcuno in faccia… qua si rischia l’apertura delle cascate del Niagara…

Probabilmente abbiamo fatto una faccia strana, io e la mia socia, perché Cinzia si è affrettata a rassicurarci di non sentirci obbligate a partecipare, se per il giorno fatidico abbiamo già un altro impegno… Bionda! Ma che cavolo stai dicendo? Luana ed io avevamo solo progettato di andare a cena da qualche parte, giusto per un mesto festeggiamento in solitaria…

 

No, no, scherzi? – mi affretto a rassicurarla… - ci saremo senz’altro! – Luana mi fa eco con forza. Ci saremo ad ogni costo, oh sì!”

Mi sembra un sogno… la primavera, il cielo azzurro, l’aria tiepida e i nostri beniamini che si sposano… e che ci vogliono visscine visscine… vorrei dire qualcosa di solenne…

“Ehm… posso baciare gli sposi?” Non ci credo! L’ho detto io?

 

Luana, non guardarmi così… lo sai che le figuracce sono la mia specialità… e poi ti giuro che mi è venuto fuori senza pensarci… ho agito d’istinto… ho seguito la Forza… Seee, ma intanto non ti permetterò di battermi sul tempo! Mio! Mio! Il primo turno è mmiiiiiooooo! Mi piazzo di fronte allo sposo… e spero di non svenire, perché André sta per baciare proprio me!

Luca, stai tranquillo… è solo un innocuo bacetto sulla guancia… però ho comunque il cuore a mille…

 

Lo faccio, ho deciso... ma ho la tremarella... allora tendo le mani a Cinzia, e penso, “Ricordi cara? Abbiamo cominciato con il piede sbagliato, io te e le zucche che volano...” Lei sorride ed è pure un po' imbarazzata, mi riempie di farina e mentre le schiocco un bel bacio sulla guancia mi dice "Va là che lo so che se non vi mettevate di mezzo... Luciano mi ha raccontato del vostro show prima che arrivassi io..."

Oddio metti che si è arrabbiata? In effetti siamo state un po' brusche, ma... immediatamente mi sento come una bambina beccata con le mani nella marmellata e faccio per giustificarmi, e attaccherei con un "Vedi cara il problema è che tu somigli tanto alla nostra eroina preferita e... allora abbiamo creduto..."

MA CHE VADO DICENDO?

Ma lei inaspettatamente mi batte e esordisce con un...

"Grazie... io sono testarda e c'è davvero stato un momento in cui..."

No, non fare così, o mi metterò a piangere... lo so che ci sei grata, che in fondo abbiamo salvato il tuo matrimonio e la tua vita coniugale ma non è il caso che...

"Dicevo c'è stato un momento in cui ero veramente convinta che la banca delle zucche fosse decisamente più conveniente, ma poi Luciano mi ha convinto della serietà della vostra banca ed effettivamente a conti fatti, considerando i tassi che applicate e le spese di istruttoria che davvero..."

Signore dammi la forza... io questa la uccido...

Anna che ha rivisto la mia espressione delle feste immediatamente mi cede Massimo con cui sta tergiversando "Su, su! Bacia anche tu lo sposo!" E mi tira per un braccio perché lo sa che sto per esplodere...

NO, DICO... con tutto quello che abbiamo fatto lei ancora mi tira in ballo la storia delle zucche?

E' senza speranza, davvero...

Guardo Massimo con comprensione infinita... lui, i mobili dell'Ikea, la bionda e le zucche...

Invece di un bacio gli darei volentieri frusta e sgabello...

 

Ehm… ma non sarà che io e Luana abbiamo sbagliato? Non sarà che Massimo sarebbe stato meglio da solo? Bacio Cinzia e vorrei seriamente prenderla per le orecchie per una severa ramanzina tipo “Prova a farlo soffrire e ci trovi sotto le tue finestre in meno di mezz’ora per un regolamento di conti!”. Poi… poi lei lo guarda salutare Luana e tutti i miei dubbi si dissipano in un attimo: è Oscar fino in fondo! Testarda e senza speranza, ma perdutamente innamorata del suo André… quasi quasi mi commuovo… meglio togliere il disturbo!

Mi accomiato da loro piena di buoni propositi, primo tra tutto quello di lavare la macchina. Ma… non ho forse dimenticato qualcosa? Ah, già! Torno sui miei passi e lascio scivolare il mio biglietto da visita tra le mani di Massimo: “E mi raccomando, Massimo – bisbiglio mentre Cinzia non guarda. Probabilmente sta cercando di capire quanti siano gli stati di polvere che ricoprono la mia povera automobile… – per i mobili, pensaci… se alla fine riesci a convincerla a comprarli belli fatti, per il prestito ci sono sempre io…”

 

 

Sabato 13 Maggio

"Nei pressi di una piccola chiesa…"

 

E' incredibile, una giornata indimenticabile... c'è il sole, ho persino visto le rondini...

La classica giornata in cui tutto può accadere, ed accade anche questo: Anna ha lavato la macchina...

Ebbene sì. Tanto che stamattina quando è passata a prendermi quasi non la riconoscevo...

"Toh, non me lo ricordavo che la tua macchina era... blu..."

Anna mi ha guardata malissimo ma lo sa che scherzo... in fondo sono emozionata come una bambina.

Meglio, come quando ero bambina, e pensavo ad una piccola chiesa ed una semplice cerimonia...

Eh...

Se solo Sergio non avesse pensato di tirare agli sposi spaghetti e rigatoni invece del classico riso... se non avesse pensato bene di passare metà della cerimonia con gli occhiali da sole, (e così tutti gli invitati maschi su suo spiritosissimo consiglio) per poter dire poi di non voler essere abbagliato dalla bellezza della sposa...

E degli sposi che dire? Che lei era bella e commossa (è ufficiale, è un essere umano!) e lui assolutamente, definitivamente, clamorosamente… manzo! In alta uniforme, nel tripudio generale con le fidanzate dei suoi colleghi in fila per baciarlo..

E noi?? Inutile dirlo... abbiamo fatto la fila due volte!

 

Luana… Luana… - mi tocca tirarla per un braccio – non possiamo metterci in fila una terza volta, dai! E se Cinzia ci sgama? Aspetta che arrivi il fotografo, così se ci facciamo immortalare mentre lo assaliamo non ci possono fermare!” L’idea sembra tentarla…

Ma che bella giornata… che fantastica, splendida giornata! E dire che finora ai matrimoni mi annoiavo un po’…

Lo spettacolo di Massimo e Cinzia che si fanno imbarazzati ogni volta che Sergio incita tutti i colleghi ad urlare in coro “Bacio! Bacio!” riscalda il cuore… purché non si mettano a pretendere “Sesso! Sesso!” come minacciato prima di entrare in chiesa… Forse dovremmo tenerlo sotto controllo: ha fatto lo spiritoso per tutto il tempo e ora se ne va in giro con aria da finto innocente ammiccando a destra e a sinistra... e brandendo un mazzo di chiavi... che stia progettando qualcosa? Avrà bisogno di alleati?

 

Oddio... all'improvviso mi balenano in testa tutti gli scherzi atroci che fecero a me i miei colleghi nel fausto giorno...

si impossessarono di una copia delle chiavi di casa e nell'ordine:

Il tutto per regalarci un'indimenticabile prima notte di nozze...

Non vorrà mica fare una cosa simile, eh? Se Cinzia si innervosisce è capace di tutto... no, ormai siamo le madrine non ufficiali di questa cosa, non glielo lascio fare... mentre tutti sono lì che armeggiano con confetti e ricordini vari, mi avvicino a Sergio con fare minacciosissimo e lo apostrofo "Che sono quelle?" Indicando le chiavi... mi dispiace di non brandire il mestolo tipo nanny...

Anna allarmatissima si avvicina...”Ma che c'è?", mi chiede con il tono da "valeriana in pillole" che serve per sedarmi...

Io serissima guardo Al e ringhio "Non vorrai mica mettergli a soqquadro la casa, eh?". Forse non si ricorda che se succede qualcosa lui è obbligato in solido... e io gli tiro sicuramente qualcosa di solido...

Lui, tutto offeso, mi risponde "Mica sono quel tipo di persona io... è solo che vogliamo fare una sorpresa agli sposi, e mentre sono via io e Lucio (caspita siamo ai nomignoli ora...) piantiamo fiori e potiamo la siepe... ma gli attrezzi sono nella rimessa e... insomma mi servono le chiavi..."

Sono molto impressionata... che ragazzo giudizioso, che amico fidato e sincero... sono contrita, sono confusa, mi vergogno. Anna mi guarda come se mi avesse beccata con le mani nella Nutella... Sergio si mette a ridere e commenta "Siete due chiocce, pare che li avete adottati!" E poi se ne va... Anna protesta delusa “Chioccia, io? E dire che volevo proporgli di riempire la camera da letto di palloncini…”

All'improvviso si volta e tutto contento annuncia "Mi raccomando, non allontanatevi... ora viene il bello, l'asta per chi si aggiudica la giarrettiera di Cinzia!"

Amico fidato, eh? Ragazzo giudizioso... non ho dubbi, quello è ALAIN!

Se pensa che Cinzia lo lascerà avvicinare...

 

Uhm… dubito che Massimo lo lascerà avvicinare…

“Dobbiamo placcarlo!” E' inutile: Luana in cuor suo è nata balia... a me invece gli scherzi piacciono, se non si eccede...”E' solo che temo che Al non si limiti alla giarrettiera – precisa - ma faccia coriandoli dell’abito della sposa… e già mi vedo gli altri in coda per accaparrarsene un brandello modello "mucchio selvaggio"...

Hai ragione… incrociamo le dita e speriamo che non si arrivi alla rissa… proprio la degna conclusione per una festa con Alain! Però c’è Marisa che lo tiene a freno, possiamo stare tranquille: la ragazza sa come far rigare dritto l’incontenibile Sergio… ehm… speriamo…”

 

Lo osserviamo trepidanti mentre si avvicina festante agli sposi, pronte a lanciare un diversivo qualsiasi nel caso in cui la situazione iniziasse a precipitare… e se fingessi un attacco di epilessia? A mali estremi, estremi rimedi!

Il nostro prode Massimo però vigila (evidentemente ha subodorato il pericolo) e prendendo sottobraccio l’effervescente amico lo dirotta verso un innocuo gruppetto con fotografo di cui fa parte anche Marisa… Grande Massimo! Sei uno stratega incompreso!

 

Ricordi quando dicevo che Sergio non è mandrillo come sembra? – commenta Luana – Ebbene: ritiro tutto! È peggio del vero Alain!”

Ehilà, genie della finanza! – si parla del diavolo… – Basta starvene in disparte! Venite qua, che facciamo le foto!”

 

Oddio, le foto! Ho sempre temuto il momento delle foto! Ma non possiamo rinunciare ad essere immortalate con i nostri eroi… E allora uno sguardo veloce allo specchio... no, non si vede che fino a mezz’ora fa piangevo come una fontana… al momento del “Sì” abbiamo polverizzato il record di Rosalie… Luana, vai tranquilla… anche tu sei presentabile…

 

Senza contare cosa non è stato il momento della riconciliazione... voci di corridoio mormorano che Massimo in persona abbia contattato in grande segreto i genitori di Cinzia convincendoli, costringendoli a venire... ed in effetti quella signora alta, con i capelli raccolti e quel signore impettito con l'espressione austera hanno l'aria di essere loro...

E stanno piangendo, pure loro...

 

Dai! Raggiungiamoli! L’ultima che arriva è la du Barry!

 

Allora, noi che siamo? Parenti dello sposo, della sposa, amici di lei, amici di lui, amici...

Noi siamo amici di tutti e due evvai, ci tocca la foto doppia!!!

Mi piacerebbe una foto "viscine viscine agli sposi"...

Ehm, viscine viscine allo sposo...

Dio ma perché sono tutti così alti dico io...

 

Che bello! Che bello! Siamo riuscite nel turpe intento di farci immortalare da sole con la sposa… e da sole con lo sposo (che era fin dall’inizio l’obiettivo principale!), anche se è stato difficile resistere alla tentazione di saltargli addosso!

Peccato solo che ormai la festa stia finendo: non solo gli sposi hanno scelto una cerimonia molto semplice, ma hanno addirittura optato di partire per il viaggio di nozze oggi stesso! L’idea naturalmente è di Cinzia, che è soddisfattissima della strategia di viaggio “Così facciamo il weekend a Parigi il nostro primo giorno da sposati…” Massimo non è riuscito a dirle di no… quel ragazzo a volte è troppo accondiscendente... quando ritornano dovremo dirgliene quattro, io e Luana… Ma ora, presto! Presto! O rischiate di arrivare tardi! L’aereo parte esattamente tra quattro ore!

E Massimo si siede al volante e avvia il motore. Il bello è che ancora non si sono accorti della chilometrica coda di barattoli attaccata al paraurti: Sergio ha iniziato la colletta tre mesi fa, e alla fine ha coinvolto anche noi due… Roberto non poteva aprirsi una lattina d’aranciata che subito Luana gli si appiccicava al fianco per evitare che la buttasse nella spazzatura… Calo il silenzio su quello che ha dovuto sopportare il povero Luca.

Quando la macchina parte, il rumore prodotto dai barattoli è assordante… forse Luana si è pentita di aver partecipato al complotto; io e Sergio invece alziamo il pollice: è un successo! Dopo pochi metri, però, Massimo inchioda in derapata, e si spalanca la portiera del passeggero. Ne scende la sposa… anzi, direi che si è catapultata fuori… Ehm… Cinzia… non mi piace quello sguardo… Non vorrai litigare con Sergio proprio il giorno del tuo matrimonio, vero? Eravamo tutti d’accordo… E poi è uno scherzo innocente… TI PREEEEEGO!

 

Cinzia ci guarda malissimo e poi grida "Tutti quelli non sposati sull'attenti!"

Guardo Anna con comprensione, credo che vi passerà per le armi... e invece lei scoppia a ridere e "Il bouquet! Vediamo a chi tocca la prossima volta!" E dopo aver obbligato tutti - ma proprio tutti, anche i maschietti - a mettersi in riga, si volta, conta dieci passi e...

E spero che Anna non si scansi come al solito...

Cinzia lancia tipo foglia morta, un lancio altissimo, il bouquet rotea in aria, fluttua, e poi svolazzando cade, plana, plana...

 

Io no, io no… per favore io no… ehm… è il bouquet di Cinzia… magari se arriva di qua non mi scanso…

 

Sììì! Nelle manine di Laura, che arrossisce tutta... naturalmente Luciano annuisce come se avesse calcolato la traiettoria con il sestante, fa un lieve inchino al pubblico pagante e a Cinzia lancia un bacio...

Cinzia risponde al bacino e svelta svelta risale in macchina... dal finestrino vediamo sventolare un fazzoletto… poi la macchina si allontana, si fa sempre più piccina…

E se ne vanno...

A noi non rimane che andare a casa... sì, non fosse altro che tutti gli invitati sobillati da Sergio il vendicatore ci hanno bloccato spalle al muro per carpirci consulenze e lasciandoci con la promessa di passare in ufficio da noi... beh, mica male no? Sono tutti alti, belli, sotto i trent'anni... ci toccherà chiedere una promozione... che meraviglia! E Cinzia ci ha pure promesso che ci manderà una cartolina!!!

Sniffff

 

Luana, andiamocene o riapro le cateratte!” Le propongo, cercando di controllarmi

Va bene… - singhiozza sommessa - tanto più che io ho quasi finito la scorta di fazzoletti”

Uhm… anch’io…”

 

È un peccato lasciare tutto questo ben di Dio, ma è giunto il momento di tornare a fare le persone serie… il povero Luca è stato trascurato fin troppo… e visto che i lunghi addii non fanno per me agito per bene le manine accompagnando il gesto con un gioioso “Allora ciao a tutti! Vi aspetto nel nostro ufficio! Rigorosamente in divisa!”

Sicuramente Luana sta desiderando di essere seppellita in questo preciso istante… ma rido per non piangere…

Allora ciao a tutti, chissà se ci rivedremo ancora… Marisa… Laura… beh, lei sì per fortuna… Luciano… “Carissime – fa lui, e giù l’ennesimo baciamano – naturalmente non potrete mancare al nostro matrimonio…”

Lo sapevo che ci stavano già pensando! Sono proprio contenta per Laura… e visto che Marisa è ormai prossima alla promozione, anche il buon Sergio non tarderà a farsi accalappiare per bene… e io? Beh… chi lo sa?

 

Voi due! Bancarie! – ci intima una voce ben nota alle spalle con un tono da “mani in alto” che ci induce a paralizzarci sull’istante – non penserete di andarvene senza salutarci per bene, vero?” E Sergio finalmente si fa vedere da vicino senza occhiali… ed è come immaginavo: ha gli occhi arrossati anche lui… credo che questo stia inducendo Luana a perdonargli un bel po’ di malefatte…

Le sue intenzioni sono chiarissime… oggi ci baceremo l’intero cast di Lady Oscar! Mica male per essere due timide bancarie!

“Non credo che la bionda abbia capito fino in fondo quanto ci siamo sbattuti per lei – ehm… sarà anche commosso, ma il linguaggio è sempre quello – ma comunque non importa… speriamo solo che Massimo non prenda l’abitudine, perché altrimenti il pagamento in natura lo pretendo davvero… – e il suo solito sorriso da canaglia torna a far capolino – E volevo dirvi un’ultima cosa: se mai io e Marisa dovessimo litigare, spero solo che nei paraggi ci siate voi due…”

Alain… hai deciso di farci versare le ultime lacrime che eravamo riuscite a trattenere? Questa è una festa, non una veglia funebre!

“Certo che è proprio alto” mi ripeto mentre mi alzo sulle punte per raggiungergli la guancia. Quest’antipatico non fa nulla di nulla per agevolarmi la manovra! E lo stesso dicasi per Luana.

E adesso davvero è il momento di tornarcene a casa… abbiamo salutato proprio tutti…

Ma è meglio se nello stereo NON metto la colonna sonora di VNB…

 

Bene – commento mentre mi sistemo al volante – Missione compiuta… ma la prossima?”

“Chissà, forse la prossima volta aiuteremo Candy a comprarsi la casa di Pony, o eviteremo che Georgie impegni il suo bracciale...”

Ecco… sinceramente Georgie mi è sempre stata antipatica…”

“Se Hiroshi decidesse di farsi operare e farsi togliere finalmente quell'antiestetica campana di bronzo dal cuore?”

Uhm… interessante ipotesi… ma che ne dici invece di sponsorizzare la Stella della Senna perché finalmente prenda delle lezioni di scherma?”

“E i panini per la nonna di Heidi dove li metti???”

Giusto… giusto… e se invece bussasse alla nostra porta la cara, dolce Kyoko per riparare una buona volta l’orologio dell’Ikkoku-kan?”

 

Mi domando quanto coraggio ci servirà Lunedì per tornare a lavorare normalmente...

 

 

Lunedì 15 Maggio

“Ritorno alla normalità (forse)”

 

Bene, allora coraggio! Si riprende… dopo un mesto inizio di giornata alla mukka, addolcito dai ricordi di ieri (oddio! È già diventato “ieri!”), abbiamo rimesso le armi in spalla ed eccoci qua, pronte a far fronte a domande normali di clienti normali…

Sì, ma… riusciremo a resistere alla nostalgia? Mi riguardo la foto carpita con l’inganno tramite il cellulare di Laura: Luana ed io abbarbicate a Massimo che lo guardiamo adoranti e lui, signore, che sorride cercando di resistere agli assalti. Se Cinzia non fosse stata distratta dall’inaspettata riconciliazione con i genitori probabilmente ci avrebbe impallinate…

Sospiro… sospiro… sospiro…

 

“Luana?”

“Sniff…”

“Ah… stai guardando anche tu la foto?”

“Sniff…”

Difficile farsi coraggio, quando il medesimo motivo è l’origine della suprema depressione che si respira stamattina nell’acquario… e se chiamassimo Sergio giusto per convincerci che non abbiamo sognato?

 

Sarebbe ora di pensare ai clienti, quelli veri, senza aspettare che da un momento all'altro la similporta si spalanchi… e un uomo distinto e piacente – e con lunghi e fluenti capelli castani - faccia il suo ingresso ed educatamente domandi…

Oddio, sto vaneggiando: la nostra similporta si è appena spalancata ed un uomo distinto e piacente – e con lunghi e fluenti capelli castani - fa il suo ingresso nell’acquario…

Mmh…

Si guarda intorno un po’ smarrito… vede alle pareti le foto dei cuccioli dei nostri calendari e si rinfranca… a questo punto si fa avanti e chiede garbatamente “scusate, vorrei qualche informazione… per mutui e prestiti, è l’ufficio giusto?”

Amichevoli, pacate, noi sì che prendiamo il lavoro con serenità…

In coro ma sottovoce, per non spaventarlo “Si accomodi…”

Con passo felino e abile mossa, tu fallo accomodare e io chiudo la porta…

E’ nostro! Non può fuggire!

Victor Clement, rivolgiti a noi con fiducia: il tuo sogno di aprire un negozio hair stylist diventerà realtà...[6]

Si accomoda davanti a Anna. Io la guardo significativa ma lei ha già capito…

Saremo impazzite? No… ma urge un messaggio in codice…

 

Netsend LaVi

Di quella cosa là, ne serve tanta… fiumi e fiumi, direi…

 

Lei legge e impercettibilmente annuisce…

 

Netsend LuBo

Da domani parte la colletta per la scorta di polverina bianca di Pollon…

 

 

Fine

SSSNIFFFF

 


 

 

Note della prima squilibrata “VK” ovvero LAURA

 

Dunque… innanzitutto devo fare outing: non mi chiamo Anna, ma Laura. Sì, d’accordo: chi se ne frega? Ma visto che bisogna avere il coraggio delle proprie azioni dovrò pur avere il coraggio di firmarmi con il mio nome…

Il fatto è che era tutto pronto e finito e alla fine, con un colpo di coda, si è deciso di ricondurre un ultimo personaggio alla logica di base, e quindi la collega Sonia è diventata Laura e io ho scelto di ribattezzarmi Anna…

In più, prima di partire con i ringraziamenti, come tradizione di Luana, vorrei solo specificare una cosa: sono io quella che non lavora in banca! Non so niente di mutui, prestiti e crediti speciali… se la mia parte vi sarà sembrata credibile sarà solo grazie al paziente lavoro di cesello della mia “amica di tastiera”.

 

Ed ora la ridda delle nominations

 

Ringraziamenti innanzitutto:

A Luana, che mesi e mesi fa non cestinò la mia mail pensando che fossi un virus… Anzi, per dirla con le parole di Don Lisander “La sventurata rispose”…

Al mio collega Michele, anzi, alla sua fidanzata Jenny, che mi spinse a chiedere a Luana qualche info sui mutui… di lì il delirio!

Infine al Sakketti per il ponte radio che ci ha permesso di andare avanti anche nei weekend

A tutti quelli che ho scordato

 

Ma soprattutto beccatevi le mie doverose scuse

Ammetto e riconosco di aver fatto grave torto alle seguenti persone:

A Luca, per averlo tanto trascurato in pensieri, parole opere e omissioni… e per averlo chiamato Luchino!

A Luigi, quello vero, per aver insinuato che passi le sue giornate in pausa perenne... in verità è stato un carissimo collega durante il lungo progetto presso la società sperduta nelle Langhe…

A Riyoko Ikeda, la Somma, per aver tanto maltrattato i suoi personaggi

A John Ford… almeno un pochino, per aver osato pensare di ispirarmi a “Un uomo tranquillo” per una certa scena…

A Valter per avergli dato del sadico (e ne approfitto per salutare gli amici della palestra di Alba e di Vaccheria)

Dimenticavo: a Roberto, per averlo costretto, anche se virtualmente, a cenare da solo!

 

 

 

Nota della seconda squilibrata “Lu”

Preciso che io oh sì che lavoro in banca, per cui sono a disposizione per consulenze… possibilmente maschi, carini… sapete, ormai…

Devo cospicui ringraziamenti e scuse a Laura V. la mia compagna di zucche cui ho rovinato il sonno sballandole i files più di una volta (ho la zucca bacata io… )

Grazie a Laura Luzi che ci ha omaggiate di una revisione ben gradita, e che spero di essere riuscita a mantenere ^__^

Grazie al degno e ignaro compare Roberto che se legge ancora una volta il suo nome in una ff mi ha promesso (un Trilogy??? Un garante??) il divorzio…

Alla guardia giurata, alla collega Laura che tutti vorremmo avere, a Riyoko Ikeda per la sua opera distruttiva che ci ha fatto venire voglia dell’ennesimo delirante happy end!!!

 

pubblicazione sul sito Little Corner del maggio 2006

 

mail to: luly_thelilacat@yahoo.it & kogi_it@email.it

 

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[1] Credeteci o no l’ho fatto davvero!

[2] Crif = società di gestione di informazioni creditizie cui le banche riversano dati sulle richieste/concessioni di finanziamenti a privati; lo scoring è l’elaborazione dei dati noti al sistema che determina la valutazione del “merito creditizio”…

[3] Noto investigatore privato milanese

[4] Eh, sì… e chi vuole intendere intenderà… ^__^

[5] “Stabat mater” di Pergolesi

[6] Un omaggio alla neonata sezione del forum de “La rosa di Versailles”