Io sono leggenda

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-=L'autore=-

 

L'autore : Nato ad Allendale, New Jersey, il 20 febbraio del 1926, Matheson (famiglia di origine norvegese), sviluppa un interesse per la scrittura fin dall'età di otto anni. Le sue prime prove apparvero sul Brooklyn Eagle, una gazzetta locale, ma sarà la rivista The Magazine of Fantasy and Science Fiction a pubblicargli nel 1950 il racconto Born of man and woman , oggi considerato il debutto da professionista dello scrittore. Conseguito il diploma nel 1943, entra nell'esercito per una breve carriera (viene congedato poco dopo in seguito a una ferita), poi, il ritorno alla vita civile lo porta ad iscriversi all'università presso la facoltà di giornalismo. Nel 1957, il regista Jack Arnold adatta per il grande schermo The Incredible shrinking man ( Radiazioni BX distruzione uomo ) e per Matheson, che malgrado la giovane età ha ormai ha alle spalle una discreta produzione letteraria, si tratta di un altro debutto, stavolta come soggettista e sceneggiatore.

La lista dei suoi lavori per il cinema e la televisione è molto lunga e passa dalla collaborazione con Rod Serling per Twilight Zone al ciclo di Roger Corman dedicato ad Edgar Allan Poe ( House of Usher , 1960; The Pit and the pendulum , 1961; Tales of terror , 1962; The Raven , 1963), poi da Jacques Tourneur, dalla serie Star Trek del 1966, dal debutto di Spielberg con Duel (1971). Entro il 2004 dovrebbero vedere la luce (anzi, il buio della sala cinematografica) un remake di The Incredible shrinking man e, in Italia, The Box , fresco di listino nella stagione americana.

 

 

-=Storia e Recensione=-

 

Trama :

E' il 1976. Robert Neville torna a casa dopo una giornata di duro lavoro. Cucina, pulisce, ascolta un disco, si siede in poltrona e legge un libro. Eppure la sua non è una vita normale. Soprattutto dopo il tramonto. Perchè Neville è l'ultimo uomo sulla Terra. L'ultimo umano sopravvissuto, in un mondo completamente popolato da vampiri.
Nella solitudine che lo circonda, Robert esegue la sua missione, studia il fenomeno e le superstizioni che lo circondano, cerca nuove strade per lo sterminio delle creature delle Tenebre. Durante la notte se ne sta rintanato nella sua roccaforte, assediato dai morti viventi avidi del suo sangue.
Ma con il sorgere del sole è lui a dominare un gioco crudele e di meccanica ferocia, scandito dalle luci e dalle ombre di un tempo sempre uguale a se stesso e che impone la ripetizione di un rituale sanguinario. In questo mondo Neville, con la sua unicità, si è già trasformato in leggenda.

Commento : 

Ho scoperto “Io sono Leggenda” praticamente per caso e, un po' perché incuriosito dalla trama, un po' per via di quanto riportato nella copertina (“Lo scrittore che mi ha influenzato più degli altri” Stephen King ) ho deciso di acquistarlo e leggerlo. E devo dire che mi ha davvero colpito ed entusiasmato come pochi altri libri che io abbia letto finora. La vicenda di un uomo, dell'ultimo uomo, in un mondo interamente popolato da vampiri è a mio avviso geniale e descritta in modo davvero angosciante.

Il protagonista, Robert, è un uomo qualunque, una persona comune che per puro caso (fortuna credo non sia il termine adatto visto il contesto in cui è costretto a vivere) si ritrova ad essere tale circondato da un mondo popolato da vampiri, da un mondo in cui le persone sono dedite alla violenza e alla "non costruzione" di un futuro. E' un racconto di una drammatica solitudine, vissuta con difficoltà al punto che sono molti i punti in cui Robert desidera cedere ai vampiri o arrendersi definitivamente, soprattutto a causa dell'atroce pressione emotivo - psicologica a cui è sottoposto. Una storia angosciante in cui il protagonista è vittima e carnefice, in cui per certi versi appare perfino peggiore dei vampiri che combatte, in cui si mescolano ricerca scientifica e soprannaturale, in cui il dominio razionale cede sotto la folle istintività dei vampiri.

Certamente non è un libro che regali ottimismo e risate, soprattutto per il presagio di morte che permea ogni cosa, per la profonda solitudine in cui il protagonista costretto a sopravvivere e per la speranza che fin da subito è negata: nulla tornerà mai come prima. Intense e drammatiche le parti in cui il passato di Robert Neville ritorna, amplificando ulteriormente la sua sofferenza umana. Il ricordo della moglie, vittima dell'epidemia che ha reso le persone dei vampiri, la perdita della figlia, degli amici...di quegli stessi amici che ora, sottoforma di non morti, tornano ogni notte a perseguitarlo…

Un libro da leggere insomma, sospeso tra l'horror e la fantascienza, mai banale e davvero molto, molto coinvolgente. Un'opera geniale in cui i concetti di normalità e diversità vengono ribaltati, in cui la fortuna di essere ancora vivi e sopravvissuti alla contaminazione diviene una drammatica condanna eterna.

E poi...se anche un autore del calibro di S. King dice, riferendosi a Matheson, "Lo scrittore che mi ha influenzato più di ogni altro" credo che voglia pur dire qualcosa, non trovate?

 

 

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