SETH

 

 

 

“Il rosso” è fratello di Osiride e di Iside; nel mito è l'antagonista malvagio di Osiride, che ucciderà tagliandone il corpo a pezzi. Un epico scontro lo opporrà a Horo, il figlio di Osiride e di Iside: Seth gli strapperà un occhio e in risposta a ciò Horo lo evirerà. Alla fine il consesso degli dèi decreterà la vittoria di Horo. Seth era raffigurato col muso affilato e aquilino, le alte orecchie diritte e smussate. L'animale in cui si manifestava non è stato identificato e probabilmente il dio assommava fantasticamente le caratteristiche di parecchie specie: asino, cane, maiale, formichiere, giraffa, okapi. Dio del deserto, dei metalli, della tempesta, delle terre straniere, incarnava originariamente le forze violente della natura ma, nonostante queste sue connotazioni negative e in virtù della sua forza, rimase sempre il difensore della barca solare del dio Ra contro gli agguati del serpente Apopi. Fu il dio degli Hyksos e ritornò in auge sotto i faraoni della XIX e della XX dinastia, tanto che il suo nome compare in quello di Sethi. I Greci lo identificarono in Tifone, mostro alato dalle cento teste di serpente che lanciava fiamme dagli occhi.