Laelia
(Epidendreae, Laeliinae)


Laelia è una genere distribuito nel centro-sud America, molto vicino alle Cattleya (l'unica differenza che le contraddistingue e che ha fatto separare i due generi è che le Cattleya hanno due pollinidi, mentre le Laelia ne hanno quattro). Conta una Laelia lundiisettantacinquina di specie che possono essere sia di piccole (la L. liliputiana è alta solo 3-4 cm) che di medio grandi dimensioni (la L. purpurata arriva a 60 cm). Generalmente i fiori non hanno le forme così "generose" delle Cattleya, tuttavia sono spesso vivacemente colorati, o comunque con colori più pieni e vividi. Le ibridiazioni con le Cattleya, hanno infatti lo scopo di ottenere fiori grandi e pieni (come le Cattleya) e vivacemente colorati. Stanno infatti avendo successo gli ibridi dai colori rosso-aranciati come la bella xLC Firedance o multicolori tipo xLC Jungle Elf.

Inoltre le ibridazioni servono anche a "mitigare" le spesso eccessive cure colturali richieste da molte specie di questo genere.

Laelia crispaAlcune infatti, come molte Laelia messicane o le Laelia rupicole brasiliane, richiedono variazioni di temperature dell'ordine di decine di gradi nell'arco della stessa giornata, vivendo in zone dalla elevata escursione termica. Alcune Laelia messicane si sono infatti adattate al clima semi-desertico degli altopiani, vivendo epifite su cactus e grosse succulente, zone in cui le minime giornaliere sfiorano gli zero gradi. Le specie rupicole brasiliane invece amano delle condizioni colturali estremamente dure, vivendo letteralmente aggrappate a roccie completamente esposte al sole. Si può ben immaginare le temperature a cui arrivano le roccie, nelle ore più calde, sotto il cocente sole equatoriale. Diventa quindi assai difficile riuscire a ricreare questo tipo di condizioni in coltivazione. Ecco allora gli ibridi che pur mantenendo i vividi colori di queste specie riescono a sopportare condizioni colturali meno esigenti.

Fortunatamente la maggior parte delle altre specie non sono così difficili da coltivare, anzi, molte sono indicate anche per chiLaelia sp. inizia. Quasi tutte preferiscono dei periodi di riposo abbastanza marcati, senza mai eccedere con acqua e fertilizzanti, e luce intensa, anche più delle Cattleya. Generalmente preferiscono temperature da intermedie a fresche, meglio se con un'escursione termica giornaliera di almeno 7-8 gradi. In inverno, durante il riposo, si può far scendere le temperature minime fino a 12° o anche meno per alcune specie. Le Laelia non gradiscono molto essere disturbate, quindi rinvasatele solo quando strettamente necessario e dividetele solo quando raggiungono dimensioni notevoli.

Lalelia ancepsLa Laelia anceps, messicana, è una specie dalla coltivazione abbastanza facile, ed è infatti tra le più diffuse in coltivazione. Ha bulbi costolati alti fino a 10/15 centimetri, con una sola foglia coriacea ed emette in autunno degli steli alti anche una metro, portanti fino a 5-6 fiori color rosa/porpora con il labello più scuro dei sepali. La specie preferisce temperature fresche e molta luce. Viene molto bene se coltivata su zattera e vuole un periodo di riposo ben definito in inverno. Laelia cinnabarina, è una specie brasiliana di dimensioni medio-piccole, con bulbi fusiformi alti 5-6 cm ed una singola foglia di 10-15 cm. gli steli apicali portano fino a 10-12 fiori snelli di colore arancio brillante larghi circa 5 cm. Va coltivata in vasi di dimensioni più piccole possibile o su zattera e predilige un ambiente temperato molto luminoso. Sopporta male freddo e troppa umidità, tuttavia non si deve lasciare molto asciutta altrimenti gli pseudobulbi avvizziscono in fretta. Durante i mesi invernali vuole un periodo di riposo, però non troppo severo, quindi dobbiamo comunque bagnarla leggermente di tanto in tanto. Questa specie è una tra le più usate in ibridazione per ottenere fiori dai toni aranciati.

nda: le foto n° 2 e 4, L. crispa e L. anceps sono di Guillermo Angulo


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