cordoba




IL MONACO SICILIANO CRITICA L'ISLAM  

 Allorché fu in viaggio per l’Africa, incontrò alcuni saraceni, dodici in numero, e discorrendo gli uni e gli altri si riposavano dal cammino. I saraceni domandarono al santo Elia un discorso sulla nostra fede e sulla dottrina della santa Trinità. Ed egli aprendo la sua bocca da teologo disse a loro:
“La fede di noi cristiani è pura ed irreprensibile, è testimoniata da profeti e apostoli e confermata attraverso i segni e miracoli straordinari che tengono dietro ai santi. Perciò seguendo una vita pura e senza contaminazione, noi accettiamo il ritiro dagli affari della vita che avvenga con umiltà, e salutiamo la verginità e la temperanza unite a modestia e pietà; e approviamo il matrimonio che non si mescoli a sordidi desideri e il piacere che non sia dissoluto, e amiamo la ricchezza che dà aiuto ai poveri, e ammettiamo la semplicità del vestiario per la sola cura del corpo, e ammoniamo coloro che per indolenza non si curano di tali cose ed esortiamo ad osservarle per quanto sia possibile. E credendo. in Padre e Figlio e Spirito Santo, noi non immaginiamo tre divinità, o tre nature, o tre dèi maggiori e minori (ché altro non conosciamo essere l’unico Dio se non le tre Persone, nè altri sappiamo essere le tre Persone consustanziali della Trinità, le quali sono Padre, Figlio e Spirito Santo, se non l’unico Dio), bensì conosciamo un unico principio dell’ unica divinità, un unico regno, unica potestà, unica potenza, unica energia, unico consiglio, unica volontà, unico dominio, unica signoria dell’ unica essenza e natura in tre persone e ipostasi.


arabs


Invece la religione di voi ismaeliti trae la sua origine da diverse eresie. Infatti limitando la divinità al solo Padre che non è generato, seguite Ario. E dicendo che il Cristo è semplice uomo e profeta, seguite i pauliciani. E affermando che egli subì la passione per finzione e non in verità, pensate come Basilide. E circoncidendovi fate come i giudei. E unendovi con un gran numero di donne, vi opponete a Dio; ché una sola donna Dio diede in aiuto all’uomo, e non molte. E avendo i vostri lombi discinti, siete smodati nei piaceri e non lontani dalle bestie, le quali non posseggono la ragione che tiene a freno i piaceri; se non che anche le bestie conoscono un limite ai moti della natura, mentre voi ricercate nell’uomo l’elemento femminile e nella donna quello maschile. Infatti quel vostro profeta, che voi divinizzate, raccogliendo spine da ogni eresia, ha tramandato a voi, che ne siete ingannati, le cose peggiori e che riescono gradite agli uomini carnali; e a voi, coll’osservare questi precetti, sembra di essere giusti. E voi per ogni affare che necessiti di testimonianze, non accettereste mai un solo testimone, ma due o tre o, se ve ne sono, anche più, invece avendo per la vostra religione un solo testimone non vi vergognate”.


Questo fu il discorso del santo e i barbari si aprirono e gli domandarono di dare a loro il bagno della grazia celeste. E fattolo, rese subito quella prole della schiavitù figli della libertà attraverso il battesimo; e insieme con questi dodici altri otto uomini si avvicinarono al divino battesimo. Tanto era il nostro padre Elia atto a istruire e con la parola condita con il sale divino, da condurre alla fede e conoscenza di Dio anche quelli del tutto indocili e non iniziati ai discorsi su Dio.

kaaba


testo tratto da: Monaco anonimo (sec. X), Vita e opere del nostro santo padre Elia il giovane (siculo), trad. it . di S. Dell'Isola, Reggio Calabria 1993, 84-86.