Links.

Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute (http://www.luccioleonline.org/):
il sito del Comitato reso noto anche al pubblico dall'attività di Pia Covre e Carla Corso.
Contiene documentazione e links interessanti, ma secondo la mia opinione non viene aggiornato con la necessaria frequenza (neppure in tempi "tumultuosi" nei quali si parla di regolamentare legislativamente la prostituzione in Italia e ogni mese ci sono novità).
Per lo stesso motivo, si sente la mancanza di un Forum che dia voce ai soggetti interessati.
E' un sito valido ma, alla luce di queste piccole critiche che mi sento di fare, mi pare una mezza occasione persa.

WOMEN FOR WOMEN: donne contro i fondamentalismi (http://www.wforw.it/index.html):
un sito contro i fondamentalismi e la negazione dei diritti delle donne, prodotto dall'Associazione Testarda di Firenze.
Si occupa pertanto anche di prostituzione, pubblicando anche documenti e interventi (si veda, per esempio, http://www.wforw.it/documenti.html, http://www.wforw.it/materiali.html e http://www.wforw.it/Dibattito.html).
Ci tengo a segnalare in particolare due documenti:
http://www.wforw.it/covre.html, un intervento di Pia Covre sulla prostituzione vista dal punto di vista delle prostitute stesse
http://www.wforw.it/Corso.html, uno straordinario ed illuminante intervento di Carla Corso in risposta alle esternazioni di Berlusconi di inizio 2002.

Dal sito del CESTIM - Centro Studi Immigrazione - Verona (http://www.cestim.it/13prostituzione.htm):
è la pagina di links (molto ricca) relativa a documenti e notizie sulla prostituzione, sul sito di un centro studi che dal 1990 si occupa dei problemi dell'immigrazione, nei suoi vari aspetti (prostituzione compresa).
E' certamente una miniera di informazioni, non di parte, e viene anche aggiornata piuttosto di frequente.

terrelibere.it (http://www.terrelibere.it/):
un sito prodotto da un gruppo siciliano che, come dicono gli stessi curatori, "produce, archivia e diffonde liberamente inchieste e ricerche su come migrazioni, antimafie, economia globale, pace e ambiente."
Il sito è molto interessante, anche per la molteplicità degli argomenti trattati. Per quanto riguarda il tema "prostituzione e migranti", segnalo soprattutto questi due interessanti documenti:
"Donne migranti nella prostituzione", la tesi di laurea di una giovane operatrice sociale italiana. Nella quale si possono leggere cose come "Si è andato diffondendo [...] nel processo che accompagna la lotta al traffico di esseri umani, un meccanismo di "etichettamento sociale" delle donne coinvolte nello sfruttamento della prostituzione come "vittime passive". Le analisi più attente della realtà prostituzionale straniera in Italia, invece, concordano nello smentire l'utilità di una lettura schiacciata sulla vittimizzazione delle donne" e "All'interno della tratta [...] non rientrano solo e sempre donne totalmente assoggettate, ma ci sono differenze e gradazioni molteplici relativamente ai margini di autonomia ed autodeterminazione conquistabili. Meno che mai si può pensare di assimilare tutta la prostituzione straniera alla tratta."
"Le migrazioni delle donne come ristrutturazione delle relazioni di genere", l'articolo di una studiosa ed attivista sociale impegnata nelle problematiche della prostituzione migrante. Vi si leggono straordinari squarci di verità, come "A causa di vari motivi sociali e legislativi, tra i quali spiccano le politiche repressive della polizia e delle autorità di immigrazione di tutta Europa, le prostitute tendono a continuare a spostarsi, andando da città in città e di paese in paese. Questo modo di vita itinerante comporta che si instaurino relazioni molto particolari con il ‘luogo’ e impedisce loro di fare quello che si suppone ‘debbano’ fare, stabilendosi in un luogo e convertendosi in buone cittadine (subalterne)" e "gli unici aspetti delle loro vite che vengono trattati (da parte di tutti, non solo da parte delle lobby contro la prostituzione) sono quelli della vittimizzazione, marginalizzazione e del loro presunto ruolo nella trasmissione dell’AIDS, ingiustizie che riproducono la stigmatizzazione. Tuttavia, mi azzarderei a dire che se fossero gli uomini ad usare in grandi numeri la prostituzione come strategia per entrare in Europa e ottenere una buona paga, tale strategia sarebbe considerata come un atto creativo e non verrebbe rappresentata costantemente come una tragedia."
Documenti notevoli, assolutamente da leggere.

Sito del Dipartimento delle Pari Opportunità (http://www.palazzochigi.it/pariopportunita/cosa/tratta/tratta_schiave.htm):
riportava in quella pagina alcune notizie sulla prostituzione e i dati sintetici risultanti dalla ricerca del Parsec (solo un paio di righe, ma molto significative).
In questo senso era forse il link più significativo che ci fosse in Italia, a smentita delle mistificazioni di Don Benzi, in quanto era di un sito governativo.
La pagina era stata creata sotto il governo dell'Ulivo ed era stata mantenuta così, fino all'ottobre 2002 anche dal governo Berlusconi.
Il link dal novembre 2002 è diventato inaccessibile in quanto il sito del Dipartimento per le Pari Opportunità era "in ristrutturazione".
Già a quel tempo avevo una mia pessimistica previsione, che mi frullava in testa da parecchi mesi, ovvero che le informazioni contenute in quella pagina fossero troppo "scomode" (soprattutto perchè avevano il "timbro" dell'ufficialità) e destinate perciò a sparire dal sito. Detto e fatto: dopo la "ristrutturazione" il sito del Dipartimento è "riemerso" (nel 2003) solo come un'unica incredibilmente misera paginetta, priva di alcuna utilità (http://www.palazzochigi.it/Presidenza/DPO/index.html) e naturalmente senza quella pagina (o equivalente) sulla prostituzione e senza i dati della ricerca del Parsec...
E mi ci è voluto un pò per scoprire che il Dipartimento delle Pari Opportunità, berlusconianamente "promosso" a Ministero delle Pari Opportunità, si era invece dotato, udite udite, di un nuovissimo sito! (http://www.pariopportunita.gov.it/)
Un nuovissimo sito che, però, non ha un link dalla pagina del "vecchio" DPO sul sito del Governo (ce l'ha solo dalla pagina generale con l'elenco dei Ministeri)! Molto efficiente, vero? Direi in linea con l'efficienza del governo Berlusconi ...
A parte queste considerazioni, che fine hanno fatto le informazioni di quella pagina?
Ovvio: sono sparite!
Il sito è pretenzioso e di navigazione non sempre facile, ma andare a vedere la sezione "Lotta alla prostituzione" (si, proprio così: lotta "alla prostituzione", non "allo sfruttamento della prostituzione" ...) per credere. E se non siete ancora sicuri, cercate la parola "Parsec" con la funzione di ricerca: non trova nulla.
Come Volevasi Dimostrare.
Per contrastare anticipatamente questa vergognosa "sparizione" che presentivo, già da novembre 2002 avevo replicato sul mio sito quella pagina, avendola a suo tempo salvata. La trovate QUI.
Visto che ci sono, un solo brevissimo commento al nuovo sito del "Ministero delle Pari Opportunità": nel momento in cui la Prestigiacomo fa sparire quei dati del Parsec e dichiara, anche sul sito, che la lotta alla tratta è "l’emergenza principale in materia di prostituzione" (cosa condivisibile, a patto di far capire anche che è una questione minoritaria e che non può trasformare la prostituzione in un problema di ordine pubblico ...), i dati del Numero Verde contro la Tratta da luglio 2000 ad agosto 2003, pubblicati sul sito stesso, mostrano che solo il 2.73% delle chiamate al Numero Verde riguardano le vittime della tratta "da prostituzione", mentre oltre l'11% riguardano vittime del traffico di persone (infatti la tratta di esseri umani non comprende solo la schiavizzazione delle prostitute). Ma naturalmente tutti, a cominciare dal Ministro, sembrano parlare sempre solo di prostituzione, identificandola con la tratta ...

Sito dell'On. franco Grillini (DS) (http://www.grillini.it):
il sito di un politico che è anche un notissimo esponente della comunità omosessuale italiana, presidente onorario dell'ArciGay, da sempre attento al tema dei diritti civili e della libertà (e non solo degli omosessuali).
Non è un sito sulla prostituzione ma Grillini si è spesso occupato della questione (facendo parte tra l'altro della Commissione Giustizia che si occupa anche di una eventuale nuova legge in materia), su posizioni libertarie e antiproibizioniste.
Alcuni interventi di Grillini sull'argomento sono riportati sul sito (per esempio in "Interrogazione e interventi" e "Comunicati stampa")

Sito del Prof. Umberto Tirelli. (http://www.umbertotirelli.it/):
ammetto la mia ignoranza, ma non conoscevo il Prof. Tirelli (che non è l'ultimo arrivato ...) fino alla trasmissione di "Porta a Porta" del 9 gennaio 2003 (vedi il mio commento nell'editoriale "Talk Shows").
Essendosi occupato anche di curare prostitute affette da AIDS, il professore sembra aver acquisito un'esperienza che lo mette nella condizione di avere idee molto chiare su come affrontare questo "problema". Si leggano a questo proposito i suoi articoli a http://www.umbertotirelli.it/prostituzione.htm e http://www.umbertotirelli.it/prostituteecontrollisanitari.htm.
Sono idee che condivido in gran parte, anche se (nella consapevolezza della mia ignoranza) mi permetto di dire che mi sembrano leggermente allarmistiche sul piano della diffusione dell'AIDS da parte delle prostitute (si veda la mia pagina La prostituzione e l'AIDS). Meglio allarmarsi un pò troppo, comunque, piuttosto che troppo poco ...
Il Prof. Tirelli è stato recentemente nominato Presidente Onorario del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (CICAP) - Sezione Emilia-Romagna.
Anche pensando a questo fatto, appare fin troppo ovvio che uno studioso abituato a verificare razionalmente le affermazioni altrui dovesse scontrarsi frontalmente con la mistificazioni di Don Benzi e contestarle apertamente, come in quella trasmissione televisiva ...

Dal sito di Vittorio Goffredo: quando erano aperte ... le case chiuse. (http://members.xoom.virgilio.it/Condor33/casechiuse.html):
da un sito personale, la storia della "scoperta del sesso", in una casa chiusa, di un adolescente del 1950.
Scritta molto bene, spiritosa e piena di umanità: non solo una piccola (ma forse mica tanto piccola ...) pagina di storia italiana ma anche una lezione per tutti coloro che descrivono la prostituzione come un mondo invariabilmente sordido e "criminogeno", se non criminale di per sè ...
Oggi la situazione è molto diversa, case chiuse organizzate come quelle di come cinquant'anni fa sono improponibili, ma è proprio l'ostinata opposizione ideologica ad ogni forma di "Eros Center" ciò che contribuisce in modo determinante a mantenere quegli aspetti criminali, pur ampiamente minoritari, che oggi esistono.

Sito delle Acchiappanze. (http://vincenzo267.interfree.it/index.html):
questo sito ha una storia particolare. Precedentemente ospitato da altro provider, è stato certamente uno dei siti personali italiani (e forse non solo) di maggior successo, con 58.000 visite in neppure due anni e mezzo e linkato dai principali motori di ricerca.
L'argomento principale era (ed è) la "scienza delle acchiappanze", ovvero parla di tecniche di seduzione. Tuttavia, a latere di queste tematiche, ospitava una ricca parte di articoli, informazioni e links interessanti sul tema "prostituzione", incentrati su una campagna di abolizione della Legge Merlin.
Per molto tempo il sito ha anche ospitato un Forum sulla prostituzione e la primissima versione (testuale) della mia sezione su "La Leggenda Metropolitana di Don Benzi" è stata ospitata sul quel sito.
A metà del mese di gennaio 2003, il provider (senza preavviso alcuno) lo ha chiuso perchè "non conforme ai termini e condizioni d'uso del servizio". Non conosco le ragioni precise di questa chiusura (probabilmente le conosce solo il provider ...) ma, pur non essendo totalmente d'accordo con le tesi esposte nel sito e comprendendo anche l'esistenza di potenziali problemi di responsabilità del provider su ciò che ospitano i suoi server, ritengo un tale fatto estremamente deprecabile, come ogni forma di censura.
Già prima dell'oscuramento, il webmaster del sito aveva (per propria scelta) chiuso la sezione relativa alla prostituzione, che era marginale rispetto all'argomento principale, e aveva annunciato di non voler più continuare a tenere aggiornato il sito.
Dopo la censura, comunque, il sito è stato rimesso in linea con un altro provider (anche se in forma molto diversa), con un paio di tuttora attivi Forum sulle "acchiappanze" e argomenti correlati.
Pur non trattando più di prostituzione, ritengo che quel sito meriti un richiamo da parte mia: qualunque cosa si pensi della filosofia delle "acchiappanze" o degli altri argomenti "scabrosi" che vi erano trattati (francamente non ricordo nulla di così "scioccante" da meritare una censura ...) credo occorra sempre ricordare la lezione di tolleranza di Voltaire, che non è retorica: non condivido le tue idee, ma darei la vita per difendere il tuo diritto ad esprimerle.
A maggior ragione quando si tratta di difendere il diritto di esprimere opinioni "fuori dal coro" ...

Forum Reportage di Pornoproibito.it (http://www.pornoproibito.it/):
ahimè, qui ESISTEVA un Forum libero e gratuito di un sito dedicato alle informazioni "pratiche" sulla prostituzione (soprattutto sulle "escort").
Esisteva (ed esiste ancora) anche un'area "riservata", con relativo Forum, accessibile solo agli iscritti (a pagamento).
Dopo un "blitz" della magistratura contro alcuni altri siti che pubblicavano annunci a pagamento di "escorts", nell'inverno del 2002, il webmaster ha deciso di eliminare del tutto l'area libera (motivazione, secondo quanto si può capire da ciò che scrisse il webmaster stesso: cercare di evitare potenziali guai giudiziari (accusa di favoreggiamento) più probabili con un sito "pubblico" che parlasse di prostituzione, visto il rischio di sconfinare nella "pubblicità", anche se gratuita, a prostitute).
Peccato. Non voglio esprimermi sulla liberissima (e forse comprensibile) scelta del webmaster, tuttavia ciò che è successo è esattamente l'OPPOSTO di ciò che è necessario fare oggi: parlare APERTAMENTE di questo argomento, anche da parte dei "clienti". Se no, si fa il gioco delle forze bigotte e illiberali e della loro volontà censoria e forcaiola.
Peccato, perchè sebbene il Forum fosse dedicato soprattutto allo scambio di informazioni, ogni tanto si trovavano interventi che affrontavano temi generali sulla prostituzione (spesso interveniva anche su questi temi lo stesso webmaster, Jester).
La cosa veramente interessante, a questo proposito, era il fatto che il 99% degli interventi nel Forum erano fatti da una "misteriosa" categoria di persone: i CLIENTI delle prostitute!
Da questo punto di vista, era un raro spaccato, visibile a tutti e in "presa diretta", delle opinioni (spesso puramente "tecniche") di una categoria di cittadini che, per qualche "strano motivo", gli altri cittadini guardano con sospetto, se non con disprezzo (e, forse, qualche volta con un pò di inconfessabile invidia ...).
Dimenticandosi che con nove milioni di clienti stimati, ognuno di noi ne ha quasi certamente uno o più di uno come collega di ufficio, come vicino di casa o magari proprio in famiglia ...
Oggi, tutto questo può essere "fruito" solo da chi si registra a pagamento.
Francamente, non essendo io iscritto non so più a quale livello di interesse è oggi quel Forum ...