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Nano macchine

E di questi oggetti? anzi direi microartefatti.!
Nel 1991-1993, cercatori d’oro sul piccolo fiume Narada, lato est dei monti Urali, hanno trovato insoliti oggetti per lo più lavorati a spirale.
Le loro misure variano da un massimo di cm. 3 , fino ad un incredibile minimo di mm. 0,003.
Migliaia di questi inspiegabili artefatti sono stati rinvenuti in vari luoghi vicino a tre fiumi: Narada, Kozhim e Balbanyo; oltre a due più piccoli corsi d’acqua chiamati Vtvisty e Lapkhevozh, per lo più depositati fra 3 e 12 metri.
Gli oggetti, a forma di spirale, sono composti da vari metalli, la maggior parte dei più grandi sono di rame, mentre i più piccoli e i piccolissimi sono di rari metalli come il tungsteno e il molibdeno.
Tali oggetti sono stati investigati dall’Accademia delle Scienze Russa di Syktyvka (capitale del Komi), di Mosca, di San Pietroburgo e altri istituti scientifici ad Helsinki, in Finlandia.
Molte le somiglianze con elementi usati in congegni miniaturizzati nella nostra più recente tecnologia, "nano macchine". Anche se tale tecnologia è per noi ancora all'inizio,comunque tutti i test condotti per datare gli oggetti ritrovati danno una età variabile fra i 20.000 e i 318.000 anni, dipende dalla profondità e dalla situazione dei siti.
Ma chi, fra tutti i popoli del mondo era a quel tempo capace di creare qualche oggetto di micro filigrana finissima, qualcosa che la nostra tecnologia solo adesso è in grado di acquisire? La stessa che eresse e orientò verso le stelle i templi di Angkor Vat, Giza e Tiahuanaco?

MANUFATTI METALLICI DI MILIONI DI ANNI FA
Negli ultimi 30 anni i minatori della miniera d’argento di Wonderstone, in Sud Africa, hanno estratto dalla roccia diverse strane sfere di metallo, fino ad ora circa 200, che sono state analizzate all’università di Witwaterstand, Johannesburg, da eminenti professori di geologia. Le sfere metalliche somigliano a globi appiattiti di circa sette centimetri di diametro, di colore blu acciaio con riflessi rossastri e all’interno del metallo ci sono piccoli puntini di fibre bianche. Sono fatte di una lega di nichel e acciaio, che in natura non si trova, e la composizione principale è di origine meteorica. Il fatto che rende la cosa ancora più misteriosa è che gli strati geologici dai quali sono state estratte le pietre risalgono ad almeno tre miliardi di anni fa. Aggiungendo mistero al mistero, Roelf Marx, responsabile del museo presso il quale sono custodite le pietre, dice che periodicamente esse roteano sul loro asse da sole.

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