"imbarazzismi"

 

 

 

Cosa ci fa un uomo di colore che spinge due carrelli vuoti nel posteggio di un supermercato? Certamente qualcuno glieli avrà affidati per riportarli a posto, permettendogli di guadagnare qualche monetina. E un ragazzo di colore che entra in un negozio con un grosso zaino.. di sicuro avrà qualcosa da vendere. Un uomo di colore carico di valige per le scale di un albergo.. non può che essere un facchino zelante. E se un ragazzo di colore stende un asciugamano sulla spiaggia.. lo userà per esporre braccialetti e collanine da vendere, ovviamente!

Invece il primo è un padre di famiglia che riporta i carrelli dopo una spesa abbondante, il secondo uno studente che vuole acquistare dei quaderni in una cartoleria, il terzo un turista in villeggiatura con la famiglia che porta le valige nella sua stanza d’albergo, e l’ultimo.. un giovane che vuole passare un pomeriggio in spiaggia con la sua fidanzata.

Questi fraintendimenti sono dovuti a due semplici paroline presenti in ogni frase: “di colore”. Se i quattro personaggi fossero stati bianchi molto probabilmente le conclusioni della maggior parte della gente sarebbero state diverse. Ma erano di colore. E via con i pregiudizi. Perché a volte la gente è razzista senza saperlo, almeno finché non è coinvolta in prima persona. A volte è semplicemente colpa dell’ignoranza, che sa essere più offensiva di un esplicito insulto.

Imbarazzismi.. il titolo dice tutto. Trenta storie di poche righe raccolte in un piccolo libro dalla copertina bianca.

Momenti di vita vissuta da uomini e donne di colore nel nostro paese. Racconti semplici, narrati con ironica intelligenza. Brevi episodi che si leggono in pochi minuti, profondi spunti di riflessione che spingono a pensare ai nostri pregiudizi, e alla poca considerazione che noi italiani troppo spesso abbiamo nei confronti degli stranieri, ancor più se di colore.

A raccontare è Kossi Komla-Ebri, un medico chirurgo quasi cinquantenne originario del Togo. Vive in Italia ormai da trent’anni, ha una moglie italiana e due bimbi.. color caffelatte secondo i quali una coppia mista è un uomo che sposa un.. robot!

Un libro che non si trova in libreria, ma per la strada. I ragazzi che lo vendono vengono dal Senegal, dal Togo, dal Congo con valige cariche di esperienze. Ti si avvicinano cercando nei tuoi occhi un briciolo di attenzione, ti sorridono e ti parlano nel loro italiano un po’ stentato. C’è chi cambia strada, chi li ignora e aumenta il passo, chi li saluta con un sorriso e prosegue, chi ci parla per qualche momento.  Aveva la pelle color cioccolato e un sorriso sincero. Si è subito scusato per le sue incertezze nella nostra lingua. Quando gli ho risposto in francese mi ha sorriso con gli occhi, porgendomi un libricino aperto a pagina 13. Ho letto e l’ho comprato..

 “il razzista è il bianco che non ama il nero!”

“bene!” dissi. “e il nero che non ama il bianco?”

mi guardarono tutti stupiti ed increduli con l’espressione tipo:

“come può un nero permettersi di non amare un bianco?”

pensateci su..

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Autore: Kossi Komla Ebri

Casa editrice:

Anno:

Pagine:

Prezzo: euro

da regalare a chi..

..pensa che il razzismo si manifesti solo con gesti eclatanti,

 dimenticando tutto quello che si trova nei piccoli gesti..

 

 

“il razzista è il bianco che non ama il nero!”

“bene!” dissi. “e il nero che non ama il bianco?”

mi guardarono tutti stupiti ed increduli con l’espressione tipo:

“come può un nero permettersi di non amare un bianco?”

 

 

 

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