Dennis Andrew Nilsen

Dennis Nilsen nacque a Fraserburgh, Scozia, il 23 Novembre del 1945, l'unico figlio di Betty e Olav Nilsen. Il matrimonio dei genitori non durò a lungo, a causa dei ripetuti conflitti interni e di Olav che era dedito al vizio del bere; infatti dopo sette anni divorziarono e Betty e Dennis andarono a vivere dai genitori i lei. Dennis era molto affezionato al nonno materno, Andrew Whyte, ma quando ebbe solo sei anni, morì, e la madre portò il piccolo Andrew a vedere il corpo esanime del nonno senza averlo prima preparato psicologicamente; per questo motivo Dennis subì un trauma che lo condizionò per il resto della sua vita. Pochi anni dopo la madre si risposò ed ebbe quattro figli dal nuovo matrimonio, Andrew intanto diventava un bambino sempre più solitario. Contrariamente agli altri Serial Killer che si dimostrarono violenti fin da bambini, Dennis non scaricò la sua collera personale nei confronti di altri bambini o torturando animali o altri tipi di comportamenti che potrebbe essere associati alla cattiva condotta di ragazzi che sarebbero diventati Killer...lui era inorridito dalla cattiveria e dalla crudeltà che vedeva negli altri.

Da adolescente non ha mai avuto esperienze sessuali, ma era attratto dagli altri ragazzi, rimanendo comunque sempre in disparte. Una volta raccontò di aver visto il corpo nudo di suo fratello mentre dormiva, ma durò pochi istanti.

Nel 1961 si arruolò a militare e divenne cuoco, addetto all'approvviglionamento militare. Negli ultimi mesi di servizio conobbe Brian Masters, soprannominato da Andrew "Terry Finch" , di cui si innamorò ma la storia ebbe presto fine perchè era un amore non corrisposto.

Nel 1962 tentò di diventare agente di polizia, perchè era molto affascinato dal vedere i corpi morti durante le autopsie; questo lavoro però si rivelò non essere adatto a lui, e lo lasciò dopo un anno. Successivamente trovò un impiego come addetto alle assunzioni, lavoro che gli rimase fino al suo arresto. Lì incontrò David Painter, un giovane uomo in cerca di un lavoro, e Dennis lo invitò nel suo appartamento. Passarono la notte insieme, e quando Painter si svegliò trovò Nilsen che lo stava fotografando in posizioni particolarmente disinibite. Nilsen fu interrogato dalla polizia e subito rilasciato.

Nel 1965 Dennis si trasferì il un appartamento al piano terreno con giardino al 195 di Melrose Place a nord di Londra , con un uomo, David Gallichan, che negò il fatto che la loro amicizia fosse omosessuale. Due anni dopo, a causa delle loro personalità avverse che causarono problemi di convivenza ad entrambi, Nilsen ordinò a Gallichan di andarsene. In seguito confessò che era spaventato all'idea di finire i suoi giorni i solitudine, scrisse :" La solitudine a lungo andare è una sofferenza insopportabile"; e per colmare questo vuoto nella sua vita si gettò a capofitto nel lavoro, cominciò a bere sempre di più e a guardare molta televisione.

Dal 1978 in poi Londra visse momenti di terrore; l'ossessione di rimanere solo portò Dennis ad uccidere omosesuali e sbandati nei sobborghi londinesi facendoli ubriacare, strozzandoli e poi seppellendo i corpi sotto le assi del pavimento e nel giardino.

La prima vittima fu un giovane uomo, che Dennis incontrò in un pub e dopo averlo adescato si misero a bere; il passo successivo fu di invitare il giovane nell'appartamento di Nilsen e giunti lì andarono a letto insieme. Nilsen si svegliò poco dopo, e realizzando che il giovane uomo se ne sarebbe andato, si sollevò dal letto, prese una cravatta e cercò di strozzarlo avvolgendogliela intorno al collo e trascinandolo lungo il pavimento; alchè l'uomo si destò, ci fu una colluttazione e la vittima perse i sensi. Dennis allora corse in cucina, prese un secchio pieno d'acqua e vi mise la testa del povero malcapitato che morì annegato. Successivamente, Nilsen prese il corpo, lo portò in bagno, lo lavò per bene, poi lo rimise nel letto. Ora il suo giovane amico non poteva più andarsene e Nilsen aveva raggiunto il proprio obiettivo. Dichiarò in seguito che aveva trascorso il Natale da solo e non voleva fare lo stesso per il nuovo anno, ora aveva qualcuno con cui trascorrerlo.

In seguito uscì e andò in ferramenta a comprare un coltello elettrico e una pentola...arrivato a casa provò senza successo a fare sesso con il corpo esanime...si alzò, mangiò cena e guardò tranquillamente la televisione con il cadavere disteso sul pavimento. Non sapendo dove nascondere la vittima il giorno seguente la depose sotto le assi del pavimento.

Una settimana dopo rimosse le assi e trovò il corpo sporco, allorchè lo lavò, si lavò lui stesso nella medesima vasca, e poi si masturbò sullo stomaco del cadavere. Rimosse di nuovo le assi del pavimento e vi rimise la vittima, dove rimase per sette mesi e mezzo, fino a quando Nilsen non decise di bruciare i resti aggiungendo della gomma per mascherare l'olezzo fetido proveniente dalle carni in decomposizione.

Il giovane uomo non fu mai identificato.

Nilsen era attonito da quanto aveva commesso, e credeva di non esserne più capace, ma si sbagliava. Accadrà ben quattordici volte prima di assicurare Dennis alla giustizia!

Nell'ottobre del 1979, circa un anno dopo il primo omicidio, un giovane studente cinese omosessuale, Andrew Ho, andò a casa di Nilsen per provare alcuni giochi erotici di sottomissione, Dennis non era incline, gli mise una cravatta attorno al collo e gli disse che stava giocando ad un gioco pericoloso. Ho scappò ed informò la polizia, che però non gli diede retta.

Nel 1981, Nilsen uccise dodici persone nel suo appartamento, le uniche che furono identificate furono: Kenneth Ockendon, Martyn Duffrey, Billy Sutherland e Malcom Barlow. Molti di loro erano giovani disoccupati o senza tetto in cerca di quattrini, alcuni erano omosessuali, altri prostituti.

Nilsen incontrò Kenneth Ockedon, un turista canadese, durante l'ora di pranzo, in un pub, il 3 Dicembre 1979. Bevvero insieme per molte ore, fecero un giro turistico per Londra e finirono nell'appartamaneto di Nilsen. Dennis era felice della compagnia di Kenneth, ma al solo pensiero che il giorno seguente il giovane turista sarebbe partito per il Canada lo spaventò a tal punto che lo strangolò con il cavo elettrico delle cuffie; trascinò il corpo sul pavimento e si sedette ad ascoltare qualche brano di musica. Successivamente lo spogliò e lo mise nella vasca da bagno per lavarlo, una volta finito mise il cadavere nel letto e dormì con la vittima accarezzandola di tanto in tanto. La mattina seguente rinchiuse il corpo nell'armadio, ne gettò i vestiti e andò al lavoro.

Il giorno seguente il nostro killer riprese il cadavere, lo lavò, poi lo vestì, lo fece sedere su una sedia e scattò qualche foto insieme a lui in varie pose, dopodichè lo mise nel letto, gli legò braccia e gambe e gli parlò come se potesse ascoltarlo, fece sesso con il corpo della vittima e quando ebbe finito lo infilò sotto le assi del pavimento.

Cinque mesi dopo il primo omicidio, il 13 Maggio 1980 il pericoloso straniero colpì nuovamente. Questa fu la volta di Martyn Duffrey, un giovane senza tetto, che malauguratamente accettò l'ivito di Nilsen di passare la notte a casa sua. Dopo due birre andarono a dormire, ma durante la notte Dennis si svegliò, e dopo avergli bloccato le braccia sotto le coperte lo strangolò. Era ancora vivo, ma per poco! Nilsen trasportò il cadavere in cucina e lo annegò nel lavandino pieno d'acqua. Poi ripetè la sua macabra routine, portò il cadavere nel bagno, lo lavò, se lo mise nel letto, prese a baciarlo in tutto il corpo infine si sedette sullo stomaco di Martyn e si masturbò.

Martyn restò nell'armadio per due intere settimane, poi fu riposto sotto le assi del pavimento.

Billy Sutherland, 27 anni, era una di quelle persone che andavano con gli uomini per soldi; Nilsen non voleva portarselo a casa, Billy lo seguì dopo che furono andati in un disco bar...non sapeva a cosa andava incontro, infatti Billy non avrebbe più visto un domani...Dennis lo strangolò durante la notte.

Malcom Barlow, 24 anni, era un orfano con problemi mentali ed era un mentitore patologico. Nilsen trovò Barlow fuori da casa sua, in preda ad un attacco di epilessia, lo portò dentro la sua dimora e chiamò l'ambulanza. Quando Malcom si rilassò tornò e si sedette sulla soglia della porta di casa di Dennis aspettando il suo rientro dal lavoro. Nilsen, rincasato, lo invitò ad entrare, bevvero qualcosa e Barlow si addormentò pesantemente. Dennis trovava la presenza dell'ospite una seccatura, per questo motivo lo strangolò.

A questo punto, Nilsen volette dimenticare e lasciare questo suo passato dietro di lui, per questo motivo fu necessario traslocare e sbarazzarsi dei corpi che ormai erano in grande quantità nell'appartamento. Presto Dennis trovò la soluzione...alcuni cadaveri vennero tagliati...e alcune parti fatte bollire così da spolparle...altri corpi vennero tagliati, esportate le interiora e rinchiuse in un sacchetto di plastica o sotterrate nel giardino...infine i corpi interi vennero bruciati in immensi falò, come era stato già fatto in precedenza per la prima vittima, e tutti i bambini del vicinato erano attratti da questi fuochi che bruciavano tutto il giorno.

Dennis andò ad abitare in una soffitta, non aveva più il giardino, nè posto sotto le assi del pavimento, in questo modo pensò di bloccare la sua stessa furia omicida. Putroppo questo non bastò perchè presto il suo appartamento fu teatro di altri tre omicidi.

La prima vittima fu John Howlett, che Nilsen chiamava John la Guardia. Si incontrarono la prima volta in un pub e iniziarono una lunga discussione accompagnata da qualche bicchiere. Alcuni giorni dopo, Nilsen stava bevendo da solo, John passando di lì lo riconobbe e cominciarono a parlare...il passo successivo fu di andare a casa di Dennis, dove, dopo aver bevuto, andarono a letto. Nilsen provò a dirgli di andarsene da quella casa, ma lui si rifiutò, allora strappò un legaccio dalla poltrona e lo usò per strangolare l'uomo, allorchè John cominciò a dibattersi, e l'assassino, per paura di perdere il controllo sulla vittima aumentò la presa, John battè la testa e perse i sensi, a quel punto Dennis andò in cucina, ma presto si accorse che il giovane era ancora vivo allora prese il laccio e glielo mise intorno al collo, stringendo per due o tre minuti, fino a quando non sentì il cuore smettere di battere. Successivamente portò il corpo in bagno per annegarlo e lo lasciò lì tutta la notte; dopodichè lo mise in un armadio e pensò sul da farsi per sbarazzarsi del corpo.

Decise così di farlo in piccoli pezzi e gettarli nel gabinetto. Doveva fare in fretta perchè un amico stava venendo a fargli visita. Dato che questo procedimento stava andando piuttosto per le lunghe, decise di bollire alcuni pezzi di carne nella sua cucina, iniziò con la testa, le mani e poi i piedi. Quando le ossa furono separate le gettò nei rifiuti, quelle più ingombranti le gettò nel giardino sul retro, in una vasta area, altre in un sacco, cosparse di sale per poi racchiuderle in una cassa e coprirle con una tela rossa.

Il secondo uomo fu Archibald Graham Allan. Dennis lo ospitò in casa e gli cucinò una frittata, si assentò un attimo, e al suo ritorno lo trovò seduto...sembrava che dormisse oppure che fosse privo di sensi con una grossa fetta di frittata che gli usciva dalla bocca. a quel punto pensò di strangolarlo, ma non lo fece, perchè probabilmente l'uomo era stato soffocato da un boccone di frittata. Nilsen lasciò Allan in una vasca per tre giorni, poi lo sminuzzò come fece con John Howlett.

La terza vittima fu Steven Sinclair, 20 anni, che assumeva sostanza stupefacenti e vagava per Leicester Square. Il 23 Gennaio 1983 alcuni suoi conoscenti lo videro andare via con uno strano uomo. Andarono a casa di Nilsen, dove Dennis si mise ad ascoltare musica mentre Steven dormiva su una poltrona. Dennis andò in cucina e trovò un laccio, allorchè pensò :"Qui andiamo di nuovo". Il laccio era troppo corto, così ci attaccò una cravatta e legò entrambe le ginocchia di Steven, dopo avergli versato da bere. Poi si sedette e contemplò tutta la sofferenza nella vita di Steven, così decise di fargliela terminare per lui. Si alzò e, mentre l'uomo dormiva, usò il laccio per strangolarlo, l'uomo si destò e si dimenò ma invano...e presto perdette i sensi. Nilsen gli disse :"Ora niente potrà farti del male." Rimosse le bende dal braccio di Sinclair e scoprì che recentemente aveva tentato il suicidio con un rasoio.

Dennis allora lavò il cadavere e lo mise sul letto. Posizionò due specchi sul letto e denudò il corpo esanime, così poteva vedere due uomini nudi insieme. Dennis cominciò a parlare con lui e a baciarlo come se fosse ancora vivo. non aveva idea che questo corpo l'avrebbe tradito e che finalmente sarebbe stata la causa della sua distruzione. Successivamente si sbarazzò del corpo come aveva fatto già con i precedenti.

Dennis Nilsen, durante il suo lungo periodo di terrore, commise alcuni errori che permisero alla polizia di arrestarlo e condannarlo. Un uomo trovò un sacco contenente una cassa toracica e una colonna vertebrale vicino al proprio giardino. Purtroppo non denunciò il fatto alla polizia. Tra l'altro c'erano cinque altri inquilini nella seconda casa dove Nilsen si trasferì, e durante la prima settimana di Febbraio uno di loro notò che il gabinetto del piano inferiore non scaricava correttamente, allora provò a pulirlo con dell'acido ma non risolse nulla. Altri gabinetti sembrava non funzionassero correttamente, ma Nilsen negò sempre di avere dei problemi. Un idraulico arrivò per investigare, ma i suoi strumenti non potevano lavorare, allora chiamò uno specialista.

Nilsen a quel punto pensò che le sue attività potessero essere il cuore dei problemi al piano inferiore, così mise le parti restanti del corpo di Sinclair in un sacco di plastica con la testa parzialmente bollita, e il resto nell'armadio, così smise di gettare i resti nel gabinetto.

Due giorni dopo, di sera, una compagnia chiamata Dyno-Rod arrivò per esaminare l'arresto della colonna di scarico. Decidendo che il problema era nel sottosuolo, il tecnico, Michael Cattran, andò nel tombino dove convogliavano le acque degli appartamenti.

Michael notò subito un particolare odore, si convinse che proveniva da qualcosa di morto...infatti ebbe ragione. Trovò trenta o quaranta pezzi di carne che provenivano dagli scarichi della casa che otturavano la colonna di scarico. Tornato in superficie fece rapporto ai suoi superiori e decisero sul da farsi.

La compagnia voleva fare un'analisi migliore con la luce del giorno, così rimandarono tutto al giorno dopo. Verso mezzanotte Nilsen ritornò per rimuovere i pezzi di carne e rimpiazzarli con pezzi di pollo, così da confondere le acque, poi salì nel suo appartamento e si sedette solo, a bere, circondato dai resti dei tre uomini da lui assassinati.

Tuttavia gli inquilini notarono i suoi spostamenti, e quando Cattran tornò e trovò tutto pulito, gli dissero i loro sospetti e chiamarono la polizia.

Al lavoro, il 9 Febbraio 1983, Nilsen disse ad un suo collega :"Se domani non ci sarò, o sarò malato, o morto o in prigione." al ritorno nel suo appartamento, tre uomini lo aspettavano. Lispettore capo gli disse che dei resti umani bloccavano la colonna di scarico e Nilsen con sgomento affermò :"Da dove provengono?"; loro risposero che potevano solo provenire dal suo appartamento e gli chiesero a proposito dei resti del corpo, allorchè Dennis cedette e chiese di essere portato alla stazione di polizia. Conosceva perfettamente i suoi diritti, ma ammise che voleva parlare, per togliersi un peso...più parlava e più la polizia realizzava che esisteva un collegamento con gli omicidi commessi nei quattro anni precedenti. Una perquisizione nel gabinetto di Nilsen portò alla luce alcuni sacchi contenenti resti maschili in vari stati di decomposizione. Dennis confessò tutto, disse dove aveva nascoscto i resti, quante persone aveva ucciso, quante aveva provato ad uccidere invano, aiutò la polizia ad identificare le parti delle vittime.

Dopo la sua confessione fu trasferito nella Prigione di Brixton in attesa di processo che terminerà con l'assegnazione a Dennis del carcere a vita, dove passerà il resto dei suoi giorni.

 

Dennis Andrew Nilsen e i genitori, Olav e Betty Whyte Nilsen