Il colloquio con gli Dei
Spesso su certa stampa si e' sentito dire che della gente "evoca" gli spiriti, evoca satana, evoca gli dei.....Ma che cosa e' l'evocazione? Cosa significa "evocare"?
Dunque, vediamo di chiarire un attimo cosa e' il mondo che ci circonda. La Natura, intorno a noi, va vista come un immenso calderone, contenente la conoscenza di tutto cio' che e' stato. Quando una persona muore, non fa altro che dissolversi , e la sua conoscenza (la sua personalita', tutti i suoi ricordi, la sua intelligenza) tornano alla Natura. Un po' come il ciclo dell'acqua: dopo essere evaporata e aver percorso il suo cammino sotto forma di nuvole, ritorna invariabilmente, prima o poi, al mare.
Questo vale per tutto, e tutto e' collegato a tutto: un muro antico ha conservato al suo interno il "ricordo" degli avvenimenti avvenuti intorno a se', e quando verra' distrutto tutto questo finira' a confluire dentro quel "mare" che e' il tutto, la Natura.
Certo puo' succedere che casualmente il ciclo si ripeta, e le stesse informazioni, gli stessi ricordi, tornino in "circolo" e si facciano lo stesso giro: quei fenomeni di memoria regressiva che fanno pensare alla reincarnazione sono dovuti a questo, sono un altro "giro" compiuto dai ricordi della persona che si crede reincarnata.
Ma non finisce qui. Alcuni esseri umani, con il dovuto allenamento, possono attingere a questo "mare" e plasmare queste informazioni, questo "sapere" , in una forma che possa comunicare. Prendiamo ad esempio una medium italiano che evochi Adolf Hitler: esso le comparira' parlando in italiano. Come mai? Perche' questa medium non ha fatto altro che "evocare" la conoscenza, i ricordi di Adolf e IN PIU' ha evocato la conoscenza della lingua italiana. Cosi', le appare lo "spirito" di Adolf Hitler che parla in Italiano.
Essa non ha fatto altro che attingere a questo "mare" ove confluiscono tutte le informazioni, tutte le memorie, tutti i ricordi, tutte le vite, ha preso cio' che le serviva e lo ha "assemblato" in un "logo" di Adolf Hitler che parla italiano.
Ecco, abbiamo introdotto un nuovo concetto: il "logo". Il "logo" e' il concetto, la forma, l'immagine che l'evocatore proietta con la propria energia, uno stampo dentro il quale cio' che egli attinge dal grande "mare" , deve trovare posto e forma.
L'evocatore cioe' plasma il soggetto evocato, partendo da materiale caotico e dissolto, presente intorno a noi, nella natura che ci circonda.
Adesso poniamoci una domanda: l'evocatore puo' evocare qualcosa che NON e' mai esistito?
Certo: se riesce a costruire nella propria mente un "logo" sufficientemente completo, dotato di una personalita' definita chiaramente, l'evocatore puo' dar forma (non vita) a cio' che evoca. Piu' chiaro e completo e' il "logo" della entita' da evocare, piu' e' probabile che con la dovuta energia l'entita' compiaia. Si possono evocare anche cose amorfe, ma i risultati sono molto fastidiosi: confuse, spesso terrorizzate, prive di controllo, queste entita' finiscono con il tormentare l'evocatore per mesi, o anni, nel brancolante tentativo di trovare una forma stabile......
Ora, supponete che 6000 anni fa qualcuno abbia evocato un essere. Gli abbia dato energia, vita. Poi migliaia di persone, diciamo per 500 anni, lo abbiano evocato TUTTE con lo stesso "logo" in mente, fornendo quantita' di "energia" proporzionali al numero di persone evocanti. Diciamo che l'entita' potrebbe essere veramente potente, avere a disposizione TUTTE quelle conoscenze accumulate nel corso di 500 anni, e tutte le conoscenze che gli sono state attribuite nel corso delle innumerevoli evocazioni: tutte le lingue parlate dagli evocanti, i dialetti, le conoscenze attribuite a queste entita' dagli evocanti (e quindi estratte dal grande "mare" della Natura e assegnate alle entita').
E' quello che succede con le cosiddette "religioni di massa", qualora abbiano una chiara idea del dio che evocano e delle sue caratteristiche particolari. In questo aiutano gli idoli, le icone i simboli...chiaro che coloro che non le usano evocheranno entita' astratte e quindi poco attive: non hanno sufficiente personalita' per agire di propria sponte.
Comunque, molte di queste entita' sono sopravvissute grazie agli studi degli storici, e quindi le conosciamo abbastanza per costruirci un "logo" preciso, onde poterle evocare con successo, con tutta la loro conoscenza, i loro ricordi, la loro intelligenza superiore.
Una volta stabilito che abbiamo un "logo" affidabile e gia' evocato, ovvero potenziato, in passato, possiamo passare al secondo problema. L'energia. Ovvero quella condizione con la quale un "logo" diviene una realta' in grado di interagire con l'evocatore, parlare con lui, rispondere alle sue domande, volgere servizi per lui.
L'energia in questione e' l'energia del sacerdote, del mistico, dello sciamano, la capacita' psichica di dare realta' ad una idea, ad un sogno.....
Le energie provengono dalle emozioni , dalle pulsioni, le energie sono la stessa vita, di cui usiamo una parte per proiettare le nostre idee e dar loro forza, energia....
Ecco, se abbiamo in mente un logo sufficientemente chiaro e riusciamo ad associarvi una parte della nostra vitalita', delle nostre pulsioni energetiche, (odio, amore, piacere, dolore....) ecco che diamo "energia" all'entita', cosa che le permette di interagire con noi.
Diciamo che quelle pulsioni che danno a NOI la spinta per vivere, che ci muovono, che ci danno la carica per andare avanti, sono le stesse che servono per dare vita alle entita' evocate.
Una evocazione, quindi, in genere consiste in:
1)Una cerimonia di apertura che riesca a generare negli officianti un senso di motivazione e di "carica" emotiva.
2)Una definizione chiara e COLLETTIVA della entita', della sua storia, della sua personalita', della sua conoscenza. Di solito ci pensa il sacerdote con la preghiera, tipo "noi evochiamo te, XXX, signore degli XXXX , la cui XXX e' segno di potenza"..... occorre anche tracciare un "sigillo", ovvero una parte grafica del LOGO, (meglio se viene tracciato con materia viva, come il sangue o lo sperma, o entrambi), e occorre circondarlo di simboli che evochino fertilita', vita nascente (la coppa ad esempio).
3)A quel punto occorre un rituale che porti alla luce le energie di base, la forza motrice dell'essere umano. Nella storia sono stati usati sacrifici rituali (il TERRORE e il DOLORE della vittima fornivano energia per l'evocazione), punizioni corporee (il DOLORE da solo come fonte di energia) ....
4)A quel punto, occorre che almeno uno dei partecipanti vada in trance . L'ideale e' una trance (di tipo "alfa") collettiva, ma non sempre si puo' raggiungere questo obiettivo. In ogni caso, se anche solo una persona va in trance, avra' la possibilita' di vedere l'entita' evocata, di parlare con lei, di fare delle domande, di chiedere dei favori. Quando capita che UNO SOLO vada in trance, normalmente l'entita' inizia a parlare per mezzo della sua bocca, e lui non ricorda nulla. Nelle evocazioni solitarie, quindi, abbiate a portata di mano un registratore, poiche' raramente ricorderete cio' che avete detto o udito in trance.
Se la trance e' collettiva, invece, tutti vedranno le stesse cose, ovvero un'immagine della creatura evocata, e ne udiranno chiaramente le parole. Potranno parlare con essa/o, anche tutti insieme. Diviene interessante poi , alla fine, confrontare le risposte alle domande e alle richieste.
5) Una cerimonia di chiusura, in modo da lasciare all'ente l'energia concessagli (vi ricompensera' come potra'...) e chiudere il canale con lui/lei. Questa e' una fase cruciale e va eseguita con molta attenzione.
Tecnicamente parlando, l'ideale sarebbe stabilire un ciclo di evocazioni, ad intervalli fissi, su un gruppo definito di entita', in modo da poter stabilire un rapporto piu' profondo con loro.
[Darò su questo sito almeno 4 loghi, accuratamente INCOMPLETI (NON fornirò i sigilli, ovvero i loghi GRAFICI, di queste entita') poiche' almeno uno di loro e' difficilino da trattare ed e' molto pericoloso e non vogliamo divulgare conoscenze troppo pericolose. Comunque, pubblicherò in seguito i nomi e la descrizione delle entita' che piu' spesso ho evocato con successo, con una descrizione della loro personalita', del loro comportamento, e delle loro conoscenze, in modo che possiate iniziare a costruire dei loghi che, anche se imprecisi, possono essere un punto di partenza.]