ilgrandesonno


una roba di cuore







Allora?
Che succede?
Battere il tempo con un solo piede e guardare l'orizzonte con un solo occhio. Lo so che non è il massimo, ma il fatto è che non sento più il cuore pulsarmi nel petto. Un battito ci vuole, no? Batto il piede: tumpf tumpf.. è il mezzo più semplice, più rapido, più diretto.
Comunque mi presento. Mi chiamo Beppe. Le mie mani tremano e la mia voce sembra un raschìo che esce da una vecchia radio o da una grattugia. Fate un po' voi. Mi sono appena fatto un po' di birre e m'è uscito un po' di stomaco dalle narici. La mia vita si riassume tutta qua, attualmente. Mia figlia non lo sa. Non diteglielo, per favore. Mia moglie se n'è andata cinque anni fa, non ho ancora capito bene perchè, le mie sorelle si son trovate tutte meglio di me. Voi mi direte: di questi tempi non è difficile trovarsi male. Io voi rispondo: merda. Comunque ora sono in questo schifo di cesso che puzza più di me.
Mi farei volentieri un'altra birra ma non ho più un centesimo. Fuori dal cesso, nell'altro cesso, passano una canzone mezza nazi degli anni '90, una sorta di mischiata-minchiata techno-jazz. Somiglia un po' all'ultima Madonna, il Signore l'abbia in gloria in tutti i sensi, quella, non me ne parlate che rivomito. Insomma che cazzo suonano non lo so mica. Il basso pompa a pieni polmoni: lo sento anche nella pancia. Forse dovrei sedermi sulla tazza...il vomito è verde, i neon sono bianchi. La notte è nera.
Io ve lo dico: è un vero peccato.
Ieri stavo per telefonarle e dirle che avevo un gran dolore allo stomaco, quando la stronza m'ha telefonato. M'ha anticipato, già. Non vedeva l'ora di farmi l'annuncio. Avrei dovuto avere dei dubbi. Non li avevo. M'ha detto che era desolata, ma s'era accorta di non amarmi più. Ah no?! Avrei voluto risponderle anch'io, anche a me di te non me ne fotte un cazzo, ma non pensavo una parola di quel che avrei voluto dirle, allora ho detto:
«Peccato»
«Beh, allora ciao»
«Il mio cuore cade»
«Cosa?»
«Il mio cuore cade»
«E' impossibile»
«E tu come fai a saperlo?»
«Perchè un cuore non cade»
«Ah sì?»
«Ah sì.»
«Perchè?»
«Perchè è così»
«Così come?»
«Perchè un cuore si spezza ma non cade»
«Dici?»
«Dico..»
« ...»
«Hai finito?»
«Tu menti, sei una bugiarda»
«No»
«Sì»
«Beh, io stacco. Ciao»
«Va bene. Allora ciao.»
Ecco tutto. Son rimasto a bocca aperta nel mio appartamento a domandarmi cos'era successo. Ho rufolato un po' nei cassetti, così tanto per fare, ed anche nel frigorifero in cerca d'una birra. Non ce n'era allora sono uscito. Voi conoscete il seguito. Ho fatto il giro di tutti i bar della città ed anche dei loro cessi. Qualche bicchiere di troppo che m'esce dal naso, qualche spallata di qualche furbacchione, così per farmi cadere. Provo a picchiare la testa nei muri, ma non esplode. Almeno non ancora. Non sento niente, nessun crac. Lo dicevo che m'era caduto il cuore.
...tumpf tumpf tumpf..









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