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un'alba










Perchè quando le nuvole sono così basse la luce è così dolce? ed è riflesso chiaro pertanto dove sull'acqua scivolano lente le barche dei pescatori ed è roccia bianca come ossa di promontori, mare grigio come a volte è il silenzio eppure è mormorìo ed è la terra che gira ed il suo frusciare nel tempo e nello spazio. Malgrado il faro all'orizzonte, i sensi della notte hanno filato la loro tela e tutto quel che hanno tracciato ha marcato il tempo fino a questa iridescenza delle nuvole basse che s'accendono di questa luce così dolce fino all'orizzonte sul mare specchio d'argento e perla ed il cielo si fa più chiaro ad oriente e ad occidente le isole svelano appena le loro cime dalla bruma che come fumo pesante sulla città scivola dal mare entra tra le strade e le creste alberose delle colline ancora grigie punteggiate di pinete come un mare di maestose immobili onde macchiate di placche di grigio più ombrate e là dove attraversano l'alba le barche nel silenzio che non copre nessun rumore come il cielo falsamente copre il sole che illumina d'un tratto la palude, le vigne, gli eucalipti ed i cipressi in fila, qualche palma d'un giardino sopra i tetti presso la spiaggia e sbatte luminosocontro le rocce scolpite dell'isola che si tinge d'oro ed una barca nell'ombra del mare là dove il cielo è più profondo, ancora ombroso, là un uomo si tiene dritto a poppa stagliato contro l'oro e sembra scivolare dentro la linea tra mare e cielo mentre un gabbiano bianco passavola impassibile e l'uomo rosso nella nicchia di fuoco brilla in modo singolare là dove mare e cielo sono più profondi ed ombrosi e qui, ben prima che l'uomo nasca perchè l'uomo nasce ad ogni istante ed è prima di tutto questo prima di ciascun soffio quando la vita è appena questo soffio o nemmeno lo è ma prima ancora dove la vita non è ancora una pulsione, una passione ma solo pianta cespuglio irto di rami taglienti che cresce o onda che batte sullo scoglio ma già là, prima dell'onda e delle spine l'iridiscenza d'un cielo basso ed il mormorìo del mare, dell'essenza di vita prima che l'uomo sia e che debba essere in ciascun istante è qui, prima dell'uomo, prima che l'uomo dica se questo non è sangue che pulsa nelle vene s'apra come una foglia dove il fuoco del sole incendia solo fiori, prima della scoperta delle coste che si chiudono in un porto o che si aprono qui, al mondo intero, in questo luogo selvaggio che selvaggio più non è, è l'alba.











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