Quando il buio





quando il buio si fece corpo
e cadde
gli occhi le si chiusero
come se si potesse chiudere la notte.
Dietro gli aspetti
rabbrividirono gli strati,
il sangue divenne luce nelle vene
ruggine rossa sublimata d'oro,
la gola non diffrangeva l'aria
il dito si fermò al posto dell'occhio.

La mano lei posava sull'oscurità
e non ebbe dubbi
scandagliando il fondo:
il vuoto era sotto la sua pelle.
Così soffiò una bolla di rarefatto amore
e vi s'infisse al centro
farfalla bucata od aquilone immobile
equilontana al mondo
solcò il silenzio a denti stretti
sotto le addolorate spine nere
che frecce di ghiaccio vibravano
viventi e tese acuminate
finchè non trapassarono la bolla
che in lacrima si sciolse.