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mezza la luna

mezzaluna lucenti stelle
ionizzazione polarizzazione rifrazione
c'è un uomo che va
cogli occhi diritti attraverso la valle
nell'ultimo splendore calpesta rugiada
contatto scambio calore
in vena gli entra fragante
come detergente essenza
di notti nero silenzio
forse in quantità eccessiva

mezzaluna lucenti stelle
riflessione rimbalzo posizione
cammina cammina
rallenta ogni tanto
una virgola di tempo e di senso
ascolta la sua eco
nella luce più netta
ogni tanto gli cade qualcosa
per effetto non di gravità
e riprende il cammino

mezzaluna lucenti stelle
tensione stratificazione entropia
fermalo se puoi
se rinuncia al suo posto a sedere
qualcuno giura e spergiura
era fermo e parlava con l'erba
gli pendeva di sbieco una lacrima
qualcun'altro assicura
gli ho scorto gli occhi rovesciati
erano colore del bosco

mezzaluna lucenti stelle
sommersione turbinìo struggimento
cògli il luccichìo mattutino
si può scomparire nel trionfo
della prima luce vermiglia
tra le nuvole cobalto assassine
per correre meno
malgrado la corsa continui
nel bagliore malinconico
d'un crepuscolo di vita

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