Al suono di mattine ubriache

d'ore perdute nella notte

che risuonano nel cuore

come altrettante

musiche ubriache

sorridenti malinconie

ovviamente distanti

nella loro oscurità

mi risveglio lentamente

dal mio notturno vitale

a onde pacioccose

a bolle di momenti

piuttosto dimenticati

che s'estendono al di là della mia spiaggia

senza incontrar nessuno

        Se questo è uno specchio

        che mi fissa stranamente

con il disprezzo grezzo ed annoiato

di chi ha già tutto visto

perchè tutto è passato

perchè provare la necessità

di fermare un vivo

per parlargli ed un po' di più

di affinità ritmo parole masticate

 castelli di sabbia anestetici dolore

il sesso tra le cosce

lenzuola di lino e bere vino

petali d'armonia

petali di fiore

fiore di stella

punte acuminate che bruciano

      perchè non si vedono

      alla luce di mattine abbagliate

      perchè sopravvivono

      alle migliaia di mattine deluse

      perchè si sentono

      al suono di mattine ubriache.