Al suono di mattine ubriache d'ore perdute nella notte che risuonano nel cuore come altrettante musiche ubriache sorridenti malinconie ovviamente distanti nella loro oscurità mi risveglio lentamente dal mio notturno vitale a onde pacioccose a bolle di momenti piuttosto dimenticati che s'estendono al di là della
mia spiaggia senza incontrar nessuno Se questo è uno specchio che mi fissa stranamente con il disprezzo grezzo ed
annoiato di chi ha già tutto visto perchè tutto è passato perchè provare la necessità di fermare un vivo per parlargli ed un po' di più di affinità ritmo parole
masticate castelli di sabbia anestetici dolore il sesso tra le cosce lenzuola di lino e bere vino petali d'armonia petali di fiore fiore di stella punte acuminate che bruciano perchè non si vedono alla luce di mattine abbagliate perchè sopravvivono alle migliaia di mattine deluse perchè si sentono al suono di mattine ubriache.