Le
mire Nel mare grande
laggiù dipinto da colori ognuno i suoi c'è un modo vagabondo d'andare avanti seppur guardando a poppa e non a prua prendendo il punto là ,
dietro le spalle e non davanti Per scapolare punte di stell'acciaio ferite al verderame venti gelosi del mare bruma pesante pigra Mani alla
barra gli occhi mirano la scia nella quale nuotano ed affogano i passati tra i gorghi ed i risucchi del fondo in superficie nella spuma frastagliata nel bagliore luccicante la luna gioca con la luna nel tentatore quadrante dove mi porti a morire luna rotonda? la
memoria ricama l'orizzonte Dove
si troverà la prora vera?