l'abbattuta





(cambiare mure)

ho spento i lumi e chiuso i cancelli
finalmente nella marina d'ogni giorno
la solita vana camminata
ma sotto la pioggia sotto il cielo basso
amico da secoli a portata di mano
è franchigia sulla pelle sorella di memoria

non pensare ad uno scroscio pesante
è solo una pioggia lenta
una di quelle indifferenti e monotone
quelle quattro necessarie gocce
per ricordare e dimenticare Shangri-La

si trotterella da un pino all'altro
da un capanno all'altro
da una tettoia all'altra
è funzionale: ci si protegge bene
tra antichi singoli compagni
gabbiani gatti da sabbia e cani
le antiche pietre color ocra
sembrano appena messe
una sull’altra lucide e scheggiate
qualche goccia di sale resiste
come macchia del tempo
incancellabile

E' una pioggia in affinità con la marina
che me la mette a disposizione
a mia immagine nella maniera più semplice
imprevista ed imprevedibile
ed il mio viso vi s'addice
ad occhi chiusi e ricordi rugginosi