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ero non ero







io ero
sulla terra delle limitate opportunità
ma nella dissimulazione onesta
certi ricordi si aggirano smaniosi
sicuramente confusi
ruzzolano dall'ombra di antiche scale
fra migliaia di volti visti e non guardati
alcuni impressi come se fosse ieri
altri sfumati nella nebbia del tempo
e galleggiano frasi discorsi a vanvera
e liti sbornie e peccati madornali
vissuti nei vicoli
negli orinatoi
dietro cantonate buie più della notte
dove ombre di donne
costrette al meretricio
mi prendevano per mano
e mi tiravano su
dentro stanze consunte e puzzolenti
su quegli sporchi letti
tra odori di vomito e sudore
così guardavo
orgogliosamente schifato la mia vita

io ero
un animale a spasso tra la gente
la gente che normale mi sfiorava
tornava a casa nella sera
alla famiglia che certo l'aspettava
io non ero
mai sazio di macchiarmi
ed anzi sempre m'ingegnavo
di ritrovare quelle pance suine
sfidando lo schifo con le sbornie
io ero
rapace e mordace
lupo tra i lupi in branco
e dei più cattivi
sulla terra delle limitate opportunità
io ero non ero non lo so













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