quando dietro monte capanne
il sole scese
e la sera scivolò nel canale
sembrò che il mare si gonfiasse
ed esprimesse
dal suo grembo una luce siderale
ardevano in essa le stelle d'agosto
e sotto quel peso il cielo oscillò
dei fuochi nei fuochi di millenari anni
in mezzo a quel fulgore
quindi la luna rossa
rotolò lenta giù dalle colline
in un solenne silenzio pigra salì
di perla
nel diadema degli astri
non fu mai tanto arcana
la terra sotto quella luce
qualche sorta di segreto
il respiro d'un ancestrale mistero
mi cancellò ogni traccia di confine
dai quattro lati asimmetrici del mondo
la comprensione crebbe
col plenilunio
sulle rive inondate di marea
come un tempio la spiaggia m'accolse
ed un tuffo profondo
d'ogni macchia mi mondò