Nel sottobosco guazzoso

il passo scivolava sotto

Attento seguivo le orme

dell'ultimo presentimento intravisto

quel che s'era perso nel vago

laggiù da qualche parte

di quanto tempo fa

tra rami contorti spruzzati

di muffe

di brine gelate,

di trine ghiacciate

nuvole di sospiri

dalle labbra

rosse

le mani gelate

Amore inaspettato

insperato

complicato

d'inverno

amore tra alberi spogli di sogni   

sceso improvviso

sull'umido sentiero

di foglie bagnate golose

dei mille soli che scintillano il bosco.