ilgrandesonno


gente di mare









l'onda felice increspata scorazza
per i ragazzi sabbiosi
per i cani randagi
si dą il fatto ch'io viva lungo riva
, infatti so tutto
di tempo dissipato in buona pace sotto il sole
all'ombra dei ricordi sotto la tesa del cappello
di correnti sottocosta
della burrasca i fanghi
dei quadrilateri di roccia erte a difesa
di luci e trasparenze verd'azzurre
del fendersi nell'acqua le derive
di petroliere al largo
di nuvole sperdute
dei cirri piumati d'alta quota
di brezze di vento e di quadranti
, almeno il mio
si dą il fatto ch'io abbia vissuto
a lungo sotto riva
infatti sto imparando
il vecchio lento passo dei tramonti
e la stanchezza di veleggiare controvento
scruto i mulinelli dove le nostalgģe
smuovono come remi il fondo
e l'acqua s'intorbidisce appena un po'
osservo le scie che lascio
s'allontanano lente oblique e rugose
sfumano si spengono come suoni nell'aria
il mare
nel mio quadrante
rimbomba nel vuoto













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