Il
fuori-dentro Musa ti muovi solo se andate cose si rigirano sezionando il buono dal cattivo ipotizzi memorie e realtā impossibili sframmenti il continuo stabile sfracelli e manometti i sovrapposti piani piegati in quattro messi in tasca mai gridati mai dimenticati (a volte nemmeno compresi) spesso seppelliti piombati qualche
volta sterili instabili ed impotenti mai solari sempre e solamente transizione in cerca di conforto Allora bel tempo e giornata chiara e luminosa , qui nel blu pieno nel respiro immobile come nel silenzio nel frusciare delle tende Sempre
divaricati il fuori e il dentro alla riconquista del terreno perso e lavo e vesto e nutro il corpo annaffio l'altro d'illusioni e nostalgia anche lui č dei nostri ma non ha un posto migliore dove andare.