Il fuori-dentro

 

 

 

Musa ti muovi solo

se andate cose si rigirano

sezionando il buono dal cattivo

ipotizzi memorie e realtā impossibili

sframmenti il continuo stabile

sfracelli e manometti

i sovrapposti  piani

piegati in quattro

messi in tasca

mai gridati

mai dimenticati 

(a volte nemmeno compresi)

spesso seppelliti

piombati

qualche volta sterili

instabili ed impotenti

mai solari

sempre e solamente transizione

in cerca di conforto

Allora

bel tempo e giornata chiara e luminosa

, qui

nel blu pieno 

nel respiro immobile

come nel silenzio

nel frusciare delle tende

Sempre divaricati il fuori e il dentro

alla riconquista del terreno perso

e lavo e vesto e nutro il corpo

annaffio l'altro d'illusioni e nostalgia

anche lui č dei nostri

ma non ha un posto migliore dove andare.