fulminato
La
ruota magnetica sbilenca meccanicamente gira capovolge in stupore la semi-pena
s'evade in chissą quale
fumo di sogni bruciacchiati mai dimenticati nella calda febbre di capelli mai sfiorati di un ventre rosapellenuda mai baciato mi saturo d'ossessione mi saturo all'eccesso mi saturo d'eccitazione e cado fulminato con gli occhi tra le scarpe della post-rivoluzione che sole mi legano alla terra. In
una campagna inglese bagnata in un mattino inglese brumoso
inventandomi bestemmie inglesi in una fuga all'inglese dal resto della gente nella moria di stelle di scintillante vox sento le loro punte d'incandescente inox graffiare ardenti come labbra e denti come sentimenti come pentimenti