estumescenza





la penombra è fuggita nella notte
dietro la cantonata
tutti tossici romantici nella bruma
per non incontrarsi mai
in qualche sogno il marinaio
lascia la sua casa
mentre una folla lo saluta
perchè non ha un indirizzo vero
dove andare
a lui basta arrivare fino al mare
segnare i fari ad uno ad uno
nella nebbia siamo vigili

cosa vuoi provare adesso
sogni delusi come
l'odore d'un interno notte
da scurimento duro
o le dolcezze dimenticate sotto i fiori
al riparo dai sensi freddi
sotto i raggi di sole
squadrati del balcone
vecchi sviluppi d'un mondo
già cambiato
oppure vuoi fuggire per
sconosciuti sentieri segreti nell'ombra
stretti passaggi nell'azzardo
preludio ad una specie d'iniziazione
qualcosa di pungente e di bizzarro
sparso nel sensibile
affamato sfarfallato tutto variopinto
la passione sopra le certezze riflessive

contromare
controvento
contro la pioggia
il divertimento continua
una libidine prossima agli dei
può darsi che qualcosa manchi
sotto il cielo del niente da perdere
ma non si riesce mai
a coprire il difetto con l'errore
il marinaio cerca un approdo
ma manca il suo giro
perchè il mondo gira
ed a volte non lo trova