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dietro la schiena







dietro la schiena
mi son lasciato un giorno
forse non era mio
e non volevo derubarlo
mia era l'alba
o era un fuoco fatuo
non saprei dire
un barlume di luce
sulla carta

dietro la schiena
mi son lasciato sassi
erano i miei
tolti dal mio cammino
a schiena curva
procedendo a ritroso
tra difformità ed affinità
e cumuli di errori
alle mie spalle

dietro la schiena
l'incanto è finito
mentre guardavo il cielo
tra la notte e il giorno
in quel silenzio a luce sospesa
mezz'aria e mezza terra
ma che stranezza
il giorno non è più mio
da tanto tempo

dietro la schiena
i giorni non sono miei
neanche un momento
mia è la nostalgìa che li denuda
le domande che mi posero
su un sorriso o su un lenimento
per un cuore rovente
i giorni non sono miei
mio è il tempo che se li ricorda









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