Dall'altra parte del mondo lā dove senza sogni mai avrei guardato. di abbracci senza lacrime e
sė
io ti parlo da uno di quei luoghi immaginari
di quei dintorni dove non sono mai stato di uno sguardo che non ammette terra
Di certe notti senza oscuritā nč
ore
di belle fughe dal grigio del tempo
spogli di rimpianto
dov'ero preso da una sospirata quiete
forse bastava una pioggia a stupefarmi
noi
lei
ed in quei momenti rari
m'ostinavo ad inseguire quella speranza
di noi per faro.
Io ti parlo da uno di quei luoghi immaginari di quei dintorni dove non sono
mai stato di
uno sguardo che non č mai esistito
lā dove i colori sfumano nel sempre meno definito e
linfinito prende il nome di Perduto
lunica effemeride che presieda
al declinare del ricordo
il solo modo consapevole
di perdersi in un sogno.
Le rose fioriscono al tempo che siamo speranze in boccio
istanti fragili ben presto flussi di ricordo
od effimeri pensieri
nei giorni che cadono
ora dopo ora come petali
come le stelle che si spengono al mattino.
Colori che sfumano