Cala Blu





Nel mio triangolo di dune di sabbia tra le rocce,
ho tenuto un ombrellone
ombreggiando il mio padrone dentro il petto
dimenticato nel suo bagno a secco
come un guscio di cozza...
Mi sono interrotto bruscamente: "Com'è azzurro il mare!"
Che interpretazione da sciapo ignorante del colore!
Non si sa che ci sono molte sfumature di azzurro?

Lei si sposta da un lato all'altro della pagina, riempiendola in tinta unita. Le sue mani sono granchi blu su un libro tutto da colorare. I suoi occhi marroni hanno riflessi azzurri nelle loro iridi. Le sue labbra schioccano parole con accenni blu ghiandaia. Lei avrebbe sapore di lampone, lentiggini d'estate, anelli d'aria indaco sulla bocca d'inverno. Lei non poteva vedere il mare con me e il cielo ed il mare sono stati di più colori?
Ma Nulla è assolutamente di un colore solo. Anche l'erba è azzurra.
Attraverso il canale, l'isola è grigio-blu nebbia mescolata a luce blu-pioggia mutevole sull' acciottolato, quello sotto la finestra. Quella che è stata la "mia" finestra per tanti giorni. Albe azzurre e l'angoscia sembra attenuarsi. Almeno per un po'.

Se potessi scegliere le mie labbra, sarebbero livide blu cobalto.
Il mio corpo smagrito scolpito di vene azzurre, desidera ora un tatuaggio di colore blu, azzurro, blu.
Sarebbe ancora terribilmente affascinante sci-volare sul cielo azzurro.
Ombre delle orme nella sabbia sono polvere di ricordi soffiati blu.
Le ali del gabbiano un flash blu, azzurro, blu, desparu, le boe bianche, lo scoglio nella culla dell'azzurro-bianco-cresta d'onda.
Una barca azzurra, un capitano bianco, gamberetti rosa nell'alga verdazzurra.
Tutto sa di blu come un Picasso stretto, a nocche frustrate.