In una di
quelle notti senza rigore vagabonde frammenti la veglia di speranza incoerente di memorie concluse di tenera amante riempi le ore E' silenzio
d'asfalto deserto la pioggia di vento trascina le ombre nel frusciare degli aghi di pino nella rotonda risacca indolente La via
s'inanella all'incerto percorsa abbracciata dal buio una spira nervosa evadente che gira e rigira s'avvolge da sorda straripa nell'ombra paesaggi dal niente legati paracarri annosi divelti segnali pigri sbadati con altri anelli d'istinto incrocia mischia increspa allarga bassa onda di marea oppure parti come rondine di fiato volando fantasie perse a mezz'aria (erano nuvole o colombe?) in una qualche notte vagabonda e non ritorni pił.
bassa marea