ballata bianca





un ritmo veloce inquietante e tormentato
dissonanze non risolte irrisolvibili
e quasi completamente corde a vuoto
non so se avete in mente Richie Havens disperato
una sesta in mi minore con il basso in do diesis
accordi ossessivi ed imploranti
trasformami ti prego in qualcos' altro
ed ora via al refrain semplice e gregoriano
che continua a girare su se stesso
le note insoddisfatte e petulanti
come se volesse...
sì proprio così:
come se volesse liberarsi dagli accordi
, senza riuscirci
sorprende la discesa di due toni fino al si
che diventa dominante d' un semplice mi minore
mentre un tappeto di bassi e percussioni
s'appende in aria in pausa...
Sul Pian Del Voglio è notte
La neve scende lenta
Sul parabrezza
Sul ciglio della strada
Cumuli bianchi cumuli bianchi
Sul ciglio della strada la nera s'è fermata
Adesso scendo e mi metto a camminare
Anche se non ho un posto dove andare
- improvviso cambio di tonalità -
E' bello stare qui a guardare
La neve scende lenta
Sul parabrezza
Sul ciglio della strada
Cumuli bianchi cumuli bianchi
Sul ciglio della strada la nera s'è fermata
Magica essenza radiosa
La creatura veniva incontro ai fari
Nel bianco turbinare
Sul gelido e candido tappeto
Ancheggiava con falcata da modella
il la-mento è ora un la-minore
s'è trasformato in un'irritante sesta di mi minore
riappare il do diesis che scivola sul si
ma questa volta
è un puro e semplice sol maggiore
arzigogolante un tema country of course
un suono quasi allegro
ma fino a quando? quando cambieremo?
solo quattro misure e nulla più
il ritmo si fa lento e la chitarra mugola
con una progressione dolorosa
é un do
é un mi
poi un la minore in sospensione
una specie di punto di domanda
si cristallizza e cade
Cosa fa, BiancaSignora?
Dove va, nella notte nera?
Come fa, nella fitta neve?
Ma che strano, non ci sono impronte
Dietro di lei
Ma che strano, nella gola
Ha una rossa bocca aperta
Ma che strano sanguina sangue asciutto
un accordo di la si sovrappone
sul do diesis senz'ambiguità
senza variazione di tono suggerisce
quieta sapienza senza rassegnazione
Sono immobile ed in silenzio
Sono in silenzio da ore
Sono un anima in pena
Sono in fondo al burrone
Sono in fondo al grande fiume di cristallo
Sono stanca di avvinghiarmi alla vita
Voglio volare via
la musica è tragedia
un mi maggiore solenne che stava per scomparire
ricomincia a pulsare come un cuore che batte
un qualche significato l'avrà pure
tutta quell'energia
Sul Pian Del Voglio è notte
La neve scende lenta
Sul parabrezza
Sul ciglio della strada
Cumuli bianchi, cumuli bianchi
Sul ciglio della strada la nera s'è fermata
Hai fatto l'autostop BiancaSignora
Tu lo sapevi bene dove volevi andare
Tornai un po' perduto per la mia strada
Nel mondo quotidiano mentre
La neve scende lenta
Sul parabrezza
Sul ciglio della strada
Cumuli bianchi cumuli bianchi
Sul ciglio della strada la nera s'è fermata
Magica essenza radiosa
La creatura veniva incontro ai fari
Nel bianco turbinare
Sul gelido e candido tappeto
Ancheggiava con falcata da modella
Era immobile ed in silenzio
Era in silenzio da ore
Era un anima in pena
Era in fondo al burrone
Era in fondo al grande fiume di cristallo
Era stanca di avvinghiarsi alla vita
Nello spaziotempo volò via
(sfumare........)